Di certo ho apprezzato l'impegno... solo quello però.
"Non è cane, non è lupo. Sa soltanto quello che non è"
Ritrovandosi però a vedere la luce in questo nefasto 2020, ha finito per non sapere neppure lui cosa essere.
Lo definirei un'agonia, se non fosse che mi pare un aggettivo un po' troppo brutale per parlare di questo drama, che dopotutto non è brutto ma semplicemente statico e fatto male. Una visione che purtroppo non risulta accattivante e una volta terminata non lascia niente allo spettatore. Per quanto mi riguarda non ne è valsa la pena, nemmeno per la brevità, e una volta finito è stato come se non l'avessi mai visto..
Trama:
Veniamo introdotti all'interno di una missione nella DMZ, datata 1997, nel quale una ricercatrice e la figlia neonata tentano di disertare, e un gruppo sud coreano cerca di aiutarle. Capita però che il nord sia sulle tracce del marito della donna, scomparso, e che nel confronto con il sud ci scappi il morto. Colpa del Nord?? Ehhhh, no. Colpa di un aspirante scalatore sociale del sud che non avendo nulla di meglio da fare ingaggia battaglia con i nemici, li uccide, e, per non lasciare tracce, uccide anche i suoi compagni. Tutti tranne uno (che comunque farà fuori in futuro) perché il karma a quanto pare non colpisce solo me. Capitando su una mina per sbaglio perderà la gamba permettendo al suo compagno di plotone di insabbiare il salvataggio della bambina.
Ci sposiamo qui, nel 2020, dove facciamo la conoscenza di un conduttore cinofilo alle prese con i classici due anni di servizio militare e in procinto di essere congedato da lì a tre settimane. Caso vuole però che venga estratto a sorte per una missione più complicata del previsto. La quale porterà lui e i suoi compagni di squadra (scelti sempre a sasso carta e forbice fra i migliori/mediocri/peggiori componenti dell'esercito in via del tutto precaria) sulle tracce di un essere "umano affetto da rabbia" e più pericoloso del previsto.
Questo drama è stato tutto ciò che non mi aspettavo. Spacciato negli ultimi mesi del 2019 come un prodotto basato su un virus sviluppato e fuori controllo all'interno si una zona militare, ci ritroviamo nel 2020 (evidentemente per non andare ad appesantire la situazione attuale) di fronte a un prodotto che quasi di tutto parla meno che di virus. Se non fosse che si sono palesemente dimenticati di rimuovere il focus da quest'ultimo espediente nell'incipit. Con un misto di personaggi e un mistero sul passato, ci ritroviamo catapultati in un drama che non decolla mai.
Ora, metto le mani avanti perché io di esercito non so niente, ma dubito fortemente che per una missione di eliminazione di un nemico nord coreano o per il ritrovamento di materiale potenzialmente compromettente, si vadano a scegliere ragazzi in pieno servizio militare obbligatorio (con nessuna prospettiva futura sul proseguimento della carriera militare) solo perché (chiamati da non si sa chi) migliori nel loro campo.
E mettiamo anche caso si scelgano infischiandosene del segreto militare, ma che razza di operazioni erano? Per la metà si vedevano membri del gruppo andarsene in giro per i fatti loro, e per l'altra metà si vedeva gente che se ne infischiava di ritrovare i dispersi.
E mettiamo anche il caso (pt.2) che sia un mio problema con le strategie militari e fossi io a non ci capirci niente, ma come cavolo si spostavano questi? Le basi distanziavano 2 metri le une dalle altre? Avevano tutti un GPS funzionante all'occasione, e a seconda di chi li cercava, nel cappellino?
E, mettiamo anche il caso (pt.3) che tutte queste cose fossero sensate, ma che cavolo di CGI era? Cioè per carità le attrezzature erano super credibili, e anche gli attori interpretavano bene i personaggi, ma che effetti speciali erano?
Bo' a me onestamente tutta la situazione, anzi tutto il contesto non mi ha convinto per nulla. Non trovavo credibile la squadra protagonista, i loro metodi, e le loro scelte. E se da un lato posso capire alcune situazioni e alcuni svicolamenti per far procedere la trama nella direzione sperata, in altre proprio non riuscivo a giustificarle. Per me tutta l'ambientazione è stata un'enorme no.
Personaggi:
Il Conduttore: ovvero il protagonista del drama. Be' cosa dire su di lui. Simpatico, dalla battuta pronta, sapeva tenere in alto il morale e... be' non è che ci sia poi così tanto da dire su di lui. Probabilmente l'unico intelligente della squadra e che per questo si ritrova spesso in situazioni indesiderate. Purtroppo un altro difetto del drama è che con l'avanzamento (o per meglio dire l'introduzione) della trama, esso si perde i personaggi per strada. Se infatti all'inizio questo personaggio sembrava avere un caratterizzazione non spiccata ma presente, nella seconda metà del drama perde smalto diventando fin troppo basilare e non riesce più a risaltare nell'insieme. Di lui ci ricorderemo l'enorme affetto verso la madre e la famiglia, nonché il suo enorme amore per i cani. Vi dirò, il protagonista nell'insieme mi è piaciuto. Già visto come "avvocato difensore" in Solomon Sperjuri, qui l'abbiamo visto in un personaggio per caratterizzazione opposto, meno cupo e più comune, alle prese con i primi amori, le passioni e la non voglia di farne. Credibile, forse più che nell'altro personaggio. Certo deve ancora avere quello scatto che lo porterà nel gruppo dei miei amori, ma ha comunque attirato la mia attenzione.
La Ricercatrice: ah... onestamente? Non mi ha fatto né caldo, né freddo. Certo è che non capivo come nei primi episodi comparisse sempre dal nulla nelle situazioni in cui serviva. Credo una ricercatrice, addetta al raccoglimento di sostanze sconosciute, la vedremo nonostante l'età essere a già a capo di una propria squadra di cui puntualmente si perderanno le tracce in tempo zero. Entrata a far parte della squadra protagonista non si sa come, con quale autorità, o con quale autorizzazione, provvederà a raccogliere le tracce di qualsiasi cosa viaggi intorno a loro. All'interno della trama non ha un vero e proprio scopo, certo la scopriamo alla fine essere la bambina salvata dal macello del 1997, ma l'unica sua funzionalità all'interno del progetto è quella di ex ragazza e unica voce con il coraggio di andare conto al loro capitano (non mi spiego, però, perché non le abbiano mai fatto contattare i quartieri alti per farlo rimettere al suo posto). Come lui soffre del problema di appiattimento, che però nei suoi confronti rimane uno step indietro non provandoci nemmeno a darle una caratterizzazione propria. Krystal ahimè non mi ha mai emozionato come attrice. La trovo piatta (qui sarà anche colpa del ruolo) e fredda, e più in generale non mi entusiasma proprio. La vedo se mi capita, la evito se posso.
Il Capitano: quel personaggio che avrebbe potuto essere trattato in mille modi diversi, ma per il quale hanno scelto l'unico che proprio non ci fa entrare in empatia col personaggio. Ammetto però che ad una certa ho pure perso la voglia di starci a dietro. In procinto di essere giudicato per un reato/fatto commesso non si sa dove o quando (ma se per questo neppure il cosa), lo vedremo come galoppino di entrambi i sopravvissuti del 1997 e capitano della squadra del cuore. Capitano poco incline ad ascoltare i pareri altrui preferendo piuttosto fare di testa sua, non lo vedremo mai preoccuparsi delle sorti della sua squadra, ma solamente pensare ad una futura e inesistente promozione. Purtroppo non mi ha conquistato, per niente. E soprattutto ho detestato il fatto di averlo creato così arrogante se poi il motivo di questa arroganza non ci è mai stato spiegato. Anzi posiamo dire che di questo personaggio niente ci viene spiegato. Piomba in mezzo all'azione perché galoppino dei potente, eh? E basta. Mi sarei davvero aspettata di più da lui alla fine, l'unica cosa che mi rimarrà di questo personaggio è la simpatia di aver visto l'attore, solitamente nei panni di un ragazzo buono e solare (che poi nemmeno tanto perché sì, in Age of Youth il suo personaggio era stra dolce, ma in Room No.9 mica tanto!), in un ruolo così rilevante ma così opposto. Bravo bravo.. chissà se ci capiterà mai di rivederlo ancora.
Il Tenente: caro lui. Lui mi piaceva tanto, troppo, e infatti si è vista la fine che ha fatto. Anche se... non prendiamoci in giro, io ero cotta dell'attore mica del personaggio. Tenente, figlio del cattivo che costruirà un bel rapporto col protagonista e che avrà un tentennamento quando si rivelerà l'ora di mettere in piazza i trascorsi del padre. Successivamente additato come figliol snaturato (nonostante la sua carriera nell'esercito derivasse principalmente dal desiderio di rendere orgoglioso il padre), alla fine perirà nel tentativo di salvare i suoi compagni di squadra proprio a causa dell'uomo che l'aveva messo al mondo. Probabilmente il secondo personaggio sul quale si sono focalizzati di più nel corso della nostra avventura drammosa, e a cui ci si affeziona subito per aspetto, carattere mite, e bontà verso gli altri. Certo però che al di là del dispiacere per la sua dipartita non è che il personaggio alla fine coinvolga molto. Certo lo si apprezza per la sua bravura come persona però ecco.. purtroppo è vittima del drama di cui fa parte. Tutto il contrario invece l'attore, che nonostante il ruolo non proprio spesso o originale, attira subito l'occhio. O almeno i miei. Vi dirò (anche se ormai lo sapete), sono strana e per questo, nonostante l'occhio voglia la sua parte e qui la ottenga più che a sufficienza, quello che di sto ragazzo mi ha conquistata è stata la voce. Così in contrapposizione con il suo aspetto che io mi sono innamorata subitissimo! E infatti non vedo l'ora di rivederlo al più presto!
Quelli su cui non ho niente da dire;
- Il padre del Tenente: ovvero anche il cattivo della nostra storia. Come il resto del drama non risulta d'impatto e, per quanto mi riguarda, non ha catturato mai troppo il mio interesse. Inutile dire poi che sul finale perde smalto e non ho ben capito le sue intenzioni, anzi, il come volesse attuarle. Ma fa niente...
- Il Cecchino: colui che avrebbe dovuto sposarsi a breve. Anzi deve, perché nonostante l'avessi dato per spacciato a inizio ultimo episodio alla fine si salva. Onore a lui, simpatico ma caratterizzazione non pervenuta. Però se non altro non disturbava troppo.
- Il Tecnologico: ragazzi a me ricordava fin troppo un nuovo Dado Chuae (per chi non lo sapesse è il soprannome con cui mi riferisco al second di To the Beautiful You), anche se più insopportabile. L'addetto alle apparecchiature tecnologiche che nemmeno per sbaglio riusciva a farne funzionare una. Dopo il suo infortunio non ne ho proprio sentito la mancanza.
- La tipa del villaggio: maa.... di preciso a cosa l'hanno inserita a fare? Cioè sì, sul finale è risultata utile, ma... bo'. Simpatica era simpatica, anche se un pelo più d'occhio la figlia avrebbe dovuto tenerla. Bo' io l'ho trovato l'ennesimo personaggio inserito per far testo.
- La madre del Conduttore: come madre l'ho trovata super cara, e ho anche apprezzato le scene con lei. Molto calibrate per sviluppare il rapporto con il figlio e anche per dare un'idea generale del tipo di famiglia. Caruccia caruccia, lei, secondo me, così inserita, ci stava perfettamente.
- I lacchè: ah.. quelli che morto uno ne abbiamo altri tre? Bo' sinceramente non mi hanno entusiasmata granché. Certo mi spiace per il morto.. ma mi dispiace anche per la parte che (non) hanno dovuto interpretare i vivi. Stereotipi, stereotipi everywhere.
Finale:
Abbiamo quindi la conferma che il padre del protagonista non è venuto a mancare nel 1997 (ma lo verrà presto), uscendo da quel tentato omicidio sbiancato, con qualche vena rialzata e con un perfetto color verde sano nell'irride. Parte quindi l'ultima operazione nel quale vedremo gli ultimi momenti ti un capitano corrotto, di un deputato rovinato e di tutti quei tizi alleati con entrambi che, puntualmente nell'esplosione della struttura infinita, ci lasceranno inevitabilmente le penne. Ah, nel mentre anche il caro papà lascerà andare figlio, tenente e cecchino e si dedicherà al riposo del guerriero.
Fu così che passò un anno e si rincontrarono tutti attorno al tavolo del ristorante della mamma del protagonista, in ricordo dei bei vecchi tempi andati. O questo succedeva un anno prima e l'anno dopo vedevamo il nostro protagonista diventare un membro del soccorso con gli animali? Bo' pardon, ho già rimosso.
Se devo essere sincera, visto l'andazzo del penultimo episodio, io mi sarei aspettata un finale aperto. Felicissima però che per una volta la mia aspettativa non sia stata esaudita, anche perché avevo già detto che una seconda stagione non me la sarei guardata.
Alla fine anche la spiegazione che viene data a tutta la situazione si rivela essere un buco nell'acqua. Certo sappiamo che era un siero del nord corea, potenzialmente pericoloso, con il quale erano scappati i genitori di lei. Sì ma che siero era? A cosa serviva? Ci dicono poi, che era il padre del protagonista ad aver fatto infettare (seppur in buona fede) cani e uomini, ma il perché lui non si fosse infettato come gli altri, o il perché sembrava aver mantenuto la sua sensibilità, be' questo non si sono scomodati a dircelo.
Inoltre vogliamo parlare di quanta filosofia hanno avuto i nostri protagonisti ad accettare la morte dei compagni? O addirittura ad uccidere? Bo', ho visto personaggi drammosi rimanere traumatizzati per molto meno.
Per gli ultimi episodi poi sembra vogliano calcare la mano su tutti gli assi nella manica del cattivo. Sembra avesse un modo per riparare al danno del video, per recuperare gli alleati persi, ma invece cosa fa sto tizio? Perde la vita nel tentativo di recuperare le forniture passate (che nemmeno sa cosa siano. Magari erano dei calzini sporchi) e nell'eliminazione di coloro che sono in mezzo a questa storia. Ba'.
Il tutto in un misto di scene d'azione incomprensibili (ma a sto giro è colpa mia, purtroppo non riuscivo a distinguere chi, dove e quando sparasse), mischiandoci insieme così a cavolo dei soldati coreani, e concludendo il tutto con dei mercenari che si moltiplicavano a seconda delle scene. Tutte cose che per quanto mi riguarda non hanno saputo risollevare il drama da quella pozza stagna nel quale si era impantanato. Un vero peccato. Proprio una delusione.
Commentiamo per commentare:
Mi dispiace davvero tanto di aver messo CONTRO a questo drama. Cioè, forse dalla recensione non sembra, ma io ci speravo davvero in una bella storia ansiogena ambientata in una zona militare invasa da "tizi mutati sconosciuti". E invece mi sono ritrovata con un drama che non sa né di carne né di pesce, che per paura di focalizzarsi solo su un tema (anche scottante) e rischiare di deludere una parte degli spettatori, ha preferito non sbilanciarsi deludendoli entrambi. Difatti non ho letto quasi nessuna recensione o commento positivo in rete riguardo questo prodotto, e mi sembra che anche in Italia sia passato piuttosto inosservato. Forse avrebbe riscosso più successo se avessero tralasciato tutta la parte trattata con i piedi della mutazione genetica, e l'avessero trattato come il solito drama thiller-mistery-poliziesco-politico come ne abbiamo visti talmente tanti, che uno in più non avrebbe fatto la differenza.
Davvero un vero peccato. Pensate poi che fino al 3/4 episodio io mi stavo appassionando, e sebbene mi sembrasse di essere stata catapultata in un lakorn high budget ma che comunque non ce la fa, ad un certo punto l'ho trovato troppo da giustificare anche per me. E in concomitanza con le mie aspettative sempre più calanti, saliva il mio sentimento di noia e indifferenza nei confronti del drama stesso.
Cosa abbiamo capito quindi da questa visione? Che devo smettere di farmi aspettative perché non verranno mai rispettate anzi molto più probabilmente saranno fraintese. A sto punto se volete un consiglio su un drama che ha come ambientazione l'esercito, mi toccherà farvi il nome del più classico e conosciuto Descendant of the Sun, se non altro più credibile e coinvolgente di questa pigna secca (che per trama potete ritrovare in un qualsiasi telefilm americano sottoforma di episodio autoconclusivo).
E con queste ultime parole vi lasco e vado a risearchare un drama più bello da vedere all'inizio dell'anno prossimo (anche se al momento mi toccherà riprendere in mano quella ciofeca che ho sospeso prima di questo)!
Adios e alla prossima!
Fine!
"Ringrazio il The On Fire Penguins Team di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"
Non mi è dispiaciuto molto! Da apprezzare la suspence e la bravura dell'attore protagonista. La storia lascia dei punti in sospeso...
RispondiEliminaBenvenuta!
EliminaSicuramente la maggior parte del mio astio deriva dalla mie aspettative infrante. Concordo in pieno con la bravura dell'attore, infatti ripongo tanta fiducia nei suoi progetti futuri, e per quanto riguarda i punti in sospeso, be'... non avendo riscosso troppo successo, e considerato che bene o male un finale è presente, non credo produrranno mai una seconda stagione.
Purtroppo rimarremo in sospeso pure noi...
Grazie mille per aver commentato e se ti fa piacere torna pure quando vuoi, mi piace leggere le opinioni altrui! Anche quando queste sono opposte alle mie :)