martedì 20 aprile 2021

Recensione My Country: The New Age


Perché diciamocelo, quello che l'ha salvato dall'essere inserito nel gradino più in basso è stato il colpo di scena finale.
Un po' ridondante e un po' ripetitivo, è molto probabilmente il drama storico qualitativamente migliore che io abbia mai visto. Oggettivamente confezionato magistralmente, vanta anche una recitazione di tutto rispetto e una sceneggiatura molto ben pensata e articolata. Se non fosse che, purtroppo, in molti punti risulta confusionaria, in altri non si capiscono benissimo le intenzioni dei personaggi e, per ultimo, è composta da livelli e dai relativi boss finali (casa sicuramente innovativa, ma a lungo andare un po' stancante).
Partiamo però, dal fatto che io questo drama non volevo vederlo. Drama storico più chiacchierato del 2019, all'epoca mi sembrava una storia già vista, e ora dopo la conclusione, l'ho trovato un incrocio tra le atmosfere di Chuno e i rapporti personali di Warrior Baek Dong Soo (anche se a sto giro la messa in piega del second è a dir poco essenziale). Poi ne ho letto la trama, ed essendo una produzione originale Netflix ho deciso di dargli una chance. Be' non posso dire di essermene pentita, dato che fino al 10 episodio ero praticamente certa di mettergli PRO, e dopo gli ultimi episodi è effettivamente quello che ho fatto, il problema però sono state le puntate dalla 11 alla 14... semplicemente uno strazio.

Trama:

Ambientato a cavallo tra la caduta di Goryeo e la nascita di Joseon, seguiamo la vita e la guerra di tre uomini che cercano di portare a termine i loro obbiettivi.

Il drama si apre sull'amicizia di due ragazzi che coinvolti per caso nel tentativo di ribellione di una giovane donna, finiranno per stringere con lei una salda amicizia. 
Con un primo ragazzo orfano, con una sorella a carico, e con il solo sogno di riuscire a portare il riso a tavola, ed un secondo ragazzo figlio illegittimo di un ministro e vittima delle pressioni di quest'ultimo, ci avvieremo alla conquista della posizione di stato vacante di ispettore. Posizione di stato che, dopo un duello all'ultimo colpo, vincerà il figlio illegittimo. 
Divenuto quindi Ispettore, scoprirà di essere giunto fin lì solo per volere dei contatti del padre. Padre, che dopo aver appurato l'interesse del Generale, futuro Re della nazione, nei confronti dell'amico orfano del figlio, deciderà di porre fine alla vita di quest'ultimo. 
Venuto quindi a conoscenza delle spinte ricevute e un po' invidioso dell'amico di sempre, prenderà comunque la decisione di salvargli la vita mandandolo oltre la frontiera, al macello. Ma occupandosi però della sorella ora smemorata, rimasta vittima nel conflitto dell'arruolamento forzato del fratello. 
Passa il tempo e se da una parte l'Ispettore Illegittimo pian piano sprofonda sempre di più in un'abisso di sotterfugi e intrighi di potere, dove a farla da padrona è la sottilissima mente del padre. Dall'altra sul fronte in piena guerra, l'amico orfano, conquistandosi pian piano la fiducia dell'esercito, diventa il Guerriero più rispettato del posto, riuscendo anche a portare in salvo il pugno di uomini del quale ora è compagno e capo. 
Ritornato in patria dopo la fine della guerra e l'ascesa al trono del fu Generale poi Re, il Guerriero si ritroverà preso sotto le ali protettive del 5° Principe. Colui che prima era braccio destro del Generale e successivamente additato quasi a reietto della famiglia reale. Mentre l'Ispettore dovrà scegliere se schierarsi dalla parte del re o della parte del padre, abbandonando in ogni caso l'amicizia dell'amico più fidato. 
Il primo alla ricerca di vendetta verso l'uomo che l'ha reso orfano.
Il secondo in cerca di riscatto nei confronti del suo essere nato illegittimo.

Ambientazione storica veritiera già vista in Maids (trattata in maniera decisamente originale) e che richiama molto quella di Moon Lovers. Ci viene spacciato come un drama sul conflitto di amicizia-animosità di due ragazzi, salvo poi trasformarsi nell'ennesimo capolavoro dell'ascesa al trono del fu Principe ora Re. 
Ovviamente la parte più bella del drama è la prima metà, e nonostante infatti mi aspettassi un consolidamento un po' maggiore del rapporto d'amicizia e d'amore fra i protagonisti (che fin da subito sono un po' agli antipodi), ho trovato molto bella la parte introduttiva ed ero seriamente interessata alla vendetta dei protagonisti e al ricongiungimento con la sorella. 
Certo è però che, sarà forse perché non ho alla base una formazione sulla storia coreana (e tal proposito ringrazio la mitica Wiki che mi ha accompagnato passo a passo nel comprendere i risvolti storici di questo drama), ma ho trovato davvero molto, troppo confusionario seguire le alleanze e le rotture fra le varie fazioni. Uno perché non presentavano le fazione ma le inserivano all'occorrenza, e due perché molte di queste erano astratte. Finendo così col non capire, o col capendo poco o nulla (lo ammetto candidamente) di tutta la questione "intrighi di potere" (pre-ep. 10)- Avendo quindi una serie di difficoltà ad immedesimarmi nelle peripezie dei personaggi. 
Una cosa che in un primo momento credevo dipendesse da me, poiché io non sono troppo portata nello seguire tutti questi vari e complicati schemi e sottoschemi, ma che ho poi riscoperto non essere stata l'unica a notarla. Alcune storyline poi potevano essere gestite decisamente meglio, e avrei preferito fosse dato più spazio al personaggio della Dama e a quello della Sorella. O mi sarei accontentata anche di una seria motivazione per il comportamento applicato dal Second Lead. 
Ciononostante il drama offre anche molti spunti originali, scene magistralmente girate e tutto un comparto trucchi, effetti speciali, e post produzione migliore di qualsiasi altro del genere. 
Poi, cosa rara, da molto spazio a battaglie e scene di guerra (che per una volta vantano un po' più di tre stuntman a testa per schieramento), con una ripresa quasi più da film che da drama. Inoltre, se non propriamente benissimo, da un chiaro quadro degli avvenimenti storici, del tempo che passa fra gli uni e gli altri e per una volta chiama in questione un periodo di tempo di più di 10 anni, e non i canonici tre mesi. Cosa che da una parte aiuta a velocizzare il ritmo della storia, mentre dall'altra a noi ignoranti di storia fa perdere dei pezzi per strada (ma è anche vero che è un prodotto pensato per il pubblico autoctono e non per quello estero, quindi non possiamo di certo dire sia un difetto).

Personaggi:

Il Guerriero Orfano: sicuramente un'ottimo personaggio. Lo conosciamo come un ragazzo semplice, figlio del miglior spadaccino caduto in disgrazia di Joseon, che attirerà le attenzioni di persone sbagliate e finirà per essere strappato all'amata sorella, diventando un guerriero con sulle spalle tutto il peso delle vite mietute. 
Ovviamente quel protagonista infallibile, senza macchia e senza paura, che nelle situazioni più disperate scoprirà di avere ottime doti di leadership, un'acuta intelligenza e ottime capacità di pianificazione. 
All'inizio un ragazzo ingenuo e solare, fin troppo presto lo vedremo diventare un guerriero spietato ma compassionevole. Certo pure lui, come il coprotagonista, fin troppo miracolato in alcune parti, si è rivelato un bel personaggio, ma non uno di quelli per il quale io impazzisco. 
Fin troppo bravo ragazzo, adoravo il suo attaccamento alla sorella ed ero sinceramente triste per la sua perdita. L'amico che chiunque vorrebbe, ho davvero apprezzato i suoi comportamenti nei confronti dell'ormai rivale. Tangibile poi la rabbia verso il Ministro e ancora più tangibile quella nei confronti del tradimento che ha poi portato al tragico risvolto finale. 
Ho poi letto in giro che molti non hanno troppo apprezzato la sua storia d'amore, e sebbene anche io l'abbia reputata superflua e molto marginale, mi sono chiesta più volte perché no? Alla fine era poi l'unica gioia conquistatasi a forza di fendenti e sangue sparso si questo ragazzo. 
Nonostante comunque il mio generale apprezzamento nei suoi confronti, c'è una cosa che ho trovato davvero originale e mi è sinceramente piaciuta a proposito della sua costruzione. Ovvero la sua abilità con l'arco e il suo sfruttarlo in battaglia. Credo infatti che, tolto l'inizio di Empress Ki (dove appunto la protagonista era conosciuta per la sua abilità nel maneggiare perfettamente il Baby Arco), non ci sia stato nessun altro personaggio ad avere nelle sue caratteristiche l'uso dell'arco, o a mettere questa sua abilità a frutto. Un punto originalità se l'è guadagnato. 
L'attore è la prima, primissima volta che lo vedo. Come aspetto mi ricorda un mix tra il second di Jealousy Incarnate, ed Enrique (protagonista di Flower Boy Next Door). In questo ruolo trovo sia stato molto bravo, credibile e si vedeva fosse ben calato nella parte. Per la mia ignoranza l'ho trovata un'ottima interpretazione di sofferenza. Promosso. Ora però voglio vederlo in un ruolo super mega gioioso. Magari nel cliché del classico CEO egocentrico.

L'Ispettore Illegittimo:
un bel personaggio ma che sicuramente non è esente da difetti. Ragazzo subissato dalle pressioni del padre nei confronti della carriera militare, e colpevolizzato per la morte del fratello maggiore puro discendente della casata. Si ritroverà a sottostare alla volontà di quest'ultimo facendo il meno peggio per l'amico e la sorella. Affezionato a quest'ultima, subirà un duro colpo alla sua morte e perderà la bussola, ritrovandosi schierato alla mercé del padre e del Re, ma fermamente convinto di poter gettare fango su entrambi. Una volta però che il padre verrà tolto di mezzo dal 5° Principe si ritroverà incapace di dar valore alla sua vita e sparirà per anni nei confini del paese. Riacquistata poi la lucidità per un fortuito e drammatico script di regia, dopo un tristissimo "perché non c'ho pensato prima a schierarmi dalla tua parte?" morirà nelle braccia dell'amico nell'ultimo disperato tentativo di vendicare la dipartita del padre di quest'ultimo. 
Un personaggio che, come il protagonista, abbiamo pressoché visto in tutte le salse. Dal carattere interessate e dal carisma innegabile però, ci ritroviamo con un personaggio lasciato a se stesso per tutta la durata del drama. Al mio primo approccio con lui già pensavo a quanto sarebbe stato bello tracciarne il profilo psicologico. Additandolo come ragazzo generalmente di buon cuore che traviato dal modo di pensare del padre e invidioso dell'amico, lentamente compiesse una un lenta discesa verso gli inferi e finisse per perdere tutto ciò che più gli stava a cuore. Non mi aspettavo di certo un personaggio che dal nulla troncasse i rapporti con l'amico, si facesse colpevole di colpe non sue, e che una volta compreso quale fosse il nemico comune, continuasse a prendere decisioni folli a favore di non si sa bene che scelta registica. Andiamo. E' stato un personaggio davvero pensato e messo in scena male. Sembrava non vedere le scelte più banali che aveva davanti a se, e non si capiva in che modo ragionasse. 
Prendiamo ad esempio l'assassini della Sorella, al quale era così affezionato, e chiediamoci che senso abbia avuto farlo continuare a sottostare al padre? Cioè ma io davvero dovevo credere a quella favella che si raccontava di volerlo vedere con i sogni infranti? E poi? Come mai vendetta alla sua morte? Come mai non deporre le armi dopo essere stato graziato? Cioè io capisco l'onore dei bastardi, ma le sue scelte non avevano un minimo di senso logico per i suoi scopi. Tralasciando però per un'attimo l'illogicità delle scelte di questo personaggio, a me è davvero piaciuto molto. E anzi vi dirò che sia a primo impatto che dopo la conclusione è stato anche colui al quale mi sono affezionata di più. Vuoi per la sua affezione verso la sorella che io tanto speravo si trasformasse in qualcosa di più (ma non sia mai che i coreani portino avanti due storie d'amore parallele con i protagonisti), vuoi per l'ironia delle non morti del personaggio (che povero, come questo mai nessun'altro. Cioè avrebbe fatto meno fatica a rimanere vivo che a togliersi la vita.), vuoi per l'innegabile bravura e fascino dell'attore, ma l'ho decisamente apprezzato più del dovuto e più di quanto si meritasse. 
E sì, finalmente, dopo ben un film e un drama, sono riuscita a cliccare con l'attore e ad innamorarmi di lui. Visto infatti in The King: Eternal Monarch, dove mi era piaciuta la sua interpretazione ma non mi aveva affascinato più di tanto e rivisto nel film The Divine Fury, dove avevo apprezzato la sua bellezza (ma qualsiasi mia altra opinione era stata oscurata da quella tutina inguardabile). Finalmente qui sono riuscita ad innamorarmi di lui nonostante tutti i difetti del personaggio. Quest'attore ha carisma da vendere, e adoravo la sua aria da morto dentro e il suo sorriso da sbruffone senza più nulla da perdere. Del resto comunque questi sono i personaggi per il quale esco pazza io, e se non mi avesse conquistato qui, avrei tranquillamente potuto metterci una pietra sopra. Promosso a pieni voti!!

Il 5° Principe:
altro giro e altra corsa e se pensavate di esservela scampata dall'ennesimo principe aspirante re, ne rimarrete delusi quanto me. Diamogli atto però, che questo 5° Principe aveva grinta da vendere e una giusta dose di dubbia moralità per aspirare al trono. Figlio del Generale poi Re, nonché suo braccio destro durante il colpo di stato che porta alla nascita di Joseon, si ritroverà surclassato come ereditario dal più piccolo dei suoi fratelli, senza neanche un pat pat sulla spalla dal parte del padre, per il quale ha venduto anche l'anima. Sempre più deciso a far suo il poggia culo regale, avvierà dispute e rivolte all'interno della famiglia reale, facendoci scappare più volte il morto.  Allievo del miglior spadaccino di Goryeo (padre del protagonista), deciderà di prenderne il figlio sotto la sua ala protettiva, affezionandoglisi. Se non fosse che in ultima battuta scopriamo essere stato quasi puramente un capriccio dettato dalla bravura del ragazzo, e non ci viene rivelato essere il vero colpevole della morte dell'uomo. E quando il sottoposto diventa nemico, una sola cosa ci rimane da fare, spazzarlo via insieme a qualsiasi altro suo alleato. 
Un personaggio a dir poco interessante poiché grigio e non, come nella maggior parte dei casi, puramente positivo. Anzi, un uomo con sulle spalle tutto il peso delle sue uccisioni e dei suoi sotterfugi, che proprio per questo motivo non intende farsi fregare da sotto il naso il posto che si è guadagnato a forza di cotanti spargimenti di sangue. Dal carattere controllato e super calcolatore, sarà colui che non esiterà a manovrare tutti gli strumenti in suo possesso per arrivare al traguardo sperato. Davvero un bel personaggio profondo, del quale è vero che veniamo a sapere poco, e ciò che sappiamo è quasi sempre filtrato dal modo in cui gli altri lo vedono, ma uno di quelli che sa rivelarsi super interessante sotto molti punti di vista. E soprattutto riesce a farsi valere e distinguere nella moltitudine di principi ereditari del quale è pieno il panorama drammaso. 
L'attore è sempre un piacere vederlo, ha sempre quello sguardo profondo e intelligente che lo contraddistingue in tutti i suoi ruoli. Come anche la sua risata. Visto in Chuno, visto in Iris II, visto in svariati film, ho proprio voglia di approfondire la sua dramografia. In più è davvero un bell'uomo, c'è infatti chi va matto per il goblin, io ragazzi invece per questo. Sposato e con figli.

Secondari:
  • La Dama del Guerriero:
    inserita molto probabilmente per par condicio nei poster ufficiali, diciamocelo, avrebbero sicuramente potuto metterla più in risalto se solo avessero voluto. Un personaggio che aveva sicuramente del potenziale, ma che per l'incapacità dei coreani di voler osare, ha finito per diventare la Penelope di turno. Con il compito super interessante di punto centrale di tutta la rete di informazioni di Joseon, ci ritroviamo una ragazza che non è giseang perché guai che il protagonista si intrattenga con una donzella di quella risma, ma vive in una casa di piacere e anzi ne diventa anche matrona. Tutto ciò che fa questa ragazza è spuntare fuori dal nulla in determinate occasioni, prima millantando vendetta e successivamente informazioni. Basta. Un personaggio di un'insipidità unica che davvero mi ha lasciato l'amaro in bocca. Con un potenziale così valido, è semplicemente stata sfruttata malissimo. Io ho capito la New Age, ma che almeno facesse qualcosa! Che poi, bastava solamente non inserirla nei poster, ed ecco che le mie aspettative sarebbero state soddisfatte. Mah... evidentemente l'attrice ha dovuto comparire per contratto. Attrice poi che ho già visto in Orange Marmelade diversi anni fa e che, onestamente si è migliorata un po', ma non rientrerà mai fra quelle valide per me. 
  • Il Ministro Padre:
    oddio primo boss affrontato e anche colui con il quale vediamo impegnati i protagonisti più allungo. Che vi devo dire, ormai l'attore dorme con i panni storici. Mo' una volta ministro cattivo, mo' una volta ministro, mo' una volta re, possiamo stare sicuri che ogni suo ruolo è una garanzia. Qui infatti non ho nulla da dire a suo proposito. Classico ministro visionario e avido di potere che piega alla sua volontà anche il figlio illegittimo. Se posso però soffermarmi su un dettaglio... io non ho ben capito la sua morte. Fino al secondo prima aveva una sicurezza ferrea di uscire illeso dal conflitto e dal complotto, e due scene più in là rassegnato al "ingiustizia" (ovviamente dal suo punto di vista) della sua morte... bah...
  • Il Generale Re:
    ossia colui che prima di tutti ha fatto un colpo di stato verso il precedente re, spargendo il sangue non solo dei nemici ma anche del suo stesso popolo, e ora si aggrappa al trono come se gli spettasse di diritto. Senza un minimo senso di gratitudine verso il figlio che l'ha aiutato ad insediare il suo posteriore, si farà menare per il naso dai suoi ministri come in futuro faranno una moltitudine di suoi colleghi. Un personaggio che secondo la storia tramandata a noi dalla Wiki, avrebbe dovuto essere saggio e ponderato nelle proprie decisioni, ma che stando a vedere non mi sembrava mica poi tanto. Dato che ha dovuto veder morire i 3/4 della sua famiglia per decidersi a cedere il trono al 5° Principe (che tra parentesi, era anche colui che alla fina ha governato più di questo re e del fratello messi insieme). Non mi ha particolarmente conquistato nei panni di re, lo preferivo infatti come generale. Ringrazio però che nonostante l'importanza della sua figura storica, durante il drama l'abbiano messo un po' da parte in favore delle dispute fra amici e fratelli.
  • La Sorella:
    compagna alla Dama. Se avessero osato infatti, ne sarebbe uscito un personaggio straziante che altro che sospiri di rassegnazione alla sua morte, fiumi di lacrime. Caratterizzata troppo poco per i miei gusti, l'avrei approfondita un po' di più, e le avrei costruito un legame più forte con l'Illegittimo. Una semplice ragazza da proteggere figlia dei suoi tempi, ma con un grande cuore, che, sarò cruda io, ma era dal 2° episodio che ne aspettavo la morte. Morte che per quanto telefonata ha fatto comunque male, e immagino che se avessi visto questo drama a inizio della nostra carriera drammosa (quando ancora a determinate dinamiche non ci facevo caso), l'avrei promosso a pieni voti e ci avrei lasciato un pezzo di cuore. L'attrice molto carina nella parte.
Per tutti gli altri invece non sprecherò parole, e non perché non mi siano piaciuti o non meritino, ma semplicemente perché sono davvero, davvero tanti. E salvo un paio tutti devoti ai loro capi, amici, compagni e alleati, che hanno sì una loro caratterizzazione ma del quale non c'è poi così tanto da dire.

Finale:

Morta la sorella e ora alle prese con il lutto, entrambi i ragazzi perderanno momentaneamente la testa e, passati 6 anni, li ritroveremo uno mercante guerriero al servizio del 5° Principe durante la rivolta al trono, e l'altro dalla parte del re che tenta disperatamente di far arrivare il padre all'olimpo solo per poi gettarlo di persona giù dal monte. 
Arriviamo quindi alla battaglia decisiva, e tra un colpo mortale e l'altro, il Ministro Padre viene tolto di mezzo per mano del 5° Principe. Cosa che crea una perdita di testa nell'Ispettore Illegittimo, che a causa del suo "ceto sociale" si è visto graziare di nuovo. Passano altri due anni, e nel mentre il Guerriero, vittima di un veleno potentissimo, passa le sue giornate cercando di far del bene e rimanere in vita, dell'amico di sempre se ne sono perse le tracce. 
Capita però che il 5° Principe organizzi un sotterfugio ai danni dell'attuale Re, facendo passare il fratello maggiore come artefice di tutto, e quindi facendo richiamare dalla guerra a se, ancora una volta, i due ragazzi. Ragazzi che finalmente appianeranno i loro dissapori e insieme partiranno verso un'amara vendetta destinata a rimanere incompiuta, dopo l'aver scoperto che colui che ha ucciso il padre del protagonista altro non era che l'uomo per cui quest'ultimo ha tanto lottato. 
Morti quindi entrambi i ragazzi, nell'ultimo tentativo di portare giustizia su questo mondo, assisteremo alla finalmente ascesa al trono del 5° Principe, libero ora di governare secondo i suoi principi.

Praticamente gli ultimi due episodi che hanno salvato il drama dal finire nella categoria dei NEUTRALI. Dovete sapere infatti che dopo la morte della Sorella e la conseguente vendetta nei confronti del Ministro, il drama ha preso una piega quantomeno noiosa ai miei occhi. Perché sì, se capisco dovessero preparare il terreno per la rivelazione finale, non posso comunque dire di aver visto con estrema voglia e interesse gli episodi che ci hanno portato a questo grande colpo di scena. Colpo di scena che, bravi loro, non avevo visto arrivare. 
Ammettiamolo, la situazione si fa pesante, perché nonostante tutti siano ora tranquilli e abbiano portato a termine i loro scopi, come dicono i Queen - "Show Must Go On" e avendo firmato per 16 episodi totali non potevano di certo chiudere la baracca a metà del 12°. Cosa che però porta decisamente una ventata di irrealisticità alla storia, dato che i personaggi iniziano a compiere scelte a caso millantando sentimenti mai avuti in precedenza, ritrovandoci poi ad assistere a sempre più miracolati e morti che con veleni e trapassamenti di ogni sorta (ci  fossi stata io sarei morta di setticemia per una scheggia, sicuro sicuro), sopravvivono e sfidano il pieno dell'esercito nemico. 
Certo, nulla da dire sulla rappresentazione e sul volta faccia del 5° principe, anzi ho trovato un vero colpo da maestro farlo diventare l'insuperabile boss finale della stagione. E d'altra parte, sarei un vero pezzo di ghiaccio se non vi dicessi di non aver apprezzato la scena della morte dei protagonisti, purtroppo però non ha saputo emozionarmi particolarmente. Non perché non fosse tragica, o perfettamente girata (anche se confesso che il riflesso verde un po' mi ha infastidita) il punto è che l'abbiamo sentita arrivare fin troppo da lontano. E non intendo sin dai primi episodi, intendo proprio che l'ultimo è stato un continuo crescendo di belle situazioni e drammaticità che mi ha portato solo insofferenza. 
Altro punto poi che non ho trovato troppo soddisfacente, e al contrario molto prevedibile, è stato il ricongiungimento dei due protagonisti. Così, possiamo dire dal nulla, con l'Ispettore che tutto in una volta capisce di aver sempre preso la strada sbagliata. Ma scusate... io sarò anche un pezzo di lamiera, ma st'evoluzione che c'è stava a dire? Cioè bo', davvero... per carità ho apprezzato il "noi contro tutti", ma bo'. Credo che se l'avessero sviluppato prima forse, e dico forse, sarebbero riusciti ad ottenere un effetto diverso, almeno sulla mia modesta persona.

Commentino commentuccio carino caruccio:

Generalmente un ottimo drama che nonostante la lunghezza di 1 ora e 20 a episodio (ma solo io mi vorrei spare quando mi approccio a queste lunghezze?), per tutta la prima parte scorre via che è un piacere. Riesce a risultare coinvolgente anche se confusionario, e riesce a catturare subito l'attenzione dello spettatore anche solo per la qualità delle riprese messe in campo dalla produzione (livelli che a mio parere sono stati raggiunti solo da Arthdal Chronicles). 
Certo non esente da pecche, offre comunque diversi spunti originali e da risalto e diverse dinamiche nella maggior parte dei drama storici solo accennate (come il focus dato alla casa delle gisaeng che per una volta è stato un luogo importante e non una mera comparsa, o la scelta di ambientare questa storia in un così vasto periodo di tempo - cosa molto importante dato che favorisce una seria crescita personale dei personaggi che non sempre è possibile trovare). 
Un drama che posso assicurarvi, nonostante tutti i suoi difetti, vi farà concludere la visione con un senso di bellezza complessivo, ma che proprio a causa di quest'ultimi, io non ho saputo promuovere a pieni voti, facendolo inevitabilmente con riserve. Perché se è vero che si presenta confezionato egregiamente, è anche vero che con qualche accortezza in più ne sarebbe uscito un prodotto ancora più valido. Accortezze per il quale bastava davvero poco.
In generale comunque, la mia opinione per questo drama è positiva e se anche non completamente approvato, è uno di quei prodotti che consiglio a mani basse, poiché nel bene e nel male saprà sicuramente lasciarvi qualcosa, avendo in più pregio di non vantare il classico triangolo amoroso, ma anzi una bellissima storia di amicizia e affetto verso coloro che sono a tutti gli effetti la famiglia che ciascuno si è potuto scegliere nel corso della propria esistanza.

E anche a sto giro siamo giunti al termine, un saluto e alla prossima!
Fine!

"Ringrazio Netflix per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

1 commento:

  1. Affascinante, coinvolgente,romantico, mi è piaciuto molto,
    Bravi tutti

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