giovedì 7 ottobre 2021

Recensione I Told Sunset About You & I Promised You the Moon


Ah.... un drama così bello che mi ha mandato nel blocco del recensore. 
E una recensione che è uscita più flusso di coscienza che altro.
Ebbene sì, per quell'incomprensibile ragione per cui più un drama mi è piaciuto, meno parole riesco a mettere in fila per recensirlo, ecco qui l'esempio di un lakorn che ho amato alla follia e per il quale mi sembra che ogni cosa scritta non gli renda giustizia. 
Bello, magico e poetico, io ancora faccio fatica a credere sia un prodotto thailandese, ma partiamo dall'inizio, o meglio da prima dell'inizio, da quando ancora ignara della sua bellezza io mi ostinavo a dire:

"questo lakorn NON lo voglio vedere, né ora né mai!"

Spammato su ogni gruppo/pagina/conversazione che spuntava sul mio fb farlocco, ecco che veniva decantato come il drama BL dei drama BL, vincitore di premi su premi, dalla regia e fotografia superlativa. 
Be' inutile dire che sono le tipiche cose che sulla mia personalissima persona sortiscono l'effetto contrario, e invece di spingermi alla visione di suddetto capolavoro mi spingono prepotentemente nella direzione opposta. 
La trama poi mi sembrava talmente già vista, scontata e poco interessante che, in combo con la scritta DRAMMATICO apposta accanto al genere, mi faceva venire l'orticaria solo a leggerne il nome. 

E maledetto fu il nome e la campagna di marketing ben pensata!

Poiché così dal nulla, girovagando sul web, mi spuntò fuori il trailer di questo lakorn di prossima uscita I Promesed You the Moon, che io, del tutto ingenuamente e inconsapevolmente (ma pensando che effettivamente il titolo mi ricordasse qualcosa) decisi di vedere. 
Inutile dire che è stato interesse a prima vista, ma di quello prepotente che mi ha fatto dire "wow, finalmente un BL che sembra fatto decentemente e con una trama!", e che nemmeno dopo aver scoperto essere la seconda stagione del lakorn tanto odiato a pelle da me, mi ha fatto passare la voglia di vederlo. 
Anzi... scoperta la cronologia.. mi sono dovuta proprio rassegnare all'evidenza e gettarmi in questa visione dal quale sono uscita distrutta ma estremamente felice e soddisfatta. Innamorandomi di questo lakorn alla follia, anche se - probabilmente andando controcorrente - la stagione tra le due che mi è piaciuta di più è stata proprio la seconda.

Parlando di I Told Sunset About You:

Conosciutisi all'ingresso delle scuole primarie, ecco diventare super migliori amici due ragazzini che più diversi fra loro non avrebbero potuto essere. Uno saldo sui suoi obbiettivi con la certezza in tasca di voler un futuro all'insegna delle luci dei riflettori nel mondo dello spettacolo, l'altro molto più indeciso sulla via da percorrere tanto da stancarsi continuamente di qualsiasi cosa, cambiando continuamente strada e obbiettivi. 
Peccato però che escluso dalla recita scolastica in favore della scelta di dare all'amico la parte del protagonista, il bambino con il sogno nel cassetto non decida di aiutare quest'ultimo alimentando in lui la stessa scintilla e passione che alimentava se stesso. Fu così che successe il furto del sogno e dopo un litigio, i nostri due bambini si separarono malamente per poi non vedersi più per lungo tempo. 
Gli anni passano, e alla soglia della maggiore età e della scelta dell'università ecco le loro strade rincrociarsi ancora durante delle lezioni supplementari di cinese. 
Scattano così le tipiche incomprensioni dell'adolescenza, le tipiche cotte e i tipici ormoni in movimento che muovono tutti i ragazzi di quell'età. Tra quindi un aiuto per far sbocciare un amore e un aiuto per raggiungere più della sufficienza negli studi, ecco che il ragazzo dagli obbiettivi super chiari, da invidioso dell'attenzione ricevuta dall'altro, finirà per scoprirsene innamorato e possessivo. 
Difficile però accettarsi per quello che si è, accettare il proprio amore e in generale etichettarsi, dopo quindi diversi sbagli, diverse cose non dette e un lungo discorso col fratello, eccolo affrontare le cose ancora una volta in maniera sbagliata mettendo a repentaglio non solo il suo futuro ma anche quello dell'amato. 
Questo almeno fino a che non si raggiunge il momento dell'accettazione e parte il percorso della rassegnazione che porta inesorabilmente verso l'età adulta. 

Una storia semplice, di crescita, dove non ci viene presentato nessun cattivo, nessun male da combattere, ma dove assistiamo semplicemente alla crescita di questi sentimenti più forti di ciò che entrambi i personaggi si aspettavano.
Il lakorn mostra davvero con una delicatezza e una semplicità uniche tutte le incomprensioni, le sofferenze e le palpitazioni del primo amore. Mostrando anche il difficile percorso di accettazione di se stessi, sia che si sia il rifiutato che il rifiutante. 
Onestamente non ci volevo credere, lo ammetto, ma davvero regia, sceneggiatura e riprese sono fantastiche, e anche per una che non ne capisce nulla come me di queste cose, si può tranquillamente notare la qualità, la passione e l'impegno che c'era dietro la macchina da presa. Quanta attenzione ai dettagli ci sia, ai piccoli movimenti naturali e ai piccoli gesti d'amore palesi e non dei personaggi. 
Non vi mentirò comunque dicendo che la storia non sia lenta, o sia piena di colpi di scena, ma ha una sua andatura che culla lo spettatore come culla se stessa e che lascia ad ogni fine episodio la voglia di sapere come i due protagonisti usciranno da questa difficile situazione. Davvero, è un tipo di prevedibilità che non solo fa il giro, ma lascia una sorta di senso di originalità nello spettatore una volta conclusa la visione. 
Visione che tiene sempre in sospeso noi pubblico proprio come tiene continuamente in sospeso i due protagonisti nella disperata attesa dell'arresa ai propri sentimenti. 
Un viaggio davvero bello fra la caratterizzazione e la psicologia di questi due personaggi scritti e interpretati davvero molto bene. Entrambi gli attori secondo me hanno saputo cogliere la bellissima essenza dei loro ruoli, riuscendo a reggere perfettamente tutti e cinque gli episodi solo e soltanto loro stessi. 
Il lakorn infatti, forse anche un po' per colpa delle restrizioni del covid, può vantare davvero una penuria di personaggi, 5 amici, una ragazza, il fratello e la madre, ma davvero davvero tutti ben fatti e caratterizzati. 
Soprattutto mi è piaciuta l'attenzione che hanno dato alla famiglia di Teh e la costruzione del personaggio della quasi sua ragazza. Tre personaggi davvero ben definiti, poi l'attore che interpretava il fratello aveva davvero un bellissimo sguardo. 
Ecco forse la coralità della famiglia di Oh-eaw si è un po' persa per strada, ma aldilà di questo ho davvero apprezzato come personaggi secondari e primari si intersecassero tra loro senza strani stacchi di scene, o con situazione esterne alla vicenda.
Ritornando dunque sui due caratteri principali, ho adorato la caratterizzazione di entrambi e non ho potuto fare a meno di immedesimarmi in alcuni comportamenti di Teh (mi rendo conto molto poco carini), cosa che ha reso il personaggio molto più veritiero. Bello vedere il suo attaccamento all'amico, la difficoltà di capire cosa e perché volesse ciò da lui, e l'ho semplicemente amato nei suoi pianti disperati (anche se ad un certo punto sono diventati troppo per anche per me) ma così liberatori. Non lo so, un personaggio al quale mi sono davvero affezionata proprio per le sue imperfezioni, le sue  scelte sbagliate, tutti i suoi sforzi per far si che le cose tornassero al loro posto, e la fatica di muovere il primo passo.
Il mio rapporto con Oh-eaw invece è stato più distaccato in quanto a parte l'indecisione sugli obbiettivi e le cose da portare avanti nella vita, l'ho trovato un personaggio estremamente distante dalla persona che sono io. Non per questo però l'ho meno amato. Adoravo la sua testarda pazienza, il suo lento attrarlo a se, e l'essere disposto ad essere ferito continuando a credere in lui. Una o più caratteristiche che facevano brillare questo ragazzo nella sua semplicità e bontà. Poi... poi semplicemente la sua evoluzione mi ha conquistata, ma questa è una cosa del quale parleremo nella seconda stagione. 
Bellissima e tratteggiata benissimo poi l'ambientazione così prettamente thailandese, così come lo studio del cinese che scorre parallelo alla storia dei due protagonisti diventando quasi egli stesso uno dei secondari (in più mostrato in una maniera così reale che mi ha davvero fatto pensare fosse una cosa impossibile da fare.)
Il finale.. ecco sul finale forse l'incantesimo si è un po' spezzato. Non perché il finale sia scontato banale o sottotono, anzi è stato davvero un finale bellissimo. e mentirei se dicessi che non mi è piaciuta la realtà della situazione e l'incertezza e i sacrifici derivanti dall'ammissione all'università desiderata. Però ecco... forse un pizzico di troppo dramma (che posso anche capire tra l'esclusione dall'agognata università e la tormentata storia d'amore) che in combo con le canzoni, ecco.. sono esattamente quelle cose che non fanno per me. Comunque sia splendida la scena della scarpinata e del post scarpinata (ma se è per questo un sacco di scene sono splendide di per se, e un sacco anche strazianti...). 
L'ultima cosa che mi sento di dire a proposito di questa prima stagione è che per mio gusto personale, e nonostante si amalgamassero perfettamente con l'atmosfera e le scene, è che io le canzoni proprio non le ho sopportate. 
Non fraintendetemi, il timbro di voce di Billkin (Teh per intenderci) è bellissimo, e io semplicemente amo le voci così profonde, peccato però che nonostante la bellezza il mio piccolo problema con il tipo di musica thailandese rimane.... non fa proprio per me.

Riguardo I Promised You the Moon:

La vita prosegue, e anche la relazione dei nostri due protagonisti. 
Con sullo sfondo la città di Bangkok, ecco che vediamo la nostra coppia barcamenarsi tra corsi, progetti, e socialità della nuova vita universitaria. 
E se c'è chi come Teh se la cava meglio, mosso anche dal veder pian piano realizzarsi i suoi sogni. Ecco che dall'altra parte c'è chi fatica a introdursi in questa nuova realtà così frenetica e complessa. Sempre più solo, e con il suo ragazzo sempre più impegnato, ecco che confortato quasi per caso da un gruppo di ragazzi a lui sconosciuti, Oh-eaw stringerà amicizia con essi e cambierà la sua ambizione nella vita. 
La routine e gli impegni quindi provvederanno molto presto a creare un nuovo distacco fra la coppia, con un Oh-eaw più sicuro di se e in continuo cambiamento, e con un Teh sempre più frustato nell'essere ad un passo dal proprio sogno e non riuscire a realizzarlo, ecco che l'attenzione di quest'ultimo si focalizza su un P' del proprio corso di teatro. Il quale lo ha scelto come protagonista e che, nonostante le difficoltà nell'interpretazione del ruolo, con ogni mezzo lo farà entrare nel personaggio, sebbene questo voglia dire anche giocare con i suoi sentimenti. 
"Tradito" quindi dalle persone a lui più vicine che hanno deciso di abbandonarsi alla realtà dei fatti, ecco che quello che da prima era solo un semplice interesse si trasformerà in una vera e propria cotta, cosa che prima lo riporterà all'inizio della relazione con l'amato solo per poi perderlo completamente. 
Con un Oh-eaw sempre più stanco di sorvolare sulla questione, ecco che il filo rosso del destino sembra spezzarsi e quello che è partito come un grande amore si vede ora mettere la parola fine. 
E se da una parte Teh torna più agguerrito che mai cercando con ogni mezzo di farsi perdonare, dall'altra per Oh-eaw è il momento di dire basta e concentrarsi finalmente su se stesso. 
Passa quindi un tempo lento e straziante dove vediamo entrambi fare i conti con la rottura della relazione, solo per poi rimettere insieme i cocci del proprio cuore. 
Con ora una carriera da ambo le parti avviata ecco quindi il nostro Oh-eaw sottoforma di impiegato modello riuscire finalmente a fare il tifo per l'ormai affermato attore che è diventato il suo ex ragazzo. 
Ex ragazzo che però, per quanto il tempo sia passato ancora non l'ha dimenticato, e che una volta rivisto deciderà di riprovarci ancora più sinceramente e con tutto l'amore che ancora ha nei suoi confronti. 
Dopo quindi l'ennesimo sbaglio compiuto e quello che sembra essere il punto più definitivo di sempre, ecco che proprio durante il rinfresco del matrimonio del fratello, a Teh verrà concessa una seconda chance. 
Una seconda chance carica di dubbi, ferite e insicurezze, ma una seconda chance che finalmente lo riporterà ad essere felice, anzi riporterà ad essere felici entrambi.

Io non so come spiegarvi, ma a me questa stagione ha parlato molto più della prima. Sarà che a me il "tema" del primo amore non ha mai detto tanto, sarà che fin da giovane ho sempre dato ascolto più alla testa che al cuore, sarà che io adoro la stabilità, la quotidianità e la routine, sarà che odio affrontare le cose con scenate e spettacoli simili (anche se adoro vederle interpretate), sarà semplicemente per questo che questa seconda stagione mi ha colpito molto, ma molto più della prima.
Matura e distesa su una più lunga linea temporale, ancora una volta mi sono rivista fin troppo negli atteggiamenti di Teh, in tutta la sequela di cambiamenti di Oh-eaw e nella sua sempre più frequente caduta nella solitudine iniziale. 
Sinceramente ancora adesso non so come, da ferma odiatrice dei tradimenti messi a caso nelle secondi stagioni, qui... qui io ho semplicemente amato tutto lo svolgimento e le tempistiche della storia. 
Ho trovato abbiano davvero fatto a modo il distaccamento non voluto creatosi fra i due protagonisti, l'intromissione involontaria degli impegni della vita, gli inserimenti di opportunità difficili da poter lasciare andare, la scoperta di nuovi interessi, e la comprensione di non aver la stoffa per altri. 
Francamente ho adorato e ho trovato perfetto lo sviluppo del personaggio di Oh-eaw, il suo senso di smarrimento iniziale, la maturazione con il quale affrontava le cose, e per ultimo la sua scelta più difficile. Un ragazzo come tanti che partendo da un disinteresse totale per tutto, puntando ad un sogno concreto, si ritroverà davanti ad una strada completamente diversa e sconosciuta che. complici determinate situazioni .si ritroverà a percorrere. 
Da dialoghi davvero maturi e a cuore aperto sulla sua persona, ho amato la sua crescita in ogni sfaccettatura; e quel senso di persona brillante che percepivo durante la prima stagione qui si è consolidato davvero tanto, facendomelo diventare una persona d'ammirare. Sia per il suo percorso personale, sia per il modo di affrontare le varie problematiche della sua relazione. 
Non disposto infatti a lasciarlo andare, affronterà tutti i dolori di un tradimento e un distacco fino al momento nel quale controvoglia ogni sua forza finirà per spezzarsi, e allora non c'è amore che tenga quando la fiducia e la sicurezza sono state perdute. Un personaggio davvero stupendo, davvero pensato, che davvero mi è entrato nel cuore, non meno però di Teh. Perché se infatti capisco quanto faccia male da un lato il tradimento affettivo quanto più che fisico, comprendo anche tutto il lato psicologico che ha portato Teh al prendersi una sbandata per un'altra persona. 
Ok, ovvio che considero Teh decisamente ingiustificabile, e sono stata pienamente d'accordo con la rottura, però è anche vero che per come ce l'hanno presentato ogni suo gesto era in pieno personaggio. 
Nemmeno cosciente della distanza che stava creando fra se e il suo fidanzato e così desideroso di rendere vero il suo sogno, eccolo immergersi con tutto se stesso in questa nuova realtà. Realtà che però si rivelerà più dura del previsto e che con le sue difficoltà porterà alcune delle persone da lui ammirate, degne di fiducia e vicine a compiere gesti per lui incomprensibili e sleali. 
Mamma mia quanto comprendevo i suoi scatti d'ira verso quelli che lui considerava tradimenti nei confronti suoi e del suo sogno (purtroppo una delle brutte caratteristiche che ho in comune con questo personaggio). Infatti a tal proposito non ho potuto fare a meno di trovare bellissimo il suo dialogo con Khim. Quello nel quale lei cercava di spiegargli che oltre i sogni c'era anche la realtà, che con la fiducia non si sarebbe portato pane in tavola, e che ognuno aveva il diritto di scegliere per se stesso, di fallire e ritentare oppure lasciar perdere, senza per questo venir giudicato malamente da altri. 
La testardaggine di Teh è forse la cosa che più mi ha conquistato di questo personaggio. Certo non posso negare che un po' di rabbia me l'abbia fatta durante la sua tresca unilaterale con Jai (ps: questo attore rispunta fuori sempre quando meno me lo aspetto... inizio a prenderci gusto a vederlo sempre in ruoli diversi!), ma lui era un attore, lui voleva diventare attore, lui era continuamente immerso nella recitazione, e ho trovato perfettamente perfetto il fatto che ad un primo approccio a questa professione si lasciasse trasportare dai sentimenti, dalle situazioni, dalle controparti e non riuscisse più a distinguere la realtà dalla finzione. 
Insomma secondo me in questa seconda stagione entrambi i personaggi hanno un loro propria maturazione coerente con il luogo, la crescita e le atmosfere create dall'ambientazione. 
Entrambi affrontano dei tradimenti chi più reale chi più in senso figurato, ma non per questo meno doloroso, su ciò che per loro è la cosa della vita più importate, che solo dopo averlo elaborato li porterà ad una reale maturazione e consapevolezza del proprio io e della perdita. Se infatti sul finale vediamo un Oh-eaw faticare non poco a lasciare andare il suo amato, rimettendosi pian piano in piedi e non essendo più disposto a venir ferito, dall'altra parte abbiamo un Teh che più passa il tempo più si accorge di aver perso l'unica cosa davvero preziosa per lui, rendendolo in preda ad una insensibilità che neanche la realizzazione del suo più grande sogno riuscirà a guarire.
Onestamente sul finale ho parecchie indecisioni. Bellissimo, sentitissimo e emozionantissimo, e mi rendo conto che buttare via un amore così grande e così solido fosse davvero una cosa dura da fare... però molto probabilmente io da persona rancorosa quale sono non sarei mai riuscita a perdonare Teh... forse è per questo che ho amato ancora di più il personaggio di Oh-eaw, perché nonostante la paura, nonostante l'essere stato ferito ancora così tante volte, nonostante tutto, lui ancora nell'amore, ma soprattutto nell'amore di Teh, ci credeva ancora. Che emozione.... un finale perfetto, anche se forse non condivisibile da tutti. Certo che però il rincontro dopo tanto tempo di separazione è stato proprio una mazzata al cuore.
Una seconda stagione nel quale a farla da padrona sono le classiche situazioni della vita reale, tra il non potersi sdoppiare, il dover portare a termine i propri incarichi e obbiettivi, e l'accettare di dover percorrere nuove strade. E una stagione nel quale si da più spazio anche alle storie dei personaggi secondari. 
Storie che mi sono piaciute dalla prima all'ultima. Dalla comprensione della madre che in quanto madre conosceva perfettamente i suoi figli, all'amicizia genuina creatasi dal nulla, da uno sfogo, degli amici di Oh-eaw, alle storie dietro i personaggi di Jei (forse un po' troppo brutale nei modi, ma se non altro mai ambiguo nel suo mettere in chiaro fosse solo un rapporto d'amicizia/lavorativo) e Khim, quest'ultima in particolare mi ha spezzato il cuore tanto quanto a Teh, anche se per ragioni diverse (anche perché io adoro l'attrice dalla prima volta che l'ho vista, e il fatto che non riesca a ottenere ruoli principali era una domanda che mi ero sempre posta, e sebbene sappia che qui recitava solo un personaggio, non riesco a non credere che almeno una volta pensieri e ragionamenti del genere le siano passati davvero per la testa). Davvero tutti ben fatti e d'impatto. 
Se però anche qui vogliamo trovare l'intoppo, be'... ma che vestiti erano quelli del finale???? Capisco lo stile moderno (no, non lo capisco, ma per niente, ma proprio zero) ma vi prego! Seppellire dei poveri ragazzi sotto i vestiti dei padri proprio no!

L'ultima nota invece la dedico agli attori.
Semplicemente perfetti nei rispettivi ruoli, e per quanto mi riguarda super credibili e a loro agio. Trasmettevano chiaro e tonto tutti i sentimenti dei loro personaggi senza mai esagerare o risultare caricaturali. Ovviamente PP Krit ha una dolcezza nei comportamenti e negli sguardi che al suo collega manca, in compenso Billkin sa catturare la scena con il suo carisma e la sua aura (secondo me da bravo ragazzo spensierato semplice e solare, con pure lui qualche difetto. Anche se non vi dirò quale). 
Oggettivamente più belli per (almeno oggettivamente dal mio punto di vista) nella seconda stagione, io ho solo una domanda da farvi: perché Billkin non riesce a stare con la bocca chiusa? Cioè per carità adorato, ma devo confessarvi che sulle prime mi ha ricordato davvero troppo Yoo Ah In (attore protagonista di Burning e Secret Love Affair per intenderci) e chi mi segue dagli albori sa che per me non è un complimento (per i coreani invece si, dato che stando a quanto dicono è un attore molto amato in patria). Insomma fortuna che questo mi è stato più simpatico, se no avremmo avuto dei seri problemi!

Commentare per commentare:

Una storia come tante, che per quanto mi riguarda non ha genere e andrebbe apprezzata indipendentemente se si è fan dei BL oppure no, in quanto è proprio una storia d'amore romantica ma anche in un certo senso realistica, in cui più di una persona ci si può ritrovare non importa il sesso. 
Forse e dico forse il lakorn oggettivamente più bello che ho vista finora. Senza trash, senza situazioni esagerate o scene sopra le righe, senza un cattivo da combattere, o la promessa di un amore eterno. Semplicemente la realtà (sebbene un po' romanzata) di una delle più comuni storie d'amore mai esistite. 
Un lakorn che nella sua interezza mi è piaciuto da morire, la storia d'amore che mi piacerebbe vivere (anche se forse ormai per me è un po' tardi), interpretato e girato magistralmente. 
Raga non so nemmeno cosa dirvi in più oltre al fatto che mi sia piaciuto realmente tanto (e dalla procrastinazione della recensione potete notarlo tranquillamente), qualche cosa che mi ha fatto storcere il naso c'è stata, e ammetto che mi sono emozionata sì, ma mai fino alle lacrime (cosa che invece ho quasi fatto scrivendo la recensione, mannaggia), ciononostante gli episodi volavano via che era un piacere e mai (e dico mai) ho avuto l'impulso di skippare alcune scene (cosa che con quasi tutti i lakorn mi capita molto più che una volta. Sì, anche con Friendzone 2: Dangerous Area) nonostante la lunghezza degli episodi.
Tutto di quest'opera ha saputo conquistarmi, e francamente sono molto più che felice abbia riscosso tutto questo successo e si sia portato a casa diversi premi.
In un mercato saturo e ormai stantio come quello dei BL thailandesi, soprattutto negli ultimi anni, è davvero difficile trovare storie che sappiano conquistare lo spettatore senza quintalate di fanservice. Sono la prima infatti ad ammettere che almeno un'occhiata a tutto ciò che passa il convento la do, e la prima che riamane conquistata solitamente dalla coppia secondaria stereotipo della classica storia d'amore e odio. Però se vogliamo essere sinceri, manco Lovesick (e prima o poi ve ne parlerò) che è stato il mio primo lakorn in assoluto, l'ho amato così tanto.
Poi c'è anche da dire che io mi sono ritrovata particolarmente fiera di questa produzione (che ricordiamoci io NON volevo vedere) perché finalmente, e dico finalmente, i thailandesi hanno mostrato il loro valore, la loro bravura, la loro abilita che nulla ha da invidiare agli altri paesi, se solo c'è impegno. 
Posso dire che arrivati a questo punto quindi, dopo essermi innamorata di He's Coming to Me, dopo essermi emozionata con A Tale of 1000 Stars, questa serie per me ha scalato le classifiche mettendosi rigorosamente in prima posizione come una delle più belle storie romantiche da me viste (e non solo thailandesi). 

Il PRO dei PRO.

Io comunque non sono ancora pronta a dire addio a questa coppia, quindi... Prossimo drama thailandese My Ambulance! Che già avevo in lista per l'ambientazione, saperli pure loro parte del cast mi ha dato solo quella spinta in più per inserirlo in visione! Speriamo solo mi piaccia...

Ps: come sapete solitamente finirei qua la recensione, ma a sto giro voglio dire una cosa: la gente deve imparare a farsi i c***i proprio. Questa cosa che il rispetto sta scomparendo da vecchie e nuove generazioni deve finire, perché io sono proprio stufa (e se lo sono io non oso pensare loro) di vedere fansub su fansub chiudere e abbandonare nel dimenticatoio progetti sul quale hanno spero tempo e voglia solo per condividere con noi la loro passione. A sto giro poi mi sento ancora più amareggiata perché è già la seconda volta che capita a questo fansub in particolare, e se anche la situazione ora sembra essersi risolta, francamente spero e prego di non vederla ripetersi in futuro. 
Infatti un altro motivo per il quale avevo ritardato la recensione era anche quello dell'incertezza sulle sorti dell'ormai ufficialmente ex-Athena2602 Keep Calm Fansub. Scioltosi da poco e del quale hanno bloccato la reperibilità dei progetti. Augurandogli il meglio quindi per la nuova unione alle ragazze/ragazzi del Rama Oriental Fansub, io provvederò a rendervi il link disponibile non appena avranno sistemato i progetti sulla nuova piattaforma. 
Spero davvero che le cose d'ora in poi possano andare solo per il meglio.

Ok il momento miele e sfuriata è finito, direi che è finalmente ora di liberarsi anche di questa recensione! 
Un saluto e a presto!
Fine!

"Ringrazio l'Ex Atena 2602 Keep Calm Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie per essere tornate insieme alle Rama!"

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