mercoledì 10 febbraio 2016

Riflessione Triple


Un classico drama slice of life tirato troppo per le lunghe.
Scaricato principalmente per lo sport trattato poiché dopo la box/pugilato, il basket, la danza e il salto in alto, ci sembrava più che giusto dare una chance anche al pattinaggio artistico. 
Devo proprio dirvi che ne siamo rimaste deluse? Ebbene ne siamo rimaste deluse.
Di che parla il drama?
Praticamente è la storia di tre uomini e delle loro rispettive partner. Il drama inizia con una ragazzina amante del pattinaggio artistico che, dopo essere dimagrita solo ed esclusivamente per diventare una professionista, si trasferisce gnocca più gnocca a casa dell'oppa non biologico per coronare il suo sogno. Oppa, del quale è innamorata ma che non la vedrà come qualcosa di più di una sorella (salvo durante la solita crisi di mezza età),  che condivide l'abitazione con alti due scapoli che le si affezioneranno più di colui che la ospita. 
In realtà credo ci fosse anche qualcosa in più a livello di esperienza lavorativa, tipo che uno fosso uno scrittore, l'altro un regista e l'altro ancora bo', mi pare inoltre dovessero lavorare ad un progetto di gruppo o che so io, ma nel dubbio visto che non me lo ricordo, non era poi così importante.
Cos'ho da dire a sua discolpa?
Niente, anzi ripensandoci sono sempre più convinta che sia un drama degno di essere dimenticato. Visione tirata per le lunghe sia da noi (in quanto il periodo non era dei migliori) sia dagli sceneggiatori che ad un certo punto hanno cambiato rotta al drama finendo per accantonare il pattinaggio artistico grazie al'espediente del solito infortunio gravissimo. Sinceramente? Non mi è piaciuto per niente, ho trovato tutte e tre le coppie orribili e piuttosto forzate, ma soprattutto odiavo l'accoppiata principale per la protagonista insopportabile. 
  • La prima coppia infatti era il classico triangolo tra l'uomo maturo, la ragazzina ingenua di buon cuore e l'eterno friendzonato (la gavetta povero ragazzo, quanta gavetta ha dovuto fare questo attore) che forse, un giorno o l'altro riuscirà a far rinsavire la sua amata. Non c'è nulla di interessante, niente che ti porti ad affezionarti ai personaggi, anzi per vari cliché da manuale, sei sempre più propensa a strozzare la protagonista, castrare l'ex marito (perché io ho capito che la carne è debole, ma sta tizia potrebbe essere tua figlia) e consigliare all'ultimo di trovarsene un'altra perché si merita di meglio.
  • La seconda coppia invece era composta dall'ex moglie del primo consolata (giustamente, come se non fosse stata lei ad avergli fatto le corna, ma dettagli) dal bonaccione coinquilino del marito. Consolati tu che ti consolo io, durante tutta la prima parte del drama seguiremo l'uomo della situazione nel disperato tentativo, tra uno scongiuro, uno spergiuro, una preghiera, e una botta di cu*o, di far sua la appena ex moglie dell'amico. Mentre per tutta la seconda parte vediamo la lite con quest'ultimo e i sensi di colpa per essere riuscito a far sua la donna. Bo' un po' troppo lunghetta pure questa storia, ma almeno l'inizio mi era simpatico, e lui era stra coccoloso. Però la cosa che più mi piaceva della loro storia era la particolare abitazione della ragazza. Sono ancora qui a chiedermi qual'era la maniera corretta di entrarci.
  • La terza coppia quindi era la più normale? Eccerto che no. Perché anche a sto giro (dove c'e sempre il solito attore, mi piacerebbe ricordarmelo almeno in un drama come si deve visto che è praticamente presente nel 90% delle mie riflessioni sui drama) abbiamo una donna indipendente che per me è il peggiore esemplare di donna possibile, quella che da sempre speranze ma mai una risposta. Con un diploma, una laurea, e un master in zerbinaggio, vediamo l'uomo di turno avere anche svariati anni di esperienza alle spalle nella classica e più classica scena di friendzone del momento. Abituato ad esserci per lei a qualsiasi condizione, si farà stampare una maglietta con la (di lei) frase must preferita: te la do, ma una relazione no! Bo'... lasciamo perdere va... non condivido.
Alla prossima!
Per dire, alla fine non va a finire nemmeno male, perché le coppie tra alti bassi, tra tiraggi e annacquamenti inutili finiscono per formarsi, e abbiamo anche la speranza che la protagonista finisca come quella del bar (be'... speranza.. dipende dai punti di vista). Il punto è che non si può promuovere un drama solo perché ha il lieto fine. Tutte e tre le coppie mi hanno urtato l'anima durante la visione. Chi per una cosa chi per l'altra, chi prima chi dopo, tutte mi hanno fatto passare la voglia di mettermi quelle due orette sul divano e staccare per un po' la spina. E il tutto perché c'erano dei personaggi femminili davvero davvero insopportabili e odiosi. Io bo'... bocciato, sono altamente sicura che nel corso degli anni siano state fatte tantissime commedie romantiche migliori e molto meno pesanti (anche perché questo l'ho trovato non troppo romantico, poco commedioso e ancora meno sportivo). 

Arrivati alla fine anche di questa, un saluto e a presto!
Fine!

"Ringrazio il Soulmate Fansub e l'AsianWorld Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

Nessun commento:

Posta un commento