sabato 23 gennaio 2021

Recensione Alice in Borderland


Perché quest'anno ho deciso di dare più spazio ai dorama! E non avrei potuto iniziare meglio.
Ovviamente con questo non intendo dire che accantonerò i miei lakorn thai preferiti, ma vorrei ampliare un po' i miei orizzonti. Quindi, venendo da Liar Game, ormai già sapevo che coi dorama survival game giapponesi andavo sul sicuro.
Tratto anche questo da un manga (composto da 18 volumi e completo) l'unica sua pecca è la stessa di Arthdal Chronicles e The Stranded, ovvero: rimandare la conclusione alla prossima stagione... 
E niente, ho già capito che quest'anno sarà l'anno delle serie inconcluse. In un solo mese ho già fatto una tripletta di drama che hanno promesso tanto, ma di fatto l'unico che sembra ci darà gioia sarà questo. Confermando la seconda stagione entro la fine di quest'anno.

Trama:

Partiamo facendo la conoscenza (su una colonna sonora di tutto rispetto e che credo mi scaricherò a breve) di Arisu, disoccupato giapponese, di Karube, fidanzato con la ragazza del suo capo, e di Chota, possiamo dire il più coreano dei tre, impegnato a mantenere la madre approfittatrice e impiegato d'ufficio. Il primo sbattuto fuori di casa, il secondo scoperto dal capo, e il terzo saltando il lavoro, si ritroveranno per caso alla stazione di Shibuya (la mia adolescenza sprecata sugli anime sta dando i suoi frutti) e, divertendosi come solo dei ventenni sanno fare, finiranno per nascondersi dalla polizia, in un bagno della stazione. 
Blackout, e una volta usciti si ritroveranno completamente soli in tutta Tokyo, questo fino a che, dopo un primo iniziale spaesamento, non fanno la scoperta dei Game.
Game: 
un gioco dove il numero e il seme di una carta da poker indicano la difficoltà e l'abilità del gioco in se. Risolvere lo scopo del gioco poterà il giocatore a guadagnare dei visti (che permetteranno alla persona di passare le sue giornate in tranquillità lontano dai game, almeno fino al giorno di scadenza). La mancata risoluzione, invece, porterà inevitabilmente alla morte.
  • Episodio 01: nel quale assistiamo al primo psicotico gioco del vivi o del muori, nel quale, grazie all'intelligenza del protagonista, tutto il gruppetto si salva e scoprono le regole di questa dimensione parallela, aldilà, mondo governato dagli alieni o da dio.
  • Episodio 02: nel quale dopo l'infortunio di Chota, Karube e Arisu si mettono in moto per impratichirsi con i giochi, e scoprono che anche gli aguzzini nei giochi in realtà sono delle vittime del gioco stesso. Dove fanno la loro prima comparsa Aguni (mercenario), Usagi (scalatrice provetta) e Chishiya (il ragazzo nell'ombra), e quando veniamo a conoscenza della Spiaggia. "La risposta è alla spiaggia"
  • Episodio 03: nel quale si ha la prima strage. Ormai con la scadenza del visto imminente, i nostri 3 amici + intrusa si iscriveranno ad un gioco dal quale solo uno si potrà salvare. E dopo una corsa all'ultimo sangue, vincitore ma distrutto nell'animo ne uscirà Arisu (piccola parentesi: io avrei mollato il dorama esattamente in questo punto, quanta tristezza.)
  • Episodio 04: nel quale Arisu, grazie all'aiuto di Usagi, riesce a rimettersi in piedi e dove, facendo la conoscenza di altri giocatori, parteciperanno al 4 gioco che li vedrà impegnati in una corsa all'ultimo fiato verso una metà indefinita e soprattutto falsa. 
  • Episodio 05: dove non sapendo più che fare, per portare onore alle intenzioni di Karube, e per cercare le famose risposte, decidono di mettersi sulle tracce della spiaggia. Trovandola, ritrovando le vecchie conoscenze dell'episodio due, e aggiungendone di nuove, quali il Cappellaio, Kuina, Rizuna, Last Boss o Niragi.
Ma, sebbene lo si possa pensare, la spiaggia non è quel paradiso terrestre che può sembrare. 
Diviso in due nette fazioni (quella del cappellaio, e quella dei lottatori) che cercano di capitanare il posto secondo i loro metodi, e in continua ricerca di tutte le carte per riuscire ad essere rispediti nel mondo originale, una volta che il Cappellaio resterà ucciso, gli eventi precipiteranno senza possibilità di ritorno. 

Partiamo dal fatto che i drama coreani mi stanno abituando troppo, e dico troppo male. Infatti nel corso della mia carriera drammosa, ho maturato una certa tranquillità di visione, nel quale sono solita affezionarmi al/la protagonista e alle persone a lui/lei circostanti e a seguirne le vicende fino alla fine senza particolari mal di stomaco. Ecco ora immaginatevi voi, con questa tranquillità, arrivare alla fine del 3 episodio. Ragazzi, non so se è per l'età che avanza o cosa, ma da inizio anno credo di aver riscoperto il mio cuore. Io vi giuro che manco alle Nozze Rosse di Robb Stark (GOT) ci sono rimasta così male! Pensate che volevo abbandonare la serie. Ma il mio cervello ha detto "NO! Muoviti ad avanzare e scopri come va a finire" e quindi armandomi di santa tristezza, mi sono immersa nel continuo di questa visione. E direi fortunatamente. Ma tralasciamo me e torniamo al parere sulla trama. 
Be', in primis vi dico che la mia scena preferita di tutto il drama è proprio la scena dell'inizio, dove si vedono loro camminare e messaggiare, mi ci sono troppo rivista. La scena più triste ovviamente sono i flashback dei tre amici, e la scena più cringe (che col senno di poi non mi sento neanche troppo di biasimare) è la scena di Chota con la tipa. 
Il dorama fin da subito attira l'attenzione, con un inizio potente che non si perde in fronzoli e un primo gioco molto ansiogeno che, per quanto mi riguarda, mi faceva saltare sulla sedia. Le regole sono semplici, e anche se la questione dei visti si poteva forse spiegare meglio (ma questo credo sia colpa dell'adattamento/traduzione), risulta fin da subito molto chiaro qual è lo scopo primario dei nostri protagonisti. I giochi sono vari, e se da un lato ne avrei preferito qualcuno in più, dall'altro li ho trovati tutti ben strutturati e il più bello secondo me, per dinamiche e quant'altro, è stato il 4 (tanto che è anche stato l'unico episodio nel quale non ho nulla da dire. Forse mi è piaciuto così tanto perché, da persona pigra quale sono, avrei rinunciato alla maratona ancora prima di provare e mi sarei salvata così, per puro cul*). Bella anche la presentazione dei personaggi, un po' randomica, ma non dispersiva che fa capire bene quali tenere sott'occhio ma al tempo stesso non rende troppo macchiette le comparse (vabbè quelle della spiaggia per forza). 
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata la velocità del susseguirsi degli eventi, caratteristica tipica giapponese, che non si perde troppo in dialoghi superflui, primi piani inutili, o rallentamenti che solitamente servono ad allungare il brodo. Infatti il dorama per tutta la sua durata ha un ritmo serrato che, come da prassi, raggiunge il culmine negli ultimi due episodi. Certo, se proprio lo dobbiamo dire, in alcuni casi la CGI si vede fin troppo, e sebbene fatta molto bene per un prodotto asiatico (certo non 100% realistica, ma davvero con tutto quello che c'è nel drama dobbiamo soffermarci sui dettagli?), soprattutto nelle scene di esplorazione iniziale e in alcune inquadrature ho trovato fosse un po' troppo calcata. Nel senso che, in alcune scene, non riuscivo a capire se ciò che stavo guardando fosse un fondale o uno spazio con il quale i nostri personaggi potessero interagire. Questo ovviamente per quanto riguarda gli spazi aperti, per tutto il resto invece, animali compresi, sono rimasta decisamente soddisfatta.

Personaggi:

Arisu: o, dalla storpiatura giapponese, Alice (curiosità: ad una seconda visione del primo episodio - è capitato e onestamente avrei voluto riguardare anche gli altri 7 - possiamo notare come Alice sia il nick da player del nostro protagonista). Protagonista indiscusso del drama è colui che per primo ci viene presentato. Gamplayer per passione a cui verrà consigliato di andare fuori casa dalla famiglia. Un ragazzo introverso, tranquillo, ponderato, intelligente, al quale gliene capiteranno di ogni. Arrivato nel mondo parallelo, si ritroverà ad essere colui sul quale tutti si affidano per la risoluzione degli enigmi. Un personaggio del quale non sappiamo molto, se ci pensiamo, che sembra non avere molto di cui parlare, ma che nel corso dei Game si avvicinerà sempre di più ad un punto di rottura. Lo vediamo nel primo impanicato, nel secondo costretto contro voglia e preoccupato, fino a giungere al terzo distrutto e con solo la voglia di andare a far compagnia ai suoi amici all'altro mondo. Ma ahilui, l'istinto di sopravvivenza umano è più forte di qualsiasi cuore infranto, e quando non hai abbastanza coraggio per morire, l'unica soluzione è sopravvivere. Alleatosi cosi con Usagi, partirà alla ricerca della spiaggia solo per finire usato nelle mani di un gruppo di persone con un piano ben congeniato su carta, ma alquanto improbabile nella realtà. Se devo ammettere, questo personaggio mi ha fatto una tristezza e una tenerezza assoluta. Spaesato sia nel mondo reale che in quello parallelo, lo vediamo sempre in balia degli eventi e manovrato da altri. Cioè era stra-intelligente, buono e altruista, che nonostante tutto non accettava il fatto di servirsi di altre persone per prolungare il suo visto e poi alla fine cosa ci guadagnava? Solo sprangate sui denti poverino. Mi dispiace davvero tanto per le sorti di questo personaggio... soprattutto una volta arrivati sul finale. Dove prevedo in un futuro, per lui. scelte ancora più complicate di quelle prese in questa stagione. E' anche vero però che sono proprio curiosa di sapere cosa ci riserverà la sua evoluzione, da cui, non lo nego, mi aspetto davvero grandi cose. L'attore l'ho trovato perfetto nel ruolo, dalla mono espressività, al linguaggio del corpo che esprimeva appieno il suo stato d'animo. Sono poi rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire di averlo già visto in ben due film giapponesi (LDK e Love for Beginners) in vesti diversissime. Ma soprattutto nello scoprire che è l'interprete di L nella serie del 2015 di Death Note. Io non l'ho mai vista, ma l'indossamento della camicia rimarrà un meme per sempre. Senza contare poi che è un gran bel figliuolo (il che per i giapponesi, secondo i miei gusti, non è scontato). Approvato!
  • Karube: inutile che ve lo dica vero? Il primo personaggio a cui mi sono affezionata, ancora prima di Arisu, era lui. Bad boy, che con l'anello di fidanzamento per la sua ragazza mi ha spezzato il cuore. Cioè.. ahhh... perché? Io ero convinta di aver tutto il tempo per poterlo odiare in santa pace per le sue uscite sotto stress durante la terza prova, e invece? E invece mi è morto così... con un "vivi tu, Arisu". Ahhh... ci sono rimasta talmente male che non so nemmeno cosa scrivere al suo riguardo. L'unica cosa che posso dire è che secondo me, continuando in questo modo, e come poi anche l'episodio 3 ci ha dimostrato in parte, nonostante tutto non sarebbe riuscito a gestire lo stress di tutti gli avvenimenti. Ed essendo sostanzialmente una testa calda, non dico sarebbe finito come Niragi, ma sicuramente i rapporti con Chota e Arisu si sarebbero rotti e probabilmente nella migliore delle ipotesi sarebbe finito a fare il braccio destro di Aguni. Chissà però cosa ne avrebbe pensato lui della spiaggia, e come sarebbe cambiato l'evolversi degli eventi se non fosse morto? Pure quest'attore mi è piaciuto tantissimo a livello fisico, e sicuramente se l'è cavata nel ruolo, ma al contrario d'altri.. non mi ha lasciato quella voglia di andare a cercare altri suoi progetti. Però mi è comunque piaciuto un sacco!
  • Chota: quel personaggio nel quale dall'inizio alla fine mi son fin troppo rivista. Mediocre e senza nessuna qualità di spicco, cosa del quale è a conoscenza e per cui si è ormai rassegnato. Oddio quanta tristezza in questa frase. Però un personaggio che nonostante tutto mi è piaciuto molto. Certo un po' a mazzate l'avrei preso nel mentre si faceva intortiare dalla tizia, però in realtà lui è rimasto (proprio come Arisu) fino alla fine fedele a se stesso e ai suoi amici. Forse l'unico che aveva abbandonato le speranze dal principio (tipo io in una situazione del genere, nonostante il morire bruciata non mi faccia proprio impazzire) e che alla fine è morto in compagnia tra le braccia di una ragazza. Insomma un'altra tristezza di personaggio. Che si è vero Karube è Karube, ma vogliamo mettere la tristezza della morte di Chota? Cioè ho capito io che se non altro una gioia prima l'ha avuta, ma a sto punto me lo potevano risparmiare e far morire solo la tipa. Povero, l'unica sua colpa era l'essere una persona nella media. L'attore... boooo' mi stava simpatico, e se mi devo basare sull'interpretazione della scena di "Santa Madre" allora lo promuovo a mani basse!
Usagi: perdonatemi, ma l'ho trovata decisamente una protagonista sottotono. Dalla triste storia personale, in quanto condivideva la sua passione di scalatrice con il padre, che proprio durante una scalata viene dato per scomparso e successivamente per morto. La vediamo in una parentesi di depressione passata, e successivamente la conosciamo come una ragazza poco espansiva che al contrario di Arisu, (certo però non con la passione di altri concorrenti) non si fa problemi a sacrificare/assistere al sacrificio degli altri giocatori. Scuramente un personaggio utile, soprattutto dopo aver fatto squadra con Arisu, ed essersi affezionata a lui.. ma bo', semplicemente non mi è piaciuta e l'ho trovata un po' troppo fredda e impersonale. Insomma il classico stereotipo d'accompagnamento femminile di un qualsiasi manga di questo genere. Certo verso il finale è migliorata, e diciamo che mi è stata un po' più simpatica. Ciò non toglie che come personaggio in se mi abbia lasciato davvero poco  e molto probabilmente, a distanza di tempo, la ricorderò solo per la sua funzionalità. Però in compenso mi piacevano un sacco le scarpe che indossava. L'attrice, be' non si può dire mi abbia soddisfatto dato le critiche che ho mosso al suo personaggio, e di certo non mi ha lasciato la curiosità di rivederla. Ciononostante non voglio darle un giudizio negativo perché mi piace pensare sia stato un problema di scrittura del personaggio e non dell'attrice in se, se non mi è piaciuta.

Chishiya: la mia prima crash sconosciuta del drama. Se da un lato infatti tifavo Karube, dall'altro appena l'ho visto comparire nel secondo episodio me ne sono subito innamorata/interessata. Peccato però che mi sia scaduto tanto quando ha incastrato Arisu. Sì, lo ammeto, sono di parte. Durante il corso del drama di questo personaggio non sappiamo nulla. Compare e scompare, e solitamente ha posizioni di potere. Carismatico? Sicuro. Interessante? Certamente. Ma io mi aspettavo di più, molto di più. Me lo avevano presentato come l'uomo che tutto può e tutto sa, pianificatore provetto e manovratore doc. E invece oltre a mettere nei guai Arisu e Usagi (non facendosi scrupoli, tra l'altro, ad usare le persone), non fa nient'altro. Osserva e basta. Certo con un intelletto terribile, ma mi sarebbe piaciuto vedere come quest'intelletto e questa astuzia venissero sfruttati. Comunque per ora non mi sbilancio. Ovviamente non è nelle mie grazie per il povero Arisu, ma sono sicura ci abbiano volutamente mostrato poco di questo personaggio, tenendosi tutto il meglio per la prossima stagione. E io so già finirò per riinnamorarmene come la prima volta che l'ho visto (anche perché dopo la morte del mio amato Niragi, ho bisogno di qualcuno di nuovo con cui fissarmi). L'attore l'ho trovato particolarmente adatto al ruolo. Schivo quanto basta ma capace di tenere la scena e suscitare nello spettatore quel non so che di curiosità. Un peccato per la decolorazione uscita male, ma che ci volete fare, pure quello faceva parte del suo fascino. 
  • Niragi:
    solo amore per quest'uomo. Per chi mi legge da tempo, ormai non è una scoperta il mio amore per i personaggi palesemente malati e psicopatici, per chi invece mi ha appena scoperto... Be' purtroppo sono fatta così. Dall'adolescenza travagliata e vittima di bullismo, a sto giro, invece che una persona degna e magari anche un po' riservata, ne esce un elemento disturbato che fa della propria pazzia la propria arma letale. Dal palese motto "se non mi vai a genio ti uccido" è un personaggio esuberante al quale nessuno dovrebbe mai dare una pistola in mano. Cosa che puntualmente qui fanno. Semplicemente una bomba a orologeria, che mi ha conquistato precisamente durante il tentativo di stupro di Usagi. Mi ha fatto così schifo, disgusto e fastidio, da fare il giro e da portami a guardarlo con occhi diversi. Desiderando ardentemente di vedere come sarebbe morto. Perché ovviamente sarebbe morto, su questo non avevo nessun dubbio. Bello, anche se per i miei gusti un po' frettoloso, il confronto con Chishiya e voi non immaginate la mia gioia nel vederlo andare a fuoco. Proprio una degna fine per questo personaggio (lo so, ma mi piace glissare sul suo ritorno impossibile e inutile). Ok, come personaggio cattivo mi è piaciuto, ma mentirei se non dicessi che quello del quale veramente mi sono innamorata (ovviamente sempre metaforicamente) è l'attore.  Un attore che quando lo vediamo liceale ha un viso pulito e oserei dire triste, tanto da faticare a riconoscere in lui il folle che abbiamo imparato a conoscere. Cioè secondo me deve aver fatto un ottimo lavoro, e ho trovato che le sue movenze, nonostante la spavalderia trasmettessero comunque un po' del suo passato. Dall'abbigliamento muccato ma sobrio, sono davvero tentata di cercare altro con questo attore (e ci ho provato, ma mamma mia la noia dei suoi altri personaggi. Per quanto mi riguarda su carta sembrano tutti uguali). Mi ha semplicemente incantato e ho la voglia prepotente di rivederlo in altre vesti.
Kuina: mi spiace per le altre ragazze del dorama, ma questa, fin dalla sua prima entrata in scena, è stata l'unica a conquistarmi. Forse per il viso da bambina, forse per l'acconciatura che trovo le stesse benissimo, o forse, e più semplicemente per il suo rapporto (tutt'ora) misterioso con Chishiya, ma mi è stata subito simpatica. Caratterialmente alla mano e senza peli sulla lingua, e fondamentalmente buona e non troppo egoista, l'ho trovata una delle poche ragazze capace di tenere su la scena senza farmi sospirare di continuo. Dal passato problematico e più in generale triste, dato il suo non essere accettata in quanto ragazza transgender dai genitori, non appena riallacciati i rapporti con la madre eccola piombare nei Game. Uno di quei personaggi che a me piacciono sempre un sacco, all'apparenza leggera e quasi insignificante, darà vita a quello che (secondo il mio modesto parere) è stato lo scontro meglio riuscito del dorama. Senza contare la scena dell'occhiolino che quando l'ho vista sono morta dalle risate. Cioè sotto sotto alla fine si è rivelata un personaggio che sapeva il fatto suo e per niente donzella indifesa come all'inizio io avevo pensato. Sarà forse per questo che è alleata di Chishiya? Chissà, probabilmente scopriremo il perché del loro legame nella prossima serie. L'attrice mi è piaciuta nella parte, e sicuramente ha contribuito a farmi apprezzare il personaggio in se. Un peccato però l'averla percepita un po' a disagio nelle scene in costume da bagno. Ma questo è solo un mio parere personale. Non mi dispiacerebbe rivederla in un futuro.
  • Last Boss:
    vi dirò un personaggio che di per se, non mi ha detto molto. Ma che in combo con le scene d'azione di Kuina e con la recitazione dell'attore, mi ha a dir poco affascinato. Dal passato un po' scricchiolante (se posso dirlo), in quanto uomo disturbato che viveva la sua vita in attesa di qualcosa di più grande che gli provocasse una scarica di adrenalina, una volta giunto nel mondo parallelo? Alieno? Creato su scala 1:1 appositamente?  E aver scoperto il sapore del sangue, perde completamente la testa diventando un samurai dal nulla, e ricoprendosi di tatuaggi. Dall'abilità maturata non si saprà mai dove o quando, lo vediamo al servizio di Aguni, ma più incline a seguire quel pazzo folle di Niragi. Sinceramente quello che mi ha attratto di questo personaggio sono state le movenze, e più in generale l'interpretazione dell'attore in se. Più volte alla sua comparsa mi sono chiesta quanto lavoro ci fosse dietro questo personaggio, e quanto impegno l'attore ci abbia messo anche solo nella camminata di sto tizio. Semplicemente affascinata. E aggiungo che nei flashback, l'uomo non era affatto male!
Aguni:
introdotto nel secondo episodio, giusto in tempo per l'inizio del Game 2, ci viene presentato come mercenario tutto d'un pezzo, allenato a lasciare dietro di se i più deboli. Tempo 3 episodi  e una scoperta, che lo vediamo come capo della fazione 2, i Lottatori, alla Spiaggia. Un uomo, diciamo molto sensibile, che sul finale svelerà il suo passato e le sue motivazioni. In realtà, se posso permettermi era davvero un grande uomo. Un uomo che ha saputo sacrificarsi vestendo i panni del cattivo, solo per impedire ai più instabili del gruppo di prendere il sopravvento, rovinando così il sogno del suo amico più caro. Alleato del Cappellaio e amiconi fin da prima della venuta in questo mondo, si ritroverà ad ucciderlo durante un momentaneo raptus di follia nel quale si è visto minacciato. Non riuscendo però a far fronte ai sensi di colpa ed essendo rimasto completamente solo (un po' come il nostro Arisu), lascerà prendere alle cose la direzione sbagliata nel tentativo di riuscire a rimanerci secco. Inutile dire che dopo lo scoperchiamento del suo passato, un po' (tanto) mi è dispiaciuto per il suo sacrificio. Però è anche vero che il suo scopo principale fin dall'inizio era tenere a briglie corte Niragi, e quindi, una volta avviata la distruzione finale, mi rendo conto non ci fosse un'altra soluzione. Un personaggio che a modo suo è stato un bel personaggio. E se proprio l'attore non rientra nei miei standard di bellezza, e abbia avuto poco spazio per far notare la sua abilità recitativa all'interno del drama (dato il personaggio un po' marmoreo), trovo però non fosse neanche tanto malaccio, e un po' di curiosità di rivederlo in un ruolo futuro ce l'ho.
  • Cappellaio: un uomo stupendo, anche se confesso, un po' troppo flippato per i miei gusti (o non abbastanza, dipende sempre dai punti di vista. Niragi ti amoooo!!). Host fallito nella Tokyo originale, che per sbarcare il lunario si metterà a vendere cappelli. Amico stretto di Aguni e di un altro morto prima, deciderà di realizzare il suo sogno in questo mondo parallelo. Capo indiscusso della Spiaggia, sarà colui a metter in atto un piano che consiste nel raccattare tutte le carte, riuscendo così (stando al loro pensiero) a far tornare sulla terra una persona grazie al mazzo completo. Inutile dire che è colui che con la sua morte, scatena l'effetto domino degli eventi, portando la situazione a disastrarsi ancora di più. Accordatosi con Aguni per far la parte del buono strambo, lo vedremo mediante i ricordi dell'altro aver perso la ragione e faticare a gestire lo stress. Un personaggio tutto sommato particolare che non posso dire mi sia dispiaciuto. Ma se in alcuni casi sono stata particolarmente attratta da personaggio (Chishiya o Aguni), o in altri dall'interpretazione dell'attore (Niragi o Last Boss), qui il tutto mi è parso abbastanza normale e la mia attenzione era attratta maggiormente dal suo taglio d'occhi. Insomma un personaggio che nel contesto ho apprezzato ma che preso singolarmente non mi ha detto più di tanto.
Finale di stagione:

La situazione precipita e i lottatori prendono il comando, lasciando a briglia scolta elementi come Niragi e Last Boss. Entrato a far parte del piano di Chishiya e Kuina, vediamo il nostro caro Arisu mandato a morire da quest'ultimo nel tentativo di accaparrarsi le carte possedute dal capo della spiaggia. Ora inscocciato (termini tecnici proprio) e isolato in una stanza sperduta, la nostra attenzione viene spostata su altro e, dopo il furto con successo delle carte da parte di Chishiya, il rapimento e il quasi violentamento di Usagi commesso da Niragi, la situazione si trasforma e la spiaggia diventa l'arene dell'ultimo ed inimitabile game di questa stagione. Battente la carta del 10 di cuori (ultima mancante all'appello, quando ancora delle figure non c'era traccia), vedrà tutti gli abitanti nella spiaggia impiegati in una sorta di Cluedo all'ennesima potenza, nello scoprire chi ha ucciso la signorina liceale, con il coltello, nell'atrio. 
Bruciate la strega nel fuoco sacro, tempo 2 ore.
Parte quindi così una caccia alle streghe, o per meglio dire un massacro, che vede i lottatori uccidere tutti gli abitanti della spiaggia (bruciandone i cadaveri) nel tentativo di smascherare l'identità della strega così, procedendo a tentativi. Nel caos generale quindi assisteremo ad un po' di scontri e all'introduzione di background personali, fino alla liberazione di Arisu che, in meno di mezz'ora, riuscirà a risolvere l'enigma. Scoprendo che in realtà i giochi non vengono organizzati solamente da gente esterna, ma anche da gente interna che si finge concorrente. 
Scoperto quindi l'esistenza dei Dealer, bruciata la strega, e visionato, nel telefono privato della doppiogiochista, un video che sembra portare al luogo nucleo della creazione dei game. Una volta giunti sul posto scopriranno che in realtà tutta quella gran costruzione altro non era che uno specchietto per le allodole, che un personaggio dei piani alti in realtà si era infiltrato tra i membri della spiaggia, e che da adesso in poi, scenderanno in campo le figure, aumentando il grado di difficoltà dei game. Regalando ancora più incertezza ai nostri protagonisti (Arisu, Usagi, Chishiya e Kuina) sul dove si trovino attualmente, e sulla possibilità di trovarne una via d'uscita da questa situazione. 

Ovviamente, vendendo da The Stranded, ed essendo questa la prima stagione, avevo già abbandonato ogni speranza di capirci qualcosa (a livello di trama in se. Tipo: il come siano stati portati lì, il dove sia il lì, e il perché siano lì. Un sacco di lì), però a parte la frustrazione nel dover aspettare la seconda stagione per le tante attese risposte, questo finale mi è piaciuto molto. Se infatti la mia scena preferita del drama è quella di apertura, devo dire che ho apprezzato tanto anche quella di chiusura con i dirigibili. Che volete, sono una persona semplice. 
Per quanto riguarda le evoluzioni di trama, diciamo che la piega omicida degli eventi finali me l'aspettavo, come mi aspettavo che fosse il nostro genio Arisu a svelare il mistero (e ammetto che un pensierino sul fatto che si fosse pugnalata da sola ce l'avevo fatto anch'io), e se per la prima ho comunque apprezzato il suo sviluppo e i vari duelli che ci vengono presentati, per la seconda avrei preferito un po' più di tagli. Sì, come ho detto sopra l'introspezione di Aguni e Capellaio mi sono piaciute molto, ma se mi seguite da un po', ormai lo sapete che tendo a non soffrire quei finali che vanno a spiegare le motivazioni di tutti i personaggi e il loro passato. Qui infatti non dico non l'abbia apprezzato... ma anche meno. Cioè tra Kuina, Last Boss, Niragi, ecc.. ecc.. per quanto mi riguarda hanno un po' troppo calcato la mano. Anche perché erano tutte storie brutali ma anche... come dire... dal sapore di già visto. Comunque sia questa non è una critica è semplicemente la mia pignoleria, perché in realtà ho davvero tanto apprezzato il lavoro psicologico fatto dal dorama sui personaggi.
Invece per quanto riguarda la rivelazione finale, be' posso dirvi che ad un certo punto mi sono chiesta dove fosse finita la tipa dai due ciuffi piatti, come anche mi sono posta il problema di che fine avesse fatto Kuzuryu (per capirci l'F4 a cui nessuno prestava mai attenzione). Ma io puntavo come infiltrato, più che altro, il principiante (che è possibile si rivelerà tale più avanti. Chi lo sa, io il manga non l'ho letto e non credo nemmeno di avere intenzione di farlo. Voglio godermi questa storia come serie tv). Poi, se posso permettermi la scena in se non mi ha detto molto, anzi, proprio a livello di realizzazione l'unica cosa che mi ha trasmesso è stato il pensiero "ah... eccalà, 'na'altra flippata" però se vogliamo soffermarsi sul significato del monologo in se, allora prevedo cose molto interessanti e brutali all'orizzonte. E non nego di avere un certo hype per i giochi che ci verranno proposti. Ovviamente però ho continuo a detestare Chishiya dopo la sua uscita sui giochi interessanti. Questo ragazzo ha decisamente uno strano senso del divertimento. 

Commentiamo per commentare:

Ovviamente credo non ci sia bisogno di dirlo, ma io ho guardato questo progetto sottotitolato e in lingua originale. Purtroppo non sono riuscita a dare una chance al doppiaggio italiano, poiché dopo solo le prime battute, mi sono venuti i brividi (e più in generale sono così abituata a guardarli sottotitolati, che entro in confusione ogni volta che guardo un prodotto doppiato. Tanto che solitamente nel corso del primo episodio fatico a trovare un punto nello schermo dove posare lo sguardo..). 
Certo siam ben lungi dagli adattamenti Mediaset dove i nostri poveri personaggi avrebbero assunto nomi quali Alicio (Arisu), Ursula (Usagi), Cristiano (Chishiya) o Nando (Niragi... ma ce lo vedete con sto nome? Io avrei potuto morire dal ridere), ma io i drama doppiati proprio non riesco a guardarli.  Mi scuso tanto con i doppiatori, ve ne sono grata, ma no grazie.
Ma, continuando a parlare di nomi, come detto su, Arisu è in sostanza la storpiatura giapponese di Alice, e il drama, dal suo nome dovrebbe rifarsi un po' alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma da conoscitrice distratta della storia non mi sembra di aver trovato poi molte similitudini. Se non che tizia/tizio sia capitato in un altro mondo. Anche se sì, Cappellaio un po' assomigliava al cappellaio sempre in festa di Alice, e sì, in effetti una parte dove Arisu segue Usagi c'è. Però non essendo esperta non è che io abbia trovato poi tutti questi riferimenti. Mi sembra mancasse anche la parte del "tagliatele la testa"... anche se forse quella si può riassumere in tutte le scene del drama. 
Di conseguenza però, ragionando sulla fiaba (è una fiaba sì?), ciò mi ha portato a maturare una teoria per il finale. E se fosse semplicemente un sogno del protagonista? Tipo un suo viaggione? Oppure magari lì ha presi sotto, tutti e tre, il caro TIR-kun durante la loro stupidata nel bel mezzo dell'incrocio di Shibuya? Certo effettivamente sarebbe una risoluzione un po' banale e molto scontata. 
Ma se proprio per questo fa il giro ed è diventata la più gettonata dall'autore? Perché pensateci, la maggior parte delle storie sono versioni diverse di quella del protagonista e le altre avrebbe potuto estrapolarle dai suoi compagni di gioco videoludici. 
Io personalmente non tifo molto per la teoria degli alieni, e anche meno per quella di dio. Però chissà come si evolverà la situazione. In alternativa avevo pensato ad una riproduzione su scala 1:1 di Tokyo e d'intorni, per un macabro esperimento scientifico. Però questa opzione l'ho scartata quasi subito, in quanto non credo avrebbe molto senso dato il ritrovamento dell'anello per la fidanzata di Karube. Faccio fatica a credere che i game master avessero tutto quel tempo da perdere dietro a ogni segreto di ogni singolo giocatore. In alternativa c'è sempre l'ipotesi del mondo parallelo. Ma a me i mondi paralleli non piacciono molto quindi l'ho scartata a prescindere. Eh eh eh.

Come ultima osservazione invece mi piacerebbe ringraziare Netflix e i suoi investimenti asiatici. Trovo che sebbene stia decisamente abbassando l'asticella per le produzioni americane, la stia invece alzando un bel po' per quelle asiatiche. Certo che però, forse l'ho notato solo io, le due produzioni originali asiatiche che ho visto io, trovo si ricordino discretamente a vicenda, sia per opening che per inquadrature. Coincidenze? Onestamente non saprei, potrebbe semplicemente essere lo zampino di Netflix, fatto sta che dopo un thailandese, un giapponese, voglio procedere con la mia teoria e cimentarmi (ovviamente non immediatamente) nella visione del drama Sweet Home coreano. Così da confermarla o smentirla.

E in attesa della seconda stagione, questo è sempre troppo! U
n saluto, e al mio ritorno!
Fine!

"Ringrazio Netflix per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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