
Trama:


Il drama quindi segue la vita del nostro protagonista alle prese con la famiglia, con il sempre più crescente amore non fraterno nutrito nei confronti della sorella, la loro impossibilità di renderlo reale, con la vendetta dell'amico e con un second lead con il quale potrebbe instaurare un buon rapporto di amicizia ma che nasconde un segreto e si finge chi non è.... mi sembra di aver dimenticato qualcosa... qualcosa di importante... cosa potrà mai essere? Ah sì!


Personaggi:
El trio:




Il re: colui che... penso sia uno dei re più scarsi che io abbia mai visto, se non il più scarso (era scarso anche quello di Ruler: Master of the Mask, ma questo lo batte). Ne facciamo la conoscenza come re "esiliato" dalla corte reale (anche se per gli amici la versione ufficiale è "nascosto") fin dalla tenera età, in quanto la madre, nonché regina al trono, era convinta fosse l'obbiettivo di più traditori del regno. Ragazzo cresciuto nell'ombra in attesa della sua salita al trono ma mai istruito per questo fine, lo vediamo come principale causa della morte dell'amico del protagonista e colui al quale quest'ultimo minaccia morte. Innamorato in tempo zero, senza motivazione, senza neanche una scena insieme della nostra protagonista, alla fine, dopo averle strappato un bacio sembrerà soddisfatto e la lascerà al primo lead principale piangendo lacrime amare. Ragazzo sicuramente sofisticato che grazie ad un'abile mossa riuscirà ad essere ammesso nel college prestigioso dove instaurerà veri e propri rapporti di amicizia duraturi, primo fra tutti quello con l'uomo che teoricamente dovrebbe vendicarsi su di lui. Cos'altro fa questo personaggio... è bravo con la spada, ha delle scene simpatiche, sta bene vestito con gli abiti reali ma non altrettanto con quelli da cerimonia, e... ah sì! Il drama ce lo presenta come un codardo nelle situazioni cruciali ma che per salvare la bella sarebbe disposto anche ad andare contro sua madre.
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Sta scena ne ricorda solo a me una simile in Empress Ki? |
El mio duo preferito:
Minho Choi #ToyBoy: un personaggio a cui, solo sentendolo menzionare, non avrei dato due centesimi ma che per sorriso e per acconciatura/abbigliamento, darei 9 su 10. Mio secondo personaggio preferito è anche colui che (successivamente al dottore) ha rubato il cuore a mia madre. Un semplice figlio di papà solare e gentile che non fa distinzioni fra ricchi e poveri ma fra simpatici ed antipatici. Preso infatti in simpatia, fin dalla prima entrata in scena, il protagonista, finirà erroneamente per scambiarlo per suo re e schierarsi dalla sua parte. Un animo buono e divertente che considerato da tutti il classico e più classico sciupafemmine del regno, finirà per perdere il suo cuore per l'unica donna fuori dalla sua portata, la Regina. Regina che proprio non ci pensa a farsi il toy boy nonostante tutti i continui due di picche ricevuti dal suo amato, e Regina a cui si consacrerà come guardia privata fino alla sua morte (di lei non di lui).

Il rivale: ovvero quel personaggio che a me personalmente ha rubato il cuore fin dalla sua prima comparsa in scena. Riassumendolo potremmo dire che è il classico nobile altezzoso e tutto d'un pezzo, qualche volta anche meschino, estremamente solo che non sa rapportarsi con gli altri per paura di far crollare il suo status e la sua facciata. Figlio del galoppino del primo ministro, nonché eterno nemico del Toy Boy (in quanto quest'ultimo fedele alla regina e alla famiglia reale) lo vedremo dover fare i conti con il senso del dovere e dell'impotenza generati dal vedere il padre strisciare sul pavimento e dall'assecondare degli ordini che lo porteranno a tradire coloro che lui, con estrema fatica, è finalmente giunto a considerare amici. Questa cosa è importante? No, tanto che ad inizio drama ce la inseriscono come una delle cose basilari del drama che porterà scompiglio all'interno del gruppo, ma dopo la risolvono con un aiutino esterno e "vabbè adesso però è cambiato e sta dalla nostra parte" eccerto... chi se ne frega se tre episodi prima sareste potuti morire tutti a causa sua.
Comunque non è per la redenzione finale che io l'ho adorato, ma per il fatto che è la controparte maschile della coppia che a sto giro si aggiudica la coccarda d'oro senza se e senza ma asfaltando completamente i due/tre protagonisti (anche se la confessione di questi ultimi era stata caruccia.).
Un amore improbabile tra una ragazza di buona famiglia svampita energica e allegra che, come primo approccio a codesto uomo di ghiaccio (ovviamente scambiando per il fratello) finirà per molestarlo davanti a tutti rigirando poi la frittata. Inutile dire che codesta fanciulla si rivelerà essere la sorella del suo peggior nemico, ma cosa volete al cuore non si comanda e nonostante la neonata amicizia fra i due, codesto pezzo di ghiaccio, in barba agli ammonimenti del fratello, deciderà di far coppia fissa con quest'ultima, pure da povero. Auuuuuuuuu, io li ho semplicemente adorati, confesso di aver seguito il drama quasi esclusivamente per sapere l'evolversi della loro relazione. Troppo troppo bellini insieme. Per il resto invece l'ho trovato un personaggio un po' dimenticato, e un po' dimezzato, presumo che anche gli sceneggiatori avessero le idee poco chiare sul suo personaggio dato che il "lavoro sporco" destinato a lui in realtà lo faceva qualcun altro. Ciononostante ho rivalutato l'attore, già visto come protagonista in quel flop che è stato Basketball, bello, bravo e con un sorriso che ammazza.

El duo di supporto:
La mascotte: ora, non me ne vogliate fan dei BTS ma chiariamo subito una cosa: io non sono amante di questo gruppo e anzi ho praticamente smesso di ascoltarli nel 2018 dopo Blood Sweat and Tears, poiché non rispecchiavano più i miei gusti musicali, e non vi nascondo che a dirmi che l'interprete di questo personaggio era un membro del gruppo è stata la mitica asianwiki, perché fosse stato per me sarei ancora qui a chiedermi dove l'avessi già visto. Quindi non me ne vogliate se non sono proprio rimasta folgorata dal suo personaggio ma capitemi, per me il suo background non era un valore aggiunto. Un personaggio che onestamente con le vicende aveva poco o nulla da spartire, presumo inserito un po' per fare audience un po' poiché questo drama oltre ad essere sul filone flower boy era anche il tipico esempio di idol drama (infatti sono rimasta stupita non avessero scelto almeno una delle due protagoniste idol... o la protagonista era una Idol? Vabbè lo scoprirò immagino), fatto sta che mi stava simpatico ma un po' decontestualizzato. Ci viene presentato come un ragazzo dall'animo gentile, cresciuto nel confronto con l'illegittimo fratello maggiore (ma non per questo con l'odio verso quest'ultimo) che si ritrova mandato al college per colmare le sue mancanze come guerriero e portare "lustro e onore" alla famiglia.

Il bell'uomo: e qui si arriva all'altro tasto dolente di questo sestetto (ma si dice? Be' comunque farei prima a dire l'ultimo visto che di tasti dolenti in questo gruppo ce n'erano 3.5 su 6... e i due che si salvano è solo per un parere soggettivo). L'uomo che ad inizio drama sembra un personaggio discretamente decente ma a cui, da una certa in poi, viene drasticamente tagliato il minutaggio della messa in onda, tagliando conseguentemente anche la sua caratterizzazione. Ce lo presentano come flower boy a detta di altri attratto dagli uomini, e nel corso del drama lo vedremmo nutrire nei confronti della Mascotte un sentimento così profondo che lo porterà a compiangerne l'ingiusta morte anche nell'episodio successivo (voci di corridoio dicono che sia perché abbia sbagliato tempistiche), per il resto non ci verrà mostrato altro. Un personaggio perso in più occasioni e più che volentieri per strada, è stato colui che mi mi ha rattristato veder (o non veder) messo da parte.

Qualsiasi altro personaggio che avrebbe dovuto essere di spessore ma causa drama non lo è stato:
- La regina madre: ovvero quel personaggio che non ha né capo né coda all'interno del drama. Un personaggio fallace in ogni sua motivazione e che crea una trama che proprio non riesce a gettare le fondamenta per una storia concreta. Donna che non vuole che suo figlio salga al trono perché ha paura possano ucciderlo... il che mi può star bene, se non fosse che suo figlio ha 20 anni e passa e che di sto passo morirà di vecchiaia. Ora per come l'abbiamo interpretata noi di casa, lei semplicemente desiderava il potere, però allora mi chiedo, perché non dircelo chiaro e tonto anche a noi spettatori? Perché dobbiamo sorbirci i suoi vaneggiamenti sia pubblici che privati, nel quale continua a ripeterci quanto lo faccia per amore del figlio? Perché farcela morire in quel modo come fossimo obbligati a provare pena per lei? Bo', dopo un po' ammetto di essermi stancata e di aver seguito la sua storyline con l'interesse pari a -0, anche perché di fatto alcune cose sono un pelo rimaste in sospeso.

- Il medico padre: altro personaggio che all'interno del drama prende decisioni un po' random, in funzione di una regina pressante che lo rivuole al suo fianco dopo essere stata quella che prima di tutti gli ha dato il due di picche. Inutile dire che è il medico di quartiere che vediamo poco e, quando lo vediamo, è quasi sempre a curare i malati o a farsi ricattare dalle parole della sua ex fidanzata. Cioè, io non so voi, ma avrei voluto vedere un po' più trattata la storia passata di questi due, e come minimo avrei voluto/preteso fosse lui stesso a ucciderla.

- La principessa venuta dal nulla: cosa potremmo dire di interessante su di lei? Onestamente nulla direi... introdotta tipo a metà drama e spacciata per second che non si piglia nessuno, ho passato i primi episodi dopo la sua venuta a rimanere perplessa sulla sua genealogia. Era la sorella biologica? Era acquisita? Era la futura moglie? Ma se lui la conosceva perché lei non l'aveva riconosciuto? Insomma un marea di interrogativi che sono conscia siano derivati dalla mia poca attenzione ai dialoghi precedenti, in cui spiegavano la faccenda dei reali "di sangue e ossa" o una roba del genere. Inutile dire che una volta scoperto il mistero sulla parentela sono quasi rimasta sconvolta. Sebbene comprenda che possa essere stata una pratica in voga a quei tempi, conoscendo i nostri attuali coreani, mai mi sarei aspettata di rivedermela in un drama... ma comunque è durato poco, mi sono ripresa quasi subito fregandomene forse più di prima. Una ragazza tutto d'un pezzo fredda come la pietra che, nonostante il suo status di regalità, sa fare di tutto, dal cucinarsi la zuppa da sola, allo sbaragliare un plotone di guardie. Onestamente non ho capito cosa l'abbia portata a maturare la cotta per il protagonista, e francamente ho capito ancora meno cosa centrasse lei con le Hwarang femmine, ma siamo ancora qua a farci domande? No, quindi possiamo dire semplicemente un personaggio molto poco entusiasmante che però a mio parere aveva un bel po' di potenziale. L'attrice è bellissima, avrei preferito lei come protagonista e sicuramente la rivedrò molto presto.

- L'istruttore capo: con questo personaggio ho intenzione di chiamare in causa anche tutti gli altri di contorno, dal primo ministro ovviamente dell'altra sponda, al hwarang mancato che in alternativa si da al tirapiedaggio solo per rompere ha chi sta sullo schermo più di lui. Diciamo tutti personaggi di contorno che servono a muovere la trama ma che risultano molto deboli se presi come personaggi singoli. Di questi però voglio spezzare una lancia a favore del neo papà single che ora vede nel bambino la luce dei suoi occhi, adorabili (ma solo a me è parso che abbiano riciclato per due ruoli distinti ma simili la stessa attrice che interpretavo la madre di quest'ultimo? Bo' secondo e è morta due volte...).

Finale:
In barba ai miei pronostici, l'azione si sposta nel regno confinante a Silla nel quale Principessa e Hwarang sono andati per chiamare diplomazia sui sconfinamenti di territorialità. Inutile dire che la Cantastorie come da prassi fa casini, casini ai quali l'unico rimedio che si può porre è che il protagonista si spacci per re. Risolta la questione, come ben si sa le pettegole di quartiere son sempre attive, ritornati a Silla, il regno pensa che il re da sempre nascosto sia proprio lui. Partono quindi gli ordini di assassinio che vedranno coinvolti nel tentativo, prima il Rivale e poi il fratello della Mascotte. Mascotte che inutile dire (e probabilmente per impegni dell'Idol) finisce col rimetterci le penne.
Tempo due scene e quattro tagli che consolato il fratello, il finto re e il vero si alleano per rubare dalle scorte del primo ministro di turno la cura per la malattia che sta decimando il popolo fuori dalle mura (ah! Mi ero dimenticata di accennarne qualcosa prima, sorry). Sistemata anche questa questione, si passa ora al coinvolgimento finale della bella che porterà entrambi i re a voler e a fingere di voler ascendere al trono. Ritrovando infatti il suo fegato perduto, il vero Re, si palesa davanti ai ministri e in barba alle continue lamentele della madre decide di salire al trono. Ascensione costellata di imprevisti dato che nessuno lo vuole, nemmeno lui stesso, e che appena palesatosi, tutti gli preferiscono a lui il poveraccio. Poveraccio che col potere dell'amicizia prenderà sotto la sua custodia i Hwarang e con abile mossa e copione ben strutturato dichiarerà fedeltà assoluta al re fregandosene di tutti i vecchi babbiosi che lo volevano al su posto. Ah, nel mentre la regina muore e il re lascia andare la bella che proprio sul finale più finale riceverà la proposta di matrimonio dal suo amato. Fine.



Infine mi piacerebbe spezzare l'ultima lancia a favore della rappresentazione del drama. Non so se fosse l'intento oppure se è per malizia (mia) di noi occidentali, ma non possiamo negare che in questo drama siano presenti una varietà di personaggi volutamente queer. Cioè il migliore a mio parere era il vecchio viscido primo ministro, mai palesato, ma dagli atteggiamenti estremamente effemminati che, se non altro, hanno contribuito a differenziarlo dai suoi omonimi. Ovviamente un lato del drama che ho apprezzato.
Commentino commentuccio carino caruccio:
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Altro che divisa rossa, queste si che erano belle e accattivanti! |
Partendo dai dialoghi che (vuoi per traduzione o per sceneggiatura, anche se punterei più su quest'ultima vedendo determinate situazioni) sembravano degni della generazioni d'oggi, passando per le situazioni paradossali (la nascita della prima boy band della storia), ai vari rapporti tra i protagonisti e al concepimento dei personaggi in se, per tutto il drama della parte storica proprio non ce n'è traccia in questa produzione se non per ambientazione, scenografie e costumi.

Però, come ormai avrete capito, io da questo drama mi aspettavo tutt'altro, cioè onestamente non mi era proprio passato per la mente che potesse avere una trama ed anzi ero estremamente convinta di vedere semplicemente un po' di college maschile senza re o primi ministri che rompessero gli zebedei. Capirete quindi che quando mi sono resa conto che i Hwarang erano solo un pretesto per attrarre gente e non avessero un effettivo risvolto, be' la mia attenzione è scemata (complice anche il cast scelto. Tutti bonazzi ma tutti bonazzi che non fanno per me) portando questo drama ad un'eterna lotta (salvata in coroner dal finale) fra un CONTRO e un NEUTRALE soggettivi per tutta la sua durata. Tuttavia dopo un paio di scelte registiche soddisfacenti (tipo il dimezzare le scene della protagonista) ho optato per inserirlo in quest'ultimo gruppo dato che:
- le ost bene o male erano tutte belline e più di un paio le ho scaricate,
- il finale alla fine mi ha risollevato il morale,
- alcune scene ironiche erano molto caruccie e pure quelle sentimentali non erano brutte.

Con questo è tutto passo e chiudo! Ci di vede!
Fine!
"Ringrazio il The Flower Knight di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"
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