sabato 27 marzo 2021

Recensione Extra-ordinary You


Sto notato un certo feeling con i drama super chiacchierati del 2019...
...infatti dopo Arthdal Chronicles e Hotel Del Luna, eccone a noi un altro dell'epoca super osannato, dalla trama del tutto originale, che ci ha rapito il cuore. 
Ovviamente sono tre storie completamente diverse, e se il primo è stato l'amore di mia madre, il secondo il mio, questo l'abbiamo adorato entrambe smodatamente. 
Una visione dolce, semplice, fresca e frizzante, che sa farsi apprezzare perché offre allo spettatore la giusta combinazione di semplicità, curiosità e romanticità. Probabilmente indirizzato per un pubblico giovane, si rivela invece essere adatto a tutti, e in grado di far emozionare chiunque indipendentemente dall'età. 
Per quanto mi riguarda è uno di quei rari casi in cui mi sono goduta completamente la sua visione (ebbene sì, dall'inizio alla fine), e se con Are You Human Too? mi era venuto semplice per l'effetto nostalgia che emanava, con questo ho proprio amato ogni singolo suo dettaglio.

Trama: 
Nel mentre de Il Segreto:

- Una povera ragazza, grazie ad una borsa di studio, riesce ad entrare nella più rinomata scuola del paese, la 
Shinwa Seuli. Capita però che proprio a causa della sua innata condizione di povertà e di una buona dose di sana sfortuna, questa povera protagonista si ritrovi al centro delle mal desiderate attenzioni del leader del gruppo più IN della scuola, gli F4 A3, e anche colui che detta legge nell'istituto.
Vessata, emarginata e presa di mira dalle compagne di scuola, troverà minimi attimi di pace solo affianco all'amico del suo aguzzino. Un ragazzo con una prepotente cotta nei suoi confronti, che puntualmente, fra una serenata in punta di violino e l'altra, le offrirà aggratis una spalla su cui piangere e rimarrà a guardare mentre i due protagonisti di questa storia si innamoreranno. 
Questo fino a che, una volta formatasi la neocoppia, in campo non entra la madre del protagonista (leader del gruppo) e la minaccia di un segreto, da dietro l'angolo, farà capolino. -

Noi seguiamo le vicende giornaliere di una ragazza malata di cuore fin dall'infanzia ed eternamente innamorata del più scorbutico degli A3. 
Amica da sempre del trio, dopo averci presentato tutta la situazione, rimarrà vittima di diversi avvenimenti strani, tra i quali visioni di buchi neri, vuoti di memoria improvvisi e momenti in cui non ha la completa padronanza del suo corpo. Avvenimenti che preoccupandola non poco la porteranno prima dal one plus degli A3, soprannominato come Fatina dei Calamari Secchi, e successivamente alla scoperta di un manhwa che descrive per filo e per segno la storia da loro vissuta. Peccato però che invece di essere la protagonista, la nostra ragazza di fiducia si ritroverà relegata alla misera posizione di semplice Extra, degna solo di essere calpestata dalla sua eterna crush e fungendo quasi esclusivamente da cupido per i due protagonisti. 
Scioccata, arrabbiata e con la ferrea convinzione di non volerla dare vinta ad un autore con così poca inventiva, la nostra caparbia protagonista farà di tutto per riuscire a cambiare la sua misera condizione e uscire da questa disastrosa situazione che la vede sempre più relegata ad un ruolo terziario. 
Cercando quindi in tutti i modi di modificare il suo tragico destino, dopo mille prove e dopo aver quasi perso ogni speranza, troverà la sua variabile in una mera comparsa, degna nemmeno di essere illustrata a dovere o avere un nome. In un semplice ragazzo comparso dal nulla e in precario equilibrio, che l'aiuterà nella sua missione di rendere significative tutte quelle scene fuori scena prendendo in mano il proprio destino.  

Un drama che vanta una delle trame più originali che mi sia mai capitato di vedere a dramaland, e per il quale aspetto con ansia la versione drama dentro il drama.
Confesso: una storia semplice ma ben costruita che mi ha dato talmente tanta soddisfazione che non so nemmeno io da che parte iniziare per parlarne, quindi direi dall'inizio. 
Dopo, infatti, un primo episodio del tutto confusionario e spiazzante che (per chi non conosceva nemmeno la trama come mia madre) potrebbe risultare di difficile comprensione, capiamo che di questo mood, gli sceneggiatori hanno scelto di farne un cavallo di battaglia. E se in principio potrebbe sembrare una bruttissima scelta registica in realtà aiuta davvero molto l'immedesimazione nella storia rendendoci partecipi in prima persona del senso di spaesamento e impotenza che tutti i personaggi coscienti provano. Poi non solo, grazie a questa tecnica scientificamente chiamata "passare di palo in frasca" riesce a mantenere vivo l'interesse dello spettatore, sia nei confronti della storia principale (ovvero quella di lei, della sua malattia e del suo voler rendere significativi anche i momenti fuori scena cercando ovviamente di non lasciarci le penne) sia nei confronti delle varie sottotrame che si vanno ha sviluppare fra gli altri personaggi. 
Personaggi poi che secondo me sono fantastici. Perché ricalcano pienamente lo stereotipo del ruolo, ma essendone consapevoli si prendono in giro da soli. Quello infatti che più di tutto mi ha fatto divertire in questo drama è stato l'omaggio ai grandi classici (Boys Over Flowers, The Heirs, e chi più né ha né metta), dal quale ha estrapolato le scene più ioniche e amate, facendogli riprendere vita però in una chiave moderna che molto spesso risultava essere straniante, trash, ironica e semplicemente banale e orrenda (però l'apice l'avrebbero raggiunto se al Second Lead gli avessero fatto suonare Because I'm Stupid. Lì avrei fatto una standing ovation in solitaria... avrei davvero adorato troppo). Un'idea troppo geniale farlo giocare con se stesso e con propri personaggi, creando continuamente stereotipi e luoghi comuni e demolendoli pezzo a pezzo. 
La storia poi non ha mai punti morti o momenti noiosi, anzi con l'avanzare degli avvenimenti, delle peripezie, dei personaggi che si risvegliano, il tutto assume sempre più una piega interessante e curiosa, l'unica cosa che diciamo non mi ha convinto appieno sono stati i filtri usati per i cambi scene del manhwa. 
Se infatti ho molto apprezzato tutte le inquadrature (sì anche quelle storte che in altri drama ho tanto criticato), soprattutto quelle che davano vita a scene così belle fra la nostra coppia del cuore. Non ho invece apprezzato il poco contrasto freddo che ci hanno offerto per le scene in scena. Forse voluto, forse no, ma alcune volve avevo difficoltà nel capire se la situazione fosse all'interno del fumetto o fuori dalla volontà dell'autore. Un dettaglio del tutto bypassabile, ma chessò, io forse avrei usato una cornice bianca per distinguere quelle situazioni dalle altre. Poi magari erano solo i miei occhi a non riuscire a fare la distinzione, chissà, ma rimane un drama bello bello bello.

Personaggi:

L'Extra-ordinary You:
semplicemente stupenda. L'ho trovata un bellissimo personaggio e l'ho adorata in tutto e per tutto. Ci viene presentata come protagonista della nostra storia, ricca, esuberante e caparbia, salvo poi scoprire di essere un mero personaggio secondario nel mondo fumettistico in cui vive. Con l'unica consapevolezza dell'essere relegata come ragazza malata di cuore, destinata ad amare un ragazzo insulsatamente sentendosi respinta costantemente, e amareggiata dall'indegna parte di cupido che l'è stata assegnata, deciderà di mettere da parte i fazzoletti e provare a qualsiasi costo a modificare il tristo destino, probabilmente culminante con la propria morte, che quell'autore ingrato le ha designato. Un personaggio frizzante, gioioso, simpatico e allegro che non vuole vivere il suo destino secondo le scelte di altri ma si impegna al massimo per esserne lei l'artefice. 
Non vi mentirò, l'ho adorata fin dalla prima inquadratura e l'ho genuinamente amata per tutto il corso dell'opera. L'ho trovata davvero originale, ben pensata, ben caratterizzata, ben approfondita e soprattutto ber interpretata. Se c'è una cosa che infatti ho amato troppissimo di lei, erano i suoi monologhi con il quale ci metteva al corrente dei suoi pensieri. Battute velocissime, animate, piene di informazioni che a mio parere illuminavano davvero tanto questo personaggio. 
Poi l'attrice per me è stata super bravissima, sicuramente già vista in altri svariati drama, ma sempre in ruoli secondari (o almeno la mitica Asianwiki mi dice così), l'ho trovata semplicemente spettacolare. Ha saputo rendere personalissimo il suo personaggio, facendola risaltare ma mai sopraffare la scena e soprattutto funzionava bene con qualsiasi suo collega. Infatti ho trovato avesse sia chimica sia il dono di mettere a loro agio i suoi partner. Rendendola di fatto perfetta per questo ruolo e perfetta per le scene sia comiche che dolci che drammatiche. Altro punto di forza dell'attrice era poi la sua capacità di cambiare espressione da un "in scena" a "un fuori scena" senza mai dare una sensazione di forzatura o finzione. Insomma io ho adorato sia il personaggio che l'attrice e spero di poterla rivedere al più presto in altri panni. 

La Variabile:
probabilmente l'unico vero e proprio mio tasto dolente del drama. L'attore. Ma partiamo dal bellissimo personaggio. Prima ragazzo nelle vesti di guardia personale del suo signore, poi liceale spaesato, e infine universitario in attesa. Innamorato della donna del suo padrone, nonché primo personaggio a prendere coscienza di se stesso già nel manhwa precedente alla nostra storia, si ritroverà a seguire la sua amata nei diversi fumetti con la speranza di poterle stare accanto. Un personaggio di una dolcezza unica, caloroso, buono, di una semplicità quasi rasente alla bidimensionalità, che riscopriamo come unica variabile, come l'unico che ha il potere di apportare modifiche all'opera scritta dell'autore. Pena però la sua dissolvenza dalla stessa produzione.
Semplicemente uno di quei personaggi che scalda il cuore, che è bello perché è bello, nobile e di buoni propositi, perché nonostante tutto la mette sempre davanti a tutto, perché praticamente vive per lei, e perché è semplicemente un bel personaggio in un bel drama. 
Ecco, croce e delizia purtroppo, perché se è vero che come personaggio l'ho amato e nonostante tutto non avrei mai desiderato vedere qualcun altro affianco a lei, a me l'attore nella parte non ha assolutamente detto nulla. 
Parte infatti della bidimensionalità che ho percepito dal personaggio, io l'attribuisco all'attore. Idol proveniente dagli SF9 (gruppetto a cui per un periodo mi sono anche interessata), io con lui ho fondamentalmente un problema. Proprio non riesco ad accorgermi della sua presenza. 
Così come nel gruppo infatti, dove non l'avevo mai registrato, pure in questo drama facevo fatica ad accorgermi di lui. Mi sembrava sempre si mimetizzasse sullo sfondo, e sebbene era molto caruccio nelle scene con la sua partner femminile o in quelle con il Second Lead, per il mio gusto personale soffre di mancanza di impatto e se escludiamo la bellezza del personaggio in se a me proprio non dice niente, né come attore né come idol. Al contrario però lo trovo molto affascinante e d'impatto, nelle foto e nei fermi immagine. Purtroppo mi spiace, ma mi trasmette di più come modello che come attore. Il brutto è che ero pure interessata a questo ragazzo, ma dopo averlo visto qui non credo proprio cercherò altri suoi progetti, ohi poi se capita ben venga, ma in generale per me è proprio bypassabile. 

L'Antagonista:
ovvero quello che a poco a poco, tra una totale indifferenza e l'altra ha saputo diventare il mio preferito all'interno di questa storia. Interesse amoroso della nostra Extra in scena, ci viene presentato come il solito cattivo ragazzo che si diverte a far soffrire la propria spasimante (ma solo a me ha ricordato il personaggio di Kim Woo Bin in The Heirs?). Ovviamente però l'autore condisce tutto il suo personaggio con una certa dose di drammaticità che alla fine porterà al più scontato degli happy ending. 
Onestamente all'inizio, contro ogni probabilità, questo ragazzo non mi diceva assolutamente nulla, anzi mi provocava un po' di nervoso per l'impostazione a lui data da quell'incapace di un autore. Il tutto però cambia nel momento in cui, raggiunta la consapevolezza, egli involontariamente mette in moto tutte le varie dinamiche che porteranno alle modifiche impreviste della storia. 
Io ho semplicemente adorato la sua evoluzione, la presa di coscienza di se stesso, e non so, forse ero l'unica, ma io ho sempre creduto che il lui fuori scena fosse meglio di quella caratterizzazione imposta forzatamente. Nonostante infatti il suo essere l'antagonista della storia precedente e il suo caratteraccio scorbutico in questa, io ero fermamente convinta che in lui ci fosse del buono e che il suo volerle bene fosse effettivamente un sentimento sincero e genuino. E il fatto che pian piano si sia accorto di essere meglio di quello che pensava di essere, e che nessuno gli imponesse di essere a tutti gli effetti l'antagonista anche di questa storia, me l'ha fatto amare ancora di più. 
L'attore l'ho adorato nel ruolo, e sebbene io sia rimasta terribilmente affascinata dalla rivincita del suo personaggio, e dal personaggio in se, non posso negare di essere rimasta ammaliata anche dall'interprete. Prettamente il mio tipo, visto la fisionomia atipica del volto, quello che mi ha conquistato è stato il suo modo di parlare. Io lo adoravo, io sono rimasta folgorata dal modo in cui strascicava le vocali a fine frasi. Mamma mia... ragazzi mi sono innamorata. E mi sono innamorata così tanto di lui che non vedo l'ora di rivederlo al più presto per scoprire se la sua intonazione era parte della creazione del personaggio o parte dell'attore. Ah! Però una cosa la ci tengo a precisare, nonostante io fossi pazza di lui, mai una volta mi ha sforato la mente il desiderio che andasse con la nostra Extra di fiducia, mai. Io lo volevo solo, disperato, a scoprire che un'amore a senso unico non sempre ti rende una persona peggiore ma anzi ti aiuta a crescere. Infatti non avrei mai perdonato i produttori se mi avessero diviso la mia coppia del cuore. Comunque approvato di brutto! 

Il Second Lead:
palesemente plagiato dal più conosciuto Sunbae-nim di tutti i tempi, inutile dire che come sindrome vuole, è stato il primo personaggio maschile del quale all'interno del drama mi sono innamorata. Ironico, simpatico e semplice, mi rattristavo con lui per l'ingrato destino a cui l'autore l'aveva condannato e, per lui, sapendo che a questo destino in ogni caso non c'era scampo. Come poi non morire dal ridere durante le sue sfuriate sulla melodrammaticità fuori contesto delle sue scene e delle sue battute. 
Insomma, la reincarnazione dell'emblematico second al quale tutti noi ci siamo affezionati almeno una volta. 
Volete però mettere essere un mero Extra a confronto con un Eterno Second Lead? Per quanto mi riguarda secondo me a lui è andata sicuramente peggio. E io lo amo anche per questo. 
L'attore è un altra nuova new entry nel panorama drammoso, onestamente non l'ho mai visto e chissà se lo vedrò mai in futuro. Qui ho amato il suo personaggio e colui che gli ha prestato il volto, ma non così tanto da andarmi a scovare tutta la sua dramografia. L'ho rivedrei comunque volentieri in un futuro, però non ancora come second lead, poveretto... 

La Prima Lead:
quindi mi volete dire che anche le prime lead fuori scena hanno coraggio da vendere? Classica prima lead (s)fortunata e oramai obsoleta, che riscopriamo in nuove vesti una volta raggiunta la consapevolezza di essere il personaggio principale del suo fumetto. 
Di una noiosità inaudita come solo una vecchia protagonista vista ai giorni nostri può risultare, sono rimasta del tutto meravigliata dal caratterino che pian piano ci sono andati a delineare nei suoi fuori scena. 
Sì, rimane comunque un personaggio molto fondalistico per la nostra storia, ma ho davvero apprezzato il modo in cui le hanno dato un po' di gratificazione. 
L'attrice è una idol, di un gruppo che non ho mai seguito onestamente, ma oltre ad essere davvero carina, in molte inquadrature mi ricordava troppo la protagonista di Healer  

Il Primo Lead:
oddio, quanto mi è dispiaciuto per lui, l'unico personaggio degno di nota e di una certa rilevanza, che è rimasto completamente nella bambagia fino alla fine, ritornando per giunta come Dolce Fragola Man. 
Io non ho avuto parole per questo personaggio. Ammetto che molto probabilmente fosse stato effettivamente il primo lead della nostra storia io me ne sarei innamorata.
Infatti ci viene presentato come bad guy dal cuore d'oro con l'unico scopo di conquistare la ragazza del quale è innamorato. 
Un semplice protagonista che si rivelerà essere per tutto il drama un povero bonaccione che si porta a dietro i soliti stereotipi del caso (come ad esempio i disagi familiari). 
Un personaggio che di per se non sa di niente, un protagonista senza nulla di speciale e soprattutto una comparsa nel nostro drama talmente disinteressante per la sua evoluzione che persino i personaggi attorno a lui ad un certo punto ne provavano pena. In poche parole esattamente il primo lead che ci serviva e quello di cui ne avevamo bisogno per ridicolizzare ancora una volta questa tanto nostra amata figura del ragazzo ricco che non deve chiedere mai. Semplicemente un personaggio adorabile. Per quanto riguarda l'attore invece l'ho trovato troppissimo simpaticissimo, promosso nel ruolo e chissà in un futuro!

E l'ultima menzione speciale va alla Fatina dei Calamari Secchi e alla sua Innamorata: sicuramente un personaggio marginale sia all'interno del fumetto che all'interno del manga stesso. Io però l'ho adorato lo stesso. 
Colui che vede tutto, sa tutto e prova a convincere i nostri amati personaggi a non rovinare tutto. 
Presumo coprotagonista del precedente manhwa dell'autore, è un personaggio simpatico che nasconde una storia d'amore travagliata e incompleta. 
Fonte primaria di gag comiche, sono contenta che alla fine gli abbiano dato il contentino con la comparsa della sua vecchia fiamma. 
Certo un'inserimento un po' decontestualizzato e non propriamente significativo ai fini della trama, ciononostante se la nostra variabile ha potuto seguire la sua innamorata perché lei non avrebbe potuto fare lo stesso col suo innamorato? Io però avrei svelato le carte in tavola prima. 
Due personaggi super carini e super shipposi. L'attore poi è uno di quelli che conosco da più tempo, mo' per il suo vecchio nome d'arte o vuoi perché non so il motivo ma è dall'inizio della mia carriera che mi capitano sempre sott'occhio le sue foto da modello, che sebbene io non l'abbia visto in così poi tanti suoi progetti, mi ci sono comunque fin troppo affezionata. Spero infatti di rivederlo presto in un progetto nel quale sia più presente, e poi era uno dei pochi attori sul quale potevo sbavare in santa pace senza sentirmi in colpa. La ragazza invece non l'ho mai vista... o almeno non ricordo di averla mai vista.

Finale:
Dopo Bignonia Selvatica:

- Alla morte del re, il legittimo figlio ne ereditò il trono, ma l'illegittimo fratellastro maggiore non contento di tale cosa (e convito di meritare il poggia chiappe reale più del puro sangue), cospirando con la regina vedova, cercherà con ogni mezzo di portare la corte di palazzo dalla propria parte per mezzo di un matrimonio con la figlia del ministro più devoto allallora re. 
 Grazie infatti all'aiuto dell'eterna guardia del corpo, l'illegittimo figlio di turno, sedurrà la ragazza portandola quasi al fatidico giorno. Peccato però che, dopo un'attenta riflessione, costei decida di non essere all'altezza dello sposalizio e dopo la rottura del fidanzamento, a sua completa insaputa, verrà usata come strumento di morte nei confronti del re e successivamente uccisa proprio dall'ex fidanzato. -

Ed essendo venuti tutti a conoscenza dei fatti avvenuti nel precedente manhwa scritto dall'autore, dopo aver appreso che per ogni modifica fatta, la storia avrebbe sempre preso più a collassare su se stessa, dopo aver rischiato di perdere completamente l'amato, e dopo che l'amato, nell'ultimo disperato tentativo di salvarla, si ritrovò ad aver solo la semplice impostazione dell'amata, grazie a tutta una serie di scene inevitabili e al terzo lato del triangolo (che rendendosi conto di non essere così cattivo come pensato prenderà a tifare per la coppia protagonista), c'è ancora un'ultima modifica da fare: presentarsi all'appuntamento fra l'Extra del suo cuore e il suo rivale, facendole ritornare i ricordi. 
Ora quindi con una coppia formata e con la nostra Extra preferita guarita, non ci rimane altro che avviarci, sia come drama che come manhwa, verso la conclusione della nostra storia. Conclusione della storia che vedrà sparire pezzo per pezzo il mondo da noi conosciuto, e tutti i personaggi al loro interno, partendo prima di tutto da quelle comparse di poco conto, utili solo come arricchimento. Iniziando quindi inevitabilmente dalla nostra variabile che, con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato, le confesserà i suoi sentimenti e la abbandonerà all'immancabile anno dopo voluto dall'autore e alla consegna dei diplomi che segnerà il termine della nostra storia.



- Una ragazza dopo aver fatto ritardo alla sua lezione di letteratura, si ritroverà, vagando per il campus universitario, davanti ad una mostra all'aperto. Nel quale, dopo aver osservato diverse opere attentamente, si rivedrà disegnata ai tempi del liceo, più giovane e dal look diverso, sotto un'enorme albero 300enario, accanto ad un ragazzo. Con il sentore di dover aspettare qualcuno, si siederà sotto l'albero in questione aspettando, e aspettando. Stanca però del leggere, deciderà di andarsene, salvo poi ricordare l'appuntamento con colui con il quale era ritratta. 
"Ci incontreremo il 10 Ottobre sotto quest'albero"
"Ti aspetterò anche il giorno dopo e quello dopo ancora"
Voltandosi quindi si ritroverà davanti il ragazzo del quale è ancora innamorata pronto ad accoglierla fra le sue braccia. -

Uno di quei drama con il quale, per una volta, non hanno fatto un disastro con il finale, anzi. Certo però che alcune cose rimangono un pelo senza risposta o un po' nel limbo del perché. Ma risulta soddisfacente appieno. Infatti fino al penultimo episodio proprio non avevo idee sul come potessero sbrogliare la situazione senza mandare a carciofi l'intera impostazione del drama. 
Se infatti per tutto il corso delle precedenti 15 puntate mi ero divertita a teorizzare e a fare congetture (la maggior parte delle quali smentite) sull'avanzamento della storia, ad un certo punto ho dovuto fare i conti con il vuoto. Un vuoto che per una volta i nostri sceneggiatori/produttori hanno saputo riempiere egregiamente.
Ammetto comunque che, in qualsiasi altro drama avrei trovato decisamente semplicistica la risoluzione della malattia della protagonista, ma qui l'ho trovata del tutto in linea con la storia. Perché sebbene fosse il problema più insormontabile del drama, quello senza il quale la storia non avrebbe avuto senso di esistere, è anche vero che solitamente è la prassi si risolva quasi magicamente. Quindi ho davvero adorato l'aggiunta di quest'ultimo cliché in punta di drama, e vi dirò che in questo momento è un'altra di quelle cose che mi fanno divertire fin troppo del dama.
Ho poi retto molto bene anche il classico più classico espediente, qui in doppia salsa, della perdita di memoria. Davvero non ci credevo nemmeno io ma è riuscito a non pesarmi, e anzi, sono super felice abbia affetto anche lei, perché almeno così mi sono goduta il contentino che gentilmente gli autori ci hanno voluto offrire con il mio antagonista tanto preferito. 
Certo però che non mi è mica stato chiaro perché lui fosse il primo a dover sparire alla quasi conclusione della storia, poiché se proprio vogliamo essere pignoli, prima di lui avrebbe dovuto sparire la ragazza della Fatina (inserita del tutto a caso), oppure il fratello dell'antagonista (che bel personaggio estremamente sensibile, speriamo proprio non abbandoni il mio amato antagonista! Era l'unico amico sincero!), bo'. Capisco lui si sai praticamente autoinserito nel manhwa, ma a tutti gli effetti una volta giunti alla conclusione era diventato un personale ufficiale, e minimo minimo avrebbe dovuto ricomparire alla cerimonia dei diplomi (cerimonia dei diplomi dove solo a me sembravano tutti in cosplay di una Giulietta in piena tragedia shakespiriana? Bellissimi, mancavano solo le trecce e il balcone... Avrei adorato). 
Finale poi che da una parte mi ha entusiasmato tantissimo, dato il mio smodato amore per la coppia protagonista, e rivederli così, presumibilmente come i protagonisti della loro storia, finalmente liberi di stare insieme (oddio... spero allora non i protagonisti... se no sai che pizza a sopportare tutti i fallimentari fraintendimenti forzati? Uff), ma dall'altra non ho mica capito perché scegliere di farci vedere solo una parte dei personaggi recedenti.. cioè capisco che l'autore non avesse voglia di autoplagiarseli tutti... però bo' un po' mi è dispiaciuto non vedere più entrami i miei second lead preferiti (s
apete cosa però? Ripensandoci ora credo che i protagonisti di questo nuovo manhwa siano a tutti gli effetti non la nostra coppia del cuore, ma sono più propesa a pensare siano gli amici di lei. Sì, secondo me sì... sarà forse perché hanno riscosso l'attenzione del grande pubblico, anche se io ho un sospetto a proposito del nostro sfaticato autore).

Commentuccio carino e caruccio:

Quindi spendiamoci due parole su sto disgraziato autore autoplagiante:

La mia teoria è che disegnasse manhwa per se stesso, massimo per la sua famiglia. Se no non si spiega come un manhwa come Il Segreto potesse davvero fare successo. Noioso all'inverosimile, pieno di battute smielate vecchio stampo (e per di più autoriciclate dalle sue precedenti opere), la fiera del già visto in qualunque salsa e qua trattato nella più classica di tutte, ma serio c'era qualcuno che leggeva sta roba? Che poi la spiegazione del segreto è stata una delle più brutte mai fornite da un autore. 
Io avessi sprecato non so nemmeno quanti anni di vita a leggere quel manhwa minimo (l'avrei seguito solo per vedere la fine dei personaggi secondari) mi sarei rivoltata contro costui e gli avrei ritirato la licenza di manhwaka (si chiamano così? Se in Giappone si chiamano Mangaka... comunque). Al rogo. Che poi onestamente per tutta la durata del drama mi sono chiesta se i nostri personaggi secondari non fossero una sorta di omaggio della sua precedente opera. Però ciò avrebbe voluto dire che costui fosse un sadico, cioè prima le aveva fatto fare tutta quella trafila e poi l'aveva fatta uccidere e non contento, in questa produzione, è ritornata solo per essere trattata peggio di prima. Ba', io non ho parole, st'ingrato proprio non sapeva volere bene alle sue creazioni... che tristezza.

- Lo so che non era per niente il focus del drama catturare l'attenzione dello spettatore sulle dinamiche manhwose, ma è stato comunque troppo divertente teorizzare sul modo di pensare del loro creatore, bellissimo! 
E poi ora mi immagino quanti personaggi drammosi farebbero di peggio per i loro di autori... oddio questo drama mi ha fatto troppo divertire. -

La cosa, però, più bella di questo drama è scoprire quante cose mi ha lasciato dopo la sua visione, infatti solitamente è proprio quando scrivo una recensione che mi accorgo di quanto effettivamente mi sia piaciuto (o abbia schifato in toto) il drama in questione. Riuscendo a capire se il tempo che ho impiegato nella visione mi ha soddisfatto, se posso cavarne comunque qualcosa di buono (come una recensione spensierata e divertente) o se è proprio il tipico caso dell'avere sprecato tempo. 
In questo mi sento soddisfatta sia per la visione in se, che per come sono riuscita a divertirmi e ad emozionarmi nel rivivere le varie situazioni per scriverne la recensione. Insomma un drama che si è rivelato un PRO su tutti i fronti! Consigliatissimo!!

E per questo volume è tutto! Un saluto e ci vediamo alla prossima uscita!
Fine!

"Ringrazio l'Extra-ordinary Team di Viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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