mercoledì 3 ottobre 2018

Riflessione Gap Dong


Ripetiamo in coro tutti insieme: "la curiosità uccise il gatto"...
...ma anche l'indifferenza della mia memoria non scherza. 
Altro giro, altra corsa e, ahivoi, altra riflessione (pensieri poco accurati su drama quasi del tutto dimenticati). Vi chiedo perdono se ultimamente vi ci imbattete più spesso del previsto, ma quasi tutte le nuove uscite, sui drama più o meno attempati, sono in bozze da troppo tempo per potersi trasformare magicamente in recensioni. Quindi ecco a voi cosa mi ha lasciato questo drama che ha come protagonista il mitico Oska di Secret Garden!

Di cosa parla il drama?

AH! Ricordarselo! Tratto da una storia vera (sul quale è basato anche il più famoso film: Memories of Murder. Trasmesso spesso su Rai 4) è un drama che si presenta come un poliziesco thriller-mistery, basato su un assassino seriale mai catturato. Che in questo caso si rifarà vivo per terminare il lavoro iniziato 20 anni prima. 
Da questa base facciamo la conoscenza del protagonista, figlio del precedente sospettato (malato di mente e morto suicida per le pressioni della polizia), che per riabilitare il nome di quest'ultimo diventa un poliziotto specializzato in crimini violenti. Ci spostiamo poi (almeno credo) da Oh Maria, psicologa che vedremo aver a che fare col caso principale, e infine ci imbatteremo in un ragazzo, alquanto malato che, per passione, si diverte a emulare gli efferati crimini dell'assassino più ricercato di questo drama. Circondati da un collega del protagonista e da una ragazzina potenzialmente attratta dagli psicopatici (peccato per la ship mancata. Mi rendo conto però non si potesse fare altrimenti), riusciranno pian piano (sospettando tutti di tutti) a scovare la vera identità del serial killer ricercato. 
Che cosa ho da dire a suo proposito?

Se vi è piaciuto come mi sono arrampicata sugli specchi parlando della trama, aspettate di sentire il mio monologo sul cosa non ricordo!
Onestamente io di questo drama non mi ricordo niente, nada, il nulla più totale, anzi, figuratevi che quando ho visto Oska in copertina mi sono persino stupita (ma sono certa di averlo visto! Fiduciate in me!), però, per fortuna, a sto giro la me del passato mi ha lasciato un canovaccio (non molto fornito) su cui lavorare. 
Comunque, visionato principalmente per la passione di mia madre per (gl)i (MBLAQ) polizieschi, ci siamo ritrovate difronte ad un drama non fatto bene ma nemmeno fatto peggio. Inutile dire che all'inizio fiocca un po' la fiera dell'incredulità, con un procuratore insistente, nonostante le prove contrarie, nel puntare il dito contro il padre mentalmente infermo del protagonista, che un po' alla prova la nostra pazienza l'ha messa. 
Però con l'entrata in scena di Lee Joon (il famoso motivo di mia madre.. ah ops! No, no, la versione ufficiale era perché le piacevano i polizieschi! Sssshh) e l'avvio del conflitto fra lui e il protagonista, il drama assume un tono quantomeno interessante che aiuta lo spettatore ad non annoiarsi. Certo, fin dall'inizio ci viene spoilerato che ovviamente il nostro psicopatico del cuore non è uno stupratore né tantomeno l'assassino ricercato, e sul finale forse ci calcano un po' troppo la mano sul "povero bimbo" qual è (perché insomma, dopotutto 7 donne le aveva uccise nelle sue piene facoltà mentali) facendo stonare il classico perbenismo coreano. Però che volete, nulla possiamo dire sul fatto che Lee Joon abbia saputo dare credibilità e tridimensionalità a questo personaggio (un ruolo che già per fisionomia gli calzava a pennello) e che una volta sullo schermo con Oska, i due facessero scintille assieme.
Come poliziesco all'epoca non lo avevo trovato malvagio, le prove bene o male le cercavano, c'erano un sacco di confronti col presunto serial e con i vari sospettati, e in sostanza nemmeno troppo romance da distrarre l'attenzione dalla trama principale, ma nemmeno troppo poco da non capire il senso dell'introduzione della ragazzina e di Oh Maria! (per i miei gusti una protagonista femminile troppo vittima nelle situazioni che non lo richiedevano, e troppo poco vittima in quelle che giustificavano questa parte del suo carattere. Insomma una protagonista che non mi ha entusiasmato particolarmente). Infine se proprio dovete chiedermi cos'ho pensato del finale... be' non particolarmente eclatante (anche perché precedentemente non riuscivo a capire se il mitico Cha si incriminasse da solo parlando con loro oppure no) e secondo me una morte selvatica di Oska ci sarebbe stata perfettamente! Lo sapete che io sono sempre del team #uccidiamoli-tutti! 

Ebbene, direi che è giunto il tempo di terminare qui questa mia riflessione su quanto poco ricordo di questo prodotto. Purtroppo a sto giro a remare contro al drama e al suo posizionamento nella mia memoria, c'è anche il genere nel quale si classifica la serie. Sicuramente non il mio preferito (anzi si può dire tutto il contrario), ogni tanto mi diverto ad uscire dalla mia comfort zone, come la memoria ad uscire dal mio cervello. Non nego che ci sia la possibilità che rivedendolo adesso io gli metta un CONTRO senza possibilità di redenzione, ma siccome è una visione fatta nel passato, lasciamo anche nel passato la mia valutazione. 

Con questo è tutto, un saluto!
Fine!

"Ringrazio lo Psycho Team di viki.com  per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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