lunedì 6 aprile 2020

Recensione The Love Knot: His Excellenty's First Love


Dopo una lunga sfilza di PRO e NEUTRALI ci sembrava giusto dedicare un piccolo spazio ad un drama non volutamente CONTRO.
Posso affermare in tutta la mia convinzione che di bello in questo drama ci sono solo le cover. Prese da un senso di confusione, dopo tutti quei drama coreani belli, e non avendo esattamente voglia di avviarci al successivo drama in TBS, abbiamo optato per un cambio drastico di rotta che ci ha portato in tutt'altri lidi. Lidi che a saperlo avremmo scansato volentieri. Incuriosite dalla trama (poiché per una volta non sembrava troppo contorta o alle prese con troppe reincarnazioni varie) ci siamo avviate nella visione di codesto drama riponendo fiducia in lui. Mai fiducia fu riposta più malamente. 

Trama:

Nel 10bo' Volpi Aliene usano la loro tecnologia per stabilirsi in pianta fissa sulla terra mescolandosi agli umani. 
Dinastia dell'inizio storia (già io e i drama cinesi non andiamo d'accordo, non chiedetemi ora di ricordare anche le varie dinastie perché non ce la potrei proprio fare..) una donna-volpe rimane incinta di un umano e da alla luce un bambino cieco. Istigata dalla suocera ruba uno specchio appartenente ad un altra casata ritrovandosi poi costretta a bere una medicina umana che le causerà la morte. Durante i suoi ultimi attimi affiderà il figlio ad un uomo-volpe, successivamente il capo del clan del sud, che lo crescerà come suo successore. 
Ormai adolescente, il nostro protagonista nei tempi antichi si ritroverà fidanzato con una ragazzina umana del quale si innamorerà ricambiato. Ragazzina che una volta raggiunta la maturazione completa (24 anni) finirà uccisa e maledetta diventando così la cura alla sua malattia.
Da quel momento in poi vediamo il nostro Hulì avanzare nei secoli dei secoli ritrovandola amandola e perdendola fino ai giorni nostri.
Qui facciamo la conoscenza della reincarnazione attuale della ragazza, unica nel suo genere in quanto già fidanzata e non incline al colpo di fulmine. La storia vorrebbe che da qui in poi il nostro volpino in amore cerchi in ogni modo di conquistarla, ma non sempre quello che uno vuole è ciò che ottiene. Difatti per tutto il drama non posso negare che si sussegua più di una qualche scena carina, ma in sostanza la trama non decolla (e anche quando decolla non da emozioni allo spettatore) mai e si ha sempre quella sensazione di lentezza, pigrezza e staticità che pervade la visione dal primo, anzi no, secondo episodio. 

Una trama che scritta così sembra anche molto interessante, fino a che non ci rendiamo conto che quello che ho scritto è esattamente quello che c'è in tutti i 25 episodi, quindi concorderete con me nel dire che non basta per mantenere su tutta la baracca. Ho trovato interessante il fatto di aprire quasi tutti gli episodi con un flash back passato nel quale ci mostravano "cos'era successo" e devo dire che avrei preferito forse vedere più passato che presente.

Personaggi:

You love me, i love you: avete presente no? La coppia protagonista che dovrebbe spezzare il cuore dello spettatore ma che di fatto passa in sordina per millemila ragioni. 
Una lenta e lunga rincorsa nei secoli dei secoli che porterà questa coppia a trovarsi e perdersi ripetutamente. Lui volpe-aliena immortale, lei umana che per salvarlo è stata disposta a dare la vita finendo per essere maledetta a morire in ogni sua vita futura prima dei 25 anni. 
Rincorsa che si fermerà nei giorni nostri quando ormai l'amore non si può trovare grazie a un colpo di fulmine e la vita gira attorno ad altre questioni oltre ai sentimenti.
  • Mary Sue: nonostante il suo odio millantato ai quattro venti contro le Mary Sue, mi spiace dirglielo, ma lei è esattamente il prototipo di questa figura. Nel suo monologo infatti afferma che Mary Sue è una ragazza senza nessuna particolare qualità del quale tutti si innamorano e tutti cercano di salvare perché da sola non è in grado di aiutarsi. Esattamente quello che è la protagonista della storia. Tutti innamorati di lei solo perché è lei. Non presenta nessuna particolare qualità se non quella di voler affermare neanche con convinzione di essere una giornalista politica, ma di fatto senza mostrarci un minimo di suo interesse in questo tema. Scialba, insopportabile, egoista e dalla mentalità contorta che nel corso della visione farà saltare più volte i nervi allo spettatore per più di alcuni monologhi completamente fuori luogo e insensati. Di questo personaggio non rimane quasi niente, e nonostante abbia un'evoluzione dal primo episodio all'ultimo, i passaggi fondamentali di quest'ultima vengono volutamente omessi. Incoerente con se stessa la vediamo in crisi col moroso già dal primo episodio, crisi magicamente risolta che poi porta alla rottura. Se da una parte mi è piaciuto il periodo di "lutto", dall'altra l'ho trovato estremamente pesante e lungo come parentesi. Insomma un personaggio che per me è no, dall'inizio alla fine, ma che se proprio devo dirla tutto non ho odiato  pio chissà quanto. Approfondita tramite frasi perugina ho saputo soffrirla nonostante tutti suoi lati negativi.
  • Gary Sue: sembra quasi un paradosso avere come protagonisti due Sue, eppure in questo drama possiamo. La regola vuole che essendo appunto i Sue personaggi sostanzialmente senza caratterizzazione (nel quale lo spettatore dovrebbe ritrovarsi e colmarli con le proprie qualità), al loro fianco ci debba essere un partner forte e d'impatto che qui è l'eccezione che conferma la regola. Infatti il protagonista ha solo una qualità l'essere cieco... no, scusate, l'amarla incondizionatamente. Di lui non ci viene mostrato altro, calmo, posato, noioso e piatto, generalmente poco di impatto, in tutte le scene in cui compare sembra far parte della tappezzeria piuttosto che del cast. Dimenticabile a tal punto che forse un soprammobile era più d'impatto. Personaggio con l'unico scopo della ricerca nel corso dei suoi lunghi anni di vita, non lo vedremmo mai fare altro. In lizza per un posto da successore non desiderato non lo vedremo neanche battersi per il suo punto di vista. Insomma di lui ci vengono dette poche cose, ne scopriamo anche meno, e non vediamo proprio nessuna sua azione. Personaggio bisognoso continuamente di aiuto, che probabilmente sarebbe già morto nei secoli passati se non fosse per quella santa volpe eternamente innamorata. Non ha qualità, non ha spessore, non ha carisma. Non si può nemmeno considerarlo il protagonista.
Per quanto riguarda gli attori non essendo io una fruitrice di drama cinesi non ho termini di paragone. Certo è che dopo questa esperienza ho intenzione di girare allargo dall'attrice protagonista e sono rimasta delusa dall'attore protagonista e dalla sua staticità eterna. Mi hanno stupito più in positivo entrambi gli attori kid che sono riusciti in due e due quattro a star simpatici.

Il triangolo no, non l'avevo considerato: se Timon e Pumba cantavano "...e questo trio diventerà un duo", le due volpi qui in questione cantano "...e questo duo diventerà un trio". Forse non era nell'intento degli autori, ma questo trio a me è piaciuto tantissimo e credo fossero gli unici pezzi del drama che guardavo con estremo interesse. 
Un rapporto a tre che a mio modesto parere ho trovato rappresentato benissimo. Sinceramente non ho mai capito come si potesse provare qualcosa per più persone contemporaneamente, perché per come sono fatta tendo comunque a sceglierne una sola (come del resto ho fatto anche qui) ma qui con l'affiatamento e la complicità che c'era fra tutti e tre ho trovato estremamente difficile, anzi quasi impossibile scegliere un qualsiasi partner, anzi mi sono ritrovata a pensare al perché non potessero stare tutti e tre assieme senza complicare le cose o etichettare per forza la relazione. Del resto ho trovato quasi come se tutti fossero i tre lati di un triangolo equivalente, tutti avevano qualità che si incastravano perfettamente con quelle degli altri due, e non lo so, mi sembrava davvero qualcosa di poco sensato il dover scegliere. Alla fine erano così felici tutti assieme che non vedo perché no. Anzi quasi quasi sono stata contenta di vederli tornare come volpacchiotti (anche se l'ho trovata una situazione estremamente triste per lei) poiché così avrebbero continuato a stare assieme e a coccolarla tirandola su di morale, nonostante l'impossibilità di parlare.
  • A: è un ragazzo posato, altruista e tutto d'un pezzo, accompagnato fin dall'inizio della nostra storia (e forse anche sa prima) dall'amico di sempre e probabilmente anche qualcosa di più, tanto da fingere per lui di essere un vegetariano convinto per 900 anni. Liberati dal bordello in cui lavoravano dal protagonista, dedicheranno la loro intera vita a servirlo e proteggerlo durante i suoi peregrinamenti alla ricerca della prossima reincarnazione della sua amata, fino ai giorni nostri. Avvicinata infatti la ragazza in questione, questo caro ragazzo si troverà a fare i conti, nonché a tenere a bada l'amico insieme ad una nuova comparsa, l'amica della protagonista, la quale finirà inesorabilmente per entragli nel cuore e al quale si affezionerà come all'amico con il quale ha passato l'eternità. Personaggio che non è certo il mio preferito del trio ma per il quale ho trovato difficoltà a scegliere. Un po' meno forse, ho apprezzato il suo rapporto col protagonista poiché è il tipico rapporto vassallatico che a me non entusiasma troppo, soprattutto perché qui il protagonista non faceva nulla e delegava tutto agli altri.
  • B: ragazza tutta botta e risposta dal caratterino forte e indipendente (derivato forse dall'abbandono del padre) che sa stare la mondo. Si vede costretta a trattare con due volpi all'inizio indisponenti, ma che piano piano sapranno farsi spazio nel suo cuore e diventeranno quasi come la sua famiglia, i suoi migliori amici, i suoi grilli parlanti, i suo fratelli maggiori, i suoi partner, o forse qualcosa di ancora più stretto. Dall'affiatamento indescrivibile, diventeranno le tre fate madrine della coppia protagonista. Questo personaggio mi è piaciuto molto, anche se forse non ha avuto abbastanza spazio per farci vedere tutte le sue sfumature (di fatto prima si prende la sbandata per uno e poi ammette di non riuscire a scegliere tra entrambi perché nessuno dei tre ne sarebbe stato in grado) ma l'ho trovato uno dei pochi riusciti all'interno del drama. Abituata a affermazioni strane non si farà problemi a mettere a suo posto volpi aliene centenarie né ad accudirle nel momento del bisogno. Mi è piaciuto anche il suo rapporto di amicizia con la protagonista (che io reputo essersi comportata un po' da egoista nei suoi confronti) al fianco del quale compariva a bisogno per tirarle su il morale e supportarla nelle scelte da lei affrontate. Insomma non solo fata madrina ma anche grillo parlante, voglio anch'io un'amica così.
  • C: è un ragazzo simpatico, un po' sbruffone ma tutto sommato di buon cuore, seguito fin dall'inizio dall'eterno amico anima gemella di turno vive la sua vita all'insegna della spensieratezza e dei vestiti casual detti anche pigiami. Scampati dal bordello nel quale vivevano grazie all'aiuto (un po' involontario) del protagonista finiranno entrambi a fargli da balia per gli anni avvenire. Assunto ora l'identità di chirurgo provetto è esattamente il tipo di personaggio che a me fa impazzire. Sinceramente l'ho trovato troppo cucciolo e troppo interessato ai suoi sentimenti per rendersi conto che tutti e tre erano nella stessa situazione. Primo ragazzo che si è affezionato a lei, è il classico amico di compagnia che sa tenere vive le serate di gruppo. Insomma, ammetto che forse è uno dei personaggi meno trattati all'interno della storia, utilizzato quasi soltanto come elemento sdrammatizzante (anche se non è che si sentisse tutto questo dramma) che però è sempre un piacere vedere. Soprattutto con la vena di originalità offertagli in questo caso dalla sceneggiatura. Inutile dire che io lo approvo a pieni voti nonostante la sua inutilità (anche se forse dovrei smettere di contare quelli inutili e segnarmi quelli utili sulle dita di una mano all'interno di questo drama).

Gli attori, che dire, io li ho trovati estremamente bravi a dar vita a questo triangolo nel quale pure lo spettatore si sente in difficoltà a preferirne uno all'altro. Ovviamente lei era il mio personaggio preferito del drama, adoravo il suo botta e risposta, e più generalmente mi piaceva proprio la costruzione del personaggio in se. Una ragazza con la testa sulle spalle che semplicemente si adattava alle situazioni della vita senza lamentarsi. Mentre i due ragazzi mi sono piaciuti davvero molto entrambi, soprattutto per il loro sembrare due parti di una stesa medaglia. L'unica cosa che mi dispiace è che entrambi gli attori fanno quasi sempre ruoli secondari (anche se qui quasi quasi hanno avuto più spazio del primario) e quindi immagino non li vedrò mai più.

I hate you, you love me: quella storia che ipoteticamente avrebbe potuto essere bellissima e appassionante ma che, per una serie di scelte fatte dal protagonista maschile non discutibili, ma proprio da aborrire, non lo potrà mai essere. Dal canto mio posso dire che l'ho sentita di più che quella dei protagonisti, e nonostante la fine infelice di tutta la faccenda, trovo che sia comunque una storia d'amore più coinvolgente e più straziante. Ci fanno vedere come l'amore non corrisposto può corrompere un uomo indipendentemente dalla sua natura. Decisamente la più bella dopo quella del trio, nonostante all'interno della storia sia forse troppo accennata e mai approfondita, tanto che il finale può essere interpretato davvero in tanti modi.
  • Belle: promessa sposa del protagonista fin dai tempi antichi, nonché sua ultima cura. Innamorata del signor Gary Sue, è colei che lo appoggerà nella continua ricerca del modo per spezzare la maledizione della sua amata. Ricerca che la porterà ad appoggiarsi al nemico per raggiungere la risposta nel clan del nord. Fatta passare per la fidanzata di quest'ultimo noi iniziamo ad affezionarci a lei proprio in questo frangente. Da sempre mostrata come una donna in carriera scura di se, la vediamo in questo momento un po' più umana e più fragile, e perché no, con uno spiraglio di possibilità di abbandonare quell'amore a senso unico e impossibile che da sempre le ha monopolizzato la vita. Possibilità che ahimè non fa in tempo a cogliere perché le viene strappata via non appena inizierà a sbocciare. Sinceramente trovo che avrebbero potuto trattare meglio la sua story line, soprattutto dopo averci fatto vedere una scena così forte (anche se di fatto non abbiamo visto nulla) liquidata dopo due minuti. Certo è sempre stata un personaggio algido e freddo ma da qui a farla innamorare, farle odiare e poi confessare la sua impossibilità di amare una persona del genere e quindi uccidersi insieme, bo' non saprei l'ho trovata una scelta molto confusionaria e poco indagata. Avrei preferito vedere più storia e introspezione di questi due personaggi che né magari i pezzi dell'ex fidanzato di Mary Sue, ecco.
  • Beast: non ho trovato modo più adatto per soprannominarlo, anche se non ha nulla a che fare con il classico disney. Fratellastro del protagonista e figlio adottivo del padre, da sempre vorrebbe salire al trono del clan ma da sempre ne è escluso come successore. Innamorato eternamente della promessa sposa del fratello ma mai ricambiato finirà per perdere la testa e diventare l'antagonista principale della serie. Un personaggio mai una gioia che a me è piaciuto fino ad un certo punto. E il certo punto è quando ha violentato la sua amata. Ora io capisco tutto quello che volete su di lui, ma c'era davvero bisogno di inserire questa svolta nella sceneggiatura? Anzi, anche se fosse stata necessaria, spiegatemi quale meccanismo logico o illogico della sua mente l'ha portato a fare ciò? Cioè io ero rimasta al fatto che lei fosse d'accordo per il matrimonio, anzi ne fosse anche contenta dato che poteva dare la soluzione all'enigma della maledizione della morte dell'innamorata. Ma soprattutto se anche fosse giustificabile con la rabbia e la pazzia del momento (cosa che bo', per me è no) perché poi accanirsi tanto su di lei? Cioè ho capito che ha puntato sull'effetto domino prendendo di mira l'unica con utile per trama, però praticamente non lo abbiamo mai visto in un testa a testa degno con la sua nemesi, anzi l'unico scontro effettivo e importante che abbiamo dopo tre frasi, che avrebbero potuto essere anche dettate dal momento, "rinsavisce" e decide di farsi uccidere... Insomma non posso dire che questo sia stato un personaggio scritto male, ma sicuramente è stato sprecato.
Purtroppo, come per gli altri attori non posso fare paragoni con altri loro progetti. Certo è che questi due insieme, nonostante entrambi i loro ruoli un po' marginali e infelici, li ho trovati più affiatati e coinvolti nei loro personaggi che né i protagonisti. Quindi entrambi li avrei visti meglio in quei panni. Comunque li ho adorati. Lui l'ho trovato (gnocco) molto carismatico nonostante la parte cattiva che interpretava e purtroppo l'ho adorato per tutto il tempo. Lei confesso che all'inizio non mi ha entusiasmato troppo, soprattutto per il suo eterno amore per uno che non ha qualità se non essere lui, e lui soltanto. Credevo si meritasse di più, successivamente invece mi sono appassionata a quella che speravo fosse la sua storia. Un peccato però, arrivata alla conclusione avrei preferito avesse più spazio per approfondire la complessità dei suoi rapporti con le altre persone e la sua personalità.

Not interessing: 
  • in primis ricordiamo la coppia ex-fidanzato/amica della protagonista che, nonostante pure io li vedessi meglio assieme che affianco del personaggio principale, sinceramente una volta formata per me ha perso ogni attrattiva. Sì, caruccio il fatto di farci vedere come un'amante vivesse la relazione e tutto ciò che comporta la situazione, ma sinceramente l'ho trovata troppo fuorviante, troppo fuori dalla storia, troppo "ce la mettiamo perché impiega minutaggio". Insomma se all'inizio mi piacevano poi ho trovato la loro story line fuori luogo. Lei, poi, mi era anche simpatica ma lui è un eterno indeciso "prima ho lei ma voglio l'altra, poi l'altra la tratto come una pezza da piedi, poi si stufa mi abbandona e io torno dalla prima", un ragazzo tanto bello quanto volubile. 
  • Il padre di nessuno che di due figli non ne ha uno. Sinceramente è uno di quei personaggi talmente funzionale alla trama da passare da buono a cattivo in due scene esatte. Padre e capo clan, scegli di mettere sul trono il figlio che non ne vuol sapere mezza, lasciando da parte colui che fino a quel momento aveva dato anima e corpo per quella carica. Perché? Perché il nostro protagonista è puro di cuore e riunirà gli alieni mentre il cattivo è il cattivo e non può. L'uomo che si è preso cura di due bambini non suoi e che dopo aver impedito il matrimonio del millennio perché "con lei no!" cambia idea e supporta l'amore umano del secondo figlio cagionevole di salute. Cioè capite anche voi che il suo volta faccia non ha avuto il minimo senso. Ha rotto per 1000 anni con quel matrimonio del cavolo e ora, sulla base del nulla, decide che "vabbè dai, se la ami ti appoggio. Ti chiedo solo di accettare il trono del clan perché tu poi riunirli finalmente tutti sotto la stessa bandiera" come non si sa, il perché non è importante, ma tanto nel dubbio lo facciamo morire. Bo' non mi è piaciuto per nulla. Ho visto padri migliori anche quando erano peggiori.
  • La zia biologica del protagonista io pensavo fosse un personaggio chiave ma in realtà non serve a nulla se non a svelare gli altarini e delegare il lavoro sporco al sordo-muto né sordo né muto. Personaggio questo che, non so voi, ma io ho notato solamente nel bar del nord e poi sempre in mezzo ai piedi al sud. Per me del tutto insofferente soprattutto per il suo dovere di dare una svolta thriller alla trama. Bocciati entrambi. Ah, bocciata anche la giornalista che fin dall'inizio non ho mai sofferto.
  • La famiglia della ragazza per quanto passino in sordina durante tutto il drama ci tengo a dire che mi piacevano abbastanza come genitori, soprattutto il dialogo con il quale hanno accettato il matrimonio della figlia. Insomma caruccia.
  • Per ultimo menzioniamo specialmente la volpacchiota che fin dalla sua prima comparsa sa di insulsa ricca e viziata, ma che alla fine è stata una scoperta in simpatia! Approvata!
Du spicci sul finale:

Conquistata la donzella, finalmente, grazie alla vecchia (poverina) ex promessa sposa (nonché tuttora innamorata) amica del protagonista veniamo a sapere la tanto agognata formula per spezzare la maledizione della nostra protagonista di sfiducia. Formula che consiste nella morte di lui al posto di quella della ragazza per spezzare il cerchio della reincarnazione, a patto che entrambi siano innamorati l'una dell'altro. Situazione però non abbastanza drammatica per gli autori, che così, di punto in bianco, decidono di dare una piega thriller al drama facendo perdere la già poca cavezza al fratellastro rivale del protagonista che dopo (scusate ma sono abituata ai canoni coreani e non me lo aspettavo): aver violentato colei che "amava", aver assassinato un membro del suo clan, aver fatto infamare l'azienda di cosmetici della sua amata, ucciso la giornalista che se n'è occupata, aver ucciso il padre che l'aveva cresciuto e accusato di omicidio il fratellastro appena sposato facendolo regredire a volpacchiotto adorabile.....
- Flash Back - 
Si dipana tra gli anni '80 e '90 dove vediamo il nuovo impiego delle volpi minori (come insegnanti presso una scuola statale) e la storia di due alunni nel pieno dell'adolescenza che fanno di tutto per dichiararsi il loro amore. Anni dopo capiamo che quella coppia di adolescenti in realtà sono i genitori della nostra protagonista che in procinto di darla alla luce verranno aiutati dal gran maestro durante la corsa all'ospedale. Gran maestro che una volta appresa la nascita della sua amata senza complicazioni la rincontrerà alla tenera età di 4/5 anni per poi perderla definitivamente di vista.
- Fine Flash Back -
... grazie ad un bacio e a una dichiarazione d'amore decide di morire assieme alla sua eterna crush. Quindi? Quindi niente. Spezzata la maledizione (dato che la perdita di "forma" del protagonista si può considerare come una morte del suo potere) assistiamo per ultimo al valoroso sacrificio degli amici più stretti del protagonista che per farlo ritornare in forma umana, decidono di donargli tutti i poteri diventando a loro volta due volpacchiotti pucciosi e carini. 
6 mesi dopo tutto è rimasto uguale e del nostro nobile ancora non si hanno notizie, assistiamo al colloquio di lavoro della protagonista e alla sua arringa sull'importanza di mangiare le mele (Ryuk approva), dopodiché la seguiamo nel suo viaggio verso il nord durante il periodo della liberazione delle volpi dalla cattività. Qui, davanti a un caffè, vedremo uno smemorato e impotente ma guarito protagonista che le prometterà di farle compagnia fino all'arrivo della persona da lei attesa.

Avevo letto così tanti pareri negativi che riguardavano il finale, che non so se mi fossi preparata per il peggio o se per partito preso io debba sempre andare contro corrente, ma per il drama che è stato alla fine non mi è sembrato così un pessimo finale. Ha dei problemi e questo non lo metto in dubbio, ma erano problemi che bene o male ci portavamo dietro dall'inizio dell'opera. Il protagonista non è mai stato di qualsivoglia utilità, il padre ha cambiato idea così dal nulla e senza motivazione, lei, be' stendiamo un velo pietoso sull'attualizzazione del "piano", certo dispiace per i due volpacchiotti, però non per questo lo reputo un finale chissà quanto brutto. Purtroppo alcune cose non sono state trattate (al clan va davvero bene avere un capo disperso da qualche parte?) e altre dimenticate (ma sono l'unica che era convinta che fosse la zia di lui a uccidere sempre lei nelle varie vite facendola passare per una maledizione? E che fine ha fatto?) ma tutto sommato non mi sono mai aspettata granché, anzi credevo ci lasciassero con il finale aperto. Su una cosa però mi sono un po' alterata, ma di preciso il 24 episodio a cosa è servito? Caruccio il fatto di aver già fatto incontrare il mio trio preferito, ma... quindi? Cioè non ha aggiunto nulla alla storia, se non il fatto di porre una nuova domanda: se lui l'ha stalkerata fin dalla sua venuta al mondo, era proprio necessario che per avvicinarla dovesse aspettare fino all'età della sua quasi morte? Cioè chessò, avvicinarla magari attorno ai suoi 18/19 anni pareva così brutto? Bah...

Commentiamo per commentare:

Un drama davvero troppo sottotono e confusionario che nel corso della sua realizzazione ha palesemente perso il suo obbiettivo per strada. Diviso tra il voler dare una delineazione e una struttura al mondo "alieno" (struttura rimasta a se stante e non utile ai fini della trama, che nel tentativo di dare un contesto e uno spessore più interessante al drama finisce per risultare piatta e poco chiara. Della serie apprezziamo le intenzioni ma da sole non bastano) e il voler mostrare differenti tipi di amore mettendo a confronto le diverse coppie principali (partendo dal classico amore che cavalca il tempo e lo spazio, trattando quello malato, passando per quello condiviso, e concludendo con quello fugace. Argomento che avrebbe potuto essere molto interessante se non fosse stato trattato in maniera decisamente poco approfondita e in molti casi anche solo accennata) finisce per dimenticare la storia principale facendo passare i suoi sviluppi in secondo piano, o dandoli addirittura per scontati. Un po' un misto per dolci fra Fallen e Twilight (due libri YA che vuoi per scelte, vuoi per scene, questo drama mi ha ricordato dall'inizio alla fine), questo drama da vita ad una storia scontata, poco originale, molto già vista, ma più di ogni altra cosa raccontata male. 
In più molto spesso ho avuto la sensazione di perdermi qualcosa durante i dialoghi che in alcune sequenze sembravano poco contestualizzati, non adatti all'atmosfera in cui pronunciati o cozzare addirittura con l'espressività degli attori. Ora, io so perfettamente che durante il processo di traduzione qualcosa inevitabilmente finisce per perdersi nei meandri del passamano, e lungi da me andare a sindacare sul lavoro di quelle persone a cui sono sempre più grata per l'impegno messo solo per condividere con noi la loro passione, ma qui vuoi per il mio poco essere avvezza alla cultura cinese o vuoi per le sfumature del parlato cinese (che da quanto so sono stra complicate), nel corso della visione ho trovato davvero delle difficoltà a contestualizzare i dialoghi. 
Coooomunque, dopo la visione di questo drama, sono sempre più convinta che io e i drama cinesi viaggiamo su due frequenze opposte. Non so se sia colpa mia che vado sempre a impantanarmi in visioni semi sconosciute di dubbia qualità solo perché sono di una media lunghezza. O forse perché proprio il tema principale della resurrezione/reincarnazione da loro tanto amato, a me non fa impazzire particolarmente. Fatto sta che non ho intenzione di mollare l'osso e ho già pronto il mio drama cinese successivo (a sto giro storico) da smontare ancora prima di vederlo! 

Anche per questo aggiornamento e tutto, ci vediamo tra una settima!
Fine!

"Ringrazio il The Love Knot Team di viki.com  per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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