domenica 1 marzo 2020

Recensione Healer



Ci ha messo un po' a carburare...
... ma alla fine, con tanta pazienza ce l'ha fatta a conquistarmi! Indubbiamente cult del 2015,
(anche se nel mio corazon Kill Me, Heal Me non lo batte nessuno) nonostante non sia il mio genere di drama davvero mi è piaciuto un sacco. Certo non nego che fino al quarto episodio lo davo già per spacciato, ad un passo da un CONTRO rosso (vuoi per la protagonista o la comicità mancata del drama) grande come una casa, ma se c'è una cosa su cui mi sono dovuta ricredere è il suo riuscire a coinvolgermi nonostante la mia rigidità in proposito. Insomma come non amare un drama che ha fatto il doppio della fatica per farsi piacere? Il PRO è più che meritato e a sto giro anche senza riserve. 
Ah, però ho una domanda: anche a voi ha ricordato un po' la storia di Superman? 

Trama:
Nell'anno 19*nonmiricordo* un gruppo di 5 giovani gestiva una radio illegale per diffondere le informazioni manomesse dalle emittenti locali. Ora, anno 2015 di quei 5 ragazzi ne sono rimasti all'attivo 3. Una coppia sposata in procinto di avviarsi alla carriera politica e un uomo accusato di omicidio in clandestinità.
Facciamo la conoscenza dell'aspirante Oriana Fallaci coreana ancora alle prime armi. Inesperta ragazza che nonostante il posto fisso in una piccola redazione sembra non sappia da che parte iniziare per ottenere uno scoop da poter definire tale. Fu così, che cercando info per un gossip di tradimento, si imbatte in un caso grosso di prostituzione e violenza sulle donne che coinvolge i potenti delle classi privilegiate quali deputati e/o aspiranti tali. Scoop che le capita a tiro sottoforma di donna intenta al suicidio che una volta salvata dovrà ospitare e tenere nascosta. Nel mentre seguiamo un fattorino per le consegne speciali che rimane invischiato in un caso di informazioni illegali per l'avvelenamento delle falde acquifere (anche se questo particolare lo scopriremo in seguito) finendo incolpato dell'omicidio del suo "pacco" e ricercato dalla polizia. Nella disperata ricerca di rimpolpamento del suo libretto bancario, finirà per accettare l'incarico di un uomo che gli chiederà un campione di DNA della protagonista e in seguito di avvicinarla per proteggerla. Compito che porterà a termine prima storcendo il naso, ma con il quale poi prenderà confidenza tanto da spacciarsi per fotografo/videocameramen facendosi assumere dalla stessa redazione della ragazza. 
Redazione alla quale si unirà per ultimo il giornalista più gnocco e più famoso della corea con l'intendo di smascherare i traffichi illeciti e la corruzione del fratello in lizza per una poltrona d'onore del governo, nonché zio acquisito dei protagonisti e sesto membro onorario della vecchia Scooby Gang, da sempre in cerca di entrambi i figli dei suoi mentori di cui ha perso da parecchi anni le traccie. 
Proseguendo per questo sentiero piastrellato di senso di giustizia, i nostri protagonisti verranno a sapere delle loro origini in comune e si batteranno per portare alla luce la verità su entrambi gli omicidi dei loro padri. Il tutto coronato da una bellissima e ben amalgamata storia d'amore tra i nostri protagonisti ritrovati, mai troppo invadente o troppo poco presente.

L'unico appunto che mi sento di fare sulla trama, anzi più sulla scelta di messa in onda, è sul motivo che mi ha portato ad odiare i primi episodi, ovvero tutte quelle gag e quelle scene ridicole e leggere che a parer mio, soprattutto nei primi episodi, stonato al massimo. E' vero che non era nell'intento del drama essere un pippone pesante come tanti altri da noi visti, ma ho trovato tutti questi risvolti "strappa risata" messi lì un po' alla tanto meglio. Sì, simpatica lei che balla (anche no), sì, simpatico lui che fa le migliori acrobazie, però bo' a me hanno stonato davvero e ho fatto abbastanza fatica a farmele andare bene. Fortunatamente con l'avvio della storia queste gag si vanno a perdere, e per quanto mi riguarda non avrebbe potuto farmi più piacere.

Personaggi:

Lois Lane: mea culpa, miane, ma per problemi miei io non l'ho potuta soffrire. Bambina abbandonata da piccola (anche se sarebbe più corretto dire persa) che passerà attraverso situazioni orribili prima di essere adottata da un super padre. Ora adulta segue il suo sogno di svelare la verità lavorando come giornalista al Some Day. Nell'attesa di trovare lo scoop della vita finirà per inguaiarsi in un giro di corruzione e prostituzione di deputati grazie al quale scoprirà anche le proprie origini. Seguita da vicino e protetta ancor più da vicino, dallo zio dell'infanzia e dall'amichetto di allora, finirà per fare squadra con quest'ultimi per riabilitare il nome del presunto assassino del padre e riuscendo finalmente a fare la conoscenza della madre da tempo scomparsa. Vi dirò non so neanche io perché abbia cozzato tanto con questo personaggio. La sua storia e la sua caratterizzazione non sono per niente malvagie, anzi molto più articolate e veritiere di tante altre protagoniste di drama simili. Infatti questa ragazza ha sempre aiutato quando poteva, non ha mai voluto fare la prima donna cacciandosi nei guai perché sì (oddio forse un pochino all'inizio, infatti non la soffrivo perché nonostante soffrisse di attacchi di panico si infilava in situazioni che sapeva a occhi chiusi gliele avrebbero procurate), era semplicemente perfetta nei confronti del suo boy, alimentava il dialogo nella coppia e diciamocelo, era troppo ma troppo simpatica nel contesto famigliare. 
Fatto sta che io proprio caratterialmente non sono riuscita a digerirla. Un  personaggio caratterizzato bene e con un background solido alle spalle che nonostante il suo passato tragico manda un messaggio molto bello, non dandosi per vinta e continuando imperterrita ad andare avanti a inseguire i proprio sogni. Pensate che ad un certo punto ho anche pensato fosse colpa dell'attrice se io non riuscivo a sopportare questa prima lead, e ancora adesso è una domanda che mi pongo. Che mi continui a portar dietro gli strascichi del suo personaggio in I Am Sam (non lo guardate vi prego)? Però a me lei in tutti gli altri suoi ruoli mi è sempre piaciuta, nonostante trovo abbia più un viso e un portamento adatto a interpretare ragazze meno alla mano. Non saprei, ciononostante ho adorato come la vestivano (esattamente il look che piace a me) e sono contenta del fatto che il mio scornare con lei non mi abbia impedito di apprezzare la storia come si doveva.

Clark Kent: altrimenti noto come la versione riccaccia di Bartolini, è un ragazzo cresciuto da solo dopo l'abbandono della madre (dopo la morte del marito ha pensato bene di rifarsi una vita mollando il ragazzo alla nonna paterna). Preso sotto l'ala protettiva del più libertino del gruppo del 19*nonmiricordo* durante l'età della ribellione verrà cresciuto da quest'ultimo come la nuova stella del parkour estremo, cosa che lo porterà a rimanere incastrato con un malavitoso di troppo. Con l'unico desiderio di anticipare la pensione su un'isola tropicale, finirà per innamorarsi della ragazza incaricato di proteggere. Durante il drama possiamo assistere a tutte le sue diverse personalità dall'appena sveglio (uguale a me ma più figo), all'impacciato che ha paura della sua ombra (anche se sono convinta che fosse un lato veritiero del suo carattere in quanto non amava trovarsi in mezzo alla gente), al re della notte che salta i tetti per diletto e dorme sui terrazzi ed infine all'uomo che ha perso tutto e non ha più un motivo di andare avanti. 
Devo ammettere che anche lui come lei, a livello di caratterizzazione del personaggio, mi è piaciuto molto. Soprattutto tutti i riferimenti al lasciarsi andare e a non aver più uno scopo per cui vivere mi hanno toccato davvero tanto. Come lei ho trovato questa rappresentazione del personaggio meno classica e più sfaccettata del solito, senza mai farla pesare, tanto che ad una prima occhiata il personaggio potrebbe anche apparire abbastanza stereotipato. In sostanza ho apprezzato molto il suo modo di fare e di approcciarsi con gli altri personaggi, anche se forse un po' troppo lungo il suo non fidarsi del giornalista. Piaciuto e promosso come personaggio e piaciuto e promosso anche come attore. Perdonatemi, ma io lo continuo a preferire  nel ruolo più dark di The K2, anche se diciamocelo, lui dove lo metti lo metti sta sempre bene (tranne in Warrior Baek Dong Soo, ecco lì proprio no), e al prossimo giro non vedo l'ora di rivederlo in una commedia romantica piena solo e soltanto d'ammoe!

Perry White: lui, l'uomo che mia mamma ama, l'uomo che tutti amano. In realtà no, ho letto un sacco di commenti poco entusiasti su questo attore/personaggio, e mi sembra strano perchè a me è piaciuto un sacco in questo ruolo, e non l'ho nemmeno trovato così mono espressivo, anzi un perfetto uomo d'affari (o almeno quello che io mi immagino come un perfetto uomo d'affari). Fratello dell'unico cattivo della situa, fin dall'adolescenza era il sesto membro non ufficiale della radio pirata. Consapevole del qualcosa che ha portato il fratello alle vette, ma non sapendo cosa, per tutta la sua vita espierà i "suoi (dell'altro) peccati" diventando la voce dei poveri e stando affianco alla  madre della protagonista inferma dopo un'incidente. Questo uomo si farà in quattro per trovare le prove del vero assassino di entrambi i padri dei ragazzi considerati da lui come fratelli minori. 
Scusate... permesso..
(non toccarla grrrrr)
Ammetto forse non il personaggio più bello all'interno del drama, ma pure questo ha il suo perché. Ho trovato stupenda l'dea di fargli abbandonare i panni del second per fargli assumere quelli del fratello maggiore o dello zio. Mi è piaciuto molto il modo in cui hanno rappresentato il suo amore nei confronti della coppia principale, nei confronti della madre della protagonista, e sono stata stra felice che a missione conclusa si sia dato la possibilità di andare avanti con una persona esterna alla faccenda (coppia che ho shippato fin dal primo secondo in cui sono comparsi assieme). Ho trovato anche ottimo il modo in cui hanno fatto vedere la sua frustrazione e il suo dibattito interiore nei confronti del "fratello malvagio" e nel non riuscire a rimediare a tutte quelle questioni in sospeso senza recare danno a nessuno. Certo è che un piccolo rimprovero devo faglielo: tesoro, potevi dire prima l'intera faccenda a entrambi i ragazzi invece di passare per quello losco. Ma ormai sappiamo che il dialogo non è per niente il punto forte dei coreani, e qui possiamo essere grati che non lo abbiano reso un problema. Come detto all'inizio mia madre si è innamorata di questo attore, d'altro canto come darle torto, bello e bello, bravo a noi piace (del resto ci piace anche So Ji Sub, quindi..) e sinceramente, solo per rivederlo bello aitante e con qualche anno in meno mi riguarderei volentieri quello strano film che è Secret Love. Visto agli albori della mia carriera ricordo di non averci capito granché e non averlo nemmeno trovato troppo interessante, chissà ora quale sarebbe la mia opinione! 

Lex Luthor: o la sua versione poraccia e bistrattata quanto meno. Diciamo più che altro il burattino nelle mani del Lex Luthor reale. Prima ragazzo e poi uomo che per amore della sua innamorata (a senso unico) prima assiste all'omicidio del padre della protagonista, e dopo per acquisire potere ne insabbia il caso. Fratello del giornalista, vende la sua anima al diavolo per quello che lui credere essere la maggior sicurezza per tutto. Cresciuto a suo di menzogne e ora pezzo alto della società, si vedrà crollare addosso tutto il suo castello di carte nel momento in cui capirà di aver fatto del male alle persone che voleva proteggere, soprattutto a sua moglie, donna da lui tanto amata sempre unilateralmente (e con un carattere che tutto sommato non mi sarei mai aspettata da lei). Un personaggio pietoso per il quale mi è dispiaciuto molto. Fin da adolescente lo vediamo come un ragazzo un po' rancoroso ma non del tutto cattivo che a forza di mazzate, e non provvisto di troppo coraggio, si ritrova a dedicare la sua vita al boss mafioso che lo ha "tirato fuori dai guai" donandogli tutta la sua fortuna fin'ora. 
A me ha solo fatto tanta pena, soprattutto perché nonostante tutte le sue cattive azioni, non l'ho mai visto come il reale cattivo della storia, ma come l'ennesima vittima troppo debole per ribellarsi (anche se fatemi spendere due parole su sto vecchio barman che muoveva i fili, ma farcelo un po' più carismatico no? Sarà una mia impressione ma forse è stato l'unico personaggio scialbo di tutto il drama). Abbandonato da tutti a fine drama l'unico passaggio che non mi è chiaro di questo personaggio è la motivazione per il quale non ha mai cercato la bambina dopo la sua perdita. Insomma non mi è mai sembrato così cattivo da far del male alle persone così aggratis, e prima aveva anche fatto lo sforzo di andare a prenderla, perchè non provare a ricercarla davvero successivamente? Attore veterano che è sempre un piacere vedere nei diversi drama, chissà com'era quando era giovane. Giovane che qui non potevano scegliere più simile all'attore da adulto (che bello aver rivisto il ragazzo della Pazza di Age of Youth, io ti adoro).

Professor Hamilton: hacker di supporto al nostro Bartolini di fiducia, scopriamo essere vittima della corruzione governativa coreana. Poliziotta super power, per riuscire ad incastrare un colpevole al quale stavano appresso da moltissimo tempo, la vediamo tralasciare marito e figlio, anche alla morte di quest'ultimo. Catturato finalmente il colpevole e grazie a una chiamata dall'alto rilasciato, alla nostra cara Hamilton non rimmarrà altro da fare che fare i conti con il senso di colpa per aver mandato in pezzi la sua famiglia. Ritirata a vita da reclusa si lascerà andare (anche se quei capelli avevano tutti gli aspetti tranne quelli della trasandata, chissà il tempo impiegato per farli ad ogni scena) si darà alla macchia e al coordinamento di corrieri per profitto. Insomma quel solito personaggio dietro le quinte fa da supporto al team di protagonisti principali, ma ecco che quando questo personaggio è la nostra amata Dama Choi allora diventa automaticamente indimenticabile. Ho trovato stupendo il rapporto da mamma chioccia nei confronti dei protagonisti e mi piaceva soprattutto quello sviluppato col suo sottoposto (un po' quello che mi immagino abbia sempre desiderato avere con l'ex-figlio), ahimè, un Healer insostituibile (per quanto mi stesse simpatica la ragazza braccio destro, aveva ancora molto da imparare) e davvero ho sperato fino all'ultimo che desse una chance al poliziotto con l'eterna crush per la mentore. Forse una cosa che avrei voluto sapere in più su di lei è il come abbia fatto a conoscere il mentore del protagonista (o l'hanno detto e io l'ho già rimosso?). Ciononostante pure questo personaggio mi è piaciutissimo e non vedo l'ora di rivedere l'attrice in un nuovo drama!

La Fine:

Ogni cosa finalmente si incastra e venuti a conoscenza delle proprio origini e del rapporto che gli unisce, in un abbattimento di tutti i cliché clichèosi dei drama assistiamo all'avanzare unito della squadra Bassotti fino al coronamento della giustizia e della love story. Dopo l'omicidio del mentore del protagonista, nonché membro della ex-Scooby Gang, vediamo un sempre più abbattuto Clark Kent soccombere allo sconforto e una sempre più amabile Lois Lane, non credendo (o non importandogliene) alla versione dei fatti nel quale il padre di lui sia l'assassino del padre di lei, aiutarlo nel suo buio percorso fino alla luce. Luce che consiste nel decidere di trovare le prove per riabilitare sia il proprio nome che quello del proprio mentore (morto facendosi passare per Healer) e del padre. Sequenza nel quale assistiamo a tutte le parti più action del drama, quali inseguimenti, appostamenti, lotte e rapimenti che porteranno tutti alla formazione del Plane B. 
Plane B che vede riuniti tutti, ma proprio tutti (persino una nuova comparsa che dalla Cina si prende la briga si tornare in Corea per dare la sua testimonianza dello sviluppo di un nuovo batterio per la privatizzazione dell'acqua potabile), per affrontare e smascherare il vero Big Bad Boss (ovvero colui alle spalle di Lex Luthor) di turno. Il tutto si conclude con il ricongiungimento della nostra protagonista con la madre da sempre desiderata (ecco un'altra piccola mancanza del drama: non aver mai trattato la figura della madre adottiva) e con il nostro protagonista che facendosi passare per morto riesce finalmente a riabilitare il nome dei suoi cari e a crearsi una vita normale nel quale finalmente si può prendere il lusso di creare dei legami ed essere finalmente importante per qualcuno.

Per quanto riguarda il finale devo dire di non avere nessuna rimostranza da fare, come quasi poi per tutto il resto della trama. Ok forse un po' frettoloso per i pochi passaggi nel quale è stato trattato, e forse avrebbero potuto caratterizzare meglio il Big Bad Boss passato un pochino in sordina. Ciononostante l'ho davvero apprezzato e da non fan del genere l'ho trovata davvero una trama interessante e di intrattenimento. A mio parere tutto il drama è stato ben calibrato nelle tempistiche, e se anche, magari, un paio di episodi centrali sono un po' sottotono, tutto sommato riesce a riprendersi alla grande annodando tutti i vari fili sparsi e non stravolgendo i personaggi come altre volte ci è capitato di vedere.

Commentare per commentare:

Io che mi informo su Wikipedia
C'è da dire che durante questa recensione mi sono sicuramente fatta una cultura su Superman. Diciamo che non sono proprio fan della Marvel (come neanche della DC) anzi non impazzisco per i supereroi in generale, ma ehi! Chi l'avrebbe mai detto che le mie supposizioni similari fossero esatte e, con un ringraziamento dovuto a wikipedia, io sia riuscita a ricollegare tutti i personaggi? Soddisfatta me (se ho commesso qualche errore vi prego lasciatemi a cuocere nel mio brodo ingenuo). Comunque al di là dei paragoni che si possono fare con Superman, questo drama rimane un bel drama non totalmente d'azione a cui dare una possibilità nonostante non siate fan del parkour o dei giornalisti. 
Il mio mito, da domani incomincerò
a indossare le cuffione come lui.
Per me è stato un crescendo, spacciato all'inizio man mano che il punto di vista cambiava, più mi appassionavo alla vicenda. L'ho trovato soprattutto perfetto nel guidarti passo a passo nella rivelazione dell'intrigo finale, poiché se c'è una cosa che mi piace nei drama mistery è fare ipotesi sui possibili assassini o sui loro moventi, e qui, dove qualsiasi spiegazione si rivelava sbagliata (troppo elaborata o troppo poco) mi sono proprio divertita a fare tutte le mie assurde ipotesi smontate. Ammetto che forse arrivati a conoscere l'intrigo un po' l'interesse cala, ma qui, strano ma vero, è il viaggio quello che mi è piaciuto di più. Sono anche stata soddisfatta della rappresentazione dei personaggi principali, solitamente stereotipati, risultati qui accattivanti nella loro semplicità, e soprattutto mi ha fatto piacere vedere le ripercussioni dei traumi infantili riportati nell'età adulta come qualcosa con il quale si può, con un po' di impegno, convivere senza esserne troppo condizionati. Non lo so, forse il messaggio che voleva mandare questo drama l'ho capito (miracolo) o forse sono io che al suo interno ci vedo stelle e lune (più probabile), ma devo essere sincera che con il senno di poi mi è proprio piaciuto e mi ha emozionato. Non credo lo riguarderò mai, ma è promosso a pienissimi voti.

Anche a sto giro ce l'ho fatta, ci si vede alla prossima!
Fine!

"Ringrazio il Colorful Fansub e il SAF Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

1 commento:

  1. Mi è piaciuto. Per la storia vecchia intrecciata alla nuova, per l'eroe che per fortuna non è solo bello ricco e atletico ma dannatamente umano e un po' infantile. Lei è un ni.

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