giovedì 22 luglio 2021

Recensione Adult High School


Perché sì, ho avuto il coraggio di immolarmi nella visione di questo pazzo, strano, agghiacciante e comico dorama; e vi dirò! Mi sono pure divertita!
Dopo aver infatti terminato Choosing Spouse by Lottery, io e mia madre ci siamo dette perché no? Perché non immergerci in un'altra visione basata sulla stessa tematica?
"Ehi mamma guarda, questo sembra un dorama piuttosto comico! Che famo? Proviamo? Al massimo se fa schif droppiamo" 
cit. io e mia madre. 
E invece contro ogni aspettativa ne siamo rimasta super conquistate!
Non fraintendeteci però, a conquistarci più che la storia in se è stata l'interpretazione dell'attore protagonista e tutte quelle situazione super imbarazzanti, forzate e al limite dell'assurdo presentateci.
Per me non è nulla di nuovo, ma sospetto che grazie a questo progetto, mia madre ora capisca la mia strana passione per i lakorn. Più o meno l'andazzo è quello, anche se qui si eleva l'asticella della recitazione, una cosa direi sempre gradita.

Trama:

Tizio è un perfetto uomo in carriera, laureato in una scuola prestigiosa, con un punteggio tutto sommato valido, e il fato gli ha donato pure un bell'aspetto.
C'è però un piccolo, piccolissimo problema: nonostante l'avvenenza è ancora vergine all'età di 26 anni. 
Fu così che nell'era dell'abbassamento del tasso di natalità giapponese, il governo deciderà di investire i propri fondi in licei super segreti per adulti, che avranno lo scopo di iniziare gli allievi alle magiche pratiche sotto le lenzuola. Aiutandoli a trovare il coraggio di copulare senza il pressing del giudizio altrui, perché tanto, in quella scuola, tutti sono senza esperienza!
Scouttato quindi da un tizio poco raccomandabile, si ritroverà a dover acconsentire all'entrata in questo istituto (pena la reclusione in carcere), non prima però di aver dato fondo a tutto il suo charme tentando in vano di approcciare l'unica donna con il quale forse - e dico forse - avrebbe potuto centrare l'obbiettivo. 
Peccato però che persa l'occasione se la ritroverà alla cerimonia di apertura non come studentessa, bensì come professoressa.

Tecnicamente mi sono persa il nesso tra il darlo/a via e l'aumento del tasso di natalità. Perché se tanto mi da tanto, nonostante la sportività non è detto che si metta subito la pagnotta in forno. Ma del resto credo proprio fosse solo un pretesto per avviare il tutto.
Un drama che in generale va preso per quello che è senza porsi troppe domande. Focalizzato sull'assurdità del programma in se e del contesto, assistiamo a tutte queste personalità - chi più o meno di spicco - che racchiuse in una classe, dovranno cercare di togliersi di dosso l'etichetta di "essere umano vergine". 
Molte scene erano davvero super buffe, e in generale il tutto mi ha divertito un sacco. Bellissimo vedere le reazioni di tutti i vari personaggi (chi più, chi meno normale), che disposti a tutto per andare a segno ne faranno di cotte e di crude. 
Solo poi non per puro piacere personale, ma bensì per liberarsi di quest'obbligo scolastico, che più che pesare agli interessati, sembra pesare allo stato.
Devo dire comunque che i giapponesi, con le pene, sono sempre molto gentili, già già. 
Il drama procede con scenette e siparietti tragicomici, nel quale a farla da padrona sono le paturnie e gli sproloqui del nostro protagonista. Personaggio che non solo cerca di capire i comportamenti e i segnali dell'altra metà del cielo, ma anche tutto ciò che ha a che fare con la sessualità e il romanticismo. Puntualmente sbagliando sempre le tempistiche e finendo inevitabilmente col ritrovarsi in situazioni fallimentari.
Certo un po' fa riflettere sulla tematica della verginità: è davvero una colpa esserlo ancora in età avanzata? Perché c'è questo accanimento esterno su una tematica così intima? Averlo già fatto ti rende più uomo/donna/adulto? Ha davvero importanza per la persona che sei o che vuoi diventare? Però ecco, tutti questi quesiti vengono solo un accennati e non saranno mai il tema portante del drama, anzi a parte in qualche scena, vengono introdotte quasi più da contorno che come materiale sfruttabile. 
Le cose poi prendono una piega strana e confusa con l'avvicinarsi alla metà della storia, e forse, dal lato protagonista anche un po' ripetitiva. 

Personaggi:

Cherrito-kun:
un personaggio che è tutta una questione, e nel quale, per certi aspetti, mi ci sono rivista spiccicata.
Con un solo obbiettivo: andare in buca, scopriremo che la sua difficoltà non sta tanto nel provare attrazione verso l'altra metà del cielo, quanto piuttosto nel sapercisi rapportare. 
Una frana a cogliere segnali e tempistiche delle sue partner, nel corso del drama oltre a metterci del suo per incasinare le cose, sarà vittima di un tot di attenzioni indesiderate che inevitabilmente lo porteranno ad andare in bianco ad ogni occasione. 
Ho adorato la costruzione del suo personaggio. Semplice ma d'impatto e troppo divertente. 
I monologhi interiori poi erano una cosa che mi facevano morir dal ridere. Super veloci, super a caso, super decontestualizzati, che ti esponevano chiare e dirette le 1001 paturnie del protagonista, con annessi suoi ragionamenti super razionali e illogici. 
Insomma un personaggio che ho amato alla follia, e al quale mi sono sentita super vicina per tutti i fraintendimenti, incomprensioni e momenti mancati che ne hanno costellato la vita. 
Sicuramente egocentrico e molto - fin troppo - prima donna, adoravo che la sua super autostima fosse sia un trampolino di lancio che un freno a mano tirato.
Davvero un personaggio sfaccettato che non ne azzeccava manco una, e nel quale io ci ho visto un chiaro riferimento all'assessualità. In quanto non propriamente interessato ad una relazione romantica non platonica, ma più forzato da tutta la situazione in se a cercarla (che poi quasi metà del cast femminile gliela lanciava con la fionda e lui invece che buttarcisi a capofitto, si face i discorsi mentali sul se dover rifiutare Yarudente o no... io bo'.. ahahahh). Bellissimo. 
E ovviamente bellissimo, bravissimo e teatralissimo anche l'attore (venuto ahimè a mancare lo scorso anno causa depressione), super immedesimato nel ruolo e dalla mimica facciale incredibile (ps: croce e delizia della sua abilità. In quanto rivisto successivamente in Dying Eyes dove per il tipo di storia l'ho reputata troppo marcata). Qui approvato!

Spare-san e Sasho-san:
lei l'ho adorata (anche se io ero una fan della Sparrito) e pure quest'uomo mi faceva morir dal ridere. Lei innamorata del suo capo e convinta di fargli da zerbino in cambio di un matrimonio real love. Lui persona importante di un azienda che 50 anni - causa disfunzione nelle parti basse - ancora non è riuscito a quagliare. 
Super lei nella sua intransigenza e nel suo voler tutto subito tranne quello. 
Super simpatico lui nel non volerne sapere della scuola, nel trovare ridicole le lezioni e nel sperare solo e soltanto che questa situazione infelice finisca al più presto. 
Onestamente non ho troppo apprezzato la realizzazione di questa coppia, non tanto perché non mi piacessero assieme, e anzi, molto carina lei che dopo il buco nell'acqua rivelatasi la convivenza col protagonista, si ritrova a capire che insieme a Sasho-san può essere se stessa. Però ecco avrei preferito che non fosse stata lei a curare grazie al potere dell'amore la disfunzione di lui, ma lui che dopo 55 anni di vita si fosse reso conto di essere attratto dall'S&M. 
Insomma se già avevano fatto la fatica di inserire la questione, almeno caratterizzatela a dovere. 
L'attrice l'ho adorata, e paradossalmente mi ha fatto troppo ridere a pensarla in questo ruolo quando è dal 2012 sposata e con figli, e l'ho apprezzata soprattutto per la serietà che ha portato in campo col suo personaggio. Cosa che rendeva le sue azioni e l'intero contesto nel quale erano inserite ancora più comico. 
Lui è un signore che non si è fatto sicuramente sfigurare dall'interpretazione del protagonista, e in quando a mimica facciale e comicità ha saputo offrire una buona spalla su cui piangere al nostro Cherrito-kun. Entrambi apprezzati e lei la vorrei pure rivedere!

Himiko e Yarudente-kun:
la prima decisamente troppo strana per risultarmi simpatica. Tipica otaku che a 35 anni ancora viveva nella propria camera senza approcciarsi al mondo esterno, usando i suoi genitori come servi.
Certo forse è quella che per amore fa il passo più grande a livello di evoluzione, dato il suo impegnarsi al massimo per uscire dalla sua attuale situazione di asociale e oltre a trovare un lavoro, trova anche una relazione stabile... però... però non mi è piaciuta granché, forse un po' troppo ossessiva e sputansentenze. E poi scusate ma ha rovinato la mia ship. 
Lui invece era tanto carino, e anche se il sospetto sulla sua omosessualità mi era venuto (mi sarei rotta pure io di essere circondata costantemente da donne), è stato super comico il suo coming out. Certo del tutto forzato e molto in platea, ho adorato il suo essere ma non essere troppo stalker nei confronti del protagonista, e francamente lo super shippavo con il professore. Soprattutto per l'ottimo rapporto che aveva instaurato con i figli. 
Certo, mica da buttar via il ragazzo che in ultimo si è trovato (in effetti era quanto di più vicino ci fosse) però ecco... pure lui mi ha rovinato la ship. 
Su questo personaggio poi ci sarebbe da chiedersi il perché del suo inserimento nel progetto scolastico, dato che il problema natalità con lui si sarebbe dovuto affrontare più a livello burocratico che né pratico), ma a mio parare ha fatto più strano il suo non volerne essere escluso. Cioè io mi immaginavo una reazione alla Sasho-san della serie "ho una scusa valida per smettere di partecipare a questa pagliacciata" ciononostante, ammetto che il dorama avrebbe perso molto con la sua uscita di scena.
 
L'attrice che interpretava la ragazza mi è talmente poco piaciuta a causa del suo ruolo, che mi piacerebbe vederla in altro per capire se disprezzassi lei o il personaggio in se. Lui invece mi è piaciuto e l'ho trovato davvero un ragazzo solare, però ecco sono soddisfatta così.

Pegasasu-sensei e Sakura-chan:
professori di questo strambo liceo (c'è proprio da dire "raccattati per caso"), dapprima odiati e poi lui adorato, lei continuata ad odiare. 
Introdotta infatti nel primo episodio come occasione sprecata del nostro protagonista, lei la riscopriamo il primo giorno come insegnante dei nostri due malcapitati impiegati di turno. 
Un personaggio che ho profondamente odiato per il suo continuamente stuzzicare e mettere in bastoni fra le ruote alle relazioni del protagonista. 
Capisco che verso la fine ci si potesse anche prendere gusto per l'idiozia di Cherrito-kin, però questa era sfiancante fin dall'inizio con quel tira e molla continuo, e tutte le pulci nell'orecchio messe a caso, insomma! Se se lo voleva fare, avrebbe potuto farselo e basta! Più simpatica invece nelle battute finali del dorama, dopo la confessione infatti il due di picche era quantomeno d'obbligo #crediteladimeno. 
Per quanto riguarda invece l'altro insegnante, be' all'inizio lo avevo inquadrato come tizio superficiale lì solo per diventare popolare e sbattere la sua amorevole famiglia felice in faccia ad altri, poi però mi è piaciuta la sua caratterizzazione, il suo background e l'impegno messo nell'aiutare i propri studenti. 
Davvero una brava persona. Poi con 5 figli del quale prendersi cura, coma si fa ad odiarlo? 
L'attrice non la voglio vedere più grazie, perfetta nel ruolo ma esteticamente non mi è piaciuta, anzi. Vi chiedo perdono ma tra le movenze, l'aspetto e la voce, da lei ho percepito solo insulsaggine. Tutto il contrario invece per l'uomo della situa, certo ammetto che la leccata di mucca forse non era proprio la sua acconciatura ideale, ma non lasciatevi ingannare, è davvero un bel ragazzo e mi piacerebbe gustarmelo in un ruolo da protagonista!

Finale:

Dopo l'arrivo di un nuovo compagno di classe, figlio dei piani alti a capo del progetto, non si ha nemmeno il tempo di un sospiro che il tutto va in pasto alla stampa, compresa l'identità dei nostri partecipanti al progetto e l'andamento di quest'ultimo. 
Capita quindi che tirando le somme, lo stato inizia ad avere qualche dubbio sulla validità del progetto e invece di pensare anche solo di mandarlo a monte, decide di rendere il tutto pubblico più pubblico e, alla mancanza di risultati, cambiare solo i professori. 
Ma ormai ai professori ci siamo affezionati tanto quanto agli alunni, e quindi che si fa? Li si lascia licenziare? E nooooo, così grazie al nostro protagonista parte la campagna di sensibilizzazione alla riscoperta dell'amore. Che consiste nel far in modo che tutta la classe riesca a diplomarsi prima della cerimonia di fine anno, per dimostrare così la validità degli amati insegnanti.
Manco a farlo apposta, nonostante l'impegno messoci, pare che tutto sia destinato ad andare comunque a rotoli. 
Così arrivato il giorno X, il caro Cherrito-kun, rappresentante di classe, si prodigherà nel discorso più strappalacrime del momento, che tratterà dell'importanza dell'esperienza, dell'importanza delle nuove amicizie, e dell'importanza della crescita personale anche se non si ha centrato l'obbiettivo. 
Ecco... peccato che tutto il resto della classe abbia preso in parola la sua campagna, e che l'unico ripetente che si dovrà subire un altro anno di tortura sia solo lui. 
Ciao ciao importanza di essersi fatti dei veri amici.

Che finisse in un buco nell'acqua c'era più che da aspettarselo. Del resto non era un drama che si prendeva sul serio già dall'inizio. Però ecco, salvo il pezzo finale nel quale lui rimane l'unico intonso della classe, non è che l'ultimo episodio mi abbia fatto proprio impazzire. L'ho trovato un po' troppo sprintoso e molte scene mi sembravano tagliate con il seghetto e cucite con quella affianco, tutto per riuscire a risolvere le varie storyline ancora aperte. 
Diciamo che mi sarei aspettata un andazzo più come gli episodi precedenti, un tranquillo tran tran, e non una corsa al riparo dell'ultimo minuto, considerando che tra il 7 e 8 episodio c'era tutto il tempo per sbrogliare la situa. 
In più, per quanto mi riguarda, non sono mai stata una super fan degli anime scolastici (nonostante all'epoca io ne vidi parecchi), e in questo cliché nelle battute finali questo drama ci vira prepotentemente tra il salvataggio degli insegnanti, le cose che si ha sempre voluto fare, l'unità di gruppo, ecc... ecc... 
Comunque sia ho apprezzato la degna conclusione data alle coppie, e sinceramente approvato il due di picche di Sakura-chan a Cherrito-kun, perché come dimostra il rifiuto alla confessione, lui proprio non se ne meritava mezza.
Del resto comunque possiamo considerarlo un finale classico, un po' alla rinfusa, che mette un punto, seppur lasciando una porta aperta sul retro, a tutta la baraonda. 

Commentino commentuccio carino caruccio:

Ovviamente un dorama che va preso per quello che è: una trashata per perdere tempo e farsi due risate. 
Leggero, rilassante, e decisamente sopra le righe, è stato un ottimo intermezzo durante la visione di AliceOvviamente non all'altezza di Choosing Spouse by Lottery, era da tipo un anno e mezzo che lo avevo in lista, ma ogni volta che meditavo di approcciarmici mi mancava il coraggio.
Simpaticissimo e cringissimo, mi sono rivista tantissimo nel protagonista, che dite quello che volete, ma non si può non amare grazie a tutti i suoi monologhi interiori.
Di stampo decisamente teatrale, e la sigla sottoforma di musical ne è la prova, offre qualche ora di leggerezza e si lascia guardare.
Un peccato però non avere a disposizione in sub ita anche lo spin-off natalizio, o almeno quello che stando a ciò che ho capito io, dovrebbe essere un episodio natalizio. 
Cercando infatti immagini nei siti ufficiali giapponesi (perché su siti di lingue a me comprensibili non risultavano affatto... o risultavano cose strane...) sono venuta a conoscenza del fatto che all'epoca fu fatta (eh eh) una puntata speciale nel quale, da quel che ho capito, Sakura-chan viene rapita e inostri baldi giovani, armatisi di coraggio, andranno a salvarla. 
Io bo', non so quanto valore aggiunto possa dare al drama in se, però credo che se lo subbassero più di due risate ce le si farebbe di gusto. 

Anche per questo aggiornamento è tutto, io passo e chiudo!
Fine!

"Ringrazio l'Oldies but Goldies Team di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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