martedì 2 febbraio 2021

Recensione Bangkok Love Stories: Innocence


Innocenza? Ma quando? Dove? Sofferenza piuttosto!
Questo lakorn è stato semplicemente un parto, un parto per il quale non so nemmeno io perché mi sono immolata. 3° CONTRO thailandese del blog, e credo anche il peggiore della categoria. Se infatti con Bai Mai Tee Plid Plew la storia non mi era piaciuta, ma i personaggi avevano comunque un loro perché, e con Long Khong la storia sarebbe potuta essere caruccia era tutto il resto che stonava, in questa visione niente è riuscito a catturare il mio interesse, niente. 
Convinta di vedermi un lakorn classico, magari meno trash del solito, ma sullo stile di FriendZone The Series, mi sono ritrovata per le mani questo prodotto sofferente di per se, con dei personaggi che soffrivano ogni due per tre, che a loro volta facevano soffrire lo spettatore durante la visione. Insomma una schifezza.

Trama:

E' un'ottima domanda... ah! Non è una domanda? Devo scrivere davvero di cosa parla il drama? - "Regia! Ma nessuno mi aveva avvertita di questa cosa!" - Fatemi pensare... se dovessi riassumere la trama in un'unica frase scriverei: il nulla più totale.
Il lakorn si apre su quelli che sembrano personaggi ammassati a caso nella pellicola. Facciamo quindi la conoscenza di un tizio di ritorno da San Francisco, in cerca dell'amore. Di una tizia piuttosto aggressiva, proprietaria di un ristorantino, che ha perso il marito il giorno dell'inaugurazione del negozio. Di un altro tizio che per spostarsi da un posto all'altro si allena nella corsa ad ostacoli. Di un'impiegata che per portare a termine un accordo si reca in un bar bordello. Dell'ennesimo altro tizio che, spacciatoci per cinese, è venuto in thailandia per stare con la sua amata Lin. E dell'ultimo tizio, un personal trainer, a tempo perso cubista, che non sapendo che fare si intrattiene facendo da toy boy ad una donna sola, ricca e annoiata. Altri personaggi rilevanti li abbiamo? No, ok. 
Fatto sta che tutti sti tizi si incontrano, si scontrano e intrecciano rapporti, ma soprattutto fanno cose a caso, fino a che... *vi lascio con la suspence*

Ora: che i thailandesi non riescano a mettere in piedi capolavori (almeno per quelli visti da me) è quasi la prassi, ma qui si rasenta l'imbarazzante, e non quello che piace a me. Tanto che non so nemmeno io da dove partire per insultarlo.
Prima di tutto vi informo che questo drama fa del suo punto debole esattamente la sua base, cioè il triangolo scemo. Da non poi così amante del triangolo, soprattutto perché finisco sempre per tifare per il lato sbagliato, ma nemmeno detestatrice accanita, non sono proprio riuscita a soffrire le tre figure geometriche presentateci. Soprattutto se consideriamo che ad un certo punto un triangolo scemo si trasforma in quadrilatero. 
Tre storie d'amore che si sviluppano in un nulla, esattamente in 4 giorni, fino circa al 10° episodio nel quale abbiamo un salto temporale di tre giorni, al quale segue un altro salto temporale sul finale. Dal niente, cioè due delle tre coppie si vedono, anzi, si incrociano per caso una sera e l'ora dopo sono già follemente innamorati/e della/o sconosciuto. il tutto procedendo sulla base del niente
Le scene si susseguono male, ammazzano le varie love story dei personaggi, e alcune si rivelano essere incomprensibili e fuori contesto. Determinate situazioni scaturiscono dal nulla, ci sono litigi, attimi di gioia, momenti love love e altri litigi, ma
 senza mezza spiegazione e un po' così a cavolo.  Molte delle dinamiche presentateci poi le perdiamo per strada, e più in generale non capiamo le azioni dei vari protagonisti di questa storia. No, non ci siamo, proprio non ci siamo. L'unica cosa che potrei salvare... se proprio devo salvare qualcosa, era la colonna sonora (anche se dopo 13 episodi in cui la si sentiva almeno 3 volte ad episodio, mi ha un po' di magia pure lei l'ha persa).

Personaggi e Attori:

Avendo poco da dire, e quel poco applicabile a qualsiasi dei presenti, ho deciso anche qui di adottare il metodo paragrafo unico. 
Ci vengono presentati tutti, o quasi tutti i personaggi salienti nel primo episodio, e a loro viene data una caratteristica ben definita. C'è l'omossessuale Simon, che vuole godersi la vita e c'è il bel tenebroso Keaton che invece sa qualcosa che noi non sappiamo. C'è l'irruente Claudia, ancora legata all'ex fidanzato trapassato e il semplice free runner JC, cotto di una certa Jam. E infine abbiamo Danny, un tizio cinese alla ricerca della scomparsa Lin, e Eve una tizia bisognosa d'affetto, ma alquanto altalenante nei suoi atteggiamenti. Un cast di personaggi dove uno si rivela più insopportabile e incoerente dell'altro (forse si salva solo Simon, sia come personaggio che come attore). 
Dove in due triangoli su tre si ha sempre lo stesso pattern con il fidanzato (Danny/JC) che aspetta e spera nell'incontro con la sua amata (Lin/Jam), ma al quale questa, per un motivo o per l'altro, da buca, lasciandolo successivamente. E noi sapremo mai quali sono questi motivi? E nooo, ma entrambe ci diranno che volevano stabilità. Con ovviamente a carico Eve/Claudia, innamorate in un niente, a cui, i due ragazzi non ci penseranno due volte nel gettarcisi fra le braccia, fare loro le corna, e poi ricercarle millantando un vasto amore. 3 personaggi che si comportano in maniera incoerente con loro stessi, e con le persone attorno a loro. Divisi continuamente fra amore passato e attuale, ci sorbiremo due storie parallele ma sostanzialmente uguali che si distingueranno solo per il finale. Ovvero Lin diventerà amica della coppia, e l'altra sparirà com'è venuta (che poi che senso ha avuto la parentesi della violenza subita se poi non l'anno trattata? Bah'). 
Un po' diversamente incoerente invece, è il quadrilatero. Se non altro i nostri protagonisti Simon e Keaton si conoscevano già, già si piacevano, ma per l'unico background del lakorn (tra l'altro anche la più bella storia d'amore all'interno della serie... già, quella tra un genitore e un figlio, voi figuratevi quanto erano tristi e brutte le altre) si erano persi di vista... 
Certo con il tempo si cambia, ma perché tirarla così per le lunghe? Onestamente non ho capito Keaton, perso la con la signora ricca non si sa bene perché, ma non ho capito neanche perché Simon ci si sia così fissato (ancor prima di scoprire chi fosse), tanto da spezzare il cuore ad altre persone. Una storia piena di incomprensioni inutili, che poi finisce con la tizia che avrebbe dovuto essere la più cattiva del trio a far da pacere. Ma cos'è? Cosa mi ha voluto dire? Perché? 
Parlando invece degli attori, be' all'inizio quasi tutti mi erano stati simpatici, e mi potevano anche star bene come interpreti, ma arrivati alla fine è stato un dramma. Probabilmente rinunciando anche loro alla professionalità, ci vengono regalate delle performance orrende e super mega finte, che mi hanno lasciata davvero di stucco. Soprattutto se consideriamo la combo con la caratterizzazione data loro. Se proprio ne devo salvare uno mi verrebbe da dire Simon, la cara Eve invece l'ho forse trovata più a suo agio in Long Khong nei panni di Ping (ed è tutto dire), ma colui che mi ha davvero deluso è stato l'attore che ha interpretato Keaton. 
Innamorata di lui dopo aver visto Togheter with Me (e Bad Romance, che ho "seguito", non mi vergogno ad ammetterlo, solo per Yiwa. Troppo fantastica. Ps: non ci sono le recensioni su blog perché seguivo solo le parti con la ragazza... e poi nemmeno più quelle), avevo puntato questo drama praticamente solo per lui. Ma mamma mia la pesantezza del suo personaggio e la faccia da sberle dell'attore, una delusione. Bel ragazzo per carità, con un gran sex appeal, ma, siamo oggettivi, a parte far vedere il suo fisic
o palestrato qui che cosa ha fatto? Cioè persino la scrittura del personaggio non faceva altro che ricordarci quanto fosse solo un bell'oggetto da collezione. Piattume, piattume ovunque. E non dico nelle altre due serie avesse avuto questa gran interpretazione, ma io credevo fosse semplicemente perché prodotti un po' di serie b. Mica perché lui non sapesse fare! Oh, povera me... chissà se arriverò mai infondo a Manner of Death con questo sprint.

Finale:

... il tutto non va a scatafascio per i troppi tira e molla ed incomprensioni. E quindi, dopo esserci sorbiti una serie di piagnestei che hanno dirottato la mia già poca concentrazione tutta sulle coccole che stavo facendo al gatto, con ora la metà dei personaggi scoppiati, assistiamo al farsi avanti dell'altra metà, e alla bontà dei rivali, che in un caso o nell'altro faranno da cupido e coroneranno il sogno d'amore dei protagonisti. Chi maturato, chi realizzando i propri sogni, e chi finalmente mettendo un punto (o forse una virgola?) ai rapporti intessuti fin'ora con l'ex fiamma.

Ahhhhh. Cioè c'è davvero bisogno di commentare questa carrellata di situazioni finali che portano al tanto agognato happy ending? No, perché credo che a chiunque l'abbia visto il finale gli parli già da se. 
Ci vengono presentate situazioni ancora più assurde delle precedenti. Rapimenti di innamorati da parte di innamorati, per una storia della durata di tre giorni. Gente che prima se ne fa una ragione del rifiuto e poi miracolosamente fa pace con l'innamorato e grazie a due moine è tutto risolto. Gente che pure alla fine la porta per le lunghe, nonostante le sempre più conferme, e non accetta che anche il più minimo dettaglio non venga chiarito. Personaggi che subentrano e come sono entrati spariscono. Io bo' semplicemente allucinante. 
E se volete sapere la mia, il personaggio che ne esce meglio da tutta sta baraonda, è Jennista. Se non altro a lei piaceva farsi i ragazzi giovani, finché duravano duravano, non aveva problemi ad aiutarli nella realizzazione dei loro sogni se questo le portava un introito, e di certo non gli si appiccicava addosso (si ok, la cotta questo se la era presa seriamente, però alla fine si è comunque consolata bene). 
Tu, che tanto mi stavi sugli stinchi a inizio drama, sei promossa a pieni voti. 
Insomma un finale che si conclude nella stessa maniera in cui si è svolto il drama. Che non ha niente in più da dire dei 12 episodi precedenti, niente di meno, ma ciò che dice continua a dirlo male. Ciò nonostante finalmente le tre coppie sono state formate, il tutto si chiude, e lo spettatore una volta terminata la visione, si pone una sola, singola domanda. Ma Innocence stava per cosa? Per stupidità? Per ignoranza? Per idiozia? Immagino non lo sapremo mai e poi mai. Non che comunque mi interessi, era solo tanto per dire.

Commentino commentuccio carino caruccio:

Possiamo dire una recensione breve ma intensa che ho fatto solamente perché ho trovato la forza di arrivare alla fine dell'ultima puntata del drama, e sono arrivata alla fine dell'ultima puntata del drama solamente perché mi sono intestardita a volerne fare la recensione. Il classico problema del cane che si morde la coda.,. 
Primo, secondo, terzo, onestamente non credo abbia importanza (dato che sono tutte storie autoconclusive), lakorn della serie antologica (sì dice così, no?) Bankok Love Stories presente su Netflix. 
Da quello che ho capito dovrebbe essere anche il secondo ciclo, ma onestamente ho quasi perso la voglia di vedere le altre due serie (in realtà tre ma una proprio non mi ispira) appartenenti a questo, figuratevi se mi interesso al ciclo precedente (che, tra l'altro, credo non sia nemmeno reperibile sub ita). Al momento non so se reputarmi fortunata ad aver iniziato con questa bruttezza di drama, oppure no. Si potrebbe pensare, infatti, che si possa solo migliorare... ma se c'è una cosa che i drama coreani mi hanno insegnato è che al peggio non c'è mai fine. 
Un lakorn nel quale avevo riposto tutto sommato abbastanza speranze, ma che come un sacco di cose quest'anno, ha finito per deludermi più del previsto. E dire che siamo solo a Gennaio. Credo comunque che, con la voglia sotto le scarpe e i piedi di piombo, passerò alla visione di Objects of Affection, se non altro sperando in una storia più lineare, meno confusionaria e con qualcosa da dire. Ma le aspettative? Le aspettative sono basse a prescindere... infatti non ho idea di quanto tempo ci impiegherò nella visione.

Dato però che non ho più nulla da dire, un saluto e passo e chiudo!
Fine!

"Ringrazio Netflix per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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