domenica 20 gennaio 2019

Recensione W-Two Worlds


Abbiamo iniziato col botto! Ma poi chissà perchè...

Mea culpa, miane, sorryyyyyy, ma.... ho aspettato troppo per fare questa recensione, quasi un mese, per trovare il coraggio e la forza di farmene una ragione sul come sia finito e sulle scelte incomprensibili prese dall'autrice. Non nel senso che ho da ridire su di esse (o meglio sì ma non come al solito), ma che proprio ad un certo punto con tutti questi avanti e indietro non mi ci raccapezzavo più e ho sollevato bandiera bianca, limitandomi a seguire le scene anche un po' svogliatamente in alcuni punti. Talmente svogliatamente che ora come ora non mi ricordo neanche più com'è finito.. 😭😭

Trama:
Prima parte (meravigliosa):

Partiamo con quella che è la tipica giornata lavorativa di Real-Girl alle prese con: pazienti ammalati, colleghi stressati e Capo collerico al quale importa solo dell'ultimo capitolo uscito del manhwa scritto dal padre della ragazza. Interesse talmente pressante che la obbligherà ad andare a trovare il padre nel frattempo scomparso. Fu così che fra una ricerca e l'altra, le capiterà di essere trascinata in un altro mondo finendo per salvare una persona sanguinante mezza morta sul tetto di un hotel. 
Ritornata nel presente, dopo aver compiuto la missione della vita, apprendiamo tutti insieme che il cosiddetto (da noi) Altro Mondo altro non è che il mondo al'interno del fumetto dal Mangaka disegnato, e che la persona da lei salvata ne è il protagonista. 
"Waaa che figata, vabbè, è capitato, a mai più rivederci" cit lei.
Le cose però non sono mai così semplici, specialmente se si è in un drama. Quando infatti scopre che suo padre ha intenzione di porre fine alla sua (di lui) vita in una maniera alquanto discutibile (per non dire altro), la nostra Kagome di turno (in barba al fatto di doversi lanciare in un pozzo per raggiungere l'altro modo) si ritroverà per la seconda volta nel mondo parallelo a salvare la vita del bell'addormentato.
Problema: il tempo passa ma lei non scompare, e non potendo dormire sotto un ponte finisce per andare ad abitare prima nell'attico del lui di turno, poi nella prigione affianco. Ma quanto è brutta la gelosia? Stanca di questa sistemazione da poveri ed in trepida attesa di scrivere una sonora recensione su Tripadvisor, la nostra protagonista svelerà le carte con il Draw Boy scomparendo dalla sua vista, letteralmente. 
Con la presa coscienza di se e di ciò che lo circonda, il mondo del nostro protagonista subirà un bruttissimo arrestamento e lui si ritroverà nella Real Life alle prese con il padre che ahimè non ha mai pensato a dare un volto all'eterno antagonista della saga. 
Fu così che gli sparò e si suicidò. 
Passano i mesi, e avendo già esaurito i soldi dei diritti d'autore, la nostra protagonista deciderà di riesumare il Draw Boy finendo con lo sposarselo. 
Seguono una serie di riprese troppo dolcine destinate a non durare, in quanto dalla Real Life non sono tornati (o stati) solo i nostri due protagonisti, ma anche il cattivo che continuerà a cercare di far fuori tutte le persone che stanno a cuore al nostro D-Boy. 
Quale miglior modo per parare il culo a tutti se non fare di tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora un sogno? Cosicché tutto quello che fu l'intero volume 34 del mahnwa (nonché i primi 7 episodi del drama) lo si può prendere buttare nel ce***stino, riprendendo esattamente dalla prima salvata della protagonista con la memoria di lui ormai andata.

Seconda Parte (orribile e incomprensibile):

Iniziamo col botto e col morto, o meglio con molti morti. La reputazione del nostro Draw Boy viene messa in discussione ed entrano in campo i due cattivi fondamentali della serie. Creato a sua immagine e somiglianza (fa molto Dio sta cosa) il cattivo di turno annuncia a gran voce che neppure lui ci sperava più di avere un volto, e che ora che sa com'è fatto intenderà usarlo (minaccioso). 
Riportata nella Draw Life la nostra protagonista si ritroverà a dover di nuovo salvare la vita a colui che ama, senza che però quest'ultimo si ricordi una ceppa di lei ed aumentando il livello di difficoltà (a sto giro messo sull'extreme).Inizieremo così ad apprendere cose random,  fughe random e a vedere persone disegnare cose random, dove la legge fisica, e non, si piega al volere dei personaggi. 
Rintanato per scappare dalla mole di fan delusi da suo comportamento, lo troviamo a studiare la storia della sua vita, così (al ritorno di lei) da essere super pronto per riprendere il pucci pucci da dove l'avevano interrotto. Tirato un attimo di respiro però bisogna iniziare a pensare al futuro Happy Ending che a quanto pare qui bisognerà guadagnarselo. Fortuna vuole che il nostro Draw Boy non se ne esca più con "facciamo che ho sognato e siamo a posto così" ma bensì con "sfruttiamo le variabili", o almeno quelle che io ho capito fossero variabili:
  1. Variabile: auotorealizzazione dei personaggi. Ovvero quella seconda parte del drama nel quale ogni personaggio che sapeva di essere tale poteva andare e venire in barba a tutto il resto. 
  2. Variabile: teletrasportare i personaggi in Real Life. Ovvero quella seconda parte del drama in cui per far spuntare i personaggi quando più servono basta pensarli. 
  3. Variabile: teletrasportare i personaggi in Draw Life. Ovvero quella seconda parte del drama in cui per far spuntare i personaggi quando più servono basta pensarli. 
Da qui in poi si sussegue un infinità di scene non comprensibili (da me) nel quale sia il Draw Boy che il Black Bad vanno avanti e indietro portando tra i due mondi le persone e gli oggetti più disparati. Fino ad arrivare alla resa dei conti che coincide esattamente con l'uccisione del cattivo1 e della nostra protagonista. Con conseguente disperazione del lui di turno che "NO! Io così non ci sto".

Variabili non sono riuscita a farmi andare giù. Mi sapevano tanto di espediente per mandare avanti il tutto dopo un attimo di panico per il non saper più come uscire da questa situazione. Oltretutto dalle variabili in poi non si capisce quasi più nulla, se nella prima parte si poteva interagire un minimo col fumetto e di base l'unico modo per modificare qualcosa era essere al suo interno o quanto meno sottostare alle sue regole. Nella seconda parte ognuno poteva modificare ciò che voleva.

Personaggi:

Real Girl: una delle protagoniste che ho amato di più in tutta la mia carriera dramosa. L'ho trovata stra simpatica e prendeva tutto con molta filosofia impegnandosi nel cercare di portare il suo uomo perfetto nella Real Life. Ok, di certo fra 4 drama non me la ricorderò più, però ora che affermo ciò ne sono convinta! Colei che grazie ai sui disegni da infante da l'ispirazione al padre per creare il nostro capolavoro di lettura. Mi è piaciuta sì, e tanto, il problema è che verso la fine del drama ha smesso di interessarmi. Non so di preciso per quale motivo, non l'ho mai odiata ne trovata ripetitiva e vi dirò che anche l'attrice mi è molto piaciuta in questa parte. Però vuoi per la storia, vuoi per gli escamotage che hanno tirato fuori alla fine, vuoi per il suo morire così, come classica DID. Purtroppo ai miei occhi ha perso charme. Ho trovato davvero simpatico il suo modo di rapportarsi con Lui e mi è piaciuto di meno il suo rapporto con il padre. Chissà, forse alla fine ero talmente arata dalla confusione che a me sarebbe stato bene anche se fossero morti tutti. Purtroppo sull'attrice non ho nulla in particolare da dire. Non credo di averla mai vista se non nel film con So Ji Sub in cui interpretava la cieca (film molto bello tra l'altro, Always), per cui si mi piace, ma a quanto pare non è una di quelle a cui avrò il tempo di affezionarmi.

Draw Boy: ragazzo dal passato/presente travagliato con l'unico obbiettivo di scoprire chi fosse l'assassino della sua famiglia. Ammettiamolo a tutti sarebbero girate se avessimo scoperto non tanto il fatto di essere il personaggio di un fumetto, quanto quello di sapere che il nostro creatore non avesse la minima intenzione di dare un volto al nostro Killer. Insomma, questo personaggio mi è piaciuto in tutto e per tutto, e anche se ho trovato un po' forzato il cambio serioso di personalità e modi di fare nei suoi rapporti con lei post sogno, l'ho anche apprezzato. E' come aver visto un "come sarebbe stato se ci fossimo conosciuti in circostanze diverse?". Sì, ammetto che pure lui verso il finale mi è un po' sceso, però l'ho trovato comunque con più mordente di lei. Forse perchè con lui dovevo cercare di concentrarmi sul perchè facesse ciò mentre con lei era più semplice. 
Piccola parentesi sull'attore: a me questo attore non piace, vi giuro, è uno di quelli che volentieri se potessi eviterei proprio perchè a pelle non mi piace. Purtroppo, però, devo complimentarmi con lui perchè il suo lavoro lo sa fare egregiamente. Visto ormai in tutte le varianti possibili (anche se ci manca ancora il suo film da cattivo) non posso dire che non sia un bravissimo attore. Un attore che nonostante non ti piaccia ti fa amare i suoi personaggi, dai principali a quelli più secondari. Non mi ricordo di aver mai messo un CONTRO in un drama in cui ha lavorato (è pura fortuna, o questo attore sa il fatto suo in scelte di qualità?), in più ha quella dote innaturale di far spiccare la sua partner, qualunque essa sia. Sa valorizzare le persone accanto a lui senza sopraffarle, e, se anche in un primo momento avrei trovato questo ruolo prefetto per Lee Jun Ki, devo ammettere che non mi sono pentita che lo abbiano dato a lui. Purtroppo (per me) ti promuovo a pieni voti.

Il Black Bad/Il Mangaka: ovvero quel personaggio odioso che non stava né in cielo né in terra. Odiato, semplicemente. Odiavo il padre che per 7 anni ha mandato avanti una storia senza pensare minimamente a decidersi di creare il cattivo. Cioè vi rendete conto? Uno scrittore che basa la sua opera sulla ricerca del cattivo e non lo crea neanche! Non ho parole, sappi che c'è un girone dell'inferno anche per gente come te. Sorry, dicevo un uomo che non si è mai degnato di scrivere il finale della storia se non quando ha visto sua figlia cadere vittima della sua stessa invenzione. Avendo la più grande idea delle parti intime maschili di dare la sua faccia al cattivo. Dico ma siamo seri? Come mai avrei potuto farmi piacere un personaggio così? Comunque, l'ho odiato, soprattutto alla fine quando non ho capito il motivo della fusione delle due persone distinte. Perchè sì, fino a 30 minuti prima era due persone distinte, poi uno è morto e l'altro è diventato psicopatico, bah. 
Ammetto che ho trovato interessante la parte della motivazione che lo ha portato a creare il personaggio e il fumetto in se, e forse per il finale mi è un po' dispiaciuto. Ma nonostante tutto io davvero non avrei sputo creare due personaggi peggiori. Purtroppo non mi sono piaciuti per nulla. No al cattivo1 e no al padre1. L'attore, ho apprezzato che alla sua età gli sia stato dato un ruolo di così grosso spessore, e i veterani fanno sempre faville, ma è stato troppo strano vederlo vestito di pelle, proprio no, sembrava continuamente che attaccassero la sua testa sul corpo del cattivo con photoshop! Che poi tra l'altro penso abbiano usato un altro attore sicuramente più alto nelle scene incappucciate.

Personaggi Secondari:
  • L'aiutante del prescelto: ovvero il prezzemolino che troviamo in quasi tutti i drama e che ormai abbiamo visto in tutte le salse. Qui dalle vesti improponibili, lo ricorderemo maggiormente per il suo essere consapevole d'indossare occhiali senza lenti, ma con stile 😂😂. Mi era troppo simpatico e ci voleva una spalla su cui piangere per lei. Adoravo il suo modo di mettere a tacere il capo, anzi più in generale ogni volta che alzava la voce, troppo comico. 



  • Gli aiutanti di Draw-B: ovvero quel bonazzo (passatemi il termine ma davvero mi piaceva tantissimo) della guardia del corpo del protagonista e quella che avrebbe dovuto essere la Seconda Lead che non fa in tempo a dichiararsi che viene espulsa dal drama/manhwa, e a noi ci piace così. Guardia del corpo e amico fedele del nostro protagonista, nonostante il suo peccare di espressività (bella prestanza sì, ma sulla recitazione ci si può lavorare) l'ho trovato un bel personaggio in quanto unico che credesse davvero in Draw-B. Anche quando tutto e tutti gli davano contro, lui era sempre disponibile a dargli il beneficio del dubbio e lasciargli la possibilità di spiegarsi. La Second invece non mi ha entusiasmato più di tanto, mi sono un po' dispiaciuta per come la protagonista del drama l'abbia surclassata all'interno del manhwa, anche se non era proprio possibile la loro storia d'amore, in quanto nessuno si è mai completamente fidato nell'altro. Quindi capisco la voglia di vederli insieme da parte dei lettori, ma per me è un enorme no. Attrice già vista in Moorim School mi piace ma non hai livelli della protagonista se dovessi scegliere. Anche se un drama con lei come protagonista non mi dispiacerebbe.
  • Il Cattivo: cioè il secondo cattivo, l'avvocato, procuratore, candidato alle elezioni cattivo. Io lo so che ce ne voleva uno che non viaggiasse tra i mondi, e che dovevamo pur trovare un buco il cui inserire sto tipo che ha dato il via alla baraonda con il suo non sopportare il protagonista. Ma serviva davvero che alla fine prendesse coscienza della sua condizione e rompesse i baloons per tutti gli ultimi episodi? Senza che colui che l'ha inventato non riuscisse a prevedere le sue mosse? No, proprio no. 
Ora: vogliamo parlare della questione "scopo del personaggio"? Ma quando mai si è sentito che un personaggio mangoso una volta inutile sparisse. 
Allora io non so come e che leggi ci siano per i manhwa (parola che prima o poi imparerò a scrivere, fosse l'ultima cosa che faccio) in corea, ma io so che in quelli giapponesi si ricicla tutto e quando meno te lo aspetti rispuntano! Insomma la storia del "tu scompari perchè non hai più un obbiettivo" (che si sono portati dietro fin quasi alla fine, anche se non stava né in cielo né in terra) non reggeva. Passasse per la Second (anche se di fatto nonostante avesse smesso di essere il Love Interest non è comunque più sparita, anzi), ma che senso ha avuto farmi pseudo sparire il protagonista non più protagonista secondo il drama, quando di fatto era diventato il cattivo? O comunque continuava ad interagire con la storia in modo abbastanza compromettente? Io bo', mi sa che mi sarò persa qualcosa a sto punto. Se volete spiegarmi accomodatevi.

Fine:

L'abbiamo lasciata morta (perchè gli sembrava giusto fare una volta ciascuno), ma con un abile mossa ora riprenderà a respirare perchè ha ancora due episodi da portare a termine. Tempo, l'aprire gli occhi, di tornare nella Real Life e di far sapere a tutti che in realtà è ancora viva, che Boom! Scopriamo che anche il fumetto ne sta avendo abbastanza e ha deciso di chiudere i battenti (stavolta per davvero) vada come vada. Grazie alle amicizie che le fanno uno spoilerino sui capitoli che ancora non aveva letto, scopre che è passato un anno dalla sua scomparsa, che il suo ammmmore è finito attualmente in prigione, e che è stato teletrasportato lì pure il suo abeoji. Fuggito di prigione grazie all'aiuto di quest'ultimo in un suo momento di lucidità (e con l'ennesima tavoletta disegnata del quale ho perso il conto), ai nostri protagonisti non rimane altro da fare se non andare a liberare il braccio destro del Draw Boy senza possibilmente lasciarci le penne. 
Ecco, diciamo che la situazione non va come previsto e dopo aver salvato l'imprigionato di turno, assistiamo ad una scena strappa lacrime nel quale Real vede Draw moribondo sul ciglio della strada per poi tornare nella Real Life. What? Ma può una commedia romantica finire in codesto modo? Eccerto che no! Quindi nel mentre lei soffre le pene dell'inferno disperandosi per il suo amato disegnato, a noi ci degnano di darci una spiegazione ovvero:
  • Il padre rinsavisce e inizia a disegnare la qualunque compresa la morte del deputato ultimo antagonista della serie, nonochè sua creatura. 
  • Scappa e mentre lei guarda il suo lui, lui guarda lei e avendo sistemato definitivamente le cose sparisce per (la solita legge dell'essere non protagonista) lasciare spazio ai gio-gio-giovani. 
  • Draw Boy still alive! Ma, c'è sempre un ma, per non far incazzare il mondo del fumetto decide di scontare la sua restante pena di 2 anni in prigione (un messaggino a quella povere ragazza disperata lo volevamo mandare? No? L'ammore proprio, anzi il cliché). 
  • Finalmente, dopo aver sistemato tutte le ultime cose, torna nella Real Life dalla Real Girl (con la benedizione dell'abeoji) diventando finalmente un Real Boy. 
Be' del bellissimo lieto fine nessuno aveva mai dubitato, e dato che per scrivere questo paragrafo ho dovuto rimettere mano agli ultimi due episodi (velocizzandoli) posso dire che con il finale si sono sicuramente rimessi in carreggiata semplificando di molto l'intrigo intrigoso che per quattro episodi ci siamo portati appresso senza che fosse effettivamente chiaro. Tuttavia io continuo ad avere dei problemi e delle lacune sul come ci siamo arrivati a sto finale. E purtroppo continuando a non racapezzarmici posso solo essere felice per il coronamento della coppia principale e per la morte del personaggio del padre che non mi è mai, e dico mai, piaciuto. 

Riguardo a W:

Da quello che ho capito nel drama, W sembrerebbe essere una specie di Detective Conan (o un City Hunter) all'ennesima potenza. Quindi, memore di quando seguivo puramente l'anime su Italia 1, e di quanto io mi sia stancata di guardarci (su 800 episodi, 20 mandavano avanti la trama e 780 erano filler), un domanda mi sorge spontanea, ma perchè cavolo sto manhwa era cosi interessante se per 30 volumi non mi avete fatto leggere nulla che portasse avanti la storia? 
Ma soprattutto, se non sai ancora chi sia il cattivo, che senso ha farci un film sopra?? Comunque:

"Immedesimiamoci un attimo in quei poveri lettori che hanno seguito le vicende di W con passione per 7 anni."

Per poi ritrovarsi di punto in bianco con un fumetto che da poliziesco passa fantasy-romance senza una logica. Dove per due mesi decidono di far conclude il tutto con la morte del protagonista per non si sa quale ragione, lasciando i lettori con la sensazione di aver solo perso de tempo leggendo un manga che getta le basi per una storia magnifica ma che poi in conclusione nonostante le premesse non si sviluppa. Capiamoci bene che se io fossi stata una lettrice di questo manga, avrei di certo comprato la serie per poi farci un falò. 
Da questa parte infatti concordo molto con l'opinione pubblica, poichè questo aspetto l'hanno molto curato nel drama. Poi, pensandoci ancora un po': "è davvero possibile che in sette anni tu "oh Mangaka" non ti sia mai fatto venire in mente un possibile cattivo? Ennno eh! Questa non me la puoi contare così, che cacchio hai fatto per sette anni? Solo episodi filler? L'hai continuato solo per soldi?" Io capisco che la ragione per il quale ha proseguito tanto col manhwa fosse il fatto che il protagonista non ne voleva sapere di morire, ma allora trovagli finalmente sto cattivo, anche facendo su un po' il tutto, e finiscilo discretamente! Io boh, comunque l'ho sempre detto fin dall'inizio: drama sì (prima che mi scadesse nell'incomprensibile), manhwa no.

Commentiamo per commentare:

Durante il mio momento "Waaaaa, questo drama è la meraviglia" non ho potuto comunque fare a meno di notare determinate cose che mi hanno fatto storcere il naso non poco. Come qualche incongruenza con gli anni che passavano che prima erano 7 (nella real life) poi erano 15 nel manga, ma se la matematica non è un opinione 18/19+15 non fa 30 tondi ma qualche anno in più, cosa su cui non mi sono soffermata più di tanto perchè presumo sia colpa della traduzione (non dei traduttori, per carità, di grazia che ci sono altrimenti io non potrei godere delle mie più grandi passioni) che dal passaggio coreano-inglese-italiano (sempre che siano solo questi) inevitabilmente qualcosa si perde per strada. 
Qualche scena (ok più di qualche scena effettivamente) dove i capelli si spostavano a seconda delle inquadrature, come anche gli attori o i vestiti. Cose sì irrisorie e che più che avermi infastidita mi facevano sorridere, ma come dire... se me ne sono accorta io non avrebbero potuto accorgersene pure loro? In più sono rimasta abbastanza triggerata dai vestiti, a volte viaggiano con lei, a volte no, tipo quando lei è tornata in prigione. Ok che sono piccolezze ma insomma, la professionalità dov'è? Dov'è? 😂😂 
Una cosa che invece mi è davvero dispiaciuto non vedere, anche se mi rendo conto che materialmente il tempo non c'era (o meglio ci sarebbe stato ma erano presi a fare altro), era il rapporto tra il Mangaka e la casa editrice del manga. Dopo varie visioni di anime in cui c'erano più o meno tutti i vari passaggi di pubblicazione, mi sembra strano che qui facesse tutto da solo e continuasse a pubblicare anche quando di fatto avevano chiuso i battenti col manhwa. Insomma presumo che da qualche parte aveva pure firmato qualcosa, no? Insomma non tutti possono essere Togashi Yoshihiro (Hunter x Hunter) o Kentaro Miura (Berserk).

Invece per quanto riguarda la colonna sonora: non ci azzecca nulla col drama. Ok ok, non mi sono sprecata a leggere le traduzioni lo ammetto, ero più impegnata a seguire i dialoghi. Ma comunque dovremmo essere (anzi pretendo che siamo) tutti d'accordo nel dire che l'unica possibile colonna sonora per questo drama sia:

takee on meeeee (take on me) 
takeee meee onnnn (take on me)
i'll be goneeee,
in a day or twoooooooo

degli a-ha 

Che sicuramente i fan di una certa età come me ricorderanno (ma quanto era bello lui?) e da cui la scrittrice ha evidentemente preso spunto per la creazione del drama, finendo però nel fare un miscuglio mal riuscito sul finale.

Quindi così, un drama che era partito col botto e del quale ci piaceva tutto e di più, uno che avremmo scelto senz'altro di tenere, ma che con il passare del troppo tempo ci ha deluso. Mi è piaciuto? Ni, direi che l'originalità è quello che mi è piaciuto di più di tutto nel drama. Quasi tutte cose nuove ed anche il rapporto puccioso puccioso dei protagonisti mi ha dato molta soddisfazione. Qui ho visto della chimica e tanta; e nonostante la mia disapprovazione nei confronti degli ultimi episodi finali, tutto sommato non posso dire di aver sprecato il mio tempo guardandolo. 

Primo drama del 2019, posso comunque affermare con il cuore più leggero che avrebbe potuto andarci peggio.
Fine!

"Ringrazio l'U&I Fansub per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

2 commenti:

  1. Lee Jong Suk interpreta il cattivo nel film V.I.P. se ti interessa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno! Ti rispondo ora dopo tanti mesi semplicemente perché finalmente sono riuscita proprio a vedere questo film... Che dire forse ci avevo riposto un po' troppe speranze, o forse per quanto mi sforzi dovrei smetterla di guardare cose che non sono il mio genere e che poi finiscono inesorabilmente per non piacermi (ci sto lavorando) 😅. Ciononostante posso dire senza ombra di dubbio che l'unica cosa che ho davvero apprezzato in V.I.P è stata proprio la sua interpretazione, a mio parere sempre al TOP⬆.

      Elimina