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Me medesima alle prese con gli ultimi 2 episodi del drama. |
Sviluppo drammoso:

Couple 1: Quelli del coinquilinaggio

- Lei: sceneggiatrice determinata che dopo essersi vista affossare nel suo lavoro dai colleghi e saputo del matrimonio del fratello minore, decide di trasferirsi in un appartamento di un conoscente di un amico e darsi ai lavori part-time. Dopo aver fatto la conoscenza del padrone di casa e aver accettato di stipulare con lui un contratto matrimoniale finirà con l'innamorarsene. Controvoglia ammetto che fino all'episodio 14 io questa protagonista davvero l'adoravo tantissimo. Semplice e coraggiosa, finalmente non avevamo una protagonista bisognosa di essere salvata. Aveva quel carattere passivo aggressivo che a me tanto piace. In più trovavo fosse la perfetta metà del partner maschile. Questo almeno fino all'incontro con l'ex moglie del protagonista. Spiegatemi come cavolo ha ragionato la sua testa. Io davvero, sono ancora arrabbiata nei confronti delle ultime azioni di questo personaggio che tutto d'un tratto ha preso e l'ha allontanato. Spiegatemelo, spiegatemelo! Perché ha dovuto trattarlo così? Cioè sembrava averlo capito, sembrava aver accettato per quello che era e poi? Ha tradito la sua fiducia così? Proprio quando lui si era finalmente deciso ad aprirsi con lei? Per non parlare poi di come hanno trattato la sua carriera lavorativa. All'inizio sembrava una ragazza che ciò che vuole lo ottiene con le suo forze e poi? Cos'ha ottenuto con le sue forze nel concreto? L'appartamento? Trovato grazie all'amico di un amico, il lavoro da barista? Ottenuto grazie alla buona parola obbligata del figlio del gestore, il decollo della sua carriera da sceneggiatrice? Io con te che sei l'ex moglie di mio marito no perché no, ma fai pure il mio nome ad altri, per me va bene lo stesso. Niente. Inutile dire che la conclusione di questo personaggio mi ha fatto rimuovere tutto ciò che di positivo mi aveva appassionata prima. L'attrice, tolto Playful Kiss (ma uno scivolone glielo si può perdonare) mi è sempre piaciuta molto in ogni suo progetto, poi trovo che sia davvero davvero portata per le commedie romantiche.

- Lui: uomo distaccato, perfezionista, schematico, e lavoratore stacanovista in un azienda di App Dating, appassionato di calcio e di gatti. Di poche parole, nel corso del drama apprendiamo la sua storia fatta di un padre padrone e di una ormai ex moglie con le quali le cose non hanno funzionato (nonché della perdita del figlio mai nato cosa a cui avrei preferito avessero dato un po' più di spazio). Lo vediamo fin dall'inizio entusiasta, per quanto lui possa mostrarlo, nell'aver trovato il coinquilino ideale che si occupi sia della casa che del gatto da lui tanto amato, aiutandolo anche nelle spese mensili del suo mutuo. Lo scopriamo man mano come un uomo andato precedentemente in pezzi e ricostruito lentamente ma molto fragile, che crede soprattutto nei beni materiali al posto degli affetti mutevoli. Lo seguiamo nel suo lento affezionarsi alla propria coinquilina ora moglie e al lento mutare dei suoi sentimenti tanto ponderati e indagati in amore, questo fino alla sua realizzazione e al conseguente rifiuto "non rifiuto" da parte della protagonista. Diciamo che mi sono in un certo qual modo abbastanza ritrovata in questo personaggio, pure a me piacciono i miei spazi e ho difficoltà ad affezionarmi alle persone, per questo ho odiato la protagonista per avergli spezzato il cuore, ma ho ancora più odiato la sceneggiatrice per avergliela fatta perdonare così in due e due quattro. Trovo che per come avessero impostato il personaggio, un personaggio così chiuso, introspettivo, ma così sensibile tanto da non aver il coraggio di rivedere l'ex moglie dopo tutto il tempo passato, non fosse stata per niente una azione logica quella di essersela fatta passare come se nulla fosse. Capisco l'essere l'amore della sua vita, ma trovo si siano dimenticati di trattare il tema più importante, quello del riguadagnarsi la fiducia persa. L'attore è uno di quelli che seguo di meno, ma semplicemente perché la maggior parte dei suoi drama hanno una trama che a me non ispira particolarmente. Qui l'ho amato, interpreta un personaggio staticissimo ma ha cui a saputo davvero dare un'anima. Trovo che abbia due occhi stra espressivi.

Conclusione:


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Io come lui. |
Coppia 2: Quelli da "una botta e via"

Lei: donna indipendente e sicura di se che fin dall'adolescenza mostrava spiccate doti di leadership. Con da sempre la convinzione di aprire una propria impresa, si ritroverà a fare l'impiegata in un azienda qualunque e continuamente molestata dai colleghi per le sue abitudini poco caste (ecco mettiamola così), quali ad esempio rimorchiare in giro uomini per una notte e non indossare il reggiseno (cosa che a quanto pare in corea è quasi come andare in strada e uccidere il primo che passa... bah). Stanca di essere continuamente presa di mira, nonché di passare per donzella in difficoltà con l'uomo che le piace deciderà di licenziarsi da quell'azienda tossica (ovviamente dopo una bella rivincita che smentisce prontamente il suo esse DID) dando il via al suo brand di reggiseni su misura per qualsiasi tipo di seno. Insomma, un personaggio che per certi versi si potrebbe paragonare a quello del protagonista, segnata dalle malelingue che fin dall'adolescenza l'hanno accompagnata decide di combatterle in maniera aggressiva facendo di fatto i suoi interessi e lasciando a rosicare i suoi nemici. Confesso che mi piacerebbe avere un po' della sua sicurezza. Semplicemente un personaggio a cui non è stata mai data la possibilità di essere confinato in ruoli ben definiti e del quale ha fatto volentieri a meno. Ho adorato il suo essere libera e priva di inibizioni, anche se in un certo senso era proprio questa libertà che le aveva costruito una gabbia attorno. Molte volte inoltre mi dava fastidio il suo modo di comportarsi nei confronti del partner, come se appoggiarsi a qualcuno fosse sinonimo di debolezza. Ciononostante mi è piaciuta davvero molto come personaggio e l'ho trovata anche molto molto umana.
- Lui: cofondatore di una startup che punta al mercato delle App Dating, si ritroverà coinvolto sentimentalmente con un'impiegata dell'azienda investitrice nel suo progetto. Dopo una notte di passione infatti, non riuscirà più a togliersela dalla testa, e una volta rivista cercherà in ogni modo di fargli da bianco cavaliere salvo poi capire di essere andato completamente fuori strada. Un uomo che vuole una relazione normale che non sfoci necessariamente nel matrimonio o nella famiglia ma nel quale entrambi si possano prendere cura del partner. Innamorato perso fin dalle prime scene ho adorato tantissimo questo personaggio, grillo parlante della situazione, che mai si è smentito in tutto il drama, anzi ha sempre portato avanti le sue convinzioni fiero delle sue idee e scelte. In realtà di questo personaggio non ci viene detto molto, ma il suo bello è che non ne ha neanche bisogno. E' semplicemente una persona normale che cerca di vivere al meglio e di prendere il meglio da quello che viene senza farsi problemi né porsi obbiettivi impossibili, limitandosi ad accettare le persone per quelle che sono. Che dire, l'ho trovato davvero azzeccato come dolce metà della lei di turno. Adoravo il suo modo di stupirsi ogni volta in cui lei faceva qualcosa che non si aspettava, e mi è piaciuto davvero tantissimo il rapporto di sincerità che fra i due si è andato a creare anche attraverso varie discussioni.

Conclusione:


Coppia 3: Quelli della crisi dei 7 anni

Sinceramente non la mia coppia preferita, anzi fino agli ultimi episodi era quella che odiavo di più e quella con cui, nonostante tutti gli insegnamenti che ha voluto trasmettere, ho empatizzato meno. Insomma io capisco tutto ma perché deve essere sempre l'uomo a cedere?
- Lei: tipica ragazza piagnucolosa a cui tutto è dovuto coreana, che invece di parlare col partner, in pianta fissa da sette anni, dei suo desideri aspetta che a quest'ultimo venga l'illuminazione divina (puntualmente sbagliata) solo per poi sgridarlo e arrabbiarcisi dietro. Io l'ho trovata insopportabile. Non tanto per il suo desiderio di creasi una famiglia, di abbandonare il lavoro e diventare una casalinga a tempo pieno, dopotutto era un desiderio legittimo, ma è per il modo in cui non ha mai affrontato il tutto. Cioè mi volete dire che questa donna in sette anni di relazione non ha mai espresso il desiderio di avere figli entro un tot con il compagno? Che non si è mai posta il problema che lui non volesse averne? Io posso capire la differenza culturale e tutto quello che volete, ma semplicemente secondo me questi due non avrebbero dovuto andare a finire assieme. Da un lato comprendo il suo comportamento infantile e arrabbiato nei confronti del lui di turno (insomma non oso immaginare quanto sia frustante desiderare di accasarsi ma vederselo continuamente negare) ma, tralasciando il senso pratico (come soldi, matrimonio, casa, costo per mantenere i figli), perché non porsi prima il problema degli obbiettivi diversi? Perché ostinarsi a negare l'evidenza? Perché devono essere sempre così irritanti dando la colpa all'uomo della situazione e non accettando nemmeno si essere lasciate libere se non si riesce a trovare una soluzione? Cioè aldilà del fatto che lei lo trattasse come uno zerbino, ma in sette anni di relazione non ha mai imparato a conoscerlo? Bo', un personaggio che per il mio modo di pensare non riesco a soffrire in tutte le produzioni. Basterebbe così poco per appianare tutte queste situazioni e invece no, si ostinato sempre a mandarle più a carciofi.

- Lui: tipico ragazzo zerbino che per la sua donna farebbe di tutto, studioso e impegnoso ma che proprio non ci arriva, manco col disegnino. Impegnato un una relazione da sette anni (5 di frequentazione e 2 di convivenza), cerca in ogni modo di far decollare l'app Svegl**** per portare avanti il suo progetto personale, che una volta compresa la voglia di lei di accasarsi, accantonerà trovando un posto fisso e ben retribuito grazie ad un conoscente dell'università. Inutile dire che dopo avergli fatto proposte improponibili, aver compreso finalmente la diversità di pensiero sul futuro e dopo aver posto fine alla sua storia ritornerà sui suoi passi. Perché l'amore è anche questo, scendere a compromessi. E fin qui mi potrebbe star bene, ma non esiste che uno che non voglia una famiglia e anzi, abbia idee del tutto discordanti come questo personaggio, alla fine per amore della donna si "sacrifica" e le fa da zerbino. Sono proprio curiosa di vedere il loro matrimonio tra un tot di anni andare in pezzi. Confesso che mi piacerebbe dare il mio supporto incondizionato a questo personaggio, poiché l'attore l'ho sempre trovato simpaticissimo e pucciosissimo, ma qui davvero... lo capivo ma non comprendevo come potesse ancora stare assieme ad una ragazza così, e non perché lei fosse il male sceso in terra, ma semplicemente perché avevano due diverse idee sulla vita coniugale. Cioè ma si può chiedere ad una ragazza "aspettiamo ancora 5 anni prima di figliare"? NO! Fossi stata in lei avrei commesso un omicidio. In più come ho detto prima di lei, tutta la sua storia dimostra che di lei non ha mai capito nulla, già dal fatto che lui se ne è innamorato pensando che fosse una ragazza fuori dagli schemi quando in realtà era una ragazza esattamente negli schemi. Anche perché diciamolo, 30 non sono tanti per non inseguire i propri sogni, però è anche una certa per decidersi se mettere su famiglia oppure no. Bo' sinceramente.. nonostante tutto per me è no.

Conclusione:


Commentino commentuccio carino caruccio:
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Cari loro! |
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Esattamente io ora. |
Un'altra cosa che ho notato in questo periodo (e che deriva dal fatto di aver iniziato a guardare produzioni più recenti) è come nel corso di pochi anni la scrittura e i temi trattati nei drama si siano evoluti andando a toccare anche quelli che fino a pochi anni fa erano taboo o venivano accennati in maniera del tutto normale e disinteressata, anche se poi, nonostante gli anni continuino a passare, i cliché di punta rimangano sempre gli stessi.

"Grazie mille, da questo momento in poi non guarderò più un drama con gli stessi occhi, ma anzi, in ogni scena mi domanderò se persino il foglio bianco su cui i protagonisti scrivono è una sponsorizzazione del nuovissimo block notes."
Diciamocelo sicuramente tra le scene più divertenti del drama.- Piccolo aneddoto divertente (almeno per me) su di me alle prese col finale: pensate che nel corso dell'ultimo episodio ho avuto un falsh di me che lanciavo il telecomando contro il televisore, salvo dopo pensare che la mia povera tv non aveva fatto nulla di male per meritarsi un trattamento del genere e che essendo noi in quarantena non potevo di certo giocarmi il quasi unico mio svago per un simile motivo. Vi giuro che non mi era mai successo! -
Riprendendo il discorso iniziale, nonostante il ricordo positivo che il drama a distanza di tempo (dopo il mio essermene fatta una ragione) mi ha lasciato, rimango comunque convinta del fatto che l'abbiano rovinato proprio sul più bello, sprecando davvero un'ottima occasione per dar vita a un prodotto nuovo.
Ahimè, finalmente ho partorito, vi saluto e alla prossima!
Fine!
"Ringrazio il DramaJunkyard Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"
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