martedì 17 novembre 2020

Recensione The Sand Princess


E da grandi PRO derivano... PRO un po' più modesti.
Credo che la farò breve ("se come no, lo dici sempre." "Ma stavolta lo faccio davvero!" CREDICI) o forse no. Tratto palesemente da quel nuovo reality trash in onda su Real Time, Matrimonio a Prima Vista, con la differenza che questo essendo un lakorn finisce bene. 
Ci ritroviamo difronte a un prodotto divertente e spensierato che, soprattutto sul finale, strizza palesemente l'occhio ai prodotti coreani. 
Ormai lo sappiamo però, i prodotti thai hanno sempre quel che del buona la prima, sono sempre conditi di pubblicità diversamente occulta (anche io voglio un Sabrina!!! I coco pops thai invece li lascio a voi) e fanno del loro punto di forza tutte quelle scene scritte e girate palesemente sopra le righe. Il mio amore smisurato ce l'hanno soprattutto per questo.

Trama:

Ci viene presentata subito una povera orfana che per tirare a campare è costretta a fare mille lavori part-time e nel mentre studiare. Questo fino a che non incontra l'uomo delle sue disgrazie e oltre allo studio e al lavoro, si ritrova, per arrotondare il suo misero stipendio , a fargli da schiava (compiti, corriere express, donna delle pulizie, ecc...). 
Fu così che tra un uscita e l'altra... lei rimase incinta? Be' più o meno... 
Fu così che tra un uscita e l'altra lui mise incinta la sua amica. Dopo la serie "che faccio io che fai tu", convita la giovane donzella a non abortire, 9 mesi dopo la nostra lei si ritroverà a dover crescere da sola una piccola mantenuta e pagata dal padre per caso della bimba, però se non altro l'alloggio è un bellissimo e lussuoso condominio. 
Passano 2 anni e, vuoi perché l'istinto materno nella protagonista è da sempre prepotente, vuoi perché dopo tutto il tempo passato assieme ad una bambina così attiva per forza ci si affeziona, che vediamo la nostra protagonista sempre più vicina alla figlia dell'amico di sempre e sempre più trascurata e trasandata (anche se definirla così proprio non si può). MA l'imprevisto è sempre alle porte, ed essendo l'amico un personaggio pubblico già fidanzato con una star, alla nostra protagonista, sulla soglia della porta di ospedale che la porterà a rivedere la sua amatissima professoressa dell'università, si ritroverà costretta (per non distruggere il cuore già precario della poveretta) a dover raccattare il primo riccone che passa, stranamente anche il fratello dell'uomo disgrazia, facendolo passare per marito. 
Menzogna che (come insegna il famoso gioco del telefono senza fili) tempo un giorno e arriva ad ogni angolo della città, aggiungendo però che entrambi avessero sfornato la figlia per sbaglio prima del matrimonio. 
Fu così che dopo un finto matrimonio, iniziarono una convivenza che inesorabilmente si trasformerà in qualcosa in più. Lei, non all'altezza della posizione dell'uomo con cui convive, innamorata ma orgogliosa. Lui uomo tutto d'un pezzo che si farà conquistare dalla spontaneità della sua partner e dalla sua immensa tenacia. Ovviamente però i segreti incombono e la storia con l'andare degli episodi prenderà sempre più una svolta prevedibile, (ma sempre con quello spirito di ironia e comicità che la contraddistinguono) che ci porterà a fare i conti con tutti gli altarini nascosti. Esatto, tutti anche quelli che non avevamo visto arrivare.

Inutile dire che fin dall'inizio, tutta quell'aria di spensieratezza del drama mi faceva morire dal ridere. Ovviamente i primi episodi di questo lakorn sono e saranno per me sempre i migliori. Le scene dell'incontro fra i due protagonisti regalano decisamente tantissime gioie (anche perché paradossalmente, l'ho trovata una situazione abbastanza realistica. Chi, da ubriaco, non si è mai appoggiato ad una macchina non sua? Ah... sono l'unica? Be' comunque sappiate che a me non è andata a finire così bene come alla protagonista...) e, nonostante si vedesse che l'interprete di Moji fosse una peperina difficilmente gestibile, ho trovato comunque scritto molto bene il rapporto tra lei e Kot. Adoravo tutti i piccoli gesti e le attenzioni che gli attori si sono dati la pena di recitare per far sentire allo spettatore la partecipazione e l'importanza della bimba. Sicuramente un metodo di scrittura diverso da quello coreano, che come sapete, a me riguardo ai figli non convince mai del tutto (tant'è vero che qui Moji di 2 anni ha avuto più spessore rispetto alla bimba di Hi Bye, Mama! di 4). 
Ovviamente la storia ha lacune e colpi di scena che definire prevedibili è riduttivo. Tutto sommato però intrattiene, non si pone obbiettivi impossibili e il rapporto fra gli attori protagonisti (probabilmente perché sono sempre quelli che girano e che accoppiano e scoppiano a seconda della serie), anche se privo di quella chimica magica che tanto adoro nei coreani, è comunque consolidato dall'abitudine e dalla conoscenza che traspare dalla loro recitazione, che li fa risultare molto a loro agio in scena. Insomma certo non un prodotto che si possa candidare al migliore del 2019, ma un ottimo prodotto che fa il suo dovere e rilassa dalle giornate snervanti (o dai drama troppo pastosi).

Personaggio:

Kot/Kod:
quel personaggio che, non lo nascondo, era davvero troppo troppo divertente. Classica ragazza protagonista di un drama, pura, gioiosa, coraggiosa e dallo spirito intraprendente, che nonostante il suo passato difficile di orfana, per tutta la sua vita si è sempre data da fare per mantenersi in piedi. 
Bella simpatica e solare, la vediamo comunque rimanere incastrata nei problemi dell'amico di sempre. Diventata mamma senza aver mai sperimentato le gioie e i dolori di una relazione di coppia, passerà i primi  due anni della bimba a prendersi cura di lei, e i successivi sei mesi imbottigliata in un "matrimonio per caso" per salvare la personalità di facciata del padre della bimba. Ahimè però l'amore, come in ogni commedia romantica che si rispetti, è dietro l'angolo e, giusto il tempo di fare il conto dei segreti, che la nostra protagonista si ritroverà attratta dal suo coinquilino. 
Come detto prima ho trovato questo personaggio simpatico e divertente, ma non di certo originale. Inoltre non riesco proprio a capire gli standard di bellezza thai, come facevano a dire che era brutta lei e non Aff?? Cioè anche solo per fisionomia del volto questa la batteva 10 a uno. Comunque, nonostante il personaggio si dimostri già visto, alla fine qui viene mostrato quel lato in più che di  solito i coreani tendono a dimenticare fino agli episodi finali, ovvero l'amor proprio. Bene o male, nonostante tutte le gag del caso, lei aveva comunque polso e raramente si faceva mettere i piedi in testa. 
Apprezzato poi moltissimo anche il suo rapporto super mega dipendente verso la bambina al quale voleva bene proprio come fosse sua, e in barba a tutte le cose che le accadevano attorno era lei sempre lei la prima nei suoi pensieri. Cosa che mi ha fatto ancora più una buona impressione sul finale, quando sì gli mancava lui, ma quando il dolore più grande era aver dovuto lasciar andare Moji.
L'attrice be', direi che è stata quasi l'unico motivo che mi ha spinto a vedere questo drama. Già vista come protagonista in Bai Mai Tee Plid Plew (dove non avevo apprezzato più di tanto il suo ruolo, ma nel quale mi aveva lasciato una buona impressione in quanto attrice) ho scoperto giusto di recente essere anche la protagonista del mio primissimo film Thai (A Little Think Called Love), cioè io il mio amore per i prodotti Thai l'ho maturato grazie a lei! Eravamo proprio predestinate. Quindi la promuovo appppprescindere! Tanto brava è brava, anche se credo abbastanza sulle sue in quanto a persona. Poi adoro i suoi sguardi che vanno dal calore più totale, ad un gelo per nulla indifferente, terminando con un "non mi toccare essere inferiore" che credo rimarrà per sempre il mio preferito.

Ki:
per riassumere questo personaggio in una frase: il classico second di turno. Colpo di scena però, qui, non è il second ma è il protagonista! Uomo sempre impegnato col lavoro, che una volta scoperta donna e figlia del fratello, deciderà di farsene carico (un po' costretto dagli eventi, un po' per il bene del parente stretto e della nipote) sposandola e facendola abitare con lui. Inutile dire che conquistato sia dalla madre che dalla figlia alla fine si innamorerà di entrambe. 
Allora... se c'è una cosa che mi ha colpito di questo attore era il come recitasse spontaneamente, sono quasi certa infatti che molti dei sorrisi e delle risate che si scambiavano i protagonisti non erano previste dalla sceneggiatura. Ovviamente non l'ho trovato un attore super mega valido, uno di quelli che ti strappa il cuore o che ti fa vivere appieno il personaggio. Però, tutto sommato, per la qualità del prodotto in se, non era nemmeno troppo malaccio. 
Il personaggio del resto era abbastanza fiacco. Simpatico ma fiacco, e verso il finale perde smalto ma viene salvato in coroner dagli ultimi secondi finali. D'altronde non può certo esserci un Happy Ending senza un colpo di testa. Insomma un personaggio che non lascia granché ma che comunque come primo lead non era male. L'attore, be' non mi ha detto troppo, aspetterò di vederlo nel suo prossimo progetto (Golden, sempre se non lo dropperò prima di finirlo), più attempato ma dove dovrebbe interpretare un personaggio più interessante e in linea con le mie corde.

Ji:
be' chi non vorrebbe un amico come Ji? Io di sicuro sto bene anche senza. Difficile, poi rinnamorarsi di un personaggio tale che, oltre a cambiare donna ogni due per 3, si fa anche fregare in tempo zero dall'ex del fratello facendosi poi venire in mente di essere innamorato di quella che da sempre considera la sua serva personale. Ma, ehi! Lui l'ha sempre aiutata in questo modo, perché lei la carità non l'avrebbe mai accettata. A raccontarlo così sembra che io l'abbia odiato, ma in realtà l'ho trovato super simpatico, divertente, comico e un pochino stupido. Insomma era quel personaggio che in contrapposizione al fratello più serio rendeva il tutto più interessante. 
Ovviamente l'ho odiato all'inizio e non so perché ero convinta fosse il primo lead, ho un po' patteggiato per lui nel mezzo e alla fine, ho accettato di buon grado il suo farsi indietro. Anche perché non è che ci fosse margine di speranza per un futuro felice assieme. Lei l'avrebbe accoppato dopo due anni dal matrimonio, troppo immaturo. Se c'è però una cosa che ho apprezzato dal lato dell'attore, e un po' disprezzato dal lato del personaggio, era il suo rapporto con la figlia. Smollata all'amica di sempre per mantenere la sua immagine immacolata lo vediamo semplicemente incontrarla una volta ogni tot. Certo si vedeva che l'attore ci sapeva fare col lei, forse anche più degli altri due, ma il personaggio non ha mai dato segno che gliene importasse qualcosa. Anzi ho trovato solamente la usasse come valore aggiunto per conquistare la protagonista. Caratteristica che faceva indubbiamente parte del personaggio, ma sono sempre quei comportamento che a me in primis non piacciano granché. L'attore forse l'ho già visto, forse no... comunque sia lo rivedrò sicuramente a breve!

L'odiosa Aff: che già il nome è una garanzia verso la sua destinazione (aff****lo). Abbiamo davvero bisogno di soffermarci su questo personaggio? Cioè prima era l'ex del fratello maggiore, poi si scopre che aveva finto di essere ubriaca per raggirare il minore (che manco era troppo convinta di volersi sposare oltretutto) e nel mentre ha un ritorno di fiamma e non fa altro che cercare di dividere Ki e Kot. 
Totalmente odiosa e insignificante, se non fosse che... vedete? E' per la semplice scena in cui la protagonista gliele canta che io guardo lakorn, almeno dai prodotti di questo Paese ci viene data qualche soddisfazione soddisfattosa! 
Coooomunque l'attrice.. bo' non mi ha convita tantissimo, cioè la str* l'ha fatta benissimo, ma sembrava meno naturale e più rigida rispetto ai colleghi. Che derivi forse dal fatto che l'interprete è in realtà un angelo e con la caratterizzazione del personaggio cozzava da morire? Chi lo sa. Chissà poi se la rivedrò mai... al momento non credo ma non si può mai sapere se incapperò in altri drama con lei. 

Tra le menzioni speciali riconosciamo:
  • La Pa e la Ma: be', una che mi ha ricordato fin troppo le madri intriganti coreane che aspirano solo a far sposare e figliare i figli, se non altro non si intromette troppo e cerca almeno un minimo di inculcare l'educazione al nipote giovane. La seconda invece mi ha fatto venire l'orticaria, ma che vogliamo? Non vogliamo un Happy Ending con i ficchi e tutto quanto? Eccerto che lo volgiamo... quindi niente, semplicemente una madre che torna con la coda fra e gambe dopo aver accumulato un tot di ricchezze, ma che almeno non si mette in mezzo alla vita della figlia limitandosi a farle solo da babysitter per la nipote.
  • Gli sponsorini: quei due personaggi che oltre a fare da spalla ai protagonisti (nei rispettivi ruoli di grilli parlanti), servivano come modelli pubblicitari. Lui che cercava di far capire cose ovvie al suo amico Casanova, lei che cercava di offrire un parere piuttosto approfittatore e spensierato sull'attuale situazione alquanto disperata. Ovviamente, che ve lo dico a fare, li ho shippati troppo nelle uniche tre scene che li vedevano insieme, salvo poi rendermi conto che in realtà non erano stati scritturati per recitare i ruoli degli amici, ma solamente per sponsorizzare lui - i coco pops asiatici, lei - il Sabrina di turno e insieme - la solita bevanda teosa che tanto mi ispira provare dopo la bellezza di ben 4 anni di product placement. Lei bellissima ma sconosciuta, lui, be' second lead di Girl Next Room: Richy Rich, come non adoralo!
  • L'idola segretaria: il mio personaggio preferito! Maschio o femmina, in drama thai o coreani, questo personaggio è sempre quello che mi conquista di più! Dai ritmi di lavoro più sostenibili rispetto ai colleghi della penisola, come consigliava lei il suo capo mai nessun'altro. Troppo troppo simpatica. Già adocchiata in Wake Me Up Lady! (purtroppo è uno di quei drama che ho droppato malamente a fine primo episodio, e solo perché da metà ho velocizzato. Troppo trash anche per me) nel quale mi aveva fatto una media buona impressione e che grazie a questo personaggio ho davvero apprezzato. Spero di rivederla in un futuro non troppo futuro magari nei panni di una protagonista.
  • Moji!!: già nominata in precedenza, vorrei spendere due parole su questa povera bimba. Cioè immaginate i problemi psicologici che avrà una volta cresciuta e scoperto di essere la figlia di una donna che non la voleva e l'ha lasciata alla prima amica che capitava e di un uomo che era più interessato a conquistare la sua mamma di adesso, proteggere la sua reputazione, e fingersi in più il suo Oppa piuttosto che manifestarne la paternità. Adottata poi dallo zio. Bo'.... che tristezza, povera bimba, se non altro crescerà insieme a dei genitori adottivi che le vorranno bene, ma ragazzi... Troppo caruccia l'attricetta!
Finale:

Diciamo che, la situazione degenera talmente tanto che l'unica maniera per riuscire a descrivere questo finale è farne una lista con tanto di punti. 
Riscoperti innamorati infatti, i nostri due protagonisti dovranno fare i conti con tutti i "non detti" e i "fraintendimenti" che hanno dato vita alla loro relazione. Ma prima, vediamo la nuova new entry che è da inizio drama ci davano indizi sul suo palesamento:
  1. Nel quale avviene il ritorno della madre e scopriamo che la vicina di appartamento non era semplicemente un personaggio a caso, bensì la madre della protagonista. Infatti, dopo essere riuscita a rimettere in piedi la sua vita, estinguere i debiti che l'affliggevano, essersi sposata un riccone e averne aspettato la morte, in piena crisi di mezza età, decide di andare a cercare la figlia abbandonata per offrigli il suo aiuto e un rapporto in futuro. Bah... do atto a questo personaggio solo perché hanno spiegato la sua motivazione nell'essere la vicina di casa della figlia, non ripiegando sull'effetto coincidenza.
  2. Nel quale P' Ki scopre il non essere la madre biologica della protagonista (era prima o dopo della comparsa della madre? Oh, povera me.. ho già rimosso!): "mi hai mentito vattene!" salvo poi, grazie alle spiegazione del fratello e all'amore provato per la lei di turno, pentirsene e cercarla in lungo e in largo.
  3. Nel quale Ji manda a monte il matrimonio con Aff: e, inutile dire, il padre di quest'ultima (quasi quasi mi spiace per l'attore, ma sta interpretazione non si poteva vedere. Fai 'na cosa e ascolta zia Nicole, vai a fare il muratore, sicuramente è un mestiere che ti riesce meglio.) si incazza e dopo aver tolto le azioni all'azienda del protagonista, si ritroverà a dover fare i conti con il caratteraccio e la zocc(posso dirlo o offendo qualcuno? Nel caso sorry)olaggitudine della figlia. Vai Aff, siamo tutti contro di te!
  4. Nel quale, per non farci mancare nulla, la madre biologica di Moji torna a reclamare la figlia perché "il mio nuovo marito ha accettato di prendersene cura": ma non potevi startene a Timbuctu? Cioè ma cos'è?? Proprio un'uscita infelice degna dei peggiori drama coreani. Una donna che dopo aver mollato lì la figlia decide di riprendersela in barba ai traumi che le potrebbe causare, e alla persona che le si affezionata. Tant'è però che non potendo avanzare nessun tipo di opposizione la nostra protagonista si rassegnerà a malincuore e la lasciarla andare.
  5. Nel quale la cara Kot si ritrova a dover campare da sola. Ovvero quella parentesi del drama in cui la donzella molla tutto e tutti per andare a prendersi una pausa dal fastidio della quotidianità e leccarsi le ferite. Insomma il classico preludio dell'happy ending (o come dicono gli AKMU "Happening").
  6. Nel quale finalmente si sposano e Moji torna da loro. Non propriamente l'anno dopo che tutti ci aspettavamo, ma carico di tutta quella mielosità che per certo ci meritavamo. La madre biologica rinsavisce e lascia andare la figlia, l'uomo delle disgrazie fa pace col cervello e col fratello aiutandolo a riconquistare l'amata, mentre la protagonista, dopo un'ubriacatura (omaggio ai bei vecchi ricordi dell'inizio), una confessione sognante, si ritrova finalmente accettata per quello che è: una semplice principessa di sabbia che un uomo ricco ama. 
Fine!

Un finale in pieno stile coreano dove ne succedono di ogni e che nonostante un colpo di scena dopo l'altro, in alcuni frangenti mi ha fatto calare leggermente l'attenzione. Possiamo tranquillamente dire "poco degno di nota". 
Se c'è una cosa che il drama alla fine mi ha lasciato sono tutte quei bei temi sempre accennati ma mai approfonditi che nel corso della visione ci passano sotto gli occhi quasi senza accorgercene. 
Dai più importanti come quello contro l'aborto all'inizio, a quella più sponsorizzata dell'uso delle protezioni (a quanto pare un argomento non proprio all'ordine del giorno nei paesi asiatici - usate sempre i preservativi, perché nella vita reale non esiste un Ji che vi mantenga e un Ki che vi sposi.... anche se in fondo mi piace pensare che almeno una persona su tutta la faccia della terra una situazione similare l'abbia vissuta) al rapporto madre figlia, all'abuso di alcool, alle pressini famigliari, ai ritorni improvvisi, ecc.. tutti temi che in realtà si possono trovare anche più approfonditi in altri drama, ma che per quanto mi riguarda è raro che io abbia trovato nei prodotti thai.
Una volta giunti alla fine quindi, si ha un po' il senso di "grazie a tutti e alla prossima", però tutto sommato, nonostante la lista della spesa finale, qualche gioia ha saputo regalarcela comunque.

Commentare per commentare:

Riflettendo, e rileggendo la recensione (anzi soprattutto la conclusione) mi sono sentita proprio una brutta persona... purtroppo mi rendo perfettamente conto di usare due pesi e due misure nei confronti di tutto ciò che non è coreano, sminuendo prodotti che in realtà mi hanno regalato anche più emozioni dell'ultimo coreano visto (no, be' non diciamo scempiaggini, Hotel Del Luna credo non lo batterà nessuno per un po'. Era solo per dire...) solo perché magari soffrono di uno scarso budget o per una post produzione low cost (ma solo io noto che in alcune scene di tutti i lakorn si sentono i rumori di sottofondo della gente che c'è sta attorno?) soffermandomi sempre di più sulla produzione "a braccio" che è un po' lo stile dei drama thai. 
Il problema è che nonostante il mio continuo lamentarmi  io li adoro  proprio per "i loro difetti", e di conseguenza alla fine mi ritrovo a soffermarsi sempre più spesso su queste meccaniche (che per alcuni potrebbero essere motivo di bruttezza) tralasciando i punti di forza perché per me i veri punti di forza sono queste principali caratteristiche discutibili. Sono strana, lo so, ma... dovreste averlo capito ormai no? E poi sono sicura che i prodotti così sopra le righe primo o poi conquisteranno il mondo! Ah... una cosa che però mi ha davvero poco entusiasmato e ho fatto fatica comprendere era il perché di una opening così triste su un drama così allegro... bah'...

Anche a sto giro è tutti, a presto!
Fine!

"Ringrazio il Love Moon My Blog per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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