sabato 16 gennaio 2021

Recensione You're All Sorrounded


Ed eccoci alle prese con la recensione del primo rewatch dell'anno!
Un drama in pieno NON mio stile, che ancora dopo 6 anni, ops, pardon 7 anni si rivela una piacevole visione. Una produzione tranquilla, con tutti i giri su se stessa del caso, che vanta dalla sua una trama a matriosca e dei personaggi super simpatici. Chi l'avrebbe mai detto che, con una scuola del genere, lo stesso anno avessero prodotto anche quell'orrore di Pride and Prejudice? Io onestamente no, e vi dirò, ho voluto dare una seconda chance a questo solo per capire se ero io a ricordarmi male (cosa del tutto super possibile), o se davvero fossimo passati dalle stelle alle stalle.

Trama: 

Il tutto parte da un omicidio (nulla di nuovo sotto il sole), classificato come omicidio per ritorsione poiché la donna spirata era una testimone in un caso di assassinio liceale. 
Dopo aver assistito all'omicidio della donna e aver fornito una deposizione alla polizia, del il figlio della povera morta (voglia il caso anche nostro protagonista) se ne perdono le tracce, e noi poveri spettatori veniamo lasciati col dubbio sulla buona fede del detective al quale è stato assegnato il caso. 
Passano 11 anni e ben 4 ragazzi si apprestano a diventare detective del distretto di Gangnam per i più disparati motivi:
  • c'è chi sogna un lavoro ben retribuito, 
  • c'è chi si è visto costretto ad accettare il lavoro che c'era, 
  • c'è chi non avendo niente di meglio da fare decide di intraprendere una carriera (a detta sua) divertente, 
  • e chi, dall'alto della sua arroganza, non s'abbassa a comunicarlo agli altri, ma che nel profondo noi sappiamo essere il ragazzo scomparso alla disperata ricerca del colpevole di 11 anni anni prima. 
Entrati a far parte della squadra n.3, questi novellini si ritroveranno a dover fronteggiare un capo (nonché detective assegnato al caso della prima vittima di questo drama) che nulla ne vuol sapere di loro, e che proprio non ci pensa a prendere sotto la sua ala protettiva un ammasso di ragazzini combinaguai, che invece di catturare i cattivi non fanno altro che infilarsi nei casini. 
Quindi, nel mentre di una missione, tra un tentativo di espulsione e un rapimento con ostaggi, i nostri neodetective impareranno il secreto del mestiere e mettendosi d'impegno riusciranno a diventare dei veri professionisti nel campo. Ritrovandosi quasi per caso a dare man forte al tenebroso di turno, nella ricerca e nell'incarcerazione dell'assassino e del mandante dell'omicidio della madre.

Nulla quindi di troppo complesso e arzigogolato, semplicemente una produzione della serie "alla caccia di" che fin dall'inizio si fa inquadrare per la sua non troppa serietà, ma neanche totale incapacità. Un prodotto di non troppe pretese, ma che nel suo piccolo riesce ad essere estremamente accattivante, puntando quasi la totalità della sua attenzione sul lato comico della faccenda, e prendendosi in giro da solo (la mia caratteristica preferita) i
n più di un occasione. E che non manca di offrirci, comunque, episodi di vita quotidiana, scalate, successi e insuccessi per tutta la sua durata. 
Infatti sebbene il suo scopo principale sia risolvere il mistero dell'omicidio della madre del protagonista, non si fa problemi a inserirci nel pieno dell'azione per consolidare la formazione dei nostri personaggi, dando ad ognuno un background più o meno approfondito, e non fermandosi solo al prendere in considerazione la storia principale ma approfondendola in più direzioni dedicandoci, soprattutto nella prima parte, più di qualche episodio autoconclusivo distaccati dall'intrigo.
Insomma per una volta non andiamo solamente da un punto A a un punto B con casi trattati unicamente in funzione dell'arrivo, ma piuttosto partiamo dal punto B e finiamo per rincorrere il punto A trattando tutto quello che c'è nel mezzo. 
Presentandoci molto spesso casi normali ma interessanti, non scadendo mai nel banale, e di fatto non annoiandoci con tempi morti di qualsiasi sorta.
Insomma un drama che tiene su il morale, l'interesse, e con quel pizzico di bei figlioli che durante una visione non sono mai male! E fidatevi se vi dico che, tralasciando i protagonisti, i cameo di attori conosciutissimi sono tanti! (Il mio preferito rimarrà quello del figlio della cattiva, ma anche l'episodio che vede protagonista il ragazzo di Parasite non è per niente da sottovalutare!) 

Personaggi:

I Partner
(da leggere con l'intonazione giusta): nel quale abbiamo il protagonista della storia e la sua conoscente d'adolescenza. Uno serio e sempre sulle sue, l'altra solare e combinaguai. Incontrati in adolescenza grazie ad uno screzio, si rincontreranno d'adulti sul luogo di lavoro. Ragazzo in cerca dell'assassinio della madre, che ha allungo studiato per smascherare colui di cui sospetta, finirà però ad affezionarsi al suo lavoro e ai componenti della sua squadra, tanto da accettare infine il loro aiuto abbandonando i propri sospetti. Lei invece la scopriamo come una ragazza materiale che solo per soldi ha deciso di diventare detective. Simpatica e testarda, dopo un primo rifiuto, diventerà la mascotte della squadra. Entrambi questi personaggi mi sono piaciuti tanto, sia alla prima visione, che a una seconda. Entrambi semplici, entrambi già visti, entrambi si può dire tranquillamente "da manuale", io li ho amati. Sia come singoli, che come coppia, erano così dolcini insieme, e per una volta non ci hanno propinato il solito tira e molla del caso. Lui bo', le sfumature che l'attore è riuscito a dargli, dalla mono espressività che in qualche modo ti faceva capire tutte le sfumature dei suoi pensieri e le sue reazioni, me lo hanno fatto apprezzare ancora di più. Tanto che credo, almeno fin'ora, questo sia il ruolo dell'attore che ho preferito. Certo bellissimo in Gu Family Book, o in The King 2 Hearts, ma... lo sapete il ruolo del bello e dannato dal cuore d'oro è quello che preferisco. 
Di lei invece avevo un ricordo super positivo, peccato che dopo la visione di Hwarang sia stato messo in ombra dalla sua interpretazione in quel drama, e infatti avevo un po' paura di fare questo rewatch proprio perché pensavo avrebbe finito col non piacermi più. Invece ribadisco che è una di quelle protagoniste che nella sua semplicità a me piace. Non l'ho trovata troppo prima donna, ma neanche una macchietta sullo sfondo, non lo so, probabilmente sarò impopolare ma (tanto lo sono sempre) a me è piaciuta un sacco! L'attrice invece non lo so. Dopo averla vista qui ad esempio mi fionderei su tutti i suoi progetti, ma è anche vero che in Hwarang l'ho proprio digerita male. Pazienza, tanto un suo progetto in lista ce l'ho e per forza mi toccherà guardarlo (anche perché mi interessa un sacco, e il primo lead è uno degli attori che ama mia madre), per il resto vedrò in futuro cosa farà.

Quelli del divorzio:
cooprotagonista maschile della nostra storia alle prese con un'ex moglie che ama ancora e dei ragazzini a cui fare da balia. Facciamo la conoscenza di quest'uomo nel passato come un ragazzo carico di buoni propositi e volenteroso di incastrare i cattivi, peccato che proprio per questa sua caratteristica ritardi ad andare a prendere il figlio all'asilo e quest'ultimo muoia causa incidente stradale. Con conseguente divorzio, lo vediamo ora come un uomo che ancora crede nel proprio lavoro ma è a conoscenza dei limiti che lo circondano. Dapprima completamente contrario ad addestrare questi combinaguai che, a detta sua, non hanno proprio la stoffa per diventare detective, alla fine si affezionerà così tanto a "i suoi ragazzi" da mettere persino a rischio la sua carriera, recuperando proprio grazie a loro la sua passione. 
Di fronte a lui, invece, troviamo la capa della squadra persone scomparse nonché ex-moglie, che ancora dopo anni non riesce a perdonalo per la perdita del figlio. Questo fino a che pian piano, e grazie ad un caso similare, riusciranno a venirsi incontro riallacciando i rapporti e supportandosi a vicenda. Inutile dire che nonostante la tristezza, ho trovato la loro una bella storia d'amore sulle seconde possibilità. Lui lo amo. E' uno di quegli attori con qualche anno sulle spalle, per cui io fangirlo ancora, già visto in The Greatest Love (che purtroppo non ricordo più) e in svariati film, secondo me è uno che il suo mestiere lo sa fare e bene. Se posso infatti vi consiglio di dare uno sguardo al film Man on High Heels, dove si vede tutta la sua bravura. Lei invece non la conoscevo, e fin dal primo rewatch non credo di averla mai rivista. Ma potrei anche sbagliare. 

Gli amiconi:
 uno divertente e l'altro simpatico. Due personaggi che portano a termine il loro compito egregiamente, facendoti anche affezionare ad entrambi. Uno ambiguo al punto giusto, ma probabilmente solo perché volevano enfatizzare il suo essere stato all'estero (anche se vi dirò: un po' mi faceva strato vederlo così appiccicoso in quanto coreano), perso dietro all'ex moglie del capo. L'altro simpatico, non bellissimo (anche se per me ha battuto il suo collega) e alla mano, perso dietro alla protagonista. Inutile dire che entrambi finiranno in bianco con la loro cotta, ma se il primo troverà una nuova motivazione nella medicina legale, all'altro daranno per una volta una ragazza da amare. 
Entrambi due personaggio visti, rivisti e stravisti. Se ho trovato mio amato attore di Blood (ancora più amato in 
Cinderella and Four Kinghts) sottotono, e sostanzialmente inutile e dimenticabile, nonostante il suo passato (nel quale si vede si siano impegnati per crearlo), tanto da passare anche ad una seconda visione inosservato. Per l'occhialuto di turno invece ho solo lodi. Un attore davvero troppo simpatico che ho sicuramente giù visto da altre parti ma che al momento non mi ricordo dove. Solare e divertente, l'ho trovato credibilissimo nel ruolo. Certo un po' mi spiace sia stato l'unico a non avere una storia passata da svelare, ma ehi! Ogni tanto qualcuno con un passato normale fa piacere vederlo!

I Cattivi... be' che dire, sono i cattivi, in ordine di scopritura abbiamo:
  • il poliziotto licenziato: colui che si è effettivamente sporcato le mani, alla fine, nonostante tutto per lui un po' mi è dispiaciuto.
  • la donna viziata: ingannata persino dal padre, è la dimostrazione del perché non si dovrebbe obbligare uno che non ti ama a sposarti. Vissuta sempre nell'insicurezza e nel dubbio, finirà per uccidere una donna e per essere dichiarata non capace di intendere e di volere. Che dire, io l'avrei lasciata a mantenersi in forma al freddo, e se un po' mi è dispiaciuto per il figlio, per lei neanche lontanamente.
  • la commissaria di polizia: commissaria o capo dipartimento? Non lo so, purtroppo sono sempre troppo ignorante per quanto riguarda le gerarchie della polizia o dell'esercito. Be', quando una persona per fare qualcosa di buono prende la strada sbagliata finendo con entrambi i piedi nel marcio più marcio. Molto triste la storia del suo passato e della perdita della collega, ma una cosa continuo a domandarmela dalla prima visione: capisco l'ingenuità, ma tu vai a fidarti, per una riforma così importante, dell'uomo che ti ha obbligato a tacere? Cioè era prevedibile sapere come sarebbe andata a finire. A sto giro non mi dispiace tanto per lei, quanto per il protagonista. Dopotutto gli aveva fatto da madre.
  • il deputato cattivo: l'odio per l'attore non ve lo dico neanche, lui e i suoi occhioni spalancati. Semplicemente un viso da schiaffi. Per il resto be'... ormai non c'è nemmeno più la suspance in un poliziesco, infatti non appena vediamo l'inserimento di un deputato, automaticamente sappiamo sia lui il colpevole. Se non altro questo puntava all'eredità della figlia. Lasciate fare alla moglie, voi, che non sembra ma sapeva chi si era sposata.
Finale:

Be' il classico finale da drama coreano. Dopo aver scoperto colui che si è sporcato le mani e addossato le colpe dell'omicidio della madre del protagonista, incappano quasi per caso nella sua mandante, donna di mezza età insopportabile e figlia di un politico. Scoperto quindi il movente dell'assassinio (il protagonista era il figlio illegittimo del marito) e dopo essere stata mandata in prigione, i nostri protagonisti armati di santa pazienza e logica, capiranno che la situazione non può essere così semplice e c'è sicuramente dell'altro sotto. 
Parte, quindi, una serie di visite al primo colpevole che impiccatosi (ma forse anche no) gli lascia delle tracce per portarli dal reale cattivo. Il classico, nonché l'unico, politico di turno trattato nel drama (ora c'è da chiedersi se i politici in Corea siano tutti così corrotti. Stando di fatto ai drama che vediamo, non se ne dovrebbe essere salvato uno in parlamento. Quasi quasi potrebbero farci concorrenza). 
Scoprendo quindi del coinvolgimento nel caso della madre gamba lunga del protagonista, e conseguentemente alla sua morte, dopo una serie di prove trovate e puntualmente rubate, il tutto si conclude con la più classica delle scene in stile mafioso col cattivo che, desideroso di uccidere colui che gli è sempre stato fra i piedi, prima gli dichiara per filo e per segno tutti i suoi crimini. 
Conclusione? Una telecamera nascosta è sempre utile.
Passa quindi un anno e se la squadra n.3 continua il suo tran tran alla stazione di polizia, il partner del capo ascende di livello, il tanto detestato Rospo finalmente diventa capo polizia (io a sto tizio non avrei dato due centesimi e invece ne sapeva a pacchi, visto? A volte l'apparenza, ma soprattutto il comportamento, ingannano), e assistiamo al declassamento del nostro ormai ex capo squadra (causa spifferazione di informazione private a enti pubblici riguardate il caso citato sopra) a poliziotto di provincia, attualmente occupato a risolvere il mistero delle galline rubate. 
In tutto questo però, sia lui, che il protagonista, che il mio imbranato, riescono a coronare finalmente il loro sogno d'amore. 

Be' un finale, e forse più in generale una seconda parte, che sembrava una matriosca e un caso disperato. Si scopre una cosa, poi se ne scopre un'altra, e poi una persona dietro un'altra persona, poi una prova viene rubata, e pure un'altra, e un'altra ancora, solo per poi giungere alla fine e... capire che la madre del protagonista è morta per nulla.  Vabbè. 
Una conclusione che nonostante mi sia piaciuta quanto il drama stesso, mi ha un po' perso nella parentesi mafiosa, perché io sto politico proprio non lo soffrivo, lui e le sue lacrime da coccodrillo. 
Per il resto però mi ha soddisfatto appieno, tutti hanno una degna conclusione, le storie d'amore vengono realizzate (per quanto non siano mai state il centro del drama) e la quotidianità continua come sempre. L'ho trovata proprio una bella conclusione. Avrei forse fatto meno trova e perdi, però quelli abbiamo e quelli ci dobbiamo tenere. L'unica cosa che forse mi dispiace un po' non aver visto è l'appartamento della protagonista, quello l'avrei voluto vedere. Dopo 15 episodi passati in una tenda mi sembrava il minimo. Ma non possiamo avere tutto, e siamo grati di aver già avuto un drama fatto bene, soprattutto se considerato come una semplice e divertente commedia poliziesca! 

Commentino commentuccio carino caruccio:

Sapete? La cosa buffa è che all'epoca della visione, io, un canovaccio per recensire questo drama (anche se all'ora il blog non era neanche nei mie pensieri, e scrivevo giusto due righe da mandare ad una amica dell'epoca), l'avevo fatto, e rileggendolo oggi, be' la situazione è esattamente identica a quella di quando l'avevo visto la prima volta. Nonostante tutti gli anni passati, infatti, ho apprezzato le stesse cose, ho detestato sempre quelle cose, e sono stata soddisfatta dagli stessi colpi di scena. Ciò significa che nonostante tutto, i miei gusti non sono poi così cambiati e ancora oggi posso stare tranquilla e aver fiducia nella mia scala di piacimento! 
Ok, magari detta così può apparire come una cosa sciocca, ma molto spesso mi chiedo se determinati drama passati, visti oggi, mi sarebbero piaciuti di più o di meno, e se nel caso, quanto i miei CONTRO, NEUTRALI e PRO, rispecchino davvero i miei gusti. Be', se possiamo rimanere col dubbio che magari su alcune visioni passate la mia opinione potrebbe cambiare, in sostanza credo di poter avere più che fiducia nelle mie classificazioni, perché come dimostra questo rewatch, le dinamiche che mi piacciono mi piacciono ancora, e quelle che non mi piacciono non mi piaceranno mai!
In sostanza uno di quei rewatch non in previsione, fatti sul momento, e dettati da caso, che ho davvero apprezzato fare, forse più di altri dello scorso anno. Sarà che forse avevo bisogno di una storia leggera, o di sentirmi a casa, ma io questo drama l'ho amato come la prima volta che l'ho visto! Sono quindi felice di averlo onorato con una recensione scritta decentemente attuale e non lacunosa. 
Ps: scusatemi per la bruttezza dei poster ufficiali, ma questo avevo. Fortuna che ultimamente l'attenzione per queste cose è cambiata, tanto che tra un po' inserirei drama in lista solo per le fantastiche foto promozionali dei personaggi.

E anche per questo rewatch è tutto, un saluto e alla prossima!
Fine!

"Ringrazio il The Freeze! Team di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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