mercoledì 23 giugno 2021

Recensione Coffee Prince


Un rewatch pieno di emozioni!
Visto nel lontano 2013, ho meditato fin dall'apertura del blog di rivederlo, ma ahimè, nonostante un paio d'anni fa io ci abbia effettivamente provato, non ho mai trovato il momento giusto, il mood giusto e la voglia giusta per gustarmelo come si deve, arenandomi inesorabilmente al 2 episodio. MA! Finalmente, quest'anno, dopo svariate meditazioni ce l'ho fatta!
Rewatchato nel giro di un mese (fra mille drama, recensioni e impegni della real life - non ha caso più che un mese mi è sembrato un anno -) sono ufficialmente fiera di me per aver combattuto la mia tendenza a droppare la visione di qualsiasi drama già visto. E fiera del drama per non aver deluso le mie aspettative, che, dopo benl 7 anni, un po' cariche erano.
In più, per combattere il mio pessimo vizio, a sto giro ho preso una precauzione, che si trasformerà in una rubrica che ci accompagnerà fino al completamento della lista de I Miei Drama. 
Ovvero il Progetto Rewatch. Una rubrica facebook only, nel quale vi aggiornerò sull'avanzare della visione rewatch in questione rendendovi partecipi del mio punto di vista in corso d'opera. 
Commentando insieme le scene più belle e più strambe e esprimendoci su un parere a caldo. 
Oltre che essere un ottimo modo per riscoprire o dare seconde possibilità a vecchi drama decisamente sottovalutati, rigustandoceli insieme (se siete interessati a dargli un occhiata, cliccate sull'immagine qui sopra).
Ma ora basta divagare e torniamo al protagonista di questa recensione!

Trama:

Il tutto si apre su una ragazza dall'aspetto da maschiaccio che, per guadagnarsi la pagnotta per lei, la sorella e la madre, si prodiga in 101 lavori. Dal consegnare all'alba il latte al vicino possessore di un bellissimo cane, all'immolarsi come fattorino porta cibo, al gestire una palestra di Taekwondo per i più piccini. 
Questo almeno fino a che, grazie al "ragazzo" della sorella, non rimane invischiata con un cheabol scapestrato di buona famiglia, perdendo conseguentemente il lavoro da fattorino e ritrovandosi con l'affittuario della palestra che si è dato alla macchia con il deposito. 
Ingoiato l'orgoglio (perché mangiare bisogna) deciderà quindi prima di chiedere un prestito a suddetto cheabol, e successivamente di essere parte del suo progetto. 
Progetto che consisterà nel raddoppiare l'investimento della sua cara nonna in un coffe shop disastrato e malgestito. 
Premio: il suo continuare il lavoro dei suoi sogni all'estero; pena: il suo rimanere in Corea e accasarsi con una moglie scelta dalla famiglia.
Nessuno però si sarebbe mai immaginato che un ragazzo di così alti standard, cadesse preda della forza e della bontà d'animo di una ragazza forzuta, che tutto incarna tranne l'ideale di femminilità.

Questa è la premessa di Cofféé Prince, un semplice drama romantico che fa del suo cavallo di battaglia lo sviluppo della relazione fra i due protagonisti.
Il drama si apre sulla vita di due perfetti sconosciuti che, ovviamente per le solite scene impossibili del caso, finiscono per instaurare un rapporto del tutto indesiderato basato sul reciproco supporto e sui reciproci battibecchi. 
Sebbene la storia sia molto lineare e molto lenta, ho trovato sia davvero una bella storia romantica universale, molto più avanguardistica nelle tematiche trattate e con la dolcezza con le quali vengono trattate, di molti progetti attuali.
Il tutto si sviluppa uno po' a causa un po' intorno al Cofféé Prince, locale che il nostro protagonista ha il compito di far decollare sotto minaccia della nonna, nonna tanto simpatica quanto figlia dei suoi tempi. Dove oltre alla coppia protagonista ci vengono presentate altre storie di vita quotidiana, altri personaggi con i loro - chi più chi meno - tragici passati, e dove il filo conduttore della nostra storia si dipana. 
In più il drama non si concentra solo ed esclusivamente sulla coppia protagonista, ma dedica anche un discreto minutaggio dell'opera - chi più ha apprezzato chi meno - ad una seconda coppia con tanti alti e bassi quanto quella principale, ma che non serve solamente come elemento di disturbo all'interno di quest'ultima. 
Questo progetto inoltre offre una quantità di rapporti - familiari, d'amore, d'amicizia - approfonditi in maniera delicata e reale, che ancora oggi arrivano dritti al cuore dello spettatore e si fanno apprezzare prima che ce se ne accorga. 
La cosa che mi è piaciuta di più infatti è proprio tutto il tempo che il drama si prende per esplorare e mostrare la difficoltà nel costruire qualsiasi tipo di rapporto con chiunque. Dall'incomprensione amorosa, quasi necessaria per avvicinarsi a vicenda, all'amicizia e al senso di squadra, dove nonostante tutto ti ci ritrovi invischiato per forza. Alla forza d'animo di perdonare e andare avanti riallacciando rapporti sofferenti, alla calorosità dell'avere una famiglia affiatata e amata, e alla possibilità delle seconde occasioni. 

Personaggi:

Lei:
uno di quei personaggi che apprezzi anche solo per la sua originalità e freschezza. Per quanto mi riguarda l'ho trovata semplicemente fantastica, sia per l'interpretazione dell'attrice (vista in altre serie, penso che questo sia il suo migliore personaggio) sia per l'impostazione del personaggio in se. Classica, una delle più classiche che si può, orfana di padre è colei che mantiene con i suoi millemila lavori part-time la madre e la sorella. Rinunciando senza nemmeno rendersene conto alla possibilità non solo di realizzare i suoi sogni, ma addirittura di averli. Sempre propositiva e allegra, ha la super abusata qualità di vedere il bicchiere mezzo pieno in qualsiasi situazione, riuscendo a rialzarsi sempre. 
Quindi va da se pensare che sia un personaggio monotono, già visto, e in alcuni casi alla soglia dell'esasperazione, soprattutto se pensiamo è una di quelle che ha dato il via allo stereotipo che ancora ci affligge. E invece... 
E invece ci troviamo davanti ad una protagonista piena di risorse e che non esita a far valere le sue ragioni. Una protagonista che a confronto di altri drama, realmente si conquista il suo amore, ma soprattutto il suo lavoro. A differenza di altre sue colleghe infatti, anche più recenti, si vede il costante e continuo impegno che questa ragazza ci mette per guadagnarsi le sue gioie. 
Nulla le è dovuto e nulla le viene regalato, ingoiando l'orgoglio e scontrandosi di continuo con le persone attorno a lei, riesce solo così a crescere. Perché anche questa si può annoverare fra le belle qualità di questa ragazza, nonostante il punto di partenza piuttosto maturo di per se, il suo percorso non la porta solo da un punto A (ragazza sfigata) ad un punto B (fidanzata con lo stra ricco cheabol di turno), bensì la porta a crescere a 360°, imparando a rapportarsi con i colleghi, imparando a rapportarsi con l'amore della sua vita e con lo stare in coppia, imparando a rapportarsi con gli imprevisti, gli errori commessi e con la voglia di dedicarsi ai suoi interessi per il puro gusto di farlo. 
Insomma un personaggio che a mio parere ha solo da insegnare a quelli della nuova generazione e che si riconferma super valida anche a 14 anni dalla sua scrittura. 
L'attrice poi è una delle mie preferite, e sebbene secondo me l'apice della sua bellezza (look) lo raggiunga in Lie To Me, non possiamo fare a meno di considerarla un perfetto ragazzo minuto. Probabilmente l'unica che fin'ora si è potuta spacciare credibilmente come ragazzo (non so se sia un complimento per lei però.... mmmm) di tutti i drama che ho visto, secondo me è semplicemente stata perfetta nella sua trasposizione. Nel modo di camminare, gesticolare, nelle posizioni (tra l'altro super snodata) e nella dialettica, per me rimane semplicemente perfetta e stupenda! Peccato solo siano quasi 3 anni che è inattiva, e sinceramente spero al più presto ritorni in un qualche drama. Anche se lo so, ormai altre attrici hanno il posto d'onore sotto quei riflettori che prima erano per lei. Ma io sono una fan fedele! E la speranza è sempre l'ultima a morire!

Lui:
un degno comprimario che non riesce ad essere completamente rivoluzionario come lei nel suo ruolo, ma che comunque si distingue bene (e per le motivazioni giuste) nella categoria. Solita categoria dei Cheabol ricchi più ricchi, che tanto amano i coreani, e solito figlio di papà capriccioso e scapestrato che tutto vuole e tutto ottiene. 
Una caratterizzazione che ormai è un marchio di fabbrica, a sto giro è inevitabilmente amore a prima vista. Certo se lei risulta molto originale, in alcuni frangenti lui risulta un po' obsoleto e se da un lato ho molto apprezzato il rapporto litigioso e fisico fra i protagonisti, dall'altro alcuni atteggiamenti (quelli dal lato rabbioso) mi hanno un po' infastidita in quanto "tesoro io ho capito, ma aggredire non è mai la soluzione" fortunatamente sono cose infinitesimali che non compromettono il personaggio, e molto confinate in determinate situazioni non troppo riproposte (poi ricordiamoci che io sono sempre colei con la crash per Gu Jung Pyo, quindi...). Ciononostante ho trovato questo cheabol in particolare molto bene caratterizzato. 
Sia per i suoi sogni, che per i suoi comportamenti (molto in linea col suo carattere sbarazzino), per le sue decisioni e per le sue ambizioni. Inoltre innamorato era davvero un bel vedere, attento al suo partner, ancora prima di sapere fosse una lei, può vantare un non poco evolutivo lavoro di coscienza sia prima della rivelazione che dopo, e oltretutto insieme erano davvero affiatati in tutte le scene. 
Scene semplici ma estremamente calorose, che mettevano in risalto e di pari passo entrambi i personaggi e le loro piccole manie e ossessioni per la loro persona speciale. 
Insomma, se devo essere sincera non né sono rimasta particolarmente folgorata, ma solo perché io non ho una particolare predisposizione nei confronti dell'attore, e nonostante riconosca la sua indubbia bravura recitativa, ahimè ne sono immune a livello di fascino. 
Ciononostante è un cheabol che si merita tutto l'amore del caso, piacevolissimo da seguire, che rende davvero bene su schermo sia come personaggio in se che come accompagnatore della protagonista e che può vantare dalla sua un lavoro che esula dell'essere sfruttato solo come aiuto del personaggio femminile di turno, o solo come tizio che deve scoprire il cattivo/barra proteggere la lei di turno. Ma anzi anche da questo lato vanta un background interessante, sufficientemente marginale, e porta in scena un bellissimo (per una volta) rapporto con la famiglia che l'ha cresciuto. Sfatando finalmente il mito della famiglia problematica alle spalle. Promosso a pieni voti nonostante le mie riserve! - in più con li sguardo innamorato è davvero bello -

La coppia secondaria:

Ho riflettuto molto sul fatto se raggrupparli o no, e dato che non li ho menzionati nella trama e  dovendoli un po' contestualizzare, ho deciso di parlarne proprio così, come il drama ce li offre. Se infatti il drama si concentra molto sulla scoperta dell'amore da parte della coppia protagonista, con questa secondaria le cose si complicano e il tutto trasla sul dopo. Sul dopo la fine della novità, sulla quotidianità, sullo stare insieme una volta spentasi la scintilla e trovare l'amore nella routine e nelle piccole cose.
Ecco bellissimo, peccato che ad un occhio esterno (com'è giusto che sia) il tutto risulta davvero noioso da seguire. Soprattutto per il personaggio della ragazza prima e poi per la cocciutaggine del ragazzo dopo. 
Confesso, il mio rapporto con questa coppia è stato molto di amore e odio, perché se è vero che l'ho trovata per lo più noiosa, ho anche davvero amato questo rapporto così solido, affiatato e duraturo, da poter passare sopra tutto e tutti in tranquillità e con la certezza che il tutto dopo ritorni come prima. 
Certo lei era una personalità estremamente complessa e diciamo che un po' mi ci sono rivista (sarà per questo che l'avrei presa a sprangate in determinate situazioni? Probabile, anzi super possibile) e sinceramente dopo il tradimento, dopo le mille pippe per la sbandata di lui, ma soprattutto dopo la perdita del bimbo per il non voler rinunciare alla sua routine non proprio adatta alla gravidanza, io aria gliel'avrei data. Però posso anche capire il perché avesse fascino e il perché tutti, nonostante il dolore e la sofferenza causatigli da lei, continuassero ad andarle dietro. 
Lui sicuramente l'ho molto più apprezzato, e anzi, ora ricordo perché all'epoca credevo di essermi innamorata dell'attore quando invece ora ho scoperto esserlo stata del personaggio. Quasi l'uomo dei miei sogni (anche se un po' mi dispiacerebbe non avere il rapporto dei protagonisti), e non per la zerbinaggine in se, quanto per la bontà e la pazienza caratteriale, che in fin dei conti lo portano ad aspettarla e ad esserci sempre per lei. Comprensibile la sbandata per la protagonista, in quanto ragazza semplice solare con il quale un futuro rapporto sarebbe stato immensamente non sfiancante, ma... non era quella giusta per lui. 
Entrambi con due carriere ben avviate e con amicizie che sapevano essere davvero tali ed esulavano dai problemi principali che il drama ci offriva, ho semplicemente trovato che il repertorio musicale di lui fosse una lagna e che i dipinti di lei fossero orrendi. Ma diciamolo: io non sono una persona particolarmente artistica né con uno spiccato gusto estetico, quindi avrebbero potuto essere i capolavori più capolavori... solo non per me ecco.
Entrambi gli attori, qui, mi sono piaciuti. Adatti al ruolo e diretti stupendamente, solo che in altri progetti non mi hanno proprio presa per nulla. Quindi provvisoriamente salvo lui, con il quale ho un altro drama in lista, ma ufficiosamente per entrambi passo la palla.  

I Prince: 
  • Il co-proprietario: oddio, per questo personaggio ho da dire poco, perché tutto quello che ho da dire in realtà sono insulti alla sua igiene personale, e non mi sembra poi una cosa così in tema con il blog. Protagonista di scene a dir poco rivoltanti, è stato comunque uno di quei personaggi che hanno un loro perché. Disinteressato e un semplice amico di famiglia, alla fine si affezionerà a tutti quei giovani che tanto gli tengono compagnia e gli ricordano la sua gioventù perduta. Certo... io non so se mi fiderei troppo a bere il suo caffè, ma... se dicono che è buono.... Sicuramente il ruolo più disgustoso interpretato dall'attore che ho visto, lode a lui per la recitazione.
  • L'amico di Lui: ah. Il bad boy di turno che alla fine si ritrova legato a doppia mandata ad una che a conti fatti è peggio nel giocare con i sentimenti del partner. Ammetto che dava un po' di pepe alla storia, con il suo chiodo fisso e il manuale sempre aperto da perfetto latin lover. Certo però che avrebbe potuto benissimo farsi i fatti suoi ed evitare di spiattellare ai quattro venti il segreto della protagonista. Tra l'altro molto carino il fatto che si preoccupasse dei sentimenti (dei veri sentimenti di tradimento e sfiducia, non degli altri sentimenti) del protagonista. Di fatto era l'unico che capiva il suo sentirsi preso in giro e la sfiducia nei confronti di lei. Sicuramente un buon amico, anche se in alcuni frangenti un po' pesante.
  • Il pretendente: oddio, questo probabilmente è stato il mio personaggio secondario PRE-FE-RI-TO. Sicuramente un ragazzo che ora, dati i suoi muscoli, farebbe più che successo, qui mi faceva tenerezza per il suo essere costantemente bullizzato. Certo erano altri tempi, e comunque si vedeva che lo facevano con affetto, però cucciolo. Solo per il suo non essere diplomato e non particolarmente intelligente, non lo trovavo giusto. Dalla storia sicuramente travagliata, io capisco l'amore sia cieco, ma con la sorella di lei si trasformava proprio in zerbino (certo un po' alla fine si ripiglia... ma che si vuole mai, ormai la brutta figura l'aveva già fatta). Adorabile e adorato nel suo essere così divertente e di compagnia, sinceramente piacerebbe a me uno che faccia ridere così di gusto. Un peccato solo che l'attore ci abbia lasciati nel 2008 a causa di un incidente in moto. Davvero triste... 
  • Il giapponese: be' credo che ad una prima visione fosse stato il personaggio che mi aveva conquistato di più. Sarà che per l'età che avevo all'epoca il bel tenebroso era ancora una figura che mi affascinava (a differenza di ora che per lo più mi annoia), ma onestamente con tanti baldi giovani ancora sono qui a chiedermi come fosse possibile. Certo la sua storia fa sognare, sebbene non abbia l'happy ending (anche se io ho capito lui fosse giovane e lei con il bambino appresso, ma se a sto ragazzo piaci provaci!) e si spalanchi sulla crudeltà del mondo reale, ma tutto sommato viene davvero trattato poco, sia lui che i suoi waffle. Bello però il suo risvolto finale con la tizia nuova che oltre ad essere testarda e a voler imparare il suo mestiere, lo conquista parlando giapponese. In più adoravo la sua filosofia di vita e il modo da vecchio saggio che aveva di rapportarsi con lei, nonostante il suo essere giovane e nel pieno delle sue disgrazie. L'attore lo seguo ancora con piacere all'occasione, infatti nonostante tutto continuo ad apprezzarlo molto.
Le Famiglie:
non volevo, ma dovevo, perché non potevo non commentare, almeno brevemente, l'ottimo lavoro fatto con queste due famiglie con cui veniamo in contatto. Entrambe così diverse da quelle approfittatrici o solo e soltanto conservatrici, che ormai abbiamo imparato a conoscere. 
Prendiamo per esempio la famiglia di lui: essa può vantare il cliché sulla nascita, quello del disaccordo matrimoniale, quello della malattia del patriarca/matriarca, ma nonostante questo ci viene proposta una famiglia calda, amorevole, dove i membri si voglio tutti bene o hanno imparato ad amarsi e rispettarsi nel corso del tempo, tanto da rendere ben saldi i loro rapporti.
E' bello che ci vengano mostrati scherzare, prendere atto del disappunto dei giovani, figli della loro età ma che tengono conto del fatto che il mondo stia cambiando, e che cerchino un modo per far funzionare le cose invece che sbattere porte in faccia a destra e a manca senza tener conto del volere dei tanto amati figli e nipoti.
E lo stesso principio si può applicare alla famiglia della protagonista: sì ha una madre sola che sul subito può sembrare un'approfittatrice, sì ha una sorella viziata poco empatica e che pensa solo a se stessa, ma come per tutti gli altri personaggi del drama, anche questi non sono bidimensionali, e nonostante la loro comparsa marginale crescono insieme ai protagonisti e offrono loro un supporto del tutto caloroso e disinteressato, che le porta a fare un percorso di maturazione e accettazione (la sorella) e di stabilità e tranquillità (la madre). 
Davvero un ottimo esempio di personaggi familiari all'interno di tutto il panorama famigliare drammoso.

Finale:

Perché non è tutto oro quello che luccica e non basta mischiare un po' di polvere all'acqua per far uscire un buon caffè.
Fu così che dopo aver combattuto per l'accettazione della loro relazione da parte della famiglia di lui, la nostra protagonista inizierà ad avere un sogno. Un sogno semplice, un sogno che esula dalla difficoltà della vita, e un sogno che, grazie all'appoggio della nonna, potrebbe essere realizzato. Andare a studiare in Italia per diventare a tutti gli effetti una barista, e solo allora ritornare dal protagonista alla sua altezza e sposarlo senza se e senza ma. 
Così deciso quindi, dopo l'ennesimo battibecco e l'ennesima riconciliazione da parte della nostra coppia del cuore, nell'ultimo episodio vedremo lei partire per oltre oceano in procinto di ritornare da lì a due anni. 
Due anni nel quale scopriremo che, sebbene fosse solo il 2007/2009, le telecomunicazioni esistevano, le videochiamate da pc pure, e *rullo di tamburi* quella cosa fatta di carta sul quale si poteva scrivere, conosciutasi come lettera, veniva ancora spedita da continente a continente in modo da mantenere i contatti fra i due innamorati (per l'unica volta nella storia di dramaland). 
Il tempo quindi passa e, tra un espansione imprenditoriale e l'altra, tra un Coffee Prince e un Coffee Princess, si ha bisogno di nuovi lavoratori, e quale miglior modo di tornare se non come potenziale barista del neonato bar principesco? 
Così quindi si chiude la nostra storia, con un bellissimo sguardo innamorato del nostro protagonista, rivolto alla sua lei, con il ritorno della sua lei più splendida che mai al luogo delle sue origini dove ancora lavorano i suoi amici, e nel quale non si può fare di meglio che bersi un buon caffè in onore dei vecchi tempi!

Un finale che alla prima visione mi aveva fatto storcere il naso, ma che a questa seconda non avrei potuto trovarlo più azzeccato. Bello infatti vedere come nessuno dei due componenti della coppia tentasse di tarparsi le ali a vicenda, e bello vedere come lei abbia potuto avviarsi per la sua strada senza forzature o opposizioni. 
E poi vogliamo mettere il fatto che per una volta, nonostante tutta la lontananza e il tempo lontano, finalmente questa coppia si sia tenuta in contatto? Cioè nei drama dei giorni nostri è tipo un'utopia, mentre persino nel 2007 la gente continuava a sentirsi. Non credo infatti di aver mai visto un altro drama in cui siano rimasti in contatto. 
Un'altra cosa, poi, che mi ha lasciata piacevolmente colpita è che nonostante la situazione degeneri da manuale con la scoperta del segreto e la conseguente arrabbiatura, con il classico cliché "questo matrimonio non s'ha da fare", ecc... il tutto viene trattato in maniera davvero semplice senza tragedie inutili, amori impossibili, o gesti eclatanti che tanto paiono surreali alcune volte in film e drama. Anzi si mantiene sempre su quell'onda di realisticità, preferendo alle solite urla e alle solite impossibili divisioni, un tranquillo confronto maturo dove entrambe le parti gettavano in tavola le proprie convinzioni (sebbene io continui a considerare quelle della nonna inaccettabili) e arrivano ad un accordo sostenibile per l'affatto reciproco. 
Certo, ammetto di aver da una parte un po' storto il naso nel momento in cui il tutto si concentra sull'argomento matrimonio (poiché non ho capito perché  far intestardire il protagonista così di punto in bianco con sta faccenda. La nonna era malata da inizio drama, e con sta ragazza erano poi solo un paio di mesi che si stava frequentando) ma di aver molto apprezzato la dinamica dall'altro. Credo l'unica nel quale i due componenti affrontino attivamente il tema faccia a faccia, spiegandosi a vicenda il perché dei diversi punti di vista e le loro ambizioni per il futuro. 
Insomma davvero un finale soddisfacente e originale in ogni sua sfaccettatura, che mi ha fatto apprezzare questo drama ancora di più.

Commentino commentuccio carino caruccio e speciale:

Confesso: una recensione particolarmente difficile. Durante la visione avevo la testa piena d'idee, in alcuni casi mi divertivo a buttare giù anche diversi pensieri e prendevo nota dei momenti più belli e divertenti, ma col passare del tempo la mia voglia di impegnarmi nel prendere appunti è venuta meno, e mi sono ritrovata alla fine della visione senza più sapere cosa scrivere per dare al drama la bella recensione che si meritava. Trovando tutti miei paragrafi precedenti poco degni di nota (in più a sto giro durante la revisione sono entrata in confusione per le immagini da inserire, poiché ce ne sono talmente tante di belle che sceglierle è stata davvero un'impresa difficile). 
Dite voi che ormai dovrei esserci abituata? 
Forse avete ragione... non è infatti la prima volta che mi incaglio in una recensione di un drama che ho amato alla follia, e al quale non mi sembra di rendere giustizia, ma che volete... non sono stata fatta per imparare dai miei errori (così fosse sospetto che la mia vita sarebbe più facile).
Un drama che mi ha trasmesso tanto calore, tanto affetto e soprattutto tanta comodità.  Sarà che la vita in questi anni è diventata più frenetica, sarà che la moda è cambiata, sarà che la qualità delle riprese, le angolazioni, i filtri, il montaggio, ormai sono focalizzati più sul fattore estetico che sul fattore sentimentale, ma per me questo drama è stato un abbraccio caldo. 
Mi divertiva un sacco vedere le pose dei personaggi molto poco impostate (poi magari erano calcolate al millimetro, eh) molto naturali, molto comode. Mi sono innamorata dei momenti di tranquillità, e immersa nelle azioni quotidiane più insignificanti come sedersi al bar e fare due chiacchiere o rimanere in casa senza far nulla e guardare semplicemente la televisione. Mi sono ritrovata nelle conversazioni e nel piacere di conversare del più e del meno, stando semplicemente insieme. Questo drama ha significato tanto per me, e sicuramente è stato e sarà uno di quelli che mi fanno amare la semplicità della vita reale, o almeno quella di allora. 
A mio parere pressoché irreplicabile ho - con mio enorme stupore - scoperto che ne sono stati tratti non 1, non 2, non 3, bensì 4 riadattamenti. Rispettivamente Filippino, Taiwanese, Thailandese e per ultimo (tipo nel 2018) Cinese. Tutti ovviamente non disponibili in italiano, ma presenti nel panorama drammoso (io - come potrete anche immaginare - sarei curiosa solo per quello thai, ma così... tanto per) e quindi reperibili per coloro che masticassero l'inglese e fossero interessati a farsi un po' di cultura di remake e reboot (pensate che uno di questi sfoggia la variante ristorante).  
E quindi così, alla fine posso considerarmi soddisfatta di come è uscita la recensione, anche se un'ultima cosa la vorrei aggiungere: a sto giro infatti abbiamo avuto una regista donna, evento raro per quanto mi riguarda, e trovo che la mano si veda assai. Soprattutto per tutti quei primi piani di piedi all'aria che per tutto il drama la fanno da padroni. Per carità,  esprimevano di certo comodità e calura estiva... però ecco... magari meno inquadrature in basso e più in alto XDXD.

Anche per questo secondo rewatch dell'anno è tutto, un saluto!
Fine!

"Ringrazio il Team dei sottotitoli di Viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

3 commenti:

  1. Sono d'accordo con te su tutto quello che hai scritto, lei è davvero brava, ma sopratutto il suo personaggio è puro e dolce, non per nulla il secondo prende una sbandata per lei e il protagonista pure. Ahimè pure io sto aspettando che ritorni con qualche drama :(

    Sì le scene del co-proprietario fanno davvero schifo ahahahahahahahah

    Ah la nonna e la sua trovata, per fortuna come dici tu almeno in questo drama i 2 si tengono in contatto e il finale è bello :)

    p.s.: certo che in Lie To Me si vede quanto lei sia davvero femminile (anche se personalemente lei mi piace sia in Coffee Prince, che in Lie To Me, che in Missing You)

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    1. Già già già! Lei è sempre il top, anche se forse in I Miss You ha il look che mi è piaciuto di meno.
      Guarda però cosa ti ho trovato da guardare nel mentre della tua attesa!
      Paradossalmente l'unico drama con lei del quale mi siano piaciute le ost, ma quello che mi dimentico più spesso di aver visto!
      Disponibile qui - https://www.viki.com/tv/336c-my-fair-lady - ovviamente con il VPN attivato...
      Mentre ti lascio qui la traccia cantata da lei (che devi sapere è nata come Idol nei primi anni 2000) con sotto il video di alcuni spezzoni del drama così da potertene fare un'idea - https://www.youtube.com/watch?v=AuEgxh7GYeE&ab_channel=pinkxlotus22
      Il drama è una normale commedia romantica, ma lei la vedrai in panni totalmente diversi da quelli a cui ti ha abituato finora. Io te lo super consiglio da sua fan.

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    2. Purtroppo su viki anche con la VPN è accessibile sono con il plus :(
      Infatti mi piacerebbe vederlo, speriamo che in futuro lo portino anche da noi. Proverò a fare la segnalazione.
      Canta bene anche se non è propriamente il mio genere :)
      Da quanto ho capito cè anche il classico triangolo amoroso, però sembra interessante il ruolo che fa lei :)
      Speriamo ritorni in qualche drama, non vorrei si fosse buttata ormai solo più nel campo della moda...

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