martedì 9 giugno 2020

Recensione Bad Guys



Cattivi ragazzi che cacciano cattivi ragazzi!
In realtà è andata così.
Terzo (terzo? Come si vede che quest'anno non ho un cavolfiore da fare) rewatch dell'anno, dovuto più che altro ad un senso di completezza e un senso di pignoleria verso quello che è il mio blog. Ovvero, a 5 episodi (When the Camelia Blooms) e un film di distanza dalla visione della seconda stagione (io non demordo e un poliziesco/legal fatto bene quest'anno me lo voglio vedere, incapassi in un'altra schifezza - mi hanno preso in parola a quanto pare) Bad Guys: Vile City, ho deciso di dare una seconda chance alla prima serie. Nonostante, infatti, mi fosse piaciuta anche ad una prima visione, ad arrivare ad oggi (come testimoniava anche la recensione mancante) nella mia mente erano sopravvissute soltanto un quarto delle scene girate e pochissima trama. Quindi diamo il via al rewatch!

Trama:

Il tutto si apre con l'omicidio di un giovane promettente poliziotto rimasto coinvolto con il killer del caso da lui seguito. Indignato, il padre Commissario di polizia, per la mancata risoluzione del caso e la mancata giustizia per la morte del figlio, deciderà di ingaggiare a capo del progetto Squadra Speciale Casi Irrisolti un ex poliziotto sospeso e alcolizzato lasciandogli carta bianca sul come catturare l'assassino del caso. 
Facciamo quindi la conoscenza del più classico poliziotto Cane Pazzo presente il ogni drama poliziesco che si rispetti (e in ogni stazione di polizia coreana) dal tragico passato e senza più niente da perdere che, in barba alla buona morale, sceglierà i membri di questa unità speciale dalla peggior feccia delle carceri di *Seoul/zone limitrofe*, concedendogli, in cambio del loro aiuto, un condono della pena pari a 5 anni per ogni colpevole catturato. Così si forma la Squadra Speciale Bad Guys composta da:
  • il Poliziotto Cane Pazzo di cui sopra,
  • Mr. Muscolo sfonda sbarramenti dal carattere allegro ma dall'intelligenza non proprio spiccata,
  • l'Assassino sicario provetto di turno che stanco della sua vita si era concesso una meritata vacanza in prigione,
  • lo Psycho dall'eterna monoespressività che si ritroverà suo malgrado all'interno di incessanti e indesiderate attenzioni,
  • e per ultima, e molto meno importante, la braccia destra del Commissario incaricata di supervisionare il lavoro non sempre pulito della squadra.
Da qui in poi assistiamo alle difficoltà di un po' tutti i membri di andare d'accordo fra loro e riuscire a collaborare assieme e al risolvimento (tipo nell'episodio due) di quello che credevo (ebbene sì anche ad una seconda visione mi avevano ingannata) fosse il caso portante di tutto il drama. Infatti dopo la cattura del serial killer, i nostri Bad Guys verranno scritturati per risolvere con le cattive maniere i casi irrisolti della polizia di Seoul, e nel frattempo fare i conti con il loro passato e con quello che sembra essere l'assassino più assassino tra loro, per il quale due di tre membri hanno ricevuto l'ordine di toglierlo di mezzo. 

Una storia con uno sviluppo orizzontale che fin quasi alla fine ti convince sia una di quelle serie episodiche senza una reale trama di fondo, ma che una volta sul finale sa raccogliere le fila di quei pochi indizi lasciati nel corso della visione e si rivela un prodotto più interessante di quello che aveva lasciato intendere.  Una serie che fa del suo punto di forza i personaggi, le loro storie, e il loro spirito di squadra che si viene a creare col tempo. Storie che per quanto approfondite e tragiche non ci portano a giustificare i nostri personaggi per le loro azioni, ma solo a comprenderli e in alcuni casi a compatirli. 
In più, per quanto mi riguarda, ho adorato la scelta di collegare tutti i personaggi dandoci una motivazione valida, anche se più o meno forte, che giustificasse questo espediente narrativo ma che non lo appesantisse. Infatti chi prima chi dopo si ritroveranno tutti a fronteggiare un nemico comune, anche se non sempre ciò che sembra è quello che è. Ovviamente se siete un po' avezzi di serie tv poliziesche possiamo dire che questa serie non è esattamente innovativa o originale, ma guardandola nel panorama coreano la si può sicuramente considerare valida e molto molto interessante. Un paio di cose però mi hanno ugualmente fatto storcere il naso, alcune inquadrature in cui palesemente si vedeva il ciak di inizio scena (tipo quelle in cui faceva la comparsa l'eroina di turno) o alcune scelte registiche che chiamavano in causa le prove dei casi sulle scene del crimine (prove che equivalevano ad un pezzo di carta sotto un tavolo. Cioè davvero nessuno l'aveva notato prima?) forse un po' troppo semplicistiche.

Personaggi:

Il Poliziotto: Cane Pazzo di professione, è colui che mette insieme e tiene uniti tutti i componenti di questo strano gruppo. Di lui in principio sappiamo poco, se non che è un poliziotto sospeso, alcolizzato, apatico e senza nulla da perdere che ha accettato questo incarico mosso dalla sua sete di vendetta e dai rimorsi per una possibile ingiustizia. 
Durante la narrazione ne apprendiamo i retroscena come padre amorevole che solo per dare la possibilità alla figlia di inseguire i propri sogni, calpesterà il suo orgoglio e il suo senso di giustizia diventando così uno di quei poliziotti corrotti che tanto detestava, solo per perdere il suo più grande affetto della vita per mano di un serial killer. Persa la figlia, da bravo cane con il para naso, finirà per autoconvincersi della colpevolezza di un ragazzo, tanto da pagare la partner di quest'ultimo per incastrarlo. Sospeso per i suo modi poco leciti e per il suo troppo coinvolgimento emotivo, finirà per elaborare il lutto in un lento e doloroso processo che lo porterà a chiedersi il perché della sua convinzione dell'identità dell'assassino.
Cioè davvero, un personaggio non troppo arzigogolato e sicuramente già visto ma con una caratterizzazione chiara e definita che te lo fa amare in quanto Cane Pazzo della situazione. Probabilmente non mi sono spiegata, ma in sostanza ho adorato il personaggio proprio per come è stato pensato, brillante e politicamente scorretto che fin da principio non vuole essere un Good Guy ed è disposto a scendere a patti con gli inferi per ottenere ciò che vuole (tralasciamo poi che gli inferi siano meno orribili di quello che si possa pensare.). L'attore come già detto sopra io l'ho adorato, ma adorato completamente. Secondo me era perfetto nel ruolo e anzi, credo che il ruolo mi sia piaciuto proprio perché ad interpretarlo era questo attore. Che del resto, già avevamo amato in City Hunter, il politically scorrect a lui dona sempre particolarmente. Nota rilevante: il primo componente della prima serie a fare ritorno nel film conclusivo della saga.

L'Assassino: sicario di professione e mio personaggio preferito del drama. Lo so, lo so, ma che vi devo dire, quello stacco di gamba mi ha ipnotizzata. Ci viene presentato come un uomo di poche parole, ma non per questo musone, dall'intelligenza spiccata e dal modo di ragionare spesso affine allo psicopatico di turno. Modo di ragionare derivato dalla lunga esperienza dei suoi anni lavorativi che ci porteranno dritti dritti a fare la conoscenza del suo background. Uomo dai metodi sottili ma non troppo che vediamo servirsi dei suoi agganci (o dei suoi agganciati) per risalire ai suoi obbiettivi e da lì partire per dar loro la caccia.  
Preso da una crisi interiore derivata dal fatto di esser stato salvato il punto di morte dalla moglie dell'uomo ucciso da lui in precedenza, lo vediamo commosso, grato e pieno di sensi di colpa, nei confronti di quest'ultima tanto che deciderà di consegnarsi di sua spontanea volontà alla polizia denunciando tutti i suoi crimini. Un'altra cosa bella di questo drama è vedere come nei primi episodi, dopo un assaggio di libertà i nostri protagonisti non pensino ad altro che a regolare i loro conti in sospeso e, per quanto riguarda questo uomo, il suo conto in sospeso era sapere se la donna per il quale ora nutre un sentimento non meglio definito stia "mangiando bene".
Praticamente l'unico personaggio che all'interno del drama ha una pseudo storia d'amore, nel quale prima è un misterioso benefattore, poi si finge un detective per starle accanto ed infine decide di rivelarle la verità accettando di perderla per sempre. Dall'altro lato della medaglia però, vediamo anche come questo personaggio sia destinato a rimanere solo, in quanto vedrà perire tutta la sua famiglia sotto i suoi occhi (uomo che l'aveva allevato e altri ragazzi cresciuti come fratelli accanto a lui) solo per il suo mancato portamento a termine di un incarico assegnatogli in carcere. Insomma un uomo che nonostante la sua bellezza sarà destinato a rimanere solo e triste per tutta la sua vita con l'unica compagnia dei suoi compagni di squadra. Un personaggio a mio parere bellissimo che complice anche l'attore non da buttar via, che al momento non ricordo se e dove ho già visto, mi è piaciuto tantissimo. 

Mr. Muscolo: braccio destro dell'uomo più potente del sottomondo di Seoul, e lo sfonda sbarramenti della squadra Bad Guy. 
Bad Guy nell'anima e di professione, si rivela essere un uomo semplice, non molto istruito ma con un gran senso di fratellanza e lealtà verso la "famiglia", ma soprattutto l'uomo, che prima lo ha cresciuto, poi l'ha venduto ed infine l'ha liberato dalla vita da lui impostagli. Forse colui che meno ci va per il sottile nella risoluzione dei casi e sicuramente il più testa calda del gruppo, lo vediamo anche come il più propenso ad accettare il patto per il condono della pena. Ahimè però saputo della morte del suo mentore, e fermamente convinto della colpevolezza di Psycho lo vediamo partire alla carica chiamando vendetta per l'unico suo affetto della vita. 
Carica che verrà interrotta come da prassi perché in fondo è proprio un Bad Guy, fuori tutto muscoli e doppia corazza, dentro un cuore di panna che nonostante tutto lo fa affezionare alle persone sue compagne di squadra. Inutile dire che ormai l'attore lo si ama, visto rivisto e stravisto, lo ricorderemo sempre come colui che ci ha fatto piangere un sacco di lacrime in Train to Busan (ok, forse sto un tantino esagerato). Un uomo dalla massa muscolare non indifferente che se, per disgrazia, dovesse mai tirare un ceffone a qualcuno, quest'ultimo avrebbe serie possibilità di risvegliarsi sulla luna. Il più semplice personaggio del gruppo, nonché quello che aiuta ad alleggerire le varie situazioni, anche se a mio parere il meno interessante, e il meno approfondito. Anche se non è che potesse avere chissà quale caratterizzazione in più, insomma avrebbe perso il suo fattore animo semplice! Nota rilevante: l'unico altro componente della squadra della prima stagione che compare anche nel film conclusivo della saga.

Psycho: lo psicopatico che tutti vogliono ma che nessuno si piglia e che tutti accusano di essere il reale killer dietro la morte della figlia del Cane Pazzo, del mentore di Mr. Muscolo e della famiglia dell'Assassino. 
Ragazzo smemorato che dopo aver totalizzato il punteggio più alto al test psichiatrico si ritroverà bollato come psicopatico. Scoperto per caso dopo l'assassinio degli assassini dei genitori, nonostante il delitto da lui commesso verrà rilasciato all'unica condizione di farsi seguire da uno psichiatra professionale. Né facciamo la conoscenza come responsabile degli omicidi seriali nel quale è rimasta uccisa la figlia del Poliziotto e condannato ad una vita di prigione, con un unica particolarità, il suo non ricordarsi di essere un assassino. Incastrato infatti dalla sua ex fidanzata e dal Poliziotto all'epoca assetato di giustizia, lo vedremo incastrare colpevoli a destra e a manca cercando di scoprire qualcosa sui suoi presunti omicidi e sul perché li avrebbe dovuti commettere. Inutile dire che le prove sembrerebbero indicare lui come serial killer, se non fosse che lasciandocelo intendere a due episodi dalla fine, risulta palese non possa essere la verità. Infatti in realtà ci troviamo di fronte a tutta una messa in scena frutto di una manipolazione di chi stava più in alto di loro nella gerarchia istituzionale. 
Un personaggio che di certo non ricorderemo per la sua vasta gamma di espressioni facciali, ma, grazie anche alla bravura dell'attore molto adatto al ruolo, per tutti quei sentimenti contrastanti che trasmette allo spettatore, fidarsi o no fidarsi di se stesso? Credere o non credere a ciò che sembra la verità? Essere in grado o non essere in grado di compiere certe azioni? I sentimenti aiutano? Insomma da voce a tutta una serie di dubbi esistenziali maggiormente marcati dal suo essere psicopatico e che delineano perfettamente il personaggio facendolo risultare interessante sia ai fini della trama che della side story del ragazzo stesso. Simpatico poi il suo modo di rapportarsi con gli altri, o meglio il rapportarsi degli altri nei suoi confronti e il suo acume intellettuale. Per quanto riguarda l'attore non ho memoria di averlo visto in altri drama, anche se la ritengo sia una cosa molto probabile, con lui in lista ho Cheese in the Trap ma considerando quanto poco io vada d'accordo con i webtoon, con l'attrice protagonista e dopo aver letto recensioni per nulla entusiasmanti sto pensando di depennarlo senza ripensamenti (anzi l'ho fatto, ma siccome di ripensamenti io ne ho sempre un sacco, ho deciso di mettere in lista il film). Il problema è però che nonostante la mia voglia di rivederlo, ahimè tutti i suoi progetti non riescono a catturare il mio interesse. 

L'Ispettrice: soprannominata da me come "l'addetta alle scartoffie" è colei che come dice il soprannome si occupa delle scartoffie del caso, dei casi, e dell'accordo. 
Donna in carriera e interessata a far carriera, da sempre sotto l'ala protettiva del Commissario che, considerandola l'unica degna di fiducia, deciderà di affibbiarle la gestione della squadra speciale Bad Boys. Ragazza spacciata per sapientona e ficcanaso, che fin da subito sappiamo essere il punto di vista dello spettatore sull'intera faccenda. 
Un personaggio senza nulla da dire e senza un reale spessore all'interno della trama, inutile durante la narrazione salvo nelle battute finali nel quale diventa l'elemento chiave della vicenda. 
Pensato e scritto solo per favorire, e in alcuni casi essere, il punto di vista dello spettatore. Una ragazza che parla con una voce fastidiosa e dall'inespressività perenne che forse avrebbe dovuto essere la controparte femminile del drama, ma che di fatto è solo un espediente per creare occasioni nemmeno troppo anticlimatiche in cui spiegare fatti e collegamenti in maniera chiara e comprensibile anche ai più distratti. Insomma un personaggio senza nessuna motivazione e frutto solamente di una scelta registica ai fini della comprensibilità della storia. Né più né meno.
A rincarare la dose di per se già abbondante, hanno scelto di scritturare un'attrice che non sa né di carne né di pesce e che secondo me avrebbe dovuto limitarsi a fare la modella. Il realtà però dopo aver detto peste e corna di questo personaggio, voglio anche spezzare una lancia a suo favore o meglio, voglio rinsaldarne una già spezzata in precedenza. Se è vero infatti che il personaggio risulta bypassabile, possiamo dire che dopo il mio averla demolita ad una prima visione, ad una seconda posso sicuramente affermare che non centrava nulla, era stereotipata e della sua caratterizzazione sembravano essersene dimenticati, ma perlomeno non offendeva la figura femminile portandola ad un estremo (donna indifesa) o all'altro (donna che fa tutto lei). Insomma un personaggio dimenticabile senza lode né infamia, quella solo per l'attrice.

Il Procuratore: vero cattivo della situazione e colui che commissionava gli omicidi a carico dello psicopatico. Un personaggio che ci viene introdotto quasi per caso dopo il suo fantomatico abbandono di posizione. Ad un occhio attento (non al mio a sto giro) si nota fin da subito che cerca di nascondere qualcosa e di portare a termine qualcos'altro tentando di circuire la nostra Ispettrice. Di lui quello che veniamo a sapere lo scopriamo intorno alla fine quando per suo volere fa cadere la maschera da Nice Guy uccidendo il Commissario e facendo ricadere la colpa sul Poliziotto. Uomo che dopo l'omicidio della moglie perde la testa per il dolore e non riesce a rassegnarsi al destino del colpevole, che nonostante sia stato consegnato alla giustizia non sembra soffrire quanto dovrebbe. 
Scoperto quindi l'amore di quest'ultimo deciderà di toglierla di mezzo per condannare ad una vita di disperazione colui che aveva condannato lui stesso a tale destino.
Il problema però sorge quando vedendo il suo piano andare a buon fine decide, aiutato dal poliziotto braccio destro, di diventare il vendicatore della notte e NON di uccidere i colpevoli, ma i loro affetti più cari (tralasciando il fatto che nella maggior parte dei casi essi siano innocenti) arrivando poi a prendere la decisione di eliminare le persone che si immischiavano nei suoi affari, e successivamente all'incastrare il primo psicopatico di turno. Che dire, un personaggio che per quanto sia un b***** inside a me è piaciuto in quanto rimane tale dall'inizio alla fine fermo soprattutto nelle sue convinzioni, non del tutto errate ma nemmeno applicabili. In più io trovo l'attore enormemente fascinoso fin dai tempi di My Love Eun Dong, non chiedetemi perché, soprattutto in questi ruoli neri/grigi che molto spesso sanno farmi affezionare al personaggio cattivo più che alla controparte buona, spero solo che tra un drama e un altro riesca a farsi assegnare un ruolo da protagonista. Adorerei. 

Il Commissario: colui che spinto dal desiderio di giustizia per il figlio raccatta donna e uomini mettendosi in prima linea nel dargli i compiti da svolgere e nel nascondere le loro tracce. Personaggio mentore dell'Ispettrice e amico del Poliziotto, di cui oltre a vederlo all'interno nel suo studio o sul lago a pescare, sappiamo poco o nulla. Preso da una crisi di solitudine e sconfortato dopo aver scoperto che la sua allieva, in barba a tutti gli insegnamenti da lui impartiti, ha cambiato bandiera,  lo vediamo morire in riva al lago ucciso dal cattivo di turno. Un personaggio utile sicuramente ma che passa un po' in sordina risultando non particolarmente rilevante, su cui per quanto mi riguarda non ho nessun pensiero degno di essere scritto. Mi sembrava solamente giusto inserirlo tra i personaggi. L'attore c'è in un drama sì e uno sì che vedo, quindi approvo a prescindere.

Fine:

Arrivati alla trama portante scopriamo che la causa di tutto e tutti è il realtà il poliziotto e la mancata uccisione di Psycho. O almeno è quello che il drama ci porta a credere aprendo una caccia all'uomo che dividerà il finale in tre step:
1. step: Nel quale i concorrenti se la vedranno con i compagni di squadra
La caccia all'uomo si apre con come obbiettivi il Poliziotto e Psycho. Obbiettivi divisi secondo la legge del danno, che vedrà assegnare il carnefice alla sua vittima.
Partiamo quindi subito alle prese con il duo Poliziotto vs. Assassino dove vediamo quest'ultimo convinto della colpevolezza del primo nei confronti delle sue uccisioni famigliari, che partirà alla carica con l'intento prima di farlo confessare e successivamente di toglierlo di mezzo vendicando finalmente i suoi affetti più cari.
Seguendo successivamente il restante due Psycho-patico vs. Mr Muscolo che convinto il primo sia uno sporco assassino, bugiardo, doppiogiochista e burattinaio deciderà di vendicarsi per la morte del suo mentore (stavo pensando... un sacco di affetti affettati anche tra i mafiosi mi dicono. E' proprio vero che il cane torna sempre dal suo padrone) uccidendolo a suon di pugni. Inutile dire che le due vendette non vanno in porto e che anzi, fermandosi un attimo a ragionare decideranno di unire le forze e scoprire il vero colpevole dietro a tutti questi magheggi.
2. step: Nel quale la situazione si ribalta e si fa la conoscenza del vero colpevole
Accettato quindi ci cooperare, verranno a conoscenza dell'identità del vero colpevole burattinaio grazie all'aiuto dello psichiatra di Psycho che gli confermerà il essere del tutto innocente e solo un mero capro espiatorio. 
Si scoprono quindi le carte in tavola, e il cattivo, per non essere da meno dei suoi nemici, decide di uccidere il Commissario creatore della Squadra Speciale Bad Guys e far ricadere la colpa su quest'ultimi costringendoli a scappare in ritirata. Fatto il lavaggio del cervello all'ispettrice e convinto di averla oramai dalla sua parte, convincerà quest'ultima ad aiutarlo a dare la caccia alla nostra squadra e a metterla all'angolo.
3. step: Nel quale finalmente i Bad Guys passano all'attacco, il cattivo viene catturato e tutti fanno i conti con le loro azioni
Ispettrice che, per quanto la riguarda non è fedele a nessuna bandiera ma che prosegue sul sentiero della giustizia e si batte per svelare la verità, accetterà di doppiogiocare col Procuratore e ne svelerà il vero volto. Messi all'angolo con stile, scopriremmo che più che topi in trappola sono topi che hanno intrappolato il gatto, gatto che inesorabilmente si accorgerà della sua sconfitta troppo tardi. Consegnato il cattivo alla giustizia, i nostri cari cattivi ragazzi decidono di fare ammenda e consegnarsi alla giustizia facendo i conti con le punizioni a loro assegnate. Quindi tre dei quattro torneranno/finiranno in prigione e uno con un po' di pazienza ne verrà scagionato.
Inutile dire che, per dare una motivazione alla bella di turno, ella a fine drama scalerà le classifiche aggiungendo fiori di pesco (erano di pesco?) alla sua uniforme e seguirà le orme del suo predecessore, facendo diventare la squadra Bad Guys una squadra ufficiale e sempre il prima linea nella risoluzione dei casi irrisolti, o troppo rischiosi, della polizia.

Una fine sicuramente soddisfacente per un drama più che valido all'interno nel vasto panorama coreano (del resto è OCN, la rete n.1 per i drama polizieschi. E sebbene i suoi drama non siano sempre validi è anche una rarità che i drama validi non siano di questa rete). Ammetto che pure ad una seconda visione, nonostante il renderlo palese a due episodi dalla fine, ci avevo creduto al fatto che il burattinaio dietro alla commissione dell'omicidio di Psycho fosse il poliziotto, mannaggia. Non che non fosse prevedibile il contrario ma stranamente a sto giro sono riusciti ad ingannarmi. 
Se c'è una cosa che mi rimarrà impressa (e che per certi versi mi era rimasta impressa già dopo la prima volta) è la caratterizzazione dei personaggi, che nonostante ricalchi palesemente gli stereotipi del genere d'appartenenza, riescono a non risultare banali e noiosi, e soprattutto non tradiscono mai loro stessi nel corso della serie. Insomma, se sono assassini si comportano come assassini, se sono psicopatici si comportano come tali, e questo nonostante tutti gli avvenimenti non cambierà. L'unica cosa che mi dispiace è che nonostante tutto, io, alla fine di questi drama arrivo sempre sfiancata e sfinita. 
Purtroppo non sono il mio genere, e logicamente per quanto la trama sia bella e il tutto sia sviluppato bene dopo un po' automaticamente il poliziesco a me stanca, ma è un problema mio, io non seguo neanche le serie tv americane/italiane/spagnole/tedesche ecc... di questo tipo.

Commentino commentuccio carino caruccio:

E anche per questo drama "dell'epoca che fu" questa recensione l'abbiamo fatta (quest'anno sono proprio sul pezzo e fiera di me). Primo drama appartenente alla serie a cui da anche il nome, seguito da una seconda stagione spin-off Bad Guys: Vile City (ahimè con attori diversi e io so già che mi mancheranno immensamente i personaggi di questa) e concluso con un film che ho scoperto essere uscito l'anno scorso (chissà se lo vedremo mai?) che per il momento penso essere il miglior poliziesco coreano visto da me e secondo me. 
Un drama avvincente che inizia in modo interessante e finisce sempre mantenendo alto l'interesse, senza mai dare la sensazione di trascinarsi o impantanarsi nel tutto e lungo il giusto. Da non dare poi per scontato neanche il fatto che per una volta, oltre a spiegare davvero la trama allo spettatore (forse un po' troppo in alcuni passaggi che risultano effettivamente la lezioncina tra i banchi di scuola), non scomodiamo i soliti politici e i piani alti coreani ma affrontiamo situazioni che coinvolgono prettamente la gente comune e la gente povera. 
Ovviamente ci sono anche un sacco di scene d'azione ma il tutto è ben bilanciato e nonostante si vedano alcune controfigure e alcuni montaggi calanti, il tutto si fa tranquillamente guardare e apprezzare, forse alcune volte anche con il sorriso sulle labbra. Soprattutto quando l'abuso di matita nera, eyeliner e di fondotinta (o di mancanza di quest'ultimo... nei primi piani la barba diventa quasi ipnotica come anche i pori della pelle...ma ehi! Chi sono io per impedire l'ignocchimento degli attori,?) prendono possesso delle inquadrature tanto da far dimenticare allo spettatore di seguire la scena stessa.
Aldilà di queste piccole sbavature alla fine questo è un drama promosso a pieni voti e che io consiglio a chiunque voglia approcciarsi alla visione, non ve ne pentirete! L'unica cosa è che ora come ora mi è venuto un dubbio sul fatto se sia stata o meno una buona idea fare il rewatch appena prima di iniziare la seconda stagione... (spoiler: NO! Oserei dire pessima...)

E anche per questo rewatch è tutto, a presto con la recensione della seconda stagione!
Fine!

"Ringrazio il DSS - Italian Team Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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