mercoledì 21 luglio 2021

Recensione Alice


Non sono mai stata una cima in fisica, anzi, ma chissà perché...
...me lo sentivo che sarebbe finito imbrogliato stile The King: Eternal Monarch.
Non uno dei drama che ho più odiato, infatti sono riuscita a finirlo con enorme tranquillità. Certo è però che per tutta la sua durato l'ho trovato a dir poco insensato. 
Buchi (o piuttosto crateri) di trama ovunque, gente incapace di comunicare, tutti che arrivano a ragionamenti a caso, e per ultimo una serie di colpi di scena che invece di spiegare il da farsi e il già fatto, non fanno altro che invalidare le scelte registiche precedenti.
Un peccato, davvero un peccato, soprattutto perché nonostante la mia sempre più manchevole voglia di approcciarmi ai viaggi nel tempo coreani, ho ancora ben due progetti da vedere che ne trattano... 

Trama:
Anno 1992

Partiti dall'anno futuro 2050, due agenti Alice viaggiano nel passato alla ricerca del Libro della Profezia. 
Un libro che si dice nasconda il segreto per interrompere ogni soggiorno futuro, presente e passato, facendo scomparire nel nulla i viaggiatori del tempo. 
Dopo aver quindi attraversato un tunnel radioattivo, approderanno, una sera di pioggia, a casa del professore in possesso del mistico artefatto, ritrovandolo però morto per mano della fazione rivale e sentendosi in dovere di salvarne la figlia. 
Riusciti nel loro intento però, la giovane coppia di agenti scoprirà di essere in dolce attesa e per tanto attualmente impossibilitata a tornare alla base Alice. 
Se arrivati a questo punto l'uomo della situa le chiederà d'abortire millantando doveri più grandi a cui sottostare (mai accennati o spiegati), la donna deciderà di darsi alla macchia con il libro e di partorire e crescere il loro figlio in quel tempo passato. 

Anno 2010 

Venuta a conoscenza del contenuto del libro, e presa la scelta di crescere il figlio nel passato, scoprirà di aver dato alla luce un ragazzo affetto da alessitimia (incapacità di provare emozioni. Utile ai fini della trama? Gne) e per questo passerà tutti gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza 
insegnandogli a distinguere tra il giusto e sbagliato. Fino a quando, nell'anno del di lui 18esimo compleanno, egli non verrà accusato di aver spinto una ragazza giù dal tetto scolastico.
Chiuso il caso dopo diverse accuse infondate, e grazie ad un testimone chiave che affermerà si sia trattato solo di suicidio, la nostra Madre che mai si era arresa - nemmeno di fronte all'evidenza - si dedicherà finalmente alla sua cenetta intima di compleanno.
Proprio sul più bello però, il drink preferito di ogni coreano finisce, e uscendo per andare a comprarlo ella si accorgerà di essere pedinata.
Seguita dalla strumentazione dei suoi ex colleghi di lavoro, partirà una frenetica corsa per non so dove che la porterà a morire nel salottino di casa, grazie a due colpi di pistola. 
Uscito per cercarla, al rientro il figlio dopo aver versato ogni sua lacrima millanterà vendetta e, diplomato, si iscriverà all'accademia di polizia per svelare l'identità dell'assassino della madre.

Anno 2020

Finalmente tenente grazie all'aiuto del proprio mentore e Ispettore (già all'epoca assegnato al caso d'omicidio della madre),  lo vediamo procedere nel suo tran tran quotidiano, fino a che non si ritrova sulle tracce di una serie di casi all'apparenza impossibili da risolvere e che quasi sfociano nel fantascientifico.
Una bambina rapita dalla madre che in quell'esatto momento si trovava dall'altra parte del globo. E un ragazzo morto ucciso dal fratello adulto che attualmente al funerale è appena 5enne. Il tutto all'inseguimento di un drone che lo porterà ad avere il suo primo exploit di potere extradimensionale e il suo primo incontro con quella che pare essere sua madre non invecchiata di un giorno.
Scoprendo quindi cose sempre più strane e impossibili, coinvolgerà una professoressa di fisica quantistica alla ricerca del vero assassino, e di tutti gli altri che nel corso del drama uccideranno le persone attorno a lui. 
Il tutto spostandosi avanti, indietro, a destra e a sinistra nel tempo, approdando in diversi mondi paralleli, vedendo diverse versioni di se stesso e assistendo ogni volta alla morte della madre. Unica e sola cosa che nonostante tutte le differenziazioni delle linee temporali non cambia mai.

Dall'incipit abbastanza interessante, c'è subito una cosa da mettere in chiaro in questo drama. Le azioni effettuate nel presente hanno ripercussioni solo sul futuro, e qualsiasi azione intrapresa nel passato non ha nessuna influenza sul presente, bensì genera una linea temporale nuova. Tutto chiaro? Bene, dopo aver messo nero su bianco quello che di fatto dovrebbe essere il fulcro della questione, passiamo a trattare tutte le cose che non mi sono andate a genio in questo drama. 
Tipo la confusionarietà degli eventi, o i vari comportamenti dei personaggi. La prima certamente voluta, ma a mio avviso messa in scena male, dato che da metà in poi le cose prendono una direzione diversa, e molte delle scene che ci venivano mostrate in precedenza perdono di senso e attendibilità. La seconda invece rispecchia la più classica delle problematiche presente nei drama coreani fin dall'alba dei tempi, ovvero nonostante la squadra creata, semplicemente i personaggi in possesso delle informazioni chiave non si parlano e non le condividono fra loro. e se per disgrazia si parlano, non si ascoltano.
Per non parlare poi della illogicità delle uguaglianze fra presente e passato. Gente che nel 2050 è appena 40enne, proprio come era nel 2020, sposata alla stessa moglie. Gente che non invecchia. Oppure gente che sì, è invecchiata, ma che invece di andare a mettere una pezza al giorno più problematico della propria vita, preferisce rinvangare un passato del quale molto probabilmente all'occorrenza nessuno si ricorderà più. 
Inoltre come mai alcune volte le persone entrate in contatto con i viaggiatori stavano male, e altre invece era come se nulla fosse? Bo'.
Lo svolgimento comunque si lascia guardare e non annoia particolarmente lo spettatore. Nonostante infatti quelle che ad un primo impatto vengono interpretate come incongruenze (e ad una seconda seconda spiegazione lo sono effettivamente), si procede tranquillamente con la visione anche solo per la curiosità di sapere come il tutto 
verrà sbrogliato. 
Interessante poi assistere agli sforzi con il quale gli sceneggiatori hanno cercato disperatamente di mantenere il tutto all'interno di binari teoricamente possibili, anche se poi, inesorabilmente, ogni cosa finisce per sfuggirgli di mano, e se non altro ci si diverte a seguire la storia solo per giocare a "trova le falle".

Personaggi:

Il Tenente:
protagonista indiscusso del drama, io l'ho trovato una piattola. Con una sola espressione era colui che per primo coinvolgeva gli altri salvo poi ignorarli bellamente. 
Figlio distruttore dei viaggi nel tempo, con l'unico obbiettivo di svelare l'assassino della madre, si ritroverà coinvolto nelle questioni temporali prima a sua insaputa, e poi con la sua ignoranza. Equipaggiato con il potere di trasportarsi/trasportare gente in diverse realtà parallele, passate o future, per salvarsi da potenziali situazioni mortali del presente. 
Seguiremo quindi le vicende di sto povero ragazzo che tra intuizioni a casaccio e collegamenti ripetuti fino allo sfinimento, tra un lui parallelo buono e un lui parallelo cattivo, scoprirà finalmente di essere intrappolato (beh... più o meno) in un loop temporale dove il suo peggior nemico si rivela essere proprio lui stesso. 
Io bo' un personaggio che per mono espressività e caratterizzazione non ho proprio sopportato. Di una pesantezza unica, e con sta crush quasi ossessiva per la madre che difficilmente me lo hanno fatto apprezzare. Che poi, io vorrei dire: capisco sta qui non sia effettivamente la madre, ma avendone comunque l'aspetto come faccio io spettatore ad affezionarmi a questa ship? Cioè posso sorvolare dalla parte di lei, ma da quella di lui si rivela essere davvero una cosa cringe. 
Comunque lui sicuramente un personaggio sottotono e di duro comprendonio che come protagonista del drama non era tutto sto granché. Decisamente noioso e poco d'impatto, incapace poi di farsi valere con le donne della sua vita. L'attore non è uno dei miei preferiti, ma ammetto che l'ho sempre seguito con piacere in ogni sua interpretazione (soprattutto in Good Doctor) questo però trovo sia stato il suo peggior ruolo (cosa gli hanno fatto la volto? Così smunto e smorto... non sembrava nemmeno lui), e francamente proprio non ci stava in veste da scolaro. Bocciato! Ma continuerò a seguirlo all'occasione.

La Professoressa:
coprotagonista del drama, devo dire che mi è piaciuta di più rispetto al lead maschile, anche se non troppo a livello caratteriale. 
Professoressa di fisica la vedremo scambiata prima per la madre morta e poi ingaggiata per scoprire il segreto della card temporale. 
Testarda e caparbia, inizierà a venire in possesso di diverse informazioni che prima non condividerà, scegliendo di fare di testa propria, e poi non verranno prese in considerazione.  
Spostata a seconda del pericolo tra passato e futuro, a circa metà storia si ritroverà a convivere nella casa dei ricordi con il nostro protagonista. 
Dapprima insofferente verso costui che è riuscita a coinvolgerla in un'avventura praticamente impossibile,  a poco a poco gli ci si affezionerà sempre di più finendo per provare qualcosa oltre l'amicizia. 
Sicuramente più intuitiva del tenente, mi sono ritrovata a un certo punto della storia a tifare per i suoi progressi nell'indagine e per il suo ficcarsi costantemente nei casini. Se non altro ci provava seriamente a scoprire il perché e il percome dei fatti che le stavano accadendo intorno. 
Ovviamente non il mio personaggio preferito, ma se non altro era sopportabile. L'attrice l'ho sicuramente più apprezzata qui che ne in Room No.9, interpretava sicuramente un personaggio più simpatico e meno costretto. Però è anche vero che fra questo, quello e Faith, non fa della differenziazione il suo cavallo di battaglla. Infatti tutti e tre i personaggi un po' si assomigliano e più in generale a livello di caratterizzazione i suoi personaggi sono sempre un po' tutti uguali. 
Il personaggio della madre invece, non mi ha dato per nulla soddisfazione. L'espressività dell'attrice era alquanto uff, per quanto mi riguarda molto stancante, mentre il personaggio in se non l'ho ben capito ed è stato un lento colare a picco. Cioè a parte la noia e il suo compito chiave, non mi ha detto nulla se non che non amasse particolarmente il figlio, dato che pur sapendo di condannarlo ad un futuro solo e a cavallo fra le dimensioni, piuttosto sceglie di farlo nascere lo stesso. Io bo'.

Due sul quale ho qualche parolina da dire:
  • Il Padre:
    bo'. Onestamente non mi ricordo nemmeno più se effettivamente risultasse utile a livello  di informazioni e fatti, o se fosse stato messo lì solo per colorare e riempire la scena dei Futurman.  Così a sentimento opterei per la seconda, ma solo perché a parte un paio di scene verso il finale, viaggiava un po' per conto suo tra il presente e il futuro, e l'unico scopo della sua vita era friendzonare la povera amica della donna che lo aveva lasciato. Ecco forse una cosa che mi è piaciuta poco è stato farlo passare per ignorante sulla motivazione dell'abbandono, insomma che lui non riuscisse a capirne il perché era impossibile. Praticamente lei glielo aveva detto in faccia. Con il figlio poi avrei preferito un rapporto diverso, soprattutto una volta svelate le carte in tavola, ma pazienza. Andremo di mazzate. L'unica cosa che posso dire però è che l'attore l'ho preferito in queste vesti attillate e di tutto punto, che né come Orabeonni in Mirror of the Witch. Qui se non altro non si è improvvisato fiammingo dal nulla. E poi era davvero un bel vedere.
  • La Giornalista:
    era 'na piattola. Insulsa e appiccicosa, semplicemente insopportabile. Altro personaggio del tutto bypassabile del drama, che a differenza degli altri proprio non ha uno scopo, a parte quello di arare con le sue antipatiche pretese, le balls degli spettatori. Ok, ammetto candidamente che il mio rapporto con le second non è mai stato dei migliori, ma era anche da un po' che non mi capitava di vederne una così urticante. Appiccicata a 'mo di cicca sotto la suola delle scarpe del protagonista da tempo ormai immemore, con l'arrivo della professoressa la vedremo impegnata in una battaglia tutta sua contro la sta tizia per marcare il territori. Ovviamente finita a soju e pancetta, dato che se lui non se l'è filata per  10 anni era pressoché impossibile se la filasse ora. L'attrice qui l'ho trovata molto uff, nonostante mi piacesse il suo abbigliamento. E un po' mi è dispiaciuto perché, ricordo che in Hwarang io l'avevo semplicemente adorata proprio per questo suo carattere esplosivo. Uno a uno palla al centro. Annuncerò il verdetto al prossimo drama in cui mi capiterà di rivederla.
Ora invece direi di spendere due parole sull'Ispettore mentore del protagonista:

Colui che venendo dal futuro si stabilii, per uno sfortunato omicidio, nella vita dell'allora ispettore, e con il compito di - quando sarebbe giunto il momento - uccidere il nostro malcapitato protagonista. 
Partiamo dal fatto che ci viene mostrato come una persona super calorosa e gentile con il proprio protetto e la sua di lui rottura appresso. Paterno e genuinamente contento di essere circondato da cotanta gioventù, così di punto in bianco cambierà completamente carattere, diventando schivo, freddo, sparendo di punto in bianco e ricomparendo con cicatrici mai viste prima. 
Marcando quindi sempre peggio, inizieremo a dubitare della bontà di questo personaggio fino a che non ce lo spiegheranno come viaggiatore illegale al servizio dell'illustre Maestro, venuto nel 2020 solo per rivedere la compagna nel 2050 morta, ma ancora viva in questa linea temporale. 
Della serie diamo una motivazione drammatica a caso, ad un personaggio a caso (che nel contesto non serve a nulla perché di fatto l'obbiettivo non era uccidere il protagonista ma la sua dolce metà professoressa), inserendolo in un paio d'anni a caso (tanto sto tizio a quanto pare non invecchia) solo per inserirci il colpone di scena del finto tradimento, dandogli per giunta una morte drammaticissima come se fosse stato un personaggio sensato e importante. A sto punto però mi sorge una domanda (che potremmo rigirare anche per la protagonista) ma se il presente può modificare il futuro, come è possibile che ben due persone (forse di più) abbiano la stessa età, le stesse capacita, gli stessi affetti a solo 30 anni di distanza? Mistero del drama...
 Però l'attore mi ha fatto piacere rivederlo, era da un pezzo lasciato nel limbo del dimenticatoio. 

Finale:

Ah, veniamo a noi. Più o meno tutti i nodi vengono al pettine e scopriamo che le 3 fazioni che si facevano guerra l'una con l'altra (Alice, il Maestro e il Tenente) in realtà erano pressoché la stessa ma in versione parallela (anche se ancora non ho ben chiaro perché le fazioni Alice e Maestro si complicassero la vita a vicenda, dato che in sostanza giocavano nella stessa squadra). 
Fatto sta quindi che dopo aver viaggiato per l'ennesima volta nel passato, la nostra professoressa scoprirà di aver vissuto per un periodo da bambina con la madre del protagonista, ed in quel lasso di tempo di essere venuta a conoscenza del contenuto del libro della profezia, soprattutto quello della perduta ultima pagina; che recita così:

"Lei ha aperto la porta proibita del tempo, e ha visto un mondo che non avrebbe dovuto attraversare.
Deve subire la punizione per la quale è stata condannata.
Per poter chiudere la porta del tempo, deve uccidere il suo amato figlio.
Ma come punizione per aver aperto la porta del tempo, dovrà  perdere la vita per mano di suo figlio.
Il figlio diventerà  l'assassino di tutti gli esseri e il distruttore di tutte le cose, e regnerà  nel tempo."

Capita però che nel drama si abbiano ancora troppi personaggi e quindi, alla soglia del 16 episodio, diamo il via alle danze e liberiamoci di diversi morti fra le quali: il partner del protagonista, il padre, il professore e la nostra stessa professoressa. Tutti per mano del Maestro, che altri non è che la versione più attempata e girovaga del nostro protagonista. 
Svelata quindi l'identità dell'assassino della madre, il nostro protagonista, ritrovandosi ancora una volta in stato di pericolo, ci riporterà indietro alla soglia dell'omicidio incriminato (2010), nel quale potremmo assistere all'insensato monologo d'amore della madre verso il figlio. Che possiamo riassumere così: piuttosto di abortire all'occasione per il troppo amore verso il suo bambino, preferisce condannarlo (in un quantitativo infinito di universi) ad un esistenza orribile, dedicata alla sola ricerca di un modo per salvarla ma destinata al continuo fallimento, che finirà per farlo diventare un mero assassino.
Ma, fortunati noi, il protagonista della nostra storia non è il Maestro (che onestamente non ho capito perché continuasse a far fuori la madre, invece che il lui stesso del passato, visto e considerato che il problema era la sua stessa esistenza e non quella della madre...) e dopo aver assistito al sacrificio della madre, ucciderà il se stesso malvagio e di fatto chiuderà le porte del tempo scomparendo (dopo, a questo ci pensiamo dopo). Definitivamente? Ma no!!!!
Torniamo quindi ad un 2010 premorte madre e assistiamo al proseguimento del compleanno senza traumi e a lei che tornata a casa, e con la sicurezza di poter rimanere ormai viva e vegeta per il molto tempo avvenire, da l'ultimo saluto al protagonista da noi conosciuto. 
Ci spostiamo quindi nel 2020 del presente, dove troviamo una professoressa di fisica alle prese con una crisi di panico verificatasi appena scoperto che la sua realtà non è più  quella condivisa con il Tenente. 
E cercalo qui e cercalo lì, riuscirà finalmente a rintracciarlo come architetto di case d'epoca (ed è subito On The Way To The Airport), e dopo aver compreso che l'unica a ricordare è lei, i due si separano con un ultimo sguardo e la possibilità di un ricordo nell'aria e della realizzazione di una romance ancora più agghiacciante di quella accennata anche solo in partenza.

Dunque, una conclusione che più sconclusionata di così si muore. La classica che va a inficiare e a ritrattare le cose che fin dal primo episodio ci venivano ripetute fino allo sfinimento, però direi che per essere coerenti col drama tanto vale partire dalla fine: ovvero il ritrovamento dei due innamorati. 
Ora che sia una mera operazione fatta per rendere felici i fan della coppia, non ci sono dubbi (anche se mi riesce difficile immaginare ce ne fossero. E piuttosto, non sarebbe stato più logico, dato che tutti si riaccoppiavano con gli stessi partner nel tempo, che lei si prendesse una sbandata per il padre di lui? Proprio come la lei futura? Bo'). Però se pur una teoria piuttosto forzata sul perché lei si ricordi ancora tutto quello che a conti fatti attualmente non è successo, la si potrebbe pure trovare (avendo varcato più volte le porte del tempo, essendo morta a cavallo fra il di qua e il di là, ed essendo a conoscenza della profezia, forzatamente la potremmo spiegare così, oppure anche essendo lei stessa figlia per metà di una viaggiatrice), quello che non ha proprio senso è il fatto che sia lei che lui continuino a esistere all'interno della nostra linea temporale.
Da inizio drama infatti ci tartassavano con questa profezia che preannunciava la scomparsa di viaggi e viaggiatori nel tempo. Quindi com'è che alla fine metà se ne sono andati e metà ce li siamo ritrovati ancora qui a fare la bella/brutta vita?  
Cioè vediamo di capirci, sulla questione lui spero concorderemo tutti sul fatto che lei, senza viaggi nel tempo, mai avrebbe avuto la possibilità/scelto di metterlo al mondo nel 2020. E fin qui. Ma forse ci stiamo dimenticato di un piccolo, piccolissimo passaggio, ovvero che anche la nostra protagonista femminile era figlia da parte di madre (successivamente assassinata da un viaggiatore illegale) viaggiatrice temporale. Viandante che solo per nascondere il libro della profezia è tornata indietro nel 1900 e ha figliato. 
La stessa donna che avrebbe dovuto essere nel 2050 madre della nostra Madre. Rendendo quindi la Professoressa sorella della Madre del protagonista (vedete che la coppia non s'ha da fare? Ep. 13 attorno al 51esimo minuto), ma di fatto impossibile da concepire in quest'epoca per sua mancanza. 
E se vogliamo proseguire su questa scia, tecnicamente nemmeno l'Ispettore dovrebbe trovarsi in quest'ultima realtà. In quanto il massimo che si sarebbe potuto fare era salvarlo dall'accoltellamento. Ma non intercambiarlo, dato che il sostituto fondamentalmente non esisteva.
Il tutto si potrebbe sorvolare se consideriamo il punto di partenza del reset, la morte della Madre del Tenente, ma capite bene che questo più che un paradosso temporale, mi sembra molto un rimaneggio della trama per far tornare i conti al momento giusto e come lo si vuole. 
Insomma, non so voi, ma io l'ho trovata proprio la classica indegna triste fine destinata ad un drama dedicato ai viaggi temporali. Sulle orme di The King: Eternal Monarch, qui lo dico e qui lo ripeto: "la combo produzione coreana+viaggi nel tempo è da evitare come la peste". 

Commentiamo per commentare:

Cerchiamo quindi di tirare le somme di sto buco nero gigante che si è rivelato essere il drama. E sebbene io non mi ricordi quasi più niente e a suo tempo (tipo due settimane fa) ci avessi capito poco o nulla, vi offrirò lo stesso la mia superba interpretazione finale: un fallimento, semplice e pulito.
Dalle belle inquadrature e da effetti speciali nemmeno troppo malvagi, io rimango della mia opinione che è uno di quei drama che in tempo zero e a colpi di sfondoni, non lascia nulla dopo la sua fine. Se non il rammarico di averci sperato fino all'ultimo in un colpo di genio, invece del solito rifilato colpo di gegno. 
Che poi, se proprio vogliamo essere pignoli, c'è da chiedersi con che criterio l'agenzia Alice nel 2050 fosse stata creata e scegliesse i suoi passeggeri. Certo nel drama affermano come motivazione la possibilità di poter rivedere i propri più o meno cari, ma mi spiegate onestamente a cosa dovrebbe servire questa cosa? A evitare di far farsene una ragione alla persona che perde la persona amata? No, anche perché non mi è sembrata tutta sta intelligenza questa trovata. Erano più le persone incapaci di prendere decisioni razionali che quelli che la usavano come terapia. 
Per non parlare poi della morale che nelle ultime battute ci viene propinata. Tra quella dell'infinito amore di una madre (io ho sempre più odio verso l'interpretazione di questa figura nei prodotti coreani) e quella del dover amare i propri cari nel qui e ora, non so quale sia stata messa in scena peggio. 
Se la prima destinata ad annientare i 3 quarti delle persone conosciute e costringere a un dolore infinito il proprio figlio (ma ehi! Ringrazia che nonostante questo ti abbia messo al mondo), o se la seconda che per far capire alla protagonista che nessuno potrà mai sostituire la persona cara, anche se con le stesse sembianze, ci sia voluto l'intero drama. Pensate davvero male...
Una cosa però mi è piaciuta, una sola, una sola canzone, quella lenta del ragazzo (Onestar - The Star). Carina anche quella di Yuji, ma non esattamente nelle mie corde. Anche perché se con l'ossessione dei coreani per Alice nel Paese delle Meraviglie ormai ho imparato a conviverci (e se non è quella è La Sirenetta. Da qui non si scappa), per Bonnie&Clyde ancora me ne sto facendo una ragione. 

E con questo è tutto, pure questa recensione l'abbiamo completata, sconsigliato!
Un saluto e alla prossima!
Fine!

"Ringrazio il Timeless Love Team di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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