martedì 7 gennaio 2020

Recensione Chuno - The Slave Hunters


E' tutto un gnocco, che gnocco, stra gnocco!
Drama molto particolare che si può suddividere in: "l'Inverno sta arrivando" e "l'inverno è arrivato". 
Scusatemi, ma concorderete con me che nella fase "l'inverno sta arrivando" non si può fare altro che sbavare sui personaggi (che siano protagonisti o no) fregandosene di trama e dialoghi tanto l'importante è vedere dei bei addominali aggratis. Arrivando così impreparati (nostra culpa) a "l'inverno è arrivato" dove senza più fisici al vento, siamo costretti a ritornare con i piedi per terra e (terminato il gioco "dove l'ho già visto?") a raccapezzarcisi sulla trama che solo ora ti accorgi essere stata presente anche negli 8 episodi precedenti (secondo me l'anno fatto apposta, avevano dei buchi di trama da nascondere e questo era l'unico modo sicuro) ormai dispersi.
Seriamente, anche dopo la visione dell'ultimo episodio non so cosa scrivere in questa recensione. Non l'ho odiato, ma non l'ho nemmeno amato e più in generale non ho quasi nessuna opinione se si va ad escludere quelle superficiali stile sopra o quelle sul finale.

Trama:

Siamo nel 1650 (circa, anno più anno meno, ce lo facciamo andare bene) durante l'influenza (? l'invasione?) dei Qing. 
Il Re in carica, a causa dei differenti punti di vista social-politici-economici con il figlio, legittimo Erede al trono, lo esilia assieme al nipote (ancora in fasce) costringendo alla macchia i suoi seguaci e rendendo schiavi i suoi soldati. Ma si sa gli ideali(sti) sono duri a morire e una volta appresa la morte dell'ormai fu Erede al Trono, sotto la bandiera dell'istruzione e della cultura, un manipolo di uomini ancora a lui fedeli, tenteranno di difendere il Nipote reale e di far valere il suo diritto legittimo di successione. Nel frattempo però incominciamo le insurrezioni, tramite l'uccisione di giovani nobili, degli schiavi che stanchi di non avere diritti e battendosi sotto la bandiera dell'uguaglianza, cercano di far valere le loro posizione provando a sovvertire "l'ordine naturale delle cose". 

Concordo con voi nel dire che per una volta non è il classico drama storico, ma se posso offrirvi un parere, non è che i coreani sappiano propriamente rendere interessanti questo genere di storie. O meglio, il mio interesse c'era fino all'episodio 18 quando, con l'approssimarsi della fine ho iniziato a chiedermi il senso di tutti i dialoghi e le scene inutili, nonché dell'aumento spropositato di personaggi secondari/terziari/quelli che vedi una volta e poi più. Sostituendoli ad un chiarimento o all'uso di quelli già presenti. Insomma, dopo un po' arrivi a capire che è un drama corale, ma è anche vero che più della metà dei personaggi risultano essere macchiette che portano solo via del tempo alla realizzazione della trama che in 24 episodi potevano risolvere meglio.

Personaggi:
Principali: 

Il Cacciatore: spacciato per il protagonista del drama, purtroppo mi ritrovo a dire che non basta farlo iniziare con la sua caccia e farlo finire con la sua morte per essere considerato tale. Ne facciamo la conoscenza come cacciatore di schiavi dal cuore (d'oro) nero, che una volta riscossa la caparra li torna poi a liberare indirizzandoli a un posto sicuro. Uomo in eterna ricerca dell'amore della sua vita dal quale 10 anni prima (causa guerra e ceto sociale) è stato separato. Gli verrà commissionato un riacciuffamento che consisterà nel cacciare un GeneralSchiavo seguace del vecchio Erede al Trono. Il caso però vuole che quest'ultimo sia il marito della ragazza da lui amata, quindi mezzo per amore di lei, mezzo per gli ideali di lui, il nostro FintoProtagonista, finirà prima per salvarli e poi per allearcisi dando inizio alla sua triste dipartita. Che dire, un personaggio che già da episodio 1 capisci non farà una bella fine ma a cui proprio per questo ti affezioni tantissimo. L'unica cosa che mi è dispiaciuta per lui è il poco spazio dedicatogli nel mezzo del drama. 
Povero povero second lead. L'attore mi è piaciuto tantissimo, ha saputo dare mille sfumature a un personaggio che avrebbe potuto risultare noioso ed essere relegato a classico tizio che non riesce a farsene una ragione. Mi è piaciuto anche molto il come hanno costruito il suo rapporto con gli altri "banditi" e, per quanto alcune scene siano effettivamente troppo lunghe, è bravo nel far arrivare i sentimenti del suo personaggio chiari e forti allo spettatore. Io però, riconoscendo tutti i suoi pregi, e piacendomi anche molto nel suo lavoro, con questo uomo ho un problema. I suoi drama non mi piacciono quasi mai. Già visto in Iris 2 e in Fated To Love You dove l'ho odiato, posso dire che questo è il primo drama con lui che non disprezzo totalmente, e anzi, che se fosse stato solo per lui avrei promosso a pieni voti. E' un peccato, ma comunque non mi arrendo, anche solo perché nonostante sia sposato con figli (e a noi ci piace anche per questo) è comunque uno di quegli uomini a cui farei gli occhi dolci nonostante l'età. Proprio un attore bravo è bello, spero solo che i prossimi drama con lui sappiano conquistarmi di più.

La NobilServa: l'interesse amoroso dei nostri due protagonisti grazie al quale entrambi non riusciranno a sviluppare quel sentimento di amicizia che tanto si sentiva nell'aria. Trovo che sia brutto quando si rompe un'amicizia per una donna, ma questo drama ci insegna che è ancora peggio quando questa non può sbocciare proprio a causa sua. Chissà magari le cose sarebbero andate diversamente. Serva (innamorata e contraccambiata) del protagonista, quando quest'ultimo era ancora un giovin signore, verrà "liberata" dal fratello e vivrà da nobile fino al matrimonio combinato da quest'ultimo. Durante la sua fuga (dal matrimonio imposto), per un fortuito caso del destino si ritroverà prima a salvare e poi a scappare col GeneralSchiavo. Credendo morto (ormai da 10 anni) il nostro protagonista, ahilui, si ritroverà innamorata del suo partner di fuga con il quale finirà per sposarsi aiutandolo nell'impresa di proteggere il Nipote Reale spacciandolo per loro figlio. Purtroppo troppo tardi scoprirà che il suo giovane padrone innamorato era ancora vivo, e l'unica cosa in grado di fare sarà ringraziarlo e accettare la sua protezione. Il che a mio parere è una tristezza, dato che non riesco a fargliene una colpa, semplicemente hanno entrambi sbagliato i tempi. D'altronde, dopo averlo pianto per 10 anni, è anche giusto che lei si rifacesse una vita, però è una mazzata vedere il nostro Cacciatore soffrirne così tanto.
Non vi nego che all'inizio questo personaggio lo trovavo una piattola. Era insulso, dopo tre passi stramazzava al suolo, e non si riusciva a capire perché e soprattutto dove volesse scappare. Una volta sposata e innamorata del GeneralSchiavo però, è iniziata un po' la sua rivalsa e, seppur rimanendo la solita delicata nobildonna, è diventato un personaggio tollerabile riuscendo alle volte ad avere buone idee. Purtroppo non mi è tantissimo piaciuta la sua rappresentazione di donna sottomessa e bisognosa d'aiuto, però è anche vero che essendo figlia di quell'epoca, le cose per quanto non mi possano piacere, funzionavano così. Leggermente meglio nella seconda parte del drama anche se l'hanno relegata a donna di casa in perenne attesa del marito (cosa che visto la fuga dell'inizio non mi è dispiaciuta più di tanto), almeno in questo non mi urtava. L'attrice... non mi piace. E' vero che nella seconda parte l'ho sopportata leggermente di più ma non andiamo d'accordo, non andavamo d'accordo nemmeno in Iris 2, e anzi mi spiace per il FintoProtagonista che ha dovuto sorbirsela come personaggio di punta pure lì.

Il GeneralSchiavo: ovvero quello che a mio parere avrebbero dovuto confermare come protagonista del drama. Ex generale al servizio del Fu Erede al Trono, ora declassato a schiavo. Quando si accorge del pericolo per il piccolo principe, deciderà di abbandonare la propria maschera di sciattone e ritornare quel soldato da tutti amato che si batterà per far rispettare la linea di successione al trono. Generale, per certi versi molto ingenuo, che dopo essersi innamorato e sposato con la donna conosciuta durante la sua fuga, e dopo aver fatto pace col cacciatore di schiavi sulle proprie tracce, decide di morire per il suo paese. Che vi devo dire  a proposito di questo personaggio? Non lo saprei nemmeno io. Purtroppo è uno di quello che non è nelle mie corde, non perché sia brutto o fatto male, ma semplicemente perché io questi personaggi non li capisco. 
Erano altri tempi e tutto, ma sto fatto di mollare lì la famiglia per andare a combattere una causa persa... bo'. Comunque ce lo mostrano come uomo tutto d'un pezzo che millanta la creazione di un nuovo mondo, ma che in realtà non ha mai pensato a come il tutto potesse accadere ne a cosa sarebbe accaduto. Per quanto alla fine non mi sia dispiaciuto, ho comunque storto il naso quando, prima di farsene una ragione, non riuscisse accettare di aver sposato una fu schiava (detto da uno che lo era diventato poi faceva ancora più ridere). Insomma, per fare un paragone l'ho trovato il classico principe azzurro al servizio della patria. Diciamo che sono quei personaggi che a me non conquistano quasi mai, salvo casi particolari. L'attore l'ho già visto in Maids, dove mi era piaciuto molto di più, anche se lo trovo sempre un po' troppo ingessato. Per essere un bell'uomo, lo è, e devo ammettere che tralasciando i rispettivi ruoli, tra questo e il FintoProtagonista c'era davvero l'imbarazzo della scelta. Qui non mi è dispiaciuto, anzi probabilmente la parte assegnatagli l'ha fatta anche bene, è solo che a mio parere era un po' noioso, e i suo personaggio era forse troppo presente per non essere effettivamente il protagonista.
Secondari:

La Girovaga: ecco, se la Prima è migliorata nel corso della storia, questa è andata via via peggiorando. Ragazza cresciuta in una compagnia di girovaghi e costretta a usare il suo corpo per mantenersi, alla prima occasione scappa e grazie ad una frottola riesce ad unirsi alla nostra squadra di GnocchiCacciatori per fargli da mascotte. All'inizio ammetto che la shippavo col piccolo del trio, quindi quando successivamente l'hanno fatta andare dietro al FintoProtagonista ammetto di aver un po' storto il naso. Lei mi piaceva, all'inizio, poi man mano che la storia progrediva iniziava da darmi sui nervi la sua appiccicosità nei confronti dell'Orabeonni. 
Cioè posso capire fosse giovane, posso capire che lui fosse il primo che l'ha aiutata, posso capire che abbia gli occhi pure lei (diciamocelo, con uno così che fai? Non ci provi?), ma almeno amalo in silenzio e non corrergli sempre dietro. L'infatuazione adolescenziale mi sta bene, ma io francamente non capisco perché ogni volta che fanno un personaggio femminile lo devono rendere sempre così odioso e insopportabile, non si rassegna, deve averlo per forza, gli sta sempre tra i piedi. Sì, bellissima la scena finale, ma questo non mi fa rivalutare un personaggio che quasi fino alla fine mi ha fatto saltare i nervi. Inoltre non è che il Trio abbia fatto altro a parte salvarla e sopportarla. Sono divisa, questo personaggio da un lato lo capisco ma dall'altro non lo condivido. In più per essere la "Second Lead" ha davvero avuto poco spazio. L'attrice non mi risulta di averla mai vista, però una cosa è certa, mi dispiace per lei che ha dovuto recitare vestita in maniera così brutta. Credo sia l'abito peggiore che ho visto nel corso della mia carriera degli storici. Davvero davvero brutto.

Il Servo Idealista e la sua Signora: una coppia che ho adorato, e probabilmente l'unica ragazza del drama che mi è piaciuta dall'inizio alla fine. Schiavo riacciuffato, si alleerà con una banda di sovversivi (capitanata da un comprato del Primo Ministro), per rivendicare il diritto di uguaglianza tra schiavi e signori. Appoggiato da una ragazza che come lui è stata marchiata come schiava fuggiasca, una volta scoperto il volta spalle, da solo sarà la scintilla che servirà per alimentare la speranza del popolo in un futuro di uguaglianza. Diciamo che all'inizio non mi stava propriamente simpatico perché bo', lo pensavo come uno che parlava per dare aria alla bocca (visto il primo colpo di fucile poi, ancora peggio), ma nel corso della storia mi sono affezionata alla sua tontolaggine, e speravo davvero che alla fine avrebbe deciso di andare con lei invece di immolarsi per la causa. Ciononostante questa storyline mi è piaciuta molto, soprattutto la Ost a essa dedicata, mi ha fatto morire ogni scena si sentiva. 

Il cane che non molla l'osso: un personaggio un po' piatto che per quanto possa capire onestamente non mi è piaciuto più di tanto. Finito nelle grinfie del Primo Ministro e costretto a rimanerci causa matrimonio con la figlia, verrà incaricato di uccidere il nostro GeneralSchiavo suo ex-partner nell'esercito. Schierato dalla parte sbagliata, lo vedremo per tutto il drama dare la caccia rabbiosamente a quelli che una volta erano i suoi compagni, cosa che porterà avanti anche dopo la morte del Primo Ministro, rassegnandosi solamente una volta ucciso il protagonista (non è andata proprio così, ma il Lui poteva risparmiarcelo!!). Avrebbe anche potuto starmi simpatico, ma bo' non mi ha conquistato, sembrava sempre avanzare con il paraocchi. L'attore sapevo di averlo già visto ma non sapevo né dove né quando, poi non appena aperta Asianwiki ho capito che era il Don Giovanni di A Gentlament's Dignity e che era da tanto non lo vedevamo in circolazione. Apprezzo lo sforzo per la varietà dei personaggi, e lo promuovo, nonostante qui non mi abbia fatto impazzire.

Il duo che prima era un trio: spalle comiche del protagonista, per loro ho proprio tre parole in croce. Uno "generale" tutto d'un pezzo che sembra più lo sparti acque del trio, e l'altro un giovanotto che prima agisce e poi pensa. Simpatici entrambi, ma sinceramente (non perché io abbia qualcosa contro di loro) non ho capito perché li abbiano risparmiati (l'assassino ha ucciso sempre tutti ma caso strano questi li lascia andare, ba'). Sì molto sentita la scena dell'incontro, ma non so, secondo me c'è qualcosa che stona. Il giovanotto lo shippavo troppo con la Girovaga, fino alla fine ci ho sperato. Entrambi gli attori li ho già visti, quello alto come mietitore serioso in Arang and the Magistrate (ne apprezzo la versatilità) Il più giovane invece mi è piaciuto tantissimo, perché nonostante sia la 4/5 volta che lo vedo, finalmente per la mia gioia ha cambiato quel personaggio che nei suoi drama futuri sembrava gli fosse cucito addosso. Approvati entrambi.

Terziari: sono troppi per ricordarli tutti, già i cattivi come il Primo Ministro o il mio Demone con le Cuffie non hanno tutta questa caratterizzazione. Il Voltafaccia ce lo potevano approfondire meglio, così risulta odioso sin da subito e poi sparisce sostituito. Tutta la compagnia della montagna sì ok, ma erano decisamente troppi. Le Jumo, il marito, e l'ufficiale erano forse quelli che detestavo di più all'interno del drama, non servivano a nulla e occupavano solo tanto spazio. Come dimenticare poi i quattro inutili morti per eccellenza?
  • il tizio capo banda: sì lo aveva allevato, sì il poveretto ha avuto una vita un po' de mierdas, sì tristissimo il suo rimanere solo e aiutare l'ultimo rimasto. Ma abbiamo davvero dovuto sorbirci la sua vita solo per farlo mezzo-salvare il protagonista? Bah.
  • l'assassina cinese: promoter del Panten altrimenti non mi spiego perché ogni santa volta, anche con una spada in mano, doveva togliersi il mini pugnale dai capelli. Insomma, tante scene in cui sembrava tanto figa e bella e poi, nemmeno 1/3 del drama è durata, scusate perché allora me l'avete fatta passare per importante?
  • il tizio dei cavallo: ci hanno rotto fra lui e quello delle tende, poi alla fine? Anzi prima, viene portato via e poi? Chissà. A cosa è servito dico io? Perché dagli tutto quello spazio?
  • il soldato innamorato: l'unico del quale mi è interessato qualcosa e che diciamolo, tralasciando la scena fantasy della morte (pure commovente anche se come tutto il poteva essere dimezzata), era la storyline secondaria (? Terziaria?) meno  invasiva di tutte le altre. Sarò anche di parte perché erano troppo belli, e lui mi sembrava così coccoloso, ma per lo meno le sue scene erano in qualche modo utili. 
Fine:

Emmm... 'na strage sconclusionata. La cosa fortunata è che ci siamo scampati l'aria da Hong Gil Dong che nel corso degli ultimi episodi del drama si era andata a creare. 
Durante la caccia al figlio del Fu Erede al trono, i seguaci di quest'ultimo decidono di far espatriare il nipote in Cina in modo da garantirgli una sicurezza adeguata aspettando il condono dell'esilio. Ufficializzato solo 7 anni dopo. Nel mentre si scopre che la mano dietro ai rivoltosi era in realtà quella del Primo Ministro il quale cercava solo di mantenere saldo il suo potere sul Re. Azione che gli si rivolgerà contro perché se anche le azioni non erano nobili, lo erano gli animi dei seguaci che finalmente 7 anni dopo riescono a ottenere la legge sull'illegalità della caccia agli schiavi. 
Con questo almeno concludiamo la trama, ma in realtà nell'ultimo episodio non vediamo niente. Metà della conclusione ce la dicono grazie alle scritte (cioè neanche alla voce fuori campo, ma alle scritte!) e l'altra metà è costellata da morti. Muore il Rosso tra le braccia della Girovaga, ma che fine faccia lei è un mistero. 
Si hanno dei dubbi sulla morte del Blu, per non parlare di che fine fa la NobilDonna, che sì, porta in salvo il bimbo ma poi? Lo cresce? Torna in corea? Lo schiavo miccia della rivolta presumo sia stato ucciso pubblicamente dato il suo "reato", ma non vediamo nulla (anche se è la scena più chiara dopo quella della morte del protagonista). Il Braccio Destro del cattivo invece torna dalla sua sposa e piange.. sì, ma quindi? Per non parlare delle due Jumo che sono ancora qua a domandarmi a cosa siano servite per tutto il drama, dato che l'unica conclusione che hanno è una sorta di "si stava meglio quando si stava peggio". 
Insomma questa fine ci ha lasciato con più domande che risposte, e potrei anche capire ed essere dello stesso parere di chi mi dice che il drama ha voluto far vedere storie eterogenee di persone di diversa estrazione sociale ambientate in un determinato periodo storico. Trovo però che abbiano chiamato in causa troppi personaggi non dando spazio alla maggior parte di loro e quindi il tutto risulti, a fine corsa, poco chiaro e confusionale.

Commentino commentuccio carino caruccio:

Da un po' di tempo a questa parte faccio un po' fatica a farmi piacere gli storici, ammetto che non ne seguo tanti, ma trovo che oltre a ripetere sempre le stesse dinamiche, siano di difficile comprensione per chi non ne sa troppo di storia coreana come me. Certo non posso dire che questo drama non mi sia piaciuto, perché anche solo il personaggio del protagonista ne vale la visione, però ecco mi aspettavo qualcosa di più chiaro su tutta la linea. Una volta finito, ma forse anche 5/6 episodi prima, il senso di in conclusione provato nel corso della visione mi è rimasto. Ciononostante (e nonostante il mio PRO mancato) l'ho considero comunque un drama fatto bene, anzi molto bene. Mi sono innamorata delle scene di combattimento non per nulla classiche (e ve lo dice una che negli storici le odia a morte)  che invece di essere i soliti balletti con tanto di piroette erano proprio calci pugni e spadate (merito del FintoProtagonista che studia veramente arti marziali? Chissà, ma nel dubbio approviamo), mi sono piaciute talmente tanto da farmele preferire ad alcuni dialoghi interminabili. Ho adorato la veridicità dell'ambientazione storica dove finalmente vediamo qualcosa di più delle classi inferiori e non sempre dei soliti ricchi, nonché le scene di morte. Punto a suo favore era che (tralasciando la fine) le morti o le ferite erano quasi sempre realistiche e portavano conseguenze, anche le più superficiali, non tenendo quasi mai conto del ruolo del futur spacciato. 

Punto a suo sfavore e che alcune volte il trucco risultava un po' troppo pesante o gli abiti troppo puliti (è nuovo? No è lavato con Perlana e decorato con sangue e carbone) rendendo il tutto un po' meno realistico. In fin dei conti non ho molto di cui lamentarmi nei confronti di questo drama, l'ho trovato ben fatto, originale e interessante, semplicemente mi sarei aspettata di più soprattutto dalle ultime battute finali. Non posso certo dire che sia brutto, oppure che sia fatto male, semplicemente non è uno di quelli che riescono ad appassionarmi. Diciamo che me ne ricorderò probabilmente solo per il personaggio di lui, anzi per la bravura dell'attore che l'ha interpretato. A questo giro mi sa che vada così, non è una recensione lunghissima, e purtroppo (o per vostra fortuna) non ho trovato abbastanza materiale (o non mi sono annoiata abbastanza, vedetela come volete) per tracciare un profilo più psicologico dei personaggi. Più in generale mi sono limitata a lasciarmi intrattenere nella sua visione (post pranzi e cene festivi) e poi a darne un giudizio del tutto personale. Direi che per cavalcare la fine o l'inizio dell'anno non ce la siamo cavate male, è stata pur sempre una visione piacevole e originale.

Con questo è tutto, un buon anno anche a voi!
Fine!

"Ringrazio il Ponchan Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

Nessun commento:

Posta un commento