mercoledì 11 marzo 2020

Recensione My Holo Love


Uno dei pochi drama che aspettavo con ansia!
E uno dei pochi drama che, nonostante le mie aspettative (non dico alte perché da un lato continuavo a non sperarci), non mi ha deluso. E' stato amore al primo trailer (che di solito io non guardo mai) e nonostante abbia avuto il suo periodo buio (attorno all'ottavo-nono episodio), a me è piaciuto tantissimo! Devo ammettere però che la cosa che più mi rimarrà impressa, nonché quella a cui penserò non appena sentirò il titolo, non è Holo, non è il rapporto tra i protagonisti, non è il bellissimo lieto fine per la mia Jang Pd, no. E' la Monster! Diciamolo, l'unica, l'inimitabile, l'insostituibile protagonista di codesto drama era solo e soltanto lei! Presente in dosi massicce, in scena sì e scena sì, con un bellissimo out-fit lungo nero-verde, risaltava in ogni sua inquadratura rubando persino la scena al protagonista (no, ok, questa cosa non è possibile. Era troppo bono per farsi rubare la scena così)! Non vedevo un product placement così aggressivo dai tempi dei drama thailandesi, che sia incorso una gara a chi inserisce più prodotti promozionali? Chissà.

Trama:

Uffici della GIOLab (ma quanto è bello questo nome per un azienda? Bo' a me piace un botto), assistiamo alla presentazione del nuovo prodotto di punta (con frecciatina nei confronti della concorrenza annessa) ovvero una intelligenza artificiale chiamata Holo che può letteralmente fare di tutto, dall'hackerare i vari sistemi nazionali al caffè-latte personalizzato. Unica pecca però è che quest'ultimo lo puoi solo vedere ma non toccare o assaggiare, e vabbè, c'è margine di miglioramento. 
Affascinati dal caffè-latte personalizzato (sogno nel cassetto di ogni uomo/donna), l'azienda concorrente sbeffeggiata decide, poco diplomaticamente, di rubare la struttura portante di Holo (un paio di occhiali) ingaggiando una caccia alla donna CEO dell'azienda sviluppatrice costringendola senza mezzi termini ad affidarlo alla prima ragazza che passa senza uno straccio di spiegazione. Fu così che il nostro Holo fa la conoscenza della nostra So-io protagonista del drama. 
So-io è una donna solitaria che soffre della sindrome "tutto quello che ho in borsa è mio o lo diventerà indipendentemente da chi è il suo proprietario" e sebbene all'inizio sia un po' spaventata dal ritrovarsi un oggetto così particolare tra capo e collo, tempo due moine e un appuntamento mandato a zucchine, che codesta ragazzuola di buona famiglia finirà per cadere preda alla cecità inneggiando al suo amore per un Hologramma. Hologramma che guarda caso ricambierà.
La bella innamorata però ora non sa di essere una facile preda per l'azienda con meno scrupoli dell'ambiente e si ritroverà ad avere un angelo custode che la proteggerà dai cattivi della situazione. Angelo custode che oltre ad essere parte della sua infanzia, vicino di casa e sviluppatore di Holo, è anche il suo presta volto. 


Tutto sommato non è poi una storia così originale, per metà drama l'ho paragonata a quella di My Absolute Boyfriend (ovviamente con qualche marcia in più) e per l'altra metà ho giocato ad indovina il cliché (ci siamo conosciuti da bambini fatto, protagonisti problematici fatto, scena della doccia fatta, scena della lotta fatta, ecc...) tanto da aver pensato di introdurre una tabella nella recensione accorgendomi solo in seguito che blogger non ha l'opzione adatta (scherzavo con l'ultimo aggiornamento obbrobrioso le hanno aggiunte, ma ha fatto diventare inutilizzabile tutto il resto... come diavolo si inseriscono le immagini? E perché hanno cambiato le dimensioni a tutte? Uffa... senza contare che quelle tabelle sono orribili). Dovremmo sopravvivere senza. 
Ciononostante ho trovato quasi solo pregi in questa visione. Penso che abbia saputo sfruttare al meglio le sue opportunità dando un po' di nuova vita a stratagemmi più che usati. Sapendoli reinventare e non facendoli apparire noiosi anche se prevedibili (e ve lo dice una che odia riuscire ad anticipare il 90% di un drama). Ha saputo creare il giusto interesse nello spettatore, complice anche il fatto di saper dosare le varie situazioni riuscendo a non renderle mai troppe o troppo allungate. Insomma, aldilà dell'essere riuscito a rendere interessanti personaggi già noti, il vero colpo da maestro di questo drama è stato saper dosare alla perfezione le tempistiche e le lunghezze. 

Personaggi:

My Holo-gram: solo Holo per gli amici, è un intelligenza artificiale creata dalla madre del protagonista e sviluppata da egli stesso a sua immagine e somiglianza ma diametralmente opposto caratterialmente, nel corso dei 20 anni successivi alla sua (di lei) morte. Amico da sempre nel nostro amato Nando, è l'uomo che tutti vorrebbero, possibilmente in carne ed ossa. Disponibile, dolce e gentile, consulente matrimoniale, e sempre pronto ad ascoltarti sproloquiare (ah, voglio un Holo anch'io... temo però che lo manderei in corto circuito dopo le prime tre ore di uso intenso), questa IA sta per essere rilasciata sul mercato con l'unico scopo di far felice il suo acquirente rispettando ovviamente la legge dello stato ospite. Visualizzato mediante occhiali da vista ma collegato con qualsiasi prodotto dotato di connessione wi-fi o bluetooth o chessò io c'è adesso (capitemi il mio vecchio smartphone è un miracolo non abbia l'antenna), troverà nella protagonista la sua dolce metà e farà di tutto per compiacerla perfino guidarla verso il suo vero amore. 
La scena che fin dal trailer
mi ha conquistata!
Questo è personaggio leggermente stucchevole che però è impossibile non amare. Semplicemente perfetto è sicuramente la mia IA preferita del momento anche se non quella che mi soddisfa di più. Purtroppo quella devo ancora trovarla. Reputo molto originale e molto pensata la sua rappresentazione, ma ancora una volta, in alcuni punti l'ho trovata troppo umanizzata. Tuttavia ho apprezzato molto il modo di metabolizzare i sentimenti umani di questo personaggio, non nella maniera classica ma più vicino a quello che reputo io il modo in cui si approccerebbe effettivamente una macchina. Perché per quanto umano ce lo possano rappresentare di fatto rimane e rimarrà un qualcosa composto di codici creato dall'uomo. Non dico non si possa evolvere e non dico non possa imparare ad amare, dico solo che in quanto essere diverso dall'uomo, anche il suo modo di provare emozioni dovrebbe essere rappresentato in maniera diversa. Per questo reputo questo personaggio il mio preferito, ma che manca ancora di quel qualcosa in più che arrivi a soddisfarmi appieno. Praticamente l'ho adorato per tutto il drama tranne quando faceva l'innamorato convinto, lì no, lì proprio no. Non si poteva vedere. Valà che poi si è ripreso quando ha capito l'amore di So-io nei confronti di Nando.

My So-io il Love: la protagonista per gli amici. Pure questa ragazza, al contrario delle mie aspettative, mi è davvero piaciuta. Certo affetta pure lei da un deficit intelligentivo che le impedisce di rendersi conto del suo amore non troppo sano verso un'oggetto inesistente, alla fine mi ha dato parecchie soddisfazioni. Amica d'infanzia del modello di Holo, Nando, sarà colei affetta da Prosopagnosia (malattia che non fa distinguere i volti, del quale a quanto pare i coreani sono tanto fan inserendola perfino in tre drama di fila) poiché unica testimone bambina dell'omicidio della madre del ragazzo. Ricordo ora rimosso ma che si ripaleserà in tempo per la fine del drama. Puntata da Holo in quanto riconosciuta come persona importante, riuscirà tramite esso a uscire dal bozzolo di solitudine che si era creata e diventare una splendida farfalla che apprenderà, nonostante la sua voglia di un'amore sicuro e senza rischi, che al cuor non si comanda. Affezionata a Holo tanto da scambiare questo sentimento per amore, scoprirà che per tutto il tempo l'unico volto da lei visto in realtà è quello di Nando, trovando così il coraggio di affrontare i suoi sentimenti e vivere appieno la loro relazione. 
Una bella sorpresa questo personaggio, ammetto che stavo quasi per perdere la fiducia in lei ma con abile mossa ha saputo riacquistarla e far passare il suo scivolone in secondo piano. Ho apprezzato molto la sua crescita e il suo rapporto di amicizia con Holo, il suo lento capire di essere innamorata di Nando e la sua paura di ammetterlo, nonché il suo rapporto con quest'ultimo.
L'unica cosa di questo personaggio che proprio proprio non mi è andata giù è il come lo hanno rappresentato. Cioè io sinceramente non capisco perché non possono farmi una protagonista consapevole del suo problema, no, tutte protagoniste che fanno finta che ciò che fanno abbia un senso, tutte protagoniste che non si rassegnano all'evidenza, e che anzi si aggrappano a motivazioni stupide per proseguire nella loro crociata. In più tutte donne che sanno come funziona il mondo. Io posso capire che siano deluse e ferite dall'umanità circostante, ma come si fa a sostituire la vita con un utopia? Potrei capire una donna da sempre isolata dal mondo, ma non posso soffrire il vedere sempre donne sicure di se che all'improvviso cercano di fa passare come giusto e sano una cosa che da qualsiasi parte la si guardi non ha futuro, insomma l'amore platonico non sempre basta soprattutto quando non ha basi per esserlo. Per quanto riguarda l'attrice devo ammettere che in questo personaggio mi è piaciuta molto più del precedente in cui l'ho vista, sospetto sia però solo per la parte interpretata. Infatti ricordo che in The Night Watchman più che non soddisfarmi lei, non mi aveva soddisfatto il personaggio in se. Io l'approvo!

My Nando in Love: mai visto Nando più bello. Adottato dopo il "suicidio" della madre si ritroverà con una sorella acquisita e una famiglia amorevole a vivere in Alaska (era l'Alaska?). Abile programmatore fin dall'adolescenza nel corso degli anni oltre ad accentuare il suo senso di solitudine, continuerà a sviluppare l'unico ricordo lasciato dalla madre. Intelligenza artificiale che nel corso degli anni finirà per essere il suo unico e solo amico, l'amico Holo. Holo che pure lui, durante il periodo dell'adolescenza era un po' ingestibile, tanto da causare un attacco hacker al sistema di sicurezza coreano, e costringere il suo padrone a inscenare la sua morte per evitare ripercussioni e la distruzione del suo amico. Passano gli anni e cresciuto con l'unico contatto della sorella lo vediamo ora in procinto di completare la sua opera e piazzarla sul mercato, se non fosse che capita un piccolo impiccio chiamato So-io. Impiccio che riuscirà ad aprire i suoi sentimenti verso il prossimo. Insomma quel classico personaggio serio che ha difficoltà ad approcciarsi con gli altri ma dal cuore d'oro più d'oro. 
Un'altra scena che mi ha
conquistato alla prima visione
Che vi devo dire, se avessi avuto un Nando affianco io un Holo non lo avrei mai e poi mai considerato. Di per se non il personaggio più originale mai visto, ma la cosa che davvero mi ha conquistata di lui (oltre alla bellezza da Bad Boy che ha sempre il suo perché) è il suo rapporto con l'amico Holo. Considerato da lui come un amico vero e proprio, per tutto il corso della visione ci viene ripetuto che sono due entità separate e che di uguale hanno solo l'aspetto esteriore. Cosa che a mio parere non è del tutto vera, in quanto ho sempre visto in Holo molte delle caratteristiche del suo creatore con solo in più il coraggio di mostrarle al mondo esterno. Tutta quella parte di carattere che alla fine riesce a emergere una volta innamoratosi della protagonista. Per la quale finalmente trova il coraggio di mettersi in gioco seriamente (anche se lei lo farà penare non poco).
Per quanto riguarda l'attore che dire, l'avevo già visto in A Witchi's Romance (come coinquilino del protagonista maschile) nel quale lo ricordo con enorme simpatia, ma sinceramente non avevo idea che potesse essere anche bravo. Io adoro i doppi ruoli, perché fanno sempre uscire le doti degli attori, e anche se non si può dire che sia a livello del protagonista di Kill Me Heal Me (ma per arrivare a quei livelli ce ne vuole), l'ho trovato molto molto soddisfacente. Certo forse sul finale la differenza ha perso di nettitudine, ma io l'ho attribuito al fatto che essendo Holo un "come vorrei essere ma non sono" una volta maturato il personaggio il suo assomigliare di più alla IA in questione era una conseguenza del tutto logica. Speriamo di rivederlo presto.

The Second Couple: una love story un po' alla Romeo e Giulietta nel quale mi è partita subito la ship fin dal loro primo incontro. Lei sorella adottiva nonché unico affetto iniziale di Nando, volto e CEO dell'azienda produttrice di Holo, è una donna forte e sicura di se con lo scopo di mandare avanti il progetto al quale ha lavorato fin dall'infanzia con il fratello. Donna in carriera appassionata del suo lavoro avrà come unico confidente e concorrente il figlio dell'azienda nemica, buono e contrario alla politica del padre, tanto che sul finale piuttosto che affondare con lui si allea con la parte buona. Purtroppo all'interno del drama si vedono poco, soprattutto assieme, però sono due personaggi che mi sono piaciuti davvero una cifra. Lei mi stava troppo simpatica, sempre alle prese con il budget aziendale che scarseggiava e sempre un ottima dispensatrice di consigli consigliosi che dobbiamo ringraziare per il ritorno della sanità mentale della protagonista. Insomma un po' grillo parlante della situazione. Lui un po' il grillo parlante del grillo parlante, che nonostante la sua buona volontà di fare le cose come si deve, nel corso della prima metà del drama compirà quasi sempre scelte sbagliate finendo per allontanare la donna che gli piace. Rinsavito finalmente e consegnato alla giustizia il padre, convincerà la nostra amata Jang PD ad accasarsi. Insomma, quasi quasi assegnerei loro la coccarda d'oro, perché forse ho tifato più per la loro coppia che per quella principale, il punto però è che mi sono piaciute moltissimo entrambe e non so scegliere. 
Lei attrice che abbiamo visto moltissime volte e che, togliendo Dream High 2, mi è sempre piaciuta tanto, qui soprattutto adoravo il suo modo di vestire con classe ma abbastanza sportivo e il tuo taglio di capelli che a mio parere le stava da dio (ma io ho un debole per i capelli ricci quindi sono un po' di parte). Lui, membro dei 2pm (ah, i vecchi gruppi quanto mi mancano), invece non lo vedevo dai tempi di 7th Grade Civil Servant e qui l'ho adorato, cioè un po' mi ha fatta arrabbiare soprattutto con quell'uscita infelice sul fatto che la sua futura moglie fosse la Second Lead (un dei pochi cliché che fortunatamente ci siamo sfangate), ma ogni volta che comparivano vicini o uscivano assieme non potevo che guardarli con gli occhioni dolci, lui era troppo tenero.

The Bad and the rest del cast: alla fine un Bad non troppo di impatto, che fa il suo dovere anche se non ne viene sfruttato appieno il potenziale. Per quanto riguarda il resto del cast invece ho trovato assolutamente insopportabile il personaggio del poliziotto. Un L wannabe che non ci a creduto abbastanza ma che rompeva comunque tutte le balls che avevo. Già era poco verosimile che dopo il blackout a Seoul lui collegasse il colpevole con l'unico pirla che si stava quasi fulminando per salvare da un incidente stradale una ragazza, ma che poi con un pretesto o con un'altro girasse sempre attorno ai protagonisti facendo più danni che altro anche no. Certo molto simpatica la sua partner (sicuramente molto più simpatica che nell'ultimo film in cui l'ho vista) e carino il fatto che si metta assieme al sottoposto del protagonista, ma ecco, facciamo che in questo drama i personaggi secondari sono poco utili e poco importanti. In sostanza non me li ricordo già più.


Fine:

Ho adorato questa scena
Fu così che So-io scoprì che la persona da lei amata non era il suo Holo (anche perchè l'amore platonico purtroppo non faceva per lei), ma quel bravo bello e bono ragazzo della porta accanto, che da bravo prima la mette nei guai e poi con abile mossa la fa uscire. Amico d'infanzia ritrovato, finalmente cosciente del suo amore per lui, decide di aiutarlo nella sua fuga e nell'impresa disperata di recuperare l'amico Holo, ora nelle mani dell'azienda rivale. Unite le forze anche all'erede di quest'ultima è al reparto della polizia, i nostri protagonisti riusciranno a smascherare la vendita di informazioni del Bad incriminandolo per violazione della privacy e omicidio colposo (ovvero l'assassinio della madre di Nando), finendo ahimè però a dover distruggere l'amico Holo in quanto potenziale arma distruggi nazioni. 
Passato un'anno dall'abbandono della nostra IA di fiducia, vediamo l'amata So-io che narra le ultime novità (ovvero il lancio dei nuovi occhiali per la riproduzione di ologrammi personali a distanza in modo di collegare più persone, una sorta di video chiamata skype PRO) ad un Holo immaginario durante l'atteso matrimonio della Second Couple affiancata dall'ora fidanzato Nando. Conclusa finalmente la cerimonia, e dopo essere stati chiamati tutti a raccolta per le foto ricordo, in uno degli scatti comparirà del tutto a sorpresa un Holo selvatico che ci terrà a farci sapere di non essere scomparso del tutto ma di essere ancora vivo da qualche parte nei meandri della rete, poiché nulla una volta caricato sul web può essere realmente eliminato.

Che dire... una fine che bene o male io reputo perfetta per un drama come questo. Certo mi spiace che  Holo abbia dovuto sacrificarsi, però è anche vero che in mano a gente sbagliata avrebbe potuto causare immensi danni. Finalmente poi abbiamo il tanto atteso coronamento della mia ship (l'ho amato) e anche se non approvo il lieto fine nel quale sono tutti insieme appassionatamente perché uff, cavolo centravano quelli della polizia? Alla fine me lo sono fatto andare bene. Certo non ho creduto neanche per un istante che Holo non sarebbe più tornato, anzi mi aspettavo un colpo di scena del genere, anche se il tocco floreale forse potevano risparmiarselo, quindi forse sono rimasta un po' poco sorpresa, ciononostante l'ho trovata un'idea carina quella di farlo comparire all'interno della fotografia (anche se mi chiedo come abbia fatto... la fotocamera era collegata alla rete?). 
In sintesi ho trovato molto dinamici gli ultimi episodi e per una volta mi ritrovo ad ammettere di aver finalmente trovato un drama che invece di togliersi punti col finale se ne aggiunge.

Commentiamo per commentare:

Incredibile che questo drama del 2020, visto nel 2020, a me sia piaciuto senza riserve! Già il fatto di averlo visto quasi in contemporanea con l'uscita mi pare un miracolo (infatti sono una di quelle persone, come si può vedere dal blog, che più vede i prodotti acclamati più li snobba e passa mesi e mesi, anni e anni a far finta della loro non esistenza), che mi sia piaciuto è quasi la fine del mondo! 
Cioè è vero che ha molti difetti, ad esempio il fatto che evidentemente la/il scrittrice/scrittore non ha mai portato gli occhiali in vita sua dato che non ha minimamente tenuto conto della visione periferica dell'occhio (cosa puntigliosa che se a qualcuno da fastidio può mandare a monte il 90% delle situazioni del drama, ma quel qualcuno per una volta non sono io, quindi non soffermiamoci troppo) facilmente risolvibile se al suo posto ci fossero state delle lenti a contatto (anche se così saremmo andati a perdere la bellissima montatura degli occhiali che il drama ci tiene a far sapere "adatta a tutti i visi". Insomma pure io me ne sono innamorata), però a sto giro ho notato molto più gli aspetti positivi che quelli negativi e sono contenta che quest'ultimi non mi abbiano rovinato la visione!
Diciamo che sì, la trama è semplice, i personaggi (nonostante tutta la mia bell'arringa sopra) non siano proprio di tutta questa originalità, e di certo non sarà il drama dell'anno (anche perché quel posto lo ha già vinto Crash Landing on You, vedrò vedrò) è un drama molto ma molto piacevole da vedere che aiuta a passare un po' di serate/giornate in relax totale. 
Momento riflessione: stavo pensando...
Chissà se in un futuro ci saranno davvero gli ologrammi o i robot? Chissà se vivremmo tutti sempre in maniera più virtuale o chissà se il futuro ci riserverà una tecnologia che finalmente invece di isolarci di più ci connetterà realmente? 
Come per Ritorno al futuro (che vedeva il 2012? in un modo alquanto discutibile) o Blade Runner (con una rappresentazione del 2019 ancora più discutibile), mi chiedo quanta differenza ci sia tra le nostre rappresentazioni del futuro di adesso (le cosiddette speranze tecnologiche) e il futuro reale che da qui ad un paio d'anni sperimenteremo. Chissà che effetto farà allora riguardarci indietro e scoprire che l'ora presente ha preso una direzione completamente diversa e inaspettata rispetto al pensiero dell'ora passato. Sono davvero curiosa di sapere come si evolverà il nostro mondo! Anche se ora, nel dubbio, è bene accontentiamoci dell'uscire da quest'anno funesto, poi per il futuro si vederà.

Anche oggi siamo arrivati alla fine, ci vediamo alla prossima!
Fine!

"Ringrazio Netflix per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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