domenica 8 novembre 2020

Recensione Hotel Del Luna


Mi è piaciuto talmente tanto che mi sono spaventata! E vi avverto, in questa recensione sarò completamente di parte.
Iniziato nel pieno di quella che è la spooky season, ci siamo cimentate in questa visione con le mie modestissime aspettative: decisamente sotto i piedi. 
Capolavoro osannato del 2019, dopo la visione di quello del 2017, la ciofeca che è stata The King: Eternal Monarch e spaventate dalla lunghezza di alcuni episodi che arrivavano a sfiorare l'ora e mezza, ci siamo immolate in questa visione con la convinzione di dormire per più della metà degli episodi. 
Be' per una volta siamo state smentite! 
Ho adorato talmente tanto questo drama che non so nemmeno che aggettivi scrivere per osannarlo. Sappiate solo che a metà della visione, attorno all'ottavo episodio, avrei voluto riiniziarlo dall'inizio (ed è una cosa che non mi è mai capitata con un drama).

Ma prima direi di partire con le sole 2 cose che non mi sono piaciute:
  1. L'assenza di poster orizzontali
  2. Il sottotono degli episodi finali
Ma si può sapere cos'hanno i coreani contro i drama belli? Cioè quasi tutti gli ultimi drama che mi sono piaciuti hanno avuto dei poster orizzontali che definirli insipidi è fargli un complimento. E questo? Osannato cult 2019 nemmeno ce l'ha un poster orizzontale ufficiale, ma io...

Trama:

C'era una volta un povero disoccupato che
, in procinto del compleanno del figlio, dovendo partire per una lunga rapina chiese a quest'ultimo quale regalo volesse. "Papà mi basta un fiore". 
Detto, fatto. Rapinando, ruzzolando e stramazzando a terra, si ritroverà sull'uscio di un gran Hotel governato da una Bestia. 
Rubato quindi un fiore dall'albero più pregiato del giardino e più caro alla padrona di casa, si ritroverà a dover barattare l'esistenza del figlio per la sua resurrezione. 
Fu così che la bestia lo lasciò andare e attese ben 20 anni che il Bello entrasse di sua spontanea volontà nella sua dimora.

20 anni dopo:

Facciamo la conoscenza del ragazzo ora trent'enne (con un po' di fantasia) che dopo essersi laureato ad Harvad in economia e commercio, e aver aspettato un anno all'estero più del dovuto (giusto in caso), decide di far ritorno come manager di hotel pregati in Corea, per fare la bella vita di ricco uomo in carriera. 
Alle prese quindi col suo più importate colloquio della sua vita e durante il primo giorno di lavoro, lo vedremmo reclamato da colei al quale il padre l'aveva venduto. AD dello specialissimo Hotel Del Luna, lo obbligherà quasi amorevolmente a vedere i fantasmi. Costringendolo di fatto a diventare, volente o nolente, direttore dell'albergo dell'aldilà. 
Da prima restio e impaurito, seguiremo nel corso della storia il rapporto che si andrà a creare sia tra il direttore e l'Amministratrice Delegata (buttando un occhio anche sul passato di quest'ultima), sia quello più generale tra direttore e mondo soprannaturale. 

Fu così, che tra una risposta sagace e l'altra, una costrizione e un'azione di buon cuore, l'albero che per 1300 anni rimase come congelato nel tempo riprese a fiorire.

Una trama che faceva proprio per me! Partita come una rivisitazione della bella e la bestia (perché la citazione a inizio primo episodio è davvero palese), alla fine si è dimostrata una storia più interessante e ben pensata del previsto. Che fa del suo punto di forza non il romance tra i personaggi principali, ma la crescita e la maturazione di ciascuno di essi come individuo singolo, concentrandosi maggiormente sul funzionamento del mondo attorno a loro.
Ho gradito poi il come abbiano saputo mantenere celato (anche se abbastanza intuibile) e come hanno deciso di mostrare il passato della protagonista, tanto da mantenere vivo l'interesse dello spettatore senza però andarlo ad annoiare con l'inserimento della trama orizzontale. Espediente grazie al quale si prendono tutto il tempo per mostrare e spiegare il funzionamento dell'Hotel, dei fantasmi e di quel poco che si sa sull'aldilà. 
Infatti gli episodi si dividevano quasi sempre fra un inizio focalizzato sui protagonisti, un inframezzo dedicato alla questione in sospeso del fantasma di turno (tra i quali ricordiamo la tigre, la ragazza vittima di Revenge Porn, il Dio dell'acqua o la povera Vanessa) per poi finire in bellezza con un focus concentrato sull'avvicinamento fra i due personaggi principali o su un quasi disastro imminente. Forse un espediente che non può piacere a tutti, o che magari in alcuni casi può risultare noioso (dato che molti dei fantasmi alla fine hanno poco a che fare con lo sviluppo della storia principale) ma che io personalmente ho adorato proprio perché era un ottimo modo per spiegare e contestualizzare bene l'evoluzione dei personaggi.
Ovviamente tanto di cappello per tutti i vari camei presenti, soprattutto quello del prete esorcista, che più per il cameo in se, fa ridere per la scena in cui ci viene presentato questo prete un pochino pazzo (cioè vedendolo così convinto avrei avuto paura anch'io). 
Spezziamo poi l'ennesima lancia in favore di una buonissima CGI (cosa non semplice da trovare, anzi più spesso impossibile) e più in generale all'alta qualità delle riprese. Climatiche, atmosferiche e semplicemente perfette in ogni loro inquadratura. Contrasti, saturazioni e colori, il tutto in un mix stupendo (e se me ne sono accorta io che non sono proprio un'appassionata...). Piccolo appunto però, che non mi ha convinto troppo, erano gli schizzi di sangue, le ceneri o i petali dei fiori, che galleggiando uscivano dall'inquadratura. Mi hanno leggermente lascata perplessa.

Personaggi:

Amministratrice Delegata, per gli amici Luna Piena, per i più amici Luna e basta: colei che scelta dopo una vita di sofferenza, perdita, e ora rosa dal rancore e dall'odio, si ritroverà a capo della Locanda della Luna. Luogo senza tempo nel quale si accolgono gli spiriti prima che questi decidano di passare oltre. Ora 
Amministratrice delegata di quella che dopo 1300 anni è diventata l'Hotel Del Luna, la conosciamo come donna eterna, intransigente, viziata, frivola e noncurante (salvo non riesca ad avere un tornaconto personale) ma che tutto sommato ha anche dei difetti. Costretta ad assumere un direttore umano, alla soglia del 2020 per le questioni burocratiche (già difficili in Corea, figuratevi se l'avessero ambientato in Italia), si ritroverà a dare la caccia alla 3 scelta di turno. Uomo che inizialmente non ne vorrà sapere di diventare manager di un hotel di fantasmi, ma che alla fine scopriremo essere la chiave per sbloccarle i risentimenti, farle far pace con la sua vita passata e riuscire a farle intraprendere il viaggio per il ponte per l'aldilà (ovviamente con sua e nostra somma tristezza). 
Semplicemente un personaggio che mi ha conquistata sia per costruzione, sia per caratterizzazione, che per interpretazione. Non c'è una cosa che mi abbia fatto storcere il naso o sul quale io abbia da ridire, l'ho proprio trovata perfetta. 
Probabilmente tutto il mio amore deriva dal fatto che abbiano saputo mettere nero su bianco tutto ciò che immagino ogni volta che penso ad un essere, uomo o donna, che ha vissuto una vita così lunga, così solitaria e così ripetitiva. Ad un primo sguardo infatti può risultare completamente superficiale, disinteressata, stanca, e annoiata, ma più la si conosce più si nota che queste sue caratteristiche sono la derivazione di un'esperienza maturata nel corso dei lunghi anni della sua non vita. 
Esperienza che l'ha portata a capire davvero bene il comportamento delle persone, a sapersi rapportare con esse in quasi tutte le situazioni, e ad avere quasi un senso di onniscienza che la fa essere sempre un passo avanti agli altri. Non per questo però ci viene presentata infallibile o esente da difetti. Testarda e capricciosa, come non innamorarsi ancora di più di lei vedendola intenta a collezionare gli oggetti delle sue smanie (macchine, cibi o gioielli) e in preda a tutte quelle piccole ossessioni (come lo champagne estremamente di lusso) che le davano quel tocco in più di realtà. Con una maturazione sempre più concreta con l'avanzare del drama, non possiamo certo dimenticare la bellezza dei continui battibecchi fra lei e il protagonista, unica persona al mondo che non aveva paura di tenerle testa, e di come ciò li abbia portati ad un sempre più stretto avvicinamento (senza però urlare all'amore eterno)  mai forzato o poco convincente. 
Per ultimo poi, ci tengo a spezzare una lancia per il design, per la bellezza di determinati outfit, per il trucco e le diverse acconciature, anche loro estremamente in linea con la raffinatezza e il portamento del personaggio, che contribuivano a farlo sembrare sia attuale sia di altri tempi. Nonostante tutti quei fiocconi da baronetto al collo a me facessero mancare un po' l'aria, possiamo sempre consolarci con il fatto che è anche l'unica ragazza a riuscire a far risultare sexy la catenella degli occhiali del nonno.
L'attrice, be' io sono sua fan da Dream High, e se vi dovessi citare un drama (che credo sia anche l'unico) nel quale non mi è piaciuta, direi Pretty Boy (ma il problema non era lei, era proprio la bruttezza del drama in se). In questi anni è davvero maturata tanto come attrice e io più cresce più l'apprezzo. Sceglie sempre prodotti differenti, e trovo che qui ci abbia regalato una performance davvero convincete. Non avrei saputo scegliere una ragazza migliore per interpretare questo ruolo.

Neo Direttore, per gli amici No.3 o per i più antipatici Terza Scelta: scelto dal potere più in alto di tutti, si ritroverà quasi obbligato a diventare direttore di un hotel di fantasmi. Con lo sconosciuto compito di condurre a Luna Piena le anime del suo passato, lo vedremo alle prese con la sua enorme fobia per i fantasmi in contrapposizione al suo buon e servizievole cuore. Sicuramente la nota che contraddistingueva maggiormente questo personaggio era l'essere all'oscuro della situazione e l'enorme filosofia con il quale accettava il susseguirsi degli eventi. 
Un ragazzo d'oro pronto a fare del suo meglio in ogni occasione, che questo consistesse nel raccattare un fantasma ultraspaventoso disperso per strada, o nel più arduo compito di convincere la nostra (da lui e da noi) amata AD a ridimensionare i suoi debiti abbassando la portata dei suoi sperperi. Se proprio lo vogliamo dire, è anche quel personaggio che durante la storia ha la minor evoluzione, in quanto già perfetto dall'inizio. Simpatico e amichevole con tutti io l'ho semplicemente adorato, soprattutto durante i suoi molteplici confronti con la partner femminile, e per il suo non voler essere un eroe ma solo provarci in maniera del tutto umana. 
Molto spesso infatti ci viene mostrato in situazioni di rischio, vuoi perché se le vada a cercare, o vuoi perché gli capitino a casaccio, nel quale però si comporta esattamente come un umano vittima di poteri più grandi di lui, e dal quale inesorabilmente deve essere salvato (vuoi da lei, dalla polizia, o dal fantasma che passava le giornate come insetto). 
Un personaggio principale leggermente diverso dai soliti. Anche se nonostante il fatto che fosse molto presente all'interno della serie, una volta conclusa la visione si ha quasi la sensazione che sia stato uno di quei personaggi marginali, utili ma dietro le quinte, funzionali ma solo per portare a termine determinati compiti. Di lui sappiamo poco, lo vediamo approfondito poco e ci mostrano poco la sua introspezione. E sapete una cosa? Va bene così. Un personaggio che gira attorno alla protagonista e le fa da grillo parlante. Che matura un interesse verso di lei, ma che non sfocia mai nel troppo romantico o nello smielato. Un personaggio che mostra l'amore impossibile nella maniera più normale possibile.
Insomma inutile che lo dica, l'ho trovato stupendo, bellissimo, perfetto come secondo membro della coppia di punta. Unico difetto (perché sì, qui un difetto c'è)? E' che l'hanno fatto interpretare ad uno stoccafisso. Per carità, uno stoccafisso bello come il sole e dallo splendido sorriso, ma comunque uno stoccafisso rimane. 
Ora, voi lo sapete quanto io ami il ragazzo, quanto mi sia appassionata alla sua dramografia fin dalla sua più tenera interpretazione in Il Ji-Mae: The Phantom Thief, però, dopo la bellezza di ben 3 suoi drama in un anno, posso ufficialmente dire (a malincuore) che è un attore davvero mediocre. 
Nella sua recitazione infatti, nonostante sguardi stupendi e... bella presenza, rivedo molto della tanto amata tecnica del collega Lee Min Ho, quella del "non è l'attore che si adatta al personaggio, ma è il personaggio che si adatta all'attore". Tecnica che in questo caso è pienamente riuscita, perché secondo me il personaggio era davvero affine al carattere dell'attore, quasi perfetto, ma nel complesso ho rivisto troppo la sua tipica ingessatura (non so se sono l'unica, ma trovo che il suo modo di sedersi così rigidamente presto o tardi diventerà il suo principale marchio di fabbrica), che in alcuni casi è andata a creare una sorta di distanza (non credo voluta) fra i vari personaggi. 
Nonostante tutto, qui, ripeto, ci stava davvero bene però per quanto mi riguarda nei suoi ruoli c'è sempre troppo attore e poco personaggio. Un peccato... perché sicuramente (anche solo per il suo viso che mi ricorda una scultura di marmo... chissà quanto hanno abbondato col photoshop) non smetterò di guardarne i progetti e quindi volente o nolente mi dovrò aspettare altri suoi insuccessi.
Però un punto di forza ce l'ha! Sa scegliere accuratamente dei progetti super validi.
  • Sanchez: una menzione, menzioncina speciale va a costui. Amico del protagonista, ed animo semplice che si gode la vita da benestante mandando avanti la sua attività di frinchising Pizza al Volo. In procinto di sposarsi, riceverà la batosta della morte dell'amata e farà la conoscenza del vero scopo dell'Hotel. Dal passato difficile in quanto accusato di abusi e vittima di bullismo, lo vediamo salvato (da un quasi disperato tentativo) dal protagonista della nostra storia. Ok, forse non un personaggio di fondamentale importanza, ma lo ricorderemo come il primo ad essersi accorto dei reciproci sentimenti sviluppati dai protagonisti. Nonché come espediente per la venuta e la contestualizzazione del cattivo. Diciamo semplicemente un personaggio che ha il suo perché, aggiunge spessore al drama, in determinate situazioni alleggerisce il tutto e ne passa talmente tante che (ad una prima occhiata non sembrano per niente importanti ma poi si riveleranno fonti di informazioni primarie) non gli si può non affezionarsi. Insomma l'ho decisamente trovato simpatico.
Coloro che restano, vengono e vanno:

L'unico amore
: come si può classificare questo personaggio? Il reale Primo Lead? Il Second mancato? Be' a sto punto noi ci appelleremo a lui come la Lucciola Eterna. Primo ospite della Locanda della Luna, è anche colui che ha "costretto" la nostra protagonista a diventarne la proprietaria. Fedele guardia di una nobildonna, infatti, lo vedremo affezionarsi e sempre più innamorarsi della capa dei banditi del territorio, veri autoctoni della terra conquistata. 
Questo fino a che non ci mostrano essere una spia infiltrata per condannare l'intero gruppo alla morte. Ovviamente noi (come anche il protagonista) veniamo a conoscenza di queste cose grazie ai sogni e al conseguente punto di vista di Luna Piena, ciò nonostante alla fine la realtà si dimostra essere ben diversa da ciò che sembra. 
Consumata dal rancore e dall'odio per la morte della propria gente, la nostra cara protagonista non si accorgerà mai della disperazione in cui versava quest'uomo prima della sua fatidica suicidazione (mezza uccisione, perché la spada al petto gliel'ha puntata lei, mezzo suicidio perché è stato lui a impalarcisi sopra). Infatti una volta che riuscirà ad ottenere abbastanza forza vitale per mostrarsi a lei le spiegherà che in realtà tutto ciò che ha fatto era per salvarle la vita, chiedendole conseguentemente scusa e facendosi accompagnare sul ponte dell'aldilà per il loro ultimo viaggio assieme. 
Ora... quante belle promesse infrante. Se devo essere sincera è stato il personaggio che all'interno del drama mi ha convinto meno di tutti. Mostrato in un modo all'inizio, già per tutta la prima metà del drama si ha il sentore di un paraculamento lampo sul finale, sentore che purtroppo si rivelerà realtà. Ma una realtà che onestamente a me (oltre a farmi venire abbastanza il nervoso per un occasione occasionabile buttata al vento) ha lasciato a dir poco perplessa. 
Se infatti non ho capito male, la sua giustificazione per il fatto di aver condannato alla morte la banda di lei, aver infranto la sua fiducia, essersi sposato la riccona ed essersi rassegnato a morire è stato tutto semplicemente per non condannare lei a morte. E io dico... ma se si sacrificava prima non avrebbe fatto più bella figura? Non l'avremmo finita più in fretta? Non avrebbe avuto più senso? Cioè alla fine entrambe le scelte avrebbero condotto allo stesso esito! Il nocciolo della questione era: "denuncia il gruppo altrimenti mio padre ti fa fuori (ma se li avvisi prima, loro si salvano)" o "condannali tutti e siccome mostri di essere un brav'uomo o fedele, puoi sposarmi e avere i miei soldi e il rispetto di mio padre". Quindi perché fargli scegliere la seconda se poi alla fine lui la morte se l'aspettava uguale? Bo'. 
Un peccato davvero perché il personaggio era molto interessante e, onestamente, essendo umano avrei davvero preferito fosse stato effettivamente cattivo, non solo dipinto tale. 
Dopotutto avrebbe potuto desiderare il potere e la ricchezza anche dopo essersi innamorato di una bandita. Cosa che avrebbe reso molto più romantica e significativa la sua redenzione/punizione /condanna nel restarle accanto una volta morto. Dal carattere simile a quello del protagonista, lo ricorderemo soprattutto per la buona impressione che ci ha lasciato l'interprete. Attore nuovo sui nostri schermi (o quanto meno io non mi ricordo di averlo già visto) che attualmente sta spopolando e sono più che certa non tarderemo a rivedere (spoiler: NO. Avevo fatto un pensierino sul remake di 17 Again, perché chi non ha passato la fase Zac 4ever all'epoca? Però 16 episodi da più di un ora l'uno a me hanno fatto passare la voglia di provare anche solo a dare una chance a questo progetto. Aspetto il prossimo giro).

L'odio: ammetto che lei l'ho odiata anch'io. Ex del protagonista, del quale non è ben chiaro il fatto se lo abbia effettivamente derubato oppure no, ma sicuramente è un'approfittatrice, un'intrigante e un'ingrata DOC. 
Ovviamente con lo scorrere degli episodi diviene simpatica allo spettatore per forza, però caratterialmente io l'avrei ammazzata. Anzi quasi quasi (anzi senza tutti questi quasi) speravo la povera Luna Piena ci riuscisse (certo povera lei, condannata a sparire, ma sapete che soddisfazione nostra?). Di poca utilità se non per fomentare la solo sopita rabbia (nostra e) della Bestia. Per il resto è più un personaggio marginale che altro. Un po' indelicata nei confronti dell'amico Sanchez ma che ci volete fare, alla fine dobbiamo tenercerla così. E' certo però che io da questa non mi farei mai curare in ospedale (anche se chissà, magari nel suo lavoro  brava).

La persona che amava di più
: amore fraterno ovviamente. Sicuramente una delle scene d'incontro più belle del drama, mi ha emozionato tantissimo il fatto che lei lo guardasse da lontano e lui la riconoscesse solo all'interno di se stesso. Troppo sentito. Poliziotto alle prese con la cattura dell'unico vero cattivo del drama (che il cattivo l'attore lo sa fare più che bene) che si troverà impelagato grazie alla Dea dell'amore, con colei che più di 1300 anni fa ne aveva causato la morte. Che dire. Un personaggio adorabile
, sia nel presente che nel passato. Certo l'abbiamo visto poco, ma ciononostante non ci si poteva non affezionare... soprattutto per la sua pazienza infinita (per stare con una belva come la ragazza sopra, doveva averne una quantità smisurata). L'attore, be' sicuramente un bel vedere, ma se devo essere sincera manco l'avevo riconosciuto nel cambio storico-attuale nel drama, figuratemi se posso ricordarmelo in un futuro. 

Inservienti dell'hotel:

500 anni fa c'era: il più anziano inserviente dell'hotel da noi conosciuto. Studioso per passione, barman di professione e detentore dei diritti d'autore sul drink Lacrime. Nel corso del drama sapremo poco o nulla di lui se non che, come fantasma attempato, fatica non poco ad abituarsi agli usi e costumi dei nostri tempi moderni. Dal modo di parlare perennemente antiquato, ci farà morire accanto all'inserviente donna che non mancherà di riprenderlo in ogni circostanza. Un rapporto simpatico e divertente che non nego di aver sperato si trasformasse in qualcosa di più, ma che alla fine ha soddisfatto lo stesso. 
Ne scopriremo i veri e propri retroscena nel corso dell'ultimo episodio. Si rivelerà infatti essere bloccato a 49 giorni dalla reincarnazione, per la vergogna e l'infamia delle malelingue che all'epoca l'hanno costretto alla morte. 
Romanziere dell'altro millennio, durante la corsa al superamento dell'esame di stato (passato in tarda età) lo vediamo dilettarsi nella scrizione di racconti popolari che passeranno alla storia come le opere più famose del periodo, dall'autore sconosciuto. Morto quindi un romanziere attuale di successo, decideranno di modificare un suo racconto su questa figura storica, pubblicato postumo, in modo da ridare lustro e onore alla famiglia del nostro barman preferito. 
In realtà, come poi per le due rincarnazioni, non c'è molto da dire a suo proposito. Semplicemente un bel personaggio, in un bel drama, con uno spazio ben definito che non si rivela essere troppo, e che da il meglio di se nella scena d'addio, poiché il minimo, per tutti gli anni al suo servizio, era prepararle un cocktail solo suo (un'altra scena che ho adorato...). L'attore... be' ci stava. Essendo un veterano poi credo di averlo visto un mucchio di volte, anche se ora come ora, proprio non ricordo dove.

200 anni fa approdava: all'Hotel, una donna bloccata in una spirale di odio e rabbia per la morte della figlia, che puntava a maledire la famiglia che l'aveva costretta a un destino così tragico. Mossa quindi a compassione, dopo averle impedito di compiere l'atto che l'avrebbe condannata al dissolvimento senza possibilità di reincarnazione, la nostra AD preferita le offrirà di lavorare per lei fino al risolvimento della sua questione in sospeso. 
Risolvimento che sembrerà coincidere con quella che è la fine dell'Hotel del Luna per come noi lo conosciamo. 
Morto infatti anche l'ultimo erede maschio della famiglia odiata, ahimè appena prima di cantare vittoria, la nostra capa inservienti, si ritroverà alle prese con un futuro erede non riconosciuto, che cercherà di mandare alle ortiche il suo tanto agognato ultimo viaggio. 
C'è da dire però che se l'odio di un fantasma rimane immutato, non fa altrettanto lo scorrere del tempo. Quindi invece di scegliere un destino infausto per il nuovo arrivato e la donna che lo porta in grembo, dopo un confronto accetterà il fatto che la madre di quest'ultimo scelga una vita slegata dalla famiglia causa di tutti i mali, dando al futuro nascituro il suo nome da nubile e mettendo fine di fatto alla dinastia. Libera quindi di andare, assisteremo all'ultimo addio fra queste due donne dell'Hotel che dopo anni passati assieme erano diventate un po' madri, un po' figlie e un po' uniche amiche l'una dell'altra. E niente trovo sempre molto toccanti gli addii di questo drama, e l'abbraccio.. che belle scene. L'attrice, che ve lo dico a fare, manco a farlo apposta è l'ennesima che ci capita di vedere in drama quasi di seguito l'uno all'atro. Amata dottoressa in Jealousy Incarnate, nonostante il suo ruolo decisamente più serio qui, l'ho davvero tanto apprezzata.

70 anni fa si presentava:  un liceale, morto a causa di una discussione avvenuta con l'amico soldato disertore, che successivamente prenderà il suo posto e porterà in salvo la sorella minore. 
Un bravo ragazzo con la mansione di concierge che diventerà il primo amico fantasma del nostro protagonista. Affibbiato un po' a mo' di balia alla 4 scelta (la scelta più di scorta di quella di scorta) finirà con l'instaurare un rapporto (prima) di amicizia con quest'ultima per poi cedere ai suoi sentimenti dando il via ad una vera e propria relazione tra un'umana e un fantasma. Questo almeno fino a che non sarà costretto a interromperla per passare oltre con la sorella ormai arrivata a fine del suo cammino, sorella per il quale lui aveva aspettato anni lavorando all'hotel. Ammetto, l'unico addio del drama che mi ha davvero commosso. 
Insomma un personaggio a cui non si può non voler bene, anche solo per la sua personalità divertentissima e la sua bontà (nonché anche l'unico non mosso da sentimenti di astio nella sua attesa). Bellissimo poi il fatto che si l'amore, si la sua fidanzata, si a tutto quanto, ma che certo non senza tristezza lui abbia deciso ugualmente senza troppi problemi o monologhi, sia di farle da ragazzo, che di andarsene per la sua strada una volta giunto il tempo. Del resto lui ormai era morto e le cose che lo trattenevano qui sulla terra erano le gioie e dolori della vita passata, e non potevano in alcun modo essere le emozioni provate nella morte. Uuuuuuu... mmm.. che carini!!! Per quanto riguarda l'attore, be' non avrei mai detto che colui dai capelli rosso evidenziatore dei Block B avrebbe potuto conquistarmi tanto in un drama. Ora non sono critica cinematografica, anzi, quindi il mio punto di vista conta relativamente, se poi ci aggiungiamo che la mia vista è un po' appannata dalla bellezza del personaggio, però... be'... secondo me non se l'è cavata per nulla male!

Scelta No. 4: ragazza bullizzata, che dopo essere stata uccisa dalla più str* della classe, deciderà di rubargli il corpo e vivere la sua esistenza al suo posto. 4 scelta per caso, dopo il suo triste passato si affezionerà più alle situazioni fantasma che alle vicende normali. Dopo però aver intrapreso una relazione con una bravissima persona destinata a sparire, e dopo aver dato il via che ha portato alla roccambolesca precipitazione degli eventi, la vediamo doversi rassegnare a vivere, e continuare a vivere in un corpo non suo, accettando il destino dell'amato fantasma. 
Ce la mostreranno quindi nel finale concentrata sugli studi e alle prese con la quotidianità senza più essere o rimanere coinvolta con i fantasmi. Un personaggio davvero tanto caruccio che dava il suo meglio nelle scene con il partner idol, ma che per quanto mi riguarda non ho né apprezzato né disprezzato più di tanto. Diciamo che ho avuto un grosso problema di simpatia con l'attrice, membro delle Gugudan, con il quale io non sono proprio andata d'accordo. Però ehi! Il personaggio era davvero carino e interessante, e lei ci ha messo tanto impegno per recitarlo bene, semplicemente aveva un viso che non riuscivo a digerire.

Dall'altro mondo vediamo:

La Dea di tutti gli dei: chiamata anche causa di tutti i mali per gli amici. Un altro di quei personaggi che proprio per come è stato pensato e trasportato sullo schermo mi ha completamente conquistato. Al suo interno vediamo tutti gli dei che potremmo immaginare: l'unica, la dea della fortuna, la dea dell'amore, la dea... che dea era quella che stava sempre a preparare le erbe? Oppure la dea della morte. Che occasionalmente, proprio com'è nel mio immaginario un dio, spuntano fuori per incasinare la situazione o riportarla sulla retta via dopo un periodo di espiazione.  
Attuando il più delle volte strani piani all'insegna di uno strambo senso di ironia e giocando con la vita delle persone. 
Manifestandosi sempre sottoforma di un'amabile vecchietta, alle volte seria e composta, alle volte un po' persa nel suo mondo, la vedremo prima intrigare in questo infausto destino di penitenza e condanna la nostra protagonista, e successivamente quando quest'ultima ha ormai raggiunto un certo stato di rassegnazione, offrirle su un piatto d'argento la possibilità di mettere il punto fine a tutta la questione. 
Da sempre "affezionata" al bimbo protagonista, la vediamo aver sempre, o quasi, un occhio di riguardo verso costui, alle volte costringendolo anche a scelte difficili. 
Quanto è stato bello questo personaggio? Non lo so ragazzi, questo drama a mio parere è stato troppo capace di dar vita ad idee fantastiche contestualizzandole e spiegandole! L'attrice, be' veterana pure lei l'avrò sicuramente vista altre mille volte in altre mille produzioni, ma sicuramente da adesso in poi la ricorderò sempre! Super brava e super camaleontica, l'adoravo ogni volta che compariva. Quanta soddisfazione, per una volta, vedere un personaggio chiave sia spiegato che contestualizzato! Dopo la sottospecie di dio in Goblin e il Yoyo Boy in The King: Eternal Moncarch, almeno in questo non ci hanno lasciato col fiato sospeso e l'amaro in bocca!!

Il cupo mietitore: una menzioncina speciale va anche a costui che nonostante la poca presenza non è certamente da meno degli altri cupi mietitori visti in precedenza. Certo, non un personaggio così sofferto e straziante al pari di quello di Goblin (ma scommetto solo perché non ci hanno fatto vedere i suoi retroscena), ma bensì divertente, dalla battuta pronta e che non disdegna per un attimo soffermarsi a bere un bel Tears nel luonge-bar più rinomato dell'aldilà. Troppo troppo simpatico questo personaggio. Soprattutto perché viene trattato per ciò che è effettivamente, un soggetto soprannaturale al di fuori di tutti le convenzioni o reazioni che affliggono il genere umano, spietato ma non crudele è semplicemente un essere che porta avanti il compito per cui è stato creato e che accetta di buon grado l'ordine del mondo. L'attor l'abbiamo già visto in The King: Eternal Monarch, come poliziotto, ammetto che qui l'ho trovato più d'effetto.

Finale:

Finalmente consci dei loro reciproci sentimenti, la nostra Luna preferita si ritroverà a dover fare i conti con un'emozione da tempo dimenticata. La paura di perdere una persona cara. Alle prese quindi con un fantasma particolarmente antipatico e psicopatico (che ammetto mi è piaciuto molto) si ritroverà ad accettare un patto che la porterà a fronteggiare il suo primo amore, a capirne le motivazione e ad aiutarlo ad attraversare il ponte per l'aldilà. 
Ritornata in questo mondo dopo più di un mese d'assenza, e di fronte all'ormai certezza di poter lasciare questo posto alla volta della prossima vita, passerà gli ultimi momenti con No. 3, regalandogli ricordi felici, aiuterà gli ultimi spiriti a concludere i loro affari in sospeso e li guarderà andare via per l'ultima volta.
Dopodiché si lascerà tutto alle spalle e proseguiterà sul suo cammino senza rimpianti facendo sì che il tempo rincominci a scorrere anche per lei. 
Lasciato solo, il nostro amato protagonista, si ritroverà alle prese con un vita comune e reale ormai difficile da digerire. In procinto quindi di lasciare la terra natia alla volta di un lavoro stabile oltre oceano, luogo a lui familiare ma distante dai ricordi dolorosi, si ritroverà a dare l'ultimo addio al tanto adorato quadro iniziale e a sperare che un giorno futuro, in un tempo lontano entrambi possano rincontrarsi e vivere finalmente una delle tante vite concesse a loro, insieme.

Fine...

... ma la leggenda narra che la dimora della Bestia non può stare allungo senza un padrone, quindi ben presto (appena dopo i titoli di coda, non saltateli mi raccomando) un nuovo proprietario si fece avanti e l'Hotel che un tempo era stato il Del Luna rinacque a nuova vita sotto il nome di Hotel Blue Moon. 

Inutile dire che ciò che ha risollevato il finale è stata la comparsa del nuovo CEO (ero così shockata che per poco non cadevo dal divano! Mamma mia quanta classe quest'uomo, devo vedere il suo drama nuovo al più presto... direi che tra giugno e luglio del 2000 e quando mai sia perfetto), anche se per quanto mi riguarda, nonostante un po' di curiosità sul nuovo personaggio, non lo riesco a vedere come un annuncio o una possibilità ad una serie futura, quanto piuttosto come un colpo di scena post credit simpatico ma fine a se stesso. Insomma, quello che vi voglio dire è che i coreani non fanno quasi mai seconde stagioni, nemmeno con quelle storie che palesemente avrebbero bisogno di una seguito, quindi mettiamoci l'animo in pace e rassegniamoci sul fatto che sia stato un bellissimo scherzo di cattivo gusto da parte degli sceneggiatori (anche perché mi pare che con Luna Piena abbiano detto tutto ciò che una storia del genere potesse esprimere e io di vedermi l'ennesimo CEO ucciso ingiustamente, non ne ho voglia... anche se, mettiamo caso lo facciano... lo guarderò lo stesso.).

Un finale dolce amaro che ne complesso si può considerare ottimo e soddisfacente (in quanto non lascia nulla al caso), ma che non è riuscito a colpirmi come invece hanno fatto gli episodi precedenti. Vuoi per la risoluzione un po' troppo sbrigativa (ci avevano promesso le fiamme dell'inferno e ci hanno dato un fornelletto da campo da mandare in assistenza) e poco d'impatto che ha avuto il mistero conduttore del drama. Vuoi per la chiusura alquanto blanda delle varie storyline degli inservienti, le quali spuntano fuori quasi per caso e altrettanto quasi per caso si risolvono (anche se per alcuni accorgimenti capiamo che in realtà era tutto studiato nei minimi dettagli). 
Vuoi perché forse hanno iniziato a dirci troppo presto che lei se ne sarebbe andata... tanto da farcene fare una ragione e prenderla con più filosofia del protagonista. O vuoi per il colpo di grazia dato proprio sul finale del classico amore predestinato, ma fin'ora irrealizzato, che otterrà in un futuro il tanto agognato happy ending (chi mi segue da più tempo sa perfettamente che non c'è cliché che odio di più... tranne forse quello della perdita di memoria, ma ormai non è quasi più in voga). Insomma. Oggettivamente un bel finale, che a par mio però si perde forse un po' troppo nelle chiusure delle side story tralasciando il lato umano delle emozioni. Diciamo che soddisfa ma non è certo il motivo per cui ricorderò il drama.

Commentino commentuccio, carini caruccio:

Insomma un drama che ho davvero, davvero, tanto apprezzato (cosa che non mi capitava da un po') non solo per i bellissimi personaggi (chi più chi meno risolti magari semplicisticamente, 
ma tutti sensati e utili all'interno della storia), non solo per una storia d'amore che per una volta (sì, mi piace sorvolare su quell'unica scena finale del salvataggio che io avrei tagliato in post produzione. Mi sarebbe piaciuto tanto lui rimanesse una semplice scelta a caso) non trascende i secoli dei secoli, ma soprattutto per il mondo in cui tutto questo è stato ambientato. 
Bello perché hanno saputo sfruttare e dare una giusta forma e dimensione a tutti quegli elementi che contraddistinguono un drama sui fantasmi. Scegliendo un preciso stile stilistico, un preciso sistema magico, per poi spiegarlo, mantenerlo e portarlo avanti senza piegarlo al volere di script, ma adattando le situazioni su di esso senza quindi generare le solite incongruenze del caso.
Ciononostante, fermamente continuerò a dire che questi episodi lunghi 1 ora e 20 o più appesantiscono davvero tanto la visione. Più volte infatti ci siamo trovate costrette, contro voglia e a malincuore, a stoppare gli episodi a metà perché altrimenti avremmo fatto davvero troppo tardi per la sveglia del giorno dopo. Di conseguenza vi faccio una domanda: ma sono l'unica a trovare questi ultimi drama (della TVN in particolare, come Hi, Bye Mama!, When the Camelia Blooms oppure Crash Landing on You) così tanto densi/pastosi? E non come contenuti, che in realtà non sono nulla di nuovo sotto il sole, quanto più come messa in scena. Avete presente no? Un po' come le mie recensioni, parole su parole e frasi su frasi per esprimere due concetti riassumibili con tre righe. Esatto. Infatti dopo 4/5 visioni di questo tipo, quest'anno mi sento sfiancata... (non oso immaginare vuoi che leggete ciò che scrivo).

In conclusione però, direi di consolarci con la aperiodicissima rubrica "Cito solo le OST che piacciono a ME". 
Qui le OST erano tutte super fantastiche, piazzate in tutti i momenti strategici del caso, che accompagnavano davvero bene le scene creando sempre la giusta atmosfera. Atmsfera che, secondo me, raggiungeva sempre il suo picco nelle scene di IU con sottofondo Done for Me (ovviamente la mia canzone preferita del drama), a seguire di altra molto bella, ma poco spesso sentita, c'era Another Day. Entrambe cantate da Punch (che in quanto ad ost è quasi sempre una garanzia). Mentre l'ultima che mi ha conquistata era A Poem Called You, inserita così strategicamente nelle scene del passato che alla fine mi sono trovata ad apprezzarla senza accorgermene. Semplicemente una OST super promossa!!

E questo è tutto. 
Ora vado a buttarmi dal terrazzo, sia mai che riesco a vincere un soggiorno privato all'Hotel Blue Moon. 
Ci rivediamo nella mia prossima reincarnazione! Adios! 
Fine!

"Ringrazio il Amore Immortale Team di viki.com per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

Nessun commento:

Posta un commento