sabato 19 febbraio 2022

Recensione Paint With Love


Sono stata ingannata! Mi avevano assicurato fossero solo 8 episodi, e invece...
... e invece erano 12 e io mi sono ritrovata in mezzo all'ennesima visione on-air. Non è giusto (anche se ammetto di aver sofferto meno che con Bad Baddy - probabilmente perché non aveva tutto quell'hype attorno).
Passato incomprensibilmente in sordina fra le amanti del BL, vi dirò che invece a me è piaciuto un sacco. Iniziato in un triste sabato sera solitario, alla fine mi sono ritrovata a divorarne tutti e 5 gli episodi subbati aspettando con ansia quelli che credevo essere gli ultimi 3. 
Semplice, d'impatto, con molte situazioni divertenti e che non pretende certo di essere il miglior drama dell'anno, ma che fa comunque bene il suo lavoro di intrattenitore. In più volete mettere vedere addosso a sti ragazzi per una volta degli abiti che li valorizzino? Mica è da tutti i lakorn!

Trama:

Alla disperata ricerca di un pittore che valorizzasse la cerimonia nuziale della cliente della sua azienda di event management, ecco che su consiglio di un vecchio e affezionato professore universitario, il caro super perfetto e puntuale protagonista di questa storia si ritroverà ad avere a che fare con un artista a tutto tondo che come leggenda narri sia disorganizzato, disastrato e un'incredibile fonte di guai.
Mandato quindi a monte l'ingaggio per il maldestro tentativo di dare lunga vita ad uno scarafaggio (con la conseguenza di aver innaffiato la sposa con della vernice rosa) ecco che il nostro artista - obbligato di malavoglia per ripagare il danno economico causato - si ritroverà assunto come dipendente di quest'agenzia e come presta idee - innovative e quasi mai comprese - al suo capo tutto d'un pezzo, con il quale pian piano si instaurerà il classico rapporto de "gli opposti si attraggono". Dinamica che darà vita a interazioni molto divertenti fra questi due personaggi, anche se l'ombra di un amore passato ad un certo punto sembrerà mettercisi in mezzo.

Che dire signore e signori, una storia davvero molto semplice ma creata stupendamente. Gli episodi scorrono che è un piacere, e pure la trama, sebbene non particolarmente articolata, mantiene una costante evoluzione.
Finalmente non abbiamo gente ingenua al limite della stupidità, situazioni senza uno scopo, o scene che se invertite porterebbero allo stesso risultato. 
In questo caso infatti, il lakorn cattura subito per la complicità involontaria dei due protagonisti, per i loro continui capitarsi in mezzo ai piedi e per il loro rapporto fuoco e fiamme lavorativo. Incuriosisce poi per il passato del protagonista, che sebbene non appaia così tragico o contorto, si ha comunque una certa voglia di scoprirlo.
Dall'altra poi pure l'ambientazione diviene fonte d'interesse, così scostante dalla solita scolastica che si porta dietro tutti i cliché del genere, favorisce una maggiore maturità di approcci, dinamiche e problemi d'affrontare che aiutano lo spettatore ad immedesimarsi un po' di più dando quella ventata di aria fresca al genere ormai saturo, per quanto ancora molto caruccio da seguire.
Tanto poi fanno il bellissimo coro di personaggi che girano attorno ai principali. 
Quasi inseriti per caso e alcuni decisamente dimenticabili, ma ciascuno con la sua scena decisiva che riesce a contestualizzarlo all'interno della storia. Del resto non tutti quelli che incontriamo hanno un vero e proprio impatto nella nostra vita, alcuni rimangono sempre ai margini per poi sparire come sono venuti.
Certo però che pure questo lakorn, nonostante le lodi, non è esente da alcune pecche (la coppia secondaria? No, cioè anche, ma prima...), sebbene non sia un progetto amatoriale, ma ci sia bene o male una cura nella sceneggiatura, nella regia, nelle ambientazioni e nella scelta del cast, altrettanto non si può dire nella scelta dell'editor che ha messo insieme i vari pezzi.
Infatti in più di un'occasione si ha come la sensazione che ci si sia perso qualche passaggio fra una scena e l'altra o fra un salto temporale e l'altro, soprattutto quando il rapporto dei protagonisti inizia ad avere altalenanti alti e bassi, spuntati dal nulla e altrettanto risolti dal nulla. 
Comunque sono cose su cui si può sorvolare tranquillamente e a parte un piccolo dubbio dubbioso, sicuramente non rovinano la visione della serie allo spettatore, quello che invece la rovina, è l'immancabile cliché "viaggio al mare" che tanto ho iniziato a prendere in odio nel corso delle mie visioni thailandesi. Cioè non si salva nessuno, BL, etero, storie d'amore, o thriller, state pur certi che l'episodio al mare è d'obbligo (un po' come negli anime di ultima e penultima generazione). Che tristezza... almeno qui non è troppo invasivo, anche se... vabbé.

Personaggi:

Coppia principale:

Se infatti devo essere sincera lo considero un po' un porto sicuro per quanto riguarda gli attori thai, finora infatti non mi ha mai deluso (a parte con SOTUS, ma non per colpa sua, quanto piuttosto del partner) e mi fido ciecamente del suo carisma e della sua scelta di progetti quantomeno intrattenenti (poi se, come in questo caso o nel caso di He's Coming To Me, anche belli, meglio ancora) ma purtroppo a parte qualche eccezione, non riesco mai ad immedesimarmi appieno nei suoi ruoli. E mi sembra sempre di vedere troppo l'attore che hanno dietro.
C'è infatti da dire che quando ho scoperto (grazie mydramalist) che era lo stesso di Forth nel primo 2Moons (prima o poi ve ne parlerò, giuro) quasi non ci credevo. Infatti me lo ricordavo decisamente più affascinante, ma forse è perché l'aria da Bad Boy a me colpisce sempre di più, e poi proprio non riuscivo a collegare queste due personalità così diverse come interpretazioni dello stesso attore. Anche se ovviamente, a livevvo di spessore e personaggio io l'ho preferito 100 volte qui. Mi piace decisamente un sacco, e non vedo decisamente l'ora di rivederlo in un progetto futuro!

Coppia secondaria:

Il che è stato davvero un peccato, considerato che al BFF di tutti i main lead dei lakorn BL ormai mi ci sono affezionata (e mi sono stupita nel vederlo nel ruolo di puramente dolce e genuino, così diverso dai suoi soliti super frizzanti, ma comunque credibile. Bravo) e all'attore principale di YYY ci ho lasciato un pezzo di cuore (ha uno sguardo che mi ammazza ogni volta. Io lo adoro, anche se qui.. proprio non s'è impegnato lo ammetto). Un peccato soprattutto doverli promuovere a prescindere grazie alle due fette e mezza (che faccio lascio? Lascia lascia) di prosciutto che mi sono messa sugli occhi.

Per tutti gli altri più o meno degni di nota (no dai quasi tutti molto simpatici, semplicemente privi di gran considerazioni) andiamo di schede!


Finale:

Sembra andare tutto per il meglio se non fosse per un incidente che turba le care paturnie del nostro pittore che, non riuscendo a superare il confronto con quello che è a tutti gli effetti il fratellastro del suo amato, decide di riversare tutte le sue insicurezze sul protagonista finendo solo per allontanarlo piuttosto che aprirsi a lui. 
Certo, pure quest'ultimo si impegna per darlo un po' per scontato, ed è anche vero che nel momento clou invece che rassicurarlo preferisce fargli travisare le proprie parole e intenzioni solo per lasciarlo libero di partire per il Giappone e realizzare il suo sogno di pittore riconosciuto per il suo valore. 
Da biasimare fino ad un certo punto, ecco che passerà il tempo successivo (credo non meglio specificato) crogiolandosi nel suo dolore e occupandosi della casa ormai incustodita del suo amore, fino a che, del tutto inaspettatamente, durante un meeting di lavoro, non se lo vedrà ricomparire davanti agli occhi curato e pettinato in tutto il suo splendore. 
Tempo due moine e qualche frecciatina che i due, finalmente, lasceranno da parte i diverbi e le incomprensioni e finiranno per ammettere il reciproco amore, dando finalmente vita alla coppia!

Be' ovviamente sul finale mica tutto poteva andare liscio, vero? Ed infatti abbiamo il momento drama per entrambe le coppie. Un momento drama che da un lato non capisco come potesse coinvolgere la coppia protagonista - dato che il Pittore sapeva perfettamente che erano fratelli e la sua continua gelosia a mio parere era decisamente immotivata, e soprattutto non aveva nessun valido motivo per paragonarsi a lui (cioè era poi solo una cotta adolescenziale, unilaterale e mai incoraggiata!) - dall'altra l'ho trovata risolta fin troppo frettolosamente per i temi buttati in piazza (cioè temi come la violenza e gli sponsor liquidati con un video che sembrava ancora più farlocco del primo... meh... secondo me si potevano avere delle idee migliori per fare giustizia). Soprattutto perché se nel primo caso favorisce un evolversi dei personaggi e quindi ci si può sorvolare sopra, nel secondo porta solo e soltanto ad un avvicinamento senza presupposti, ovvero cioè al classico contentino per le fan.
C'è comunque da dire che, nonostante non ci sia stata tanto dramma quanto in un penultimo episodio stile GMM, ancora non riesco a capire perché i thailandesi hanno il pallino fisso del tracollo del penultimo episodio. 
Diamogliene atto, qui hanno comunque saputo tenere alto l'interesse e nonostante l'abbia visto on-air non ho mai pensato di dropparlo neanche per un minuto, riuscendo per una volta a schivare anche il tanto odiato senso di pesantezza del doverlo continuare, il problema è che nell'undicesimo episodio si ha un cambio di registro stilistico con uno sfondamento della 4 parete e ci si ritrova i personaggi che pur mandando avanti la storia, parlano con lo spettatore che immancabilmente inizia a ridere con loro. 
Cioè per carità, a me è piaciuta questa vena sperimentale dell'ultimo minuto, e soprattutto il riappacificamento del trio d'amici, però mi ha lasciata un po' spiazzata. Soprattutto perché ci sono state un sacco di scelte che hanno lasciato davvero troppi buchi nella sceneggiatura, e poi sul finire ecco tutti gli spiegoni comici del caso per mostrarti come (in maniera fin troppo semplicistica) districarsi da questo tipo di situazione. Aiut-. Però l'ultimo episodio si è ripreso magicamente, e il ritorno è stato davvero davvero super apprezzato. 

Commentino commentuccio carino caruccio:

In sostanza questo lakorn per me è stato tutto quello che dalle premesse avrebbe dovuto essere Bad Buddy (che forse per i miei gusti ha finito per prendersi troppo sul serio). Con un ambientazione abbastanza delineata ma non troppo, con 2 su 3 storie d'amore pensate e scritte davvero simpaticamente, con un cast pieno di feeling (salvo per qualche attore a caso), e senza la pretesa di entrare per forza nella to 10 dell'anno, ecco che alla fine ci riesce lo stesso, diventando un'ottima visione per passare il tempo. 
Una storia raccontata con la tipica spensieratezza che mi ha fatto appassionare tanto alle opere thailandesi, che a farsi alterne fornisce pure spunti e tematiche su cui riflettere. 
Riprende infatti in maniera molto blanda la già trattata "macchina da soldi" che è lo showbiz dei BL affrontata in Lovely Writer (punto d'arrivo episodio 8, poi, paradossalmente, si è incentrato troppo sul triangolo dei protagonisti e sulla loro storia passata, e a me interessavano solamente il retro scena e il contesto della serie), e di tutto il marcio che si porta a dietro nonostante la sfavillante superficie a noi mostrataci. Passando per un parentesi sulla libertà di espressione che rappresenta l'arte e sulle proprie convinzioni e priorità di vita. 
Nulla di troppo complicato si intende ma pur sempre sprazzi di attualità che aiutano ad aumentare la realtà del contesto e i colori della narrazione.
Quindi sì, per me si è rivelata una bellissima commedia romantica sottovalutata che ancora non capisco perché sia stata snobbata dalla maggior parte dei fansub nonostante l'altisonante nome del protagonista. Fortuna ha voluto però che almeno uno si accorgesse della sua simpatia e decidesse di donarcelo in sub ita. Thanks!

Ed eccoci qui, finalmente, a mettere la parola fine anche a questa recensione!
Un saluto, io provo a rimettermi in carreggiata col lavoro, alla prossima!
Fine! 

"Ringrazio il Clam Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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