mercoledì 13 maggio 2020

Recensione Circle: Two Wolrds Connected


Finalmente un drama bello! Pensate che mi sono persino emozionata...
Io che guardo il drama rapita.
... per la bellezza del drama non per la storia in se (anche se alcune scene mi sono davvero davvero piaciute ed alcune storie personali le ho trovate molto toccanti). 
Drama a cui non avrei dato 2 spicci ma che ci ha saputo regalare tantissime soddisfazioni. 
Perse ormai quasi del tutto le speranze nel trovare un drama decente e rassegnateci a percorrere questo lungo cammino lastricato di serie di dubbio gusto, siamo incappate in questo drama, spuntato magicamente per caso, fornito di tutte le premesse per farmi schifo (sci-fi, mondi paralleli, storyline parallele quasi sempre di dubbia coerenza coreana, diverse linee temporali, ecc.. Io solitamente con la fantascienza non vado molto d'accordo) ma che sfatando ogni previsione si è rivelato una piccola soddisfacente perla. 
Il problema è che proprio per la sua buona riuscita io ho davvero poco poco da dire in suo proposito (fu così che uscì una recensione di 15 km e 3 m.. o forse no?).

Trama:

Flash Back: due bambini gemelli (uno appassionato dei misteri dell'universo, l'altro studioso scientifico se non vedo non credo) dispersi in un bosco una notte qualsiasi, durante il loro ritorno a casa verranno sorpresi da una luce fluttuante non meglio identificata che li inseguirà provocandogli quasi un incidente d'auto. Incidente scampato per un soffio a cui seguirà prima il ritrovamento dei due protagonisti da parte del padre e poi la precipitazione dell'oggetto non identificato che, accompagnato da una luce splendente alle sue spalle, si rivelerà essere una ragazza. Congratulazioni gli alieni esistono. Non sapendo che altro fare, e ritrovandosi con un cucciolo abbandonato per le mani, i nostri tre decideranno di adottare l'alieno come alieno di compagnia e insegnarle un po' di usanze terrestri, scoprendo inoltre le sviluppate attitudini in disegno e tecnologia della nuova arrivata. Così proseguono le gioiose giornate della famiglia tra un gioco, una scoperta e un'uscita in compagnia, questo almeno fino a quando il padre e l'alieno non abbandonano i nostri due protagonisti alle cure della nonna per non fare mai più ritorno.

2017 Seoul - Parte 1: Progetto Beta 

Seguiamo la vita del gemello minore alle prese con lo studio (essere il primo della facoltà di scienze comporta qualche problemino) e con l'eterna lotta dei pagamenti delle spese mensili e dei debiti accumulati (quali quelli legali del fratello e quelli sanitari della nonna). Vita che viene scombussolata non appena venuto a conoscenza del rilascio (dal carcere) del fratello maggiore (uscito di senno per l'abbandono del padre) e della ripresa dei suicidi alla sua università. Suicidi che a quanto si dice hanno lo stesso modus operandi del precedente caso che ha visto coinvolto,  e successivamente incarcerato, il fratello. Diviso tra l'essere oggettivamente convinto di una ricaduta di quest'ultimo e il voler credere fermamente nella sua innocenza, seguiamo questo ragazzo nel nuovo tirocinio nel reparto ciberbiologico della sua università. Sempre meno convinto delle buone intenzioni del fratello, finirà per pedinarlo e scoprire una pista che lo porterà paurosamente vicino a ritrovare l'alieno di tanti anni prima. Se non fosse che appena trovata la traccia seguita dal fratello che colpevolizza degli omicidi suicidi il suddetto alieno, il fratello stesso scompare senza lasciare nessuna traccia.
Convinto del suo rapimento, il nostro attuale protagonista recupererà le informazioni lasciategli dallo scomparso in precedenza e prenderà ad indagare sul caso dei suicidi scolastici grazie all'aiuto di un'amica del fratello, di un detective squattrinato e di quella che scopriremo essere sì l'alieno della loro infanzia, ma un alieno al momento smemorato e non implicato coscientemente in tale caso, nella speranza di riuscire a ritrovare il gemello scomparso. Proseguendo sempre sugli stessi binari, la neonata squadra bassotti, verrà a conoscenza dell'esperimento su vasta scala che c'è dietro ai suicidi, e di come questi ultimi siano solo un effetto collaterale non ancora sistemato di quello che avrebbe dovuto essere l'obbiettivo ultimo, ovvero: creare una tecnologia che permetta alle persone di eliminare i cattivi ricordi e vivere per sempre in pace, armonia e felicità con se stessi. Il tutto avviato in origine dal loro stesso padre.

2037 Smart City - Parte 2: Il Grande Nuovo Mondo

20 anni sono passati dalla scomparsa del Maggiore, con Seoul sommersa dall'inquinamento c'è solo una speranza all'orizzonte, Smart City, una città utopica nel quale la criminalità non esiste e ogni cittadino può ripartire da zero in serenità grazie ad un chip controlla emozioni.
Questo è ciò che l'unica città più intelligente al mondo propone, ma ahimè persino nelle città perfette alle volte capitano cose imperfette. Seguiamo infatti il nostro futuro protagonista alle prese con il suo enorme desiderio di entrare in questo luogo al solo scopo di recuperare la propria memoria scomparsa e avere notizie del fratello disperso dal lontano 2017. Poliziotto della più vicina città inquinata, nonché unico fratello al momento reperibile, una volta appresa la notizia passata in sordina di un omicidio e di una possibile killer nella città intelligente, deciderà di sfruttare quest'occasione per infiltrarsi in questo luogo come incaricato dell'acchiappamento di quest'ultimo dando invece il via alla sua ricerca personale. Ricerca personale che lo porterà a fare la conoscenza di Blue Bird, l'hacker attualmente è responsabile dei neonati disordini imperfetti nella città perfetta. Barcamenandosi tra informazioni vere e specchietti per le allodole, dopo essersi alleato con l'hacker, dopo aver convertito un smartcityano alla sua buona e giusta causa, e supportato da tutti i suoi colleghi al di fuori della città, il nostro poliziotto scoprirà qual è il reale volto di questa bolla utopica e il segreto del perché essa possa rimanere tale. La manipolazione dei ricordi.

Io che provo a ipotizzare
lo svolgimento futuro degli eventi.
Una trama davvero complessa e articolata che il drama ci fa scoprire tramite due diverse ricerche su due diversi piani temporali, marcando il tutto ancora di più dal fatto di aver suddiviso ogni episodio in due (ancora prima che dividere gli episodi in due andasse di moda).
Infatti se nella prima metà (ovvero la parte secondo me un pochino più noiosa, quella che più spezza il ritmo adrenalitico del drama in quanto più riflessiva e più illustrativa sia a livello di rapporti interpersonali che di situazione di partenza) seguiamo le avventure del fratello minore, allo stesso modo nella seconda (quella più di impatto, interessante e coinvolgente) scopriamo quel qualcosa in più dalla diversa prospettiva del fratello maggiore, in modo da avere sempre bene a disposizione una vasta gamma di informazioni e diverse prospettive su cui poter ragionare e speculare fino alla risoluzione del mistero. Insomma, parlandovi da persona che non sopporta gli sbalzi temporali, ho trovato che in questo drama entrambi gli anni d'ambientazione fossero ben pensati e servissero a mantenere alto il livello di interesse dello spettatore coinvolgendolo nella visione. Infatti se c'è una cosa che ho apprezzato più di tutte in questa visione è stato il ritmo sostenuto con il quale la storia progrediva e il dosaggio di colpi di scena (chi più riuscito chi meno) così poco tipicamente coreano, ma che ha saputo dare quel tocco di interesse in più che non ha permesso allo spettatore di diventare pigro e passivo durante il corso della storia.

Personaggi:

Minore: dei due gemelli e protagonista del tempo passato. Fratello con una passione per gli alieni fin dall'infanzia (tanto da affezionarsi subito alla nuova arrivata) lo vedremo, contro ogni aspettativa crescere in maniera matura e disillusa chiudendo nel suo cuore il suo tanto passato fantastico. Impegnato a laurearsi con il massimo dei voti, in un tirocinio per aggiungere crediti, ad occuparsi della nonna malata e ricoverata in una struttura apposita, lo ritroviamo ora 20enne alle prese con la scarcerazione e il ritorno del fratello, nonché con i dubbi sulla guarigione e l'innocenza di quest'ultimo. Fratello che non si fa in tempo ad inquadrare che già scompare millantando la colpa degli alieni. Nel tentativo di trovarlo, il nostro attuale protagonista finirà per incappare in una scoperta biotecnologica innovativa che potrebbe (e farà) rivoluzionare il mondo umano, scoprendo inoltre che molti dei suoi compagni di università ne sono cavie a loro insaputa. Nel corso della sua ricerca stringerà amicizia con colei che in passato era stata l'aliena da compagnia da lui tanto adorata, e recupererà la fiducia nel fratello che ahimè una vota salvato non sarà più in grado di vedere. 
Bello lui 😍😍😍
Ammetto che tutto questo filone narrativo passato non mi ha interessato troppo. Sono consapevole fosse utile a livello di trama e comunque questo personaggio mi è piaciuto ugualmente molto, solo che mi sembrava un leggero girare in tondo e a me i leggeri girare in tondo senza azione mi annoiano un pochetto. Ciononostante l'ho trovato un personaggio comunque ben costruito che secondo me ha dato il massimo nel suo "sacrificarsi" nel corso degli ultimi episodi. Un personaggio che nonostante la scetticità e i dubbi è riuscito comunque a non arrendersi e a salvare il fratello e l'amica, ma soprattutto a non compiere le tanto scadenti scelte tipiche di ogni drama. Molto triste il suo epilogo, ma del resto ho trovato ancora più triste la parrucca che gli avevano affibbiato per farlo. Per quanto riguarda l'attore non ho capito quale fosse il problema. Questo drama mi ha fatto ritornare tutta la passione che My Absolute Boyfriend mi aveva fatto andare in frantumi per questo poveretto. Cioè qual è stato il problema con quel drama? Cioè qui l'ho amato. L'ho trovato bravissimo e con delle inquadrature degne della sua bellezza (perché sì, forse non ho più l'età ma posso ancora sbavarci sopra senza dovermi preoccupare delle ripercussioni legali), forse, mi sento di dire, peccava leggermente di carisma. Però l'ho trovato adattissimo al ruolo e con un rossetto diverso dal solito (anche se il suo solito colore gli sta proprio bene, ma bene bene).

Maggiore: dei due gemelli e protagonista del tempo futuro. Ne facciamo la conoscenza come bambino super mega scientifico che afferma senza ombra di dubbio che "gli alieni non esistono" persino dopo aver fatto la conoscenza di un membro di questa specie. Dopo l'abbandono del padre perderà la testa e darà la caccia all'alieno, secondo lui, responsabile del suo abbandono. Lo rivediamo ora 20enne alle prese con la vita post galera e con la sua ossessione ancora viva e vegeta che lo porterà nelle mani dei cattivi. Scampato per un soffio al triste destino di una cavia media da laboratorio, lo vedremo in salvo perdere la memoria e tutti i ricordi sia belli che brutti legati al suo passato che lo porteranno alla vita da detective 40enne smemorato. Recuperati i ricordi del fratello sottoforma di filmini delle elementari, lo vedremmo non rassegnarsi alla vita da senza memoria e riuscire ad infiltrarsi nella città intelligente scoprendo di fatto l'epilogo poco felice del gemello. Personaggio indubbiamente molto più carismatico e d'intrattenimenti del protagonista presente (senza nulla togliere a quest'ultimo) solamente perché inserito in un contesto più dinamico. 
Il drama all'inizio si diverte sul farci scoprire la sua identità in quanto non ci dice subito se è il Maggiore o il Minore, ma ce lo fa intendere con piccoli indizi. Un personaggio simpatico che fa della sua forza di volontà il suo pregio. Combattendo contro tutto e tutti, ho apprezzato il suo dilemma una volta ritrovato il clone del fratello. Uomo spezzato forse più di quest'ultimo in quanto privo di qualsiasi tipo di ricordo precedente al suo risveglio. Questo personaggio davvero davvero, ma davvero tanto, mi è piaciuto, molto molto dinamico e d'intrattenimento mi ha affascinato fin dal primo momento in cui è entrato in campo, ovvero nel passato quando ad interpretarlo c'era un'altro attore. Infatti ho trovato ben scritturati entrambi gli attori (a ripensarci anche il bimbo era davvero davvero caruccio) sia quello che lo ha interpretato da giovane (che è stato un piacere rivedere dopo il suo ruolo in Age of Youth 2) che l'uomo che lo ha interpretato nel futuro. Attore che da tempo volevo rivedere e che fin da Story of a Man (dove interpretava un cattivo di tutto rispetto) ho adorato sia come bellezza (perché mamma mia quanto è bello) che come bravura. Peccato solo che la maggior parte dei suoi progetti non mi interessino.

Aliena: dal soprannome uccello blu è la spalla di entrambi i protagonisti in entrambi i tempi. Alieno del quale fino ad oltre la fine non spremo nulla, di fatto è l'unica responsabile della creazione della nuova tecnologia (seppur in buona fede) e dei sogni di grandezza degli antagonisti. Affezionatasi fin da subito al minore dei due gemelli e commossa dalla sensibilità di quest'ultimo e dalla sua memoria della madre quasi scomparsa, gli farà dono di una stella che potrà recuperare i suoi ricordi e non farli mai svanire (anche se il drama non si spiega bene a tale proposito) facendolo diventare il pezzo cardine del tutto. Persa e poi ritrovata sottoforma di persona normale, una volta capito lo scopo del padre e dopo averlo perso, si darà alla macchia fino al 2037 diventando hacker professionista con lo scopo di abbattere l'enorme sistema utopico di Smart City. Alleatasi col fratello cercherà di fare ciò che può (relativamente poco se non risvegliare i ricordi sopiti dei smartcityani) per aiutarlo a trovare il gemello scomparso. 
Un personaggio che non mi è né piaciuto né dispiaciuto (e per chi mi conosce sa già che è un traguardo). Purtroppo soffre delle solite caratterizzazioni delle protagoniste femminili dei drama, in più per il fatto che è smemorata dopo, e apatica prima, ha perso punti, ciononostante l'ho trovato un personaggio con un suo perché, con una sua utilità, ben piazzato e ben sfruttato. In sostanza serviva e per come l'hanno sviluppata ci stava anche bene. L'attrice per quanto mi riguarda non l'avevo mai vista, ma trovo che sia davvero davvero bella (a parte che io per i coreani/e con gli occhi chiari ho il cuoricino debole), sul brava invece non mi espongo, non avendola mai vista altrove non me la sento di giudicare subito, anche perché si può sempre migliorare (guardate me, dopo più di 150 post ho quasi imparato a scrivere, non è forse un traguardo?), l'unica cosa è che non so perché ma fin dall'inizio ero convinta che l'attrice protagonista non fosse lei ma la bambina cresciuta che ha interpretato la piccola in Men from Nowhere, forse perché stando alla copertina ci assomigliava, comunque rimandata al prossimo progetto.

Cattivo: per quanto mi riguarda, non per vantarmi, ma.. non ci ero arrivata che fosse lui il tizio che tirava i fili dietro le quinte. O meglio, avevo avuto il sospetto due episodi prima che ci rivelassero la sua identità, ma ho abbandonato la pista impuntandomi sul fatto che fosse il minore a capo di tutto (e non nego di aver preso piuttosto male la rivelazione). Uomo che per amore dello sviluppo tecnologico, del denaro e del benessere delle persone, o quello che crede tale, e dopo aver inventato i vermi miniregistratori e scoperto il segreto della tecnologia aliena, decide di coinvolgere il suo galoppino e dare vita alla sua industria senza più limiti scientifici o etici. 
Questo personaggio, nonostante la scelta di fargli intraprendere la carriera da antagonista che non mi ha pienamente soddisfatto (ma solo perché non era quello che volevo io), mi è stra stra piaicuto. Un cattivo come dio comanda che per tutto il drama non si fa scrupoli, o meglio prima se li fa e poi se li fa passare definitivamente, fino alla fine e anzi muore anche per i suoi ideali.. o sarebbe più giusto dire per le sue idee, cioè è proprio quello che secondo me dovrebbe essere un cattivo! Insomma un cattivo cattivo coi fiocchi, sicuramente poco presente poiché un'altro fattore su cui il drama gioca è proprio la sua identità, ma che fa il suo dovere sicuramente bene. L'unica cosa che mi dispiace è non avere una sua immagine ufficiale da poter inserire nella recensione. L'attore ormai navigato come sempre mi è piaciuto.

Una menzione speciale va al Gelataio (chiamato così solamente per il suo coraggioso abbigliamento total white che indosso a me, manco a Smart City, sarebbe durato 3 secondi): un personaggio affascinante, ma come dire... poco presente ecco. L'uomo nei piani medio alti della città intelligente con, all'inizio, piena fiducia nei suoi metodi applicativi di soppressione agli istinti problematici, ma che successivamente, al recupero della memoria, inizierà a mettere in dubbio tali metodi in quanto offrono una via di fuga non solo a quelle persone come lui devastate dalle esperienze passate, ma anche ai colpevoli e agli aguzzini di quest'ultime. Insomma un personaggio indubbiamente interessante, ma che diciamocelo, all'interno della storia era quanto di più secondario ci fosse. In confronto a lui il detective avrebbe potuto rivelarsi il protagonista. Vero, può sembrare che io sia rimasta delusa nei confronti di questo personaggio, ma in realtà mi aspettavo semplicemente qualcos'altro da lui, non qualcosa in più. Nel complesso mi è piaciuto e mi è piaciuto anche di più proprio per lo spazio che gli hanno dato nonostante non fosse indispensabile ai fini della trama... ma ciò mi porta ad una domanda: chi ha pagato l'attore per farsi mettere in copertina? Tralasciando gli scherzi, l'attore (che io ho sempre "seguito" come membro del vecchio gruppo dei Beast) non possiamo dire che se la sia cavata male, anzi direi che ha azzeccato piuttosto bene il ruolo, l'unica cosa è che ha una voce stra particolare e non ho ancora capito se mi urta l'anima e piuttosto gli farei fare il mimo oppure se l'adoro. Ciononostante come per l'interprete dell'aliena lo rimando pure a lui. 

Per tutto il resto del cast ricorderemo: 
  • il detective abbastanza simpatico amante dei webtoon del futuro.
  • l'hacker che dimostra che non sempre andare bene a scuola vuol dire non essere super mega intelligenti.
  • la dottoressa che ci dimostra in tutto e per tutto come possono cambiare le persone nel corso del tempo pur rimanendo nel profondo sempre uguali (sospetto che prima o poi ci ammazzerà qualcuno con quel teaser).
  • il galoppino del cattivo che dimostra la disperazione di perdere tutto quello in cui si crede (un altro personaggio marginale molto apprezzato)
  • la donna che per amore famigliare sarebbe disposta a tutto ('n'altra che combatte su tacco 12) 
  • il professore che per amore della scienza era disposto a sacrificare anche i figli (degli altri).
  • e per ultimo il padre, forse l'unica persona che ho meno capito all'interno del drama. Animato pure lui dall'amore per la scoperta, lo vediamo rendersi conto della pericolosità di tale tecnologia e cercare di distruggere ogni traccia. Lasciando però così in castagne amici e parenti che si daranno la caccia fino alla fine per rivenirne in possesso. Onestamente non mi è chiaro perché abbia abbandonato i figli e perché a prescindere loro gli volessero ancora bene. 
Finale: 

2017 Seoul - Parte 1: Progetto Beta

Rintracciato finalmente il fratello maggiore, l'attuale protagonista si ritroverà a dover fare i conti con coloro a cui ha pestato i piedi. Venuto infatti a conoscenza del progetto segreto dietro ai suicidi degli studenti e al rapimento del fratello, si ritroverà suo malgrado coinvolto in tale ricerca sia come figlio di colui che l'ha avviata che come punto cardine del progetto. 
Infatti scopriamo che è proprio a causa sua che questa tecnologia è venuta alla luce, in quanto all'epoca che fu, commossa dalla sua (di lui) mancanza del ricordo della madre, la nuova arrivata gli fece dono della tecnologia aliena che gli avrebbe permesso di registrare i suoi ricordi impedendone così la scomparsa. Capito quindi di essere lui l'ingrediente ultimo che tiene su tutta la baracca, parte la caccia all'uomo che si concluderà con uno uno scappamento in un bosco seguito da un incidente incidentoso d'auto che consacrerà prima al coma e poi alla morte il nostro attuale protagonista (in una scena che francamente a me ha dato molto fastidio. Bravo bravo il mio piccolino, magari sull'interpretazione di personaggi vivi c'hai ancora da lavorare, ma in quanto a morti, sei già spettacolare, bravo bravo). 

2037 Smart City - Parte 2: Il Nuovo Grande Mondo

Ora finalmente a conoscenza di tutti gli altarini celati dietro la città intelligente e fermamente convinti della sopravvivenza del protagonista presente, la nostra squadra bassotti decide di tentare il tutto per tutto gettandosi a capofitto in una mission impossible che consiste nel far collassare Smart City grazie all'hackeraggio del sistema come diversivo e nell'infiltrarsi nel loro centro di comando. Primo piano andato a buon fine nella storia, se non fosse che una volta faccia a faccia con l'oggetto ricercato, i nostri protagonisti lo scoprono essere il terzo gemello prodotto in scala, denominato da noi Clone III, venendo quindi a sapere dell'effettiva morte del consanguineo del protagonista da ben 15 anni circa. Fratello minore del protagonista effettivamente dipartito dopo l'incidente avvenuto nel passato ma poiché unico ingranaggio insostituibile del progetto clonato all'infinito per la sua buona riuscita. Dopo un primo momento di smarrimento, rabbia e rifiuto, alla fine vince la rassegnazione e (contando anche il fatto che o la copia o niente, e considerando che la copia non la puoi eliminare come nulla fosse) dopo un'accettazione unanime si parte con i giochi per tenere in nuovo fratello al sicuro dai cattivi che al momento non valutano neanche l'idea di interrompere la caccia. 
Grazie quindi ad un piano congegnato su due piedi, complice anche il loro passato da bambini, entrambi i protagonisti riescono ad attirare in trappola il cattivo per eccellenza e ucciderlo indirettamente grazie ai sui istinti e all'inseguimento dei suoi ideali, distruggendo poi l'unico dispositivo ancora in grado di manipolare i ricordi delle persone (in una scena che mi ha ricordato fin troppo il finale di Jumanji).
Vissero quindi felici e contenti (e si fa intendere anche belli che accoppiati) nella città intelligente, che ormai di intelligente ha solo la tecnologia che tiene a distanza l'inquinamento, con a capo ora il smartcytiano convertito e eticamente corretto. Passano alcuni giorni e tra un sorriso, un'abbraccio e una stretta di spalla, nel mentre cercano di rimettere assieme tutti i cocci delle loro vite, i due fratelli e l'aliena scoprono l'unica cosa che ancora non abbiamo scoperto, ovvero che ciclicamente ogni quasi 30 sulla terra approda un oggetto extraterreste sottoforma di meteorite. 

Così il drama si conclude, con un finale possiamo dire aperto ma non sicuramente insoddisfacente. Confesso infatti di aver visto gli ultimi episodi nel terrore che i nostri cari sceneggiatori (perché sì, a sto giro erano più di uno) mandassero tutto il bel lavoro fin'ora svolto a funghi, ma se è vero che due teste sono meglio di una è anche vero che 4 (per quanto alcune scelte possano risultare prevedibili) sono il top, regalando una degna conclusione degli eventi, ma tenendosi ancora una porticina secondaria da cui uscire nel caso di un rinnovo di stagione (ovviamente mai annunciato). Concordo con il fatto che ciò possa risultare un po' deludente per chi fin dall'inizio era semplicemente molto curioso nel sapere le origini della ragazza di turno, ma è anche vero che fin dall'inizio il drama ha subito messo in chiaro quale fosse la storyline principale non soffermandosi mai troppo a prendere in esame questo punto, che io fino alla fine ero convinta non trattassero minimamene, lasciandoci quindi molte poche speranze in merito. E a sto giro io sono anche contenta così, perché il tempo era poco e meglio sfruttarlo sapientemente che né inserire troppa roba e poi non portare niente a termine o peggio, farlo di fretta. Pienamente soddisfatta a sto giro.

Commentino commentuccio carino caruccio:

Prima o poi capirò di dovermi fare
uno schema prima di iniziare!
Finalmente sono arrivata alla fine, dopo averla scritta, lasciata in cantiere e riscritta per metà, finalmente sono riuscita ad esserne soddisfatta! Ho un problema, io non so parlare delle cose che mi sono piaciute, devo essere proprio nel mood giusto (infatti voi non sapete le difficoltà di recensire Boy for Rent) e devo fare più pratica, speriamo solo di vedere più visioni soddisfacenti così mi alleno. 
Insomma una storia di ricerca familiare che ci porterà prima alla ricerca di un fratello nel presente e poi alla ricerca dell'altro fratello nel futuro. Diciamo un drama nel quale non ho percepito troppe pretese ma più la voglia di raccontare una storia come si deve. Ho apprezzato anche la tematica cardine su cui il tutto si è basato "i ricordi dolorosi possono/devono far parte di noi stessi o possiamo farne ameno?" un dilemma etico interessante, saremmo ancora noi stessi senza le esperienze cattive che ci hanno portato a diventare tali? E' giusto o sbagliato avere la possibilità di rimuoverli? Io sceglierei di rimuoverli e rinunciare ad una parte di me? Cosa fa di me me? I miei ricordi? I ricordi delle esperienze che ho vissuto? Il mio corpo? Ma sarei ancora io senza la mia memoria? 
Insomma tutte quelle domande a cui non esiste una risposta giusta o tantomeno una risposta generale che il drama ci porta all'occhio mettendo a confronto due personaggi in due situazioni opposte ma in fin dei conti uguali. Aldilà della storia questo drama fa davvero pensare a noi e a cosa ci definisce, e offre davvero una marea di spunti di riflessione in generale. Un'altra cosa che ho apprezzato è stata quella del glissare sulle love story di entrambi i protagonisti (perché è palese, sia nel passato sia nel presente, chi fossero le loro dolce metà) se non altro per una volta non hanno forzato le cose inserendo una inutile vena romantica ma l'hanno tralasciata in favore di uno svolgimento di trama come si comanda.
Mah.. chissà
Interessante anche vedere come hanno costruito il worldbuilding, soprattutto per renderci conto di quante cose sono cambiate in soli tre anni, alcune talmente tanto e in direzioni talmente diverse dalle nostre aspettative, da invalidare un prodotto relativamente recente che della tecnologia ne faceva il suo punto forte. Come già detto nella recensione di My Holo Love trovo sempre estremamente interessante vedere come ogni prodotto rappresenti la sua idea di futuro e quanto vicino esso realisticamente ci possa arrivare. Diciamo che qui a livello di "distopia" mi ha molto convito e per quanto mi riguarda credo potrebbe rivelarsi uno dei futuri più prossimi al nostro, invece a livello tecnologia, be' per quanto siano intracciabili, dubito che nel 2037 ci siano ancora i pc portatili spessi 4 dita con i tasti, in contrapposizione con cellulari a schermi a vetro (schermi a vetro che per quanto mi riguarda, ora come ora, trovo sempre poco funzionali), insomma, non vorrei dire ma la vedo un po' difficile. 
Quindi sì, una visione che per quanto mi riguarda mi ha soddisfatta appieno accompagnata degnamente da una recensione quantomeno pubblicabile e che rispecchia il mio pensiero (sbaglio o sto diventando sempre più prolissa?)

Con questo è tutto, ci si vede alla prossima!
Fine!

"Ringrazio l'OreWa Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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