lunedì 14 settembre 2020

Recensione Novoland - Castle in the Sky


Il mio primo storico cinese... è stato un disastro!
Non ci siamo, ma proprio non ci siamo... fate conto che ho concluso questo drama solo per scriverne una recensione... il problema? A fine visione la voglia mi è completamente passata.

Onestamente l'ho finito solamente perché:
  1. ho capito tardi (tipo intorno all'episodio 7) che il drama non avrebbe preso una piega migliore a livello registico e mi pareva brutto aver buttato nel cesso tutto quel tempo (quindi, logicamente, ne ho buttato dell'altro).
  2. ragazzi! Lui e l'ingegnere erano davvero belli, ma davvero davvero belli, come potevo interrompere la visione e non sapere più nulla del loro destino?
  3. come detto sopra volevo farci una recensione e lo sapete che tutto ciò che recensisco io termino.
ma voi proprio non immaginate la fatica...  

Facciamoci una cultura:

Novoland è un universo fittizio creato nel 2000 che vanta dalla sua 30 romanzi e ben 7 adattamenti cinematografici (tra cui uno in produzione quest'anno) più un film. Ambientato nel corso di 10.000 anni con 10 ere e 16 dinastie differenti, il mondo è composto da 3 continenti (più province) a sua volta divisi fra Terra Orientale e Tribù Nomadi. E' una saga che punta a ispirarsi all'immaginario collettivo dei grandi fantasy occidentali come il Signore degli Anelli, anche se a differenza di quest'ultimo qui la fa quasi sempre da padrone il Romance (almeno da ciò che mi è parso di capire). 

Dal 2015 questo universo approda sul piccolo schermo grazie a Hua Xu Yin: City of Desperate Love (tratto da un romanzo, 48 episodi, no sub ita) ma è grazie al successo nel 2016 (per me incomprensibile) di questo drama (oltretutto produzione originale) che finalmente questo universo prende raggiunge il successo che merita (universo sì, drama no). 
Chiacchierando vi potrei dire che di questo drama è stato prodotto, nel 2020, anche un seguito dal nome Novoland - Castel in the Sky II (34 episodi, che io sappia non tradotto, e men che meno invogliata a vederlo) che narra le vicende della figlia dei nostri due protagonisti principali, seguito a sua volta da un film Sequel/Prequel. 
Nel 2017 invece abbiamo il film Legend of the Naga Pearls e il drama Tribes and Empires: Storm of Prophecy (tratto da un romanzo, 80 episodi, no sub ita e anche nel caso no grazie) mentre nel 2019 Novoland: Eagle of Flag (70 episodi, tratto dal ciclo di romanzi Eagle of Flag nel quale vengono ambientati la maggior parte dei conflitti umani, sub ita su viki, io passo). Ovviamente però di tutte queste produzioni a noi non ce ne frega nulla, tanto meno che più della metà non sono neanche tradotte. Quindi direi di iniziare a narrare le gesta di questi eroi continuando a domandarci come sia possibile che di tutti questi progetti, proprio questo drama sia riuscito a ottenere tutto questo enorme successo. 

Trama:
"In un tempo e un un luogo presumibilmente lontano, una donna rincorreva l'uomo che le aveva spezzato il cuore nel tentativo di ucciderlo e uccidere la sua discendenza."
Introducendoci alla Corte delle Stelle:

La nostra storia si apre con una ragazzina che, volenterosa di rivedere il suo amato amico d'infanzia, si intrufola nel prestigioso college Corte delle Stelle finendo quasi subito in mezzo alle frasche col più bel e importante ragazzo del clan nemico. 
Futuro Imperatore del del clan degli Alati, costui, al contrario di lei, non è tonto e capendo sedutastante il quoziente intellettivo della ragazza che si ritrova ai piedi, decide di renderla partecipe (a sua insaputa) dei suoi loschi piani, finendo quasi per farla ammazzare. Ma tanto costui è un bad boy e quindi prima la intortia e poi con l'aiuto un po' mezzo capitato, un po' previsto e un po' cercato, del Principe Ereditario (l'amato amico d'infanzia) e dell'Ingegnere (aspirante tirapiedi provetto) riuscirà a scagionarla portando a termine anche i suoi piani. 
Fu così che per salvarsi, anche codesta prima lead, finisce nel college a studiare con l'uomo dei suoi sogni e con quello dei suoi incubi (tanto alla fine la colpa è ricaduta sull'ingegnere). 
Passa il tempo e, dopo tipo tre scene vediamo già che i rapporti iniziano ad intrecciarsi e squagliarsi in maniera difficile da comprendere, ma non è questo che ci importa, perché così, come se quest'informazione non fosse importante, dal nulla ci dicono che lei è la reincarnazione della Dea dei Fiori e delle Stelle Cadenti, destinata a tornare sulla terra ogni cent'anni per donare un po' di polline alla popolazione degli Alati cosicché essi possano continuare a volare per un altro secolo. 
Sorgono spontanei però 3 inconvenienti: 
  1. per farla svegliare ci servo 2 o 3 (non ho capito bene) amuleti,
  2. a lei non lo diranno mai se non negli ultimi episodi (quando praticamente ogni altro componente del cast lo sapeva, anche i morti),
  3. per la creazione di questo polline sta benedetta dea dei fiori ci deve lasciare i petali. 
Ciò però nel primo terzo del drama non è importante e invece di vedere un avanzamento della storia in questa direzione, il drama assume drastici toni da dramma che vedono l'inserimento della Regina Umana madre del Principe Ereditario che dopo aver rapito il padre della Dea obbligherà ragazza e figlio a sposarsi. Inutile dire che nonostante l'amore provato in ambedue i sensi, entrambi si rifiuteranno di eseguire l'ordine e lei finirà per scappare con l'Imperatore Alato, mentre lui rinuncerà alla sua posizione e verrà esiliato dalla sua città.

Ci trasferiamo quindi alla Corte degli Alati:

Altro set, altro giro, altra corsa, nuova volata. Scappando dai soldati della regina (con lei convinta che il Principe Ereditario abbia ucciso suo padre), i nostri due futuri innamorati cadono letteralmente dal cielo e passano la notte tra le fresche e le frasche in attesa di un aiuto mattutino. Aiuto che arriverà e li porterà direttamente all'interno della faida regale nella Corte Alata. Luogo dominato da un Reggente e un primo ministro, che puntano a spodestare l'ancora pulzello Imperatore ora follemente innamorato della nostra Prima Lead convinta. 
Prima lead che oltre ad affrontare la Second come se questa povera ultima potesse avere qualche chance di vittoria, nel tempo trascorso a palazzo si crea anche l'harem che le va dietro, partendo proprio dallo zio che, non sapendo come mettere i bastoni fra le ruote al nipote ,decide di rubargli (letteralmente) la ragazza sotto il naso. 
Parte il dramma e dopo un sacco
di "tu mi ricordi lei ma non sei lei", di "io ti amo, ti voglio, con lui mai", di "non tieni mai conto dei miei sentimenti", di "non eri mio fin da quando eravamo bambini?" il nostro erede al trono riesce a salire al potere, unica pecca? 
La Principessa si incazza perché non gliel'ha dato e scambia la sua vita per lanciare una maledizione alla Divinità, che essendo la protagonista (ed essendo anche la seconda volta che ci provano a farla fuori) riesce a salvarsi ma rompe con l'Imperatore e torna dal Principe ereditario... il tutto al modestissimo prezzo di un'incomprensione. Bene ma non benissimo oserei dire.

Trama che sembra subire una battuta d'arresto negli episodi centrali (infatti ho dovuto riscriverla diverse volte per esserne soddisfatta, poiché mi sembrava sempre di soffermarmi troppo sui dettagli inutili). Episodi centrali che teoricamente servirebbero per approfondire i personaggi e i loro intrecci in modo da fornirci una spiegazione sul come questi diventino quelli conosciuti nell'episodio 22, ma sta di fatto che in realtà perdono solo tempo con il tira e molla dei protagonisti e nonostante il buon  impegno non riescono comunque a caratterizzarli un minimo. 
Di certo poi non aiuta il fatto che la trama sembra procedere completamente off camera, facendoci assistere solamente alle scene in cui questi avvenimenti vengono comunicati tra i personaggi (scene che per mancata coerenza, in alcuni frangenti mi sono sembrate montate in maniera cronologicamente sbagliata). 
Scelta registica dovuta probabilmente alla ridotta capienza del budget (ipotesi mia) che se per CGI posticcia (l'armageddon non si poteva vedere) o per trucco e parrucco (cioè se avessi mai avuto dubbi sull'uso delle parrucche in codesti drama, questo me li ha tolti tutti) ci sta chiudere un occhio, ma per lo svolgimento della trama non c'era occhi, orecchio e cervello chiusi che tenessero. 
Infatti, non per rigirare il coltello nella piaga ma... ad un cerco punto ho creduto che tutti i personaggi soffrissero di un deficit dell'attenzione (gente che piange disperata la morte del padre prima, nella scena dopo la dimentica, per poi riesumarla a 4 episodi dall'accaduto).  In più, cosa che non credevo possibile, mi è mancato vedere ambienti aperti e popolati a cui i drama coreani ci hanno da sempre abituati come il mercato, le taverne ecc... che considerato il fatto che ogni due per tre ce la menavano con le rivolte popolari, forse avrebbero fatto meglio a inserirne un po'.

Personaggi:

L'Imperatore Alato:
mi piacerebbe dirvi quanto questo personaggio mi sia piaciuto, ma in realtà... no. Semplicemente, togliendo l'attore per il quale la bava era assicurata, non mi ha trasmesso emozioni, né lui né la sua storia. Solito bad boy che prima tenta di far uccidere la sua bella e poi se ne innamora follemente. Lo vedremo alle prese con la riconquista del trono e con la speranza di arrivare alato alla sua cerimonia della maggiore età. Inutile dire che non ha uno sviluppo psicologico degno di questo nome, soprattutto se escludiamo il suo passare da viziato e capriccioso, a innamorato e serioso, ciononostante è quasi l'unico personaggio principale che si riesce a seguire senza sforzo nelle sue peripezie. Dalla trama già vista e da un'evoluzione non persistente. 
Ahimè purtroppo non sono riuscita ad affezionarmici nonostante tutta la sua bellezza, in più tra lui e la ragazza protagonista non c'era nessun tipo di chimica e ciò ha influito sul lato romance del drama che oltre ad andarsi a far benedire, ha anche appiattito tutte le scene più importanti della loro storia. Una lancia però la voglio spezzare in favore dell'attore, nonostante non sia riuscito a farsi apprezzare come personaggio, secondo me ha delle buone doti. Gli sguardi c'erano tutti e il portamento altezzoso e sicuro di se pure, più in generale si vedeva che nei limiti del consentito ci metteva del suo. Peccato però che la sceneggiatura non lo supportasse... e anche gli effetti speciali... lenti sì? O lenti no? 
  • La Principessa:
    una povera disperata come solo il Principe Ereditario ha saputo essere. Nonché unica ragazza del drama che mi piaceva. Figlia del primo ministro e promessa sposa del Giovin Imperatore, dopo essersi vista surclassare in classifica dalla nuova arrivata, assisterà alla condanna e all'esilio di tutta la sua famiglia traditrice. Vi piacerebbe fosse finita qui? Eh no! Perché lei non ci sta e dopo aver venduto la sua giovinezza ad una strega, e lanciato una maledizione all'odiata rivale, si vedrà negare l'unica (volevo essere franca, ma siamo poetici va) notte d'amore dal suo amato finendo inconsapevolmente nelle braccia di un altro uomo. Che per l'amor del cielo l'amava! MA NON SI FANNO 'STE COSE CRETINO! Unica consolazione? Almeno lui muore prima di lei (e dire che mi piaceva pure questo). Insomma una ragazza con un destino triste e per il quale io patteggiavo. C'era prima lei, era caratterizzata, era dolcissima, ballava forse un po' troppo, ma se non altro col protagonista funzionava meglio che la Prima. Povera. Qualcuno mi può illuminare sull'abito e la posa del suo poster? Io non l'ho capito.

La Divinità dei Fiori delle Stelle Cadenti
(delle comete e dei pianeti in cielo): tipico esempio di donna che prima ti pugnala e poi fa le domande, purtroppo ahimè, quello che ho percepito da questo personaggio è stato un clima molto infelice e confusionario. Sempre e costantemente sbattuto da una parte all'altra in funzione delle sequenze narrative, ma tutto, a partire dalla sua cotta fino alla sua reincarnazione è sembrato più un progresso gestito dagli sceneggiatori che una maturazione o un'evoluzione della ragazza in se. Potrei forse paragonarla a un burattino privo di qualsiasi volontà propria. In completa balia della trama, capiremo la metà delle sue (non) scelte, ad ogni sua idea la vedremo sgranare gli occhi come fosse la più fantastica mai pensata, e rimarremo col dubbio sul quando si sia innamorata così fortemente del protagonista da non riuscire da dare una seconda chance al suo primo amore.
Una ragazza insipida che fin dall'inizio non ha un vero scopo se non quello di sposare il GeGe (da quello che ho capito l'Oppa) di turno. Ovviamente però le sfighe le giocano contro e finirà a viaggiare tra la terra e la tribù volante nel tentativo di salvarsi la pelle. Scelta per essere la nuova reincarnazione della Dea, non la vedremo mai scendere a patti con questa conoscenza, semplicemente perché per tutto il drama lei ne sarà all'oscuro. Sì, anche nel finale. Insomma un personaggio che come protagonista a mio parere a stonato dall'inizio alla fine. Non mi è piaciuta per niente e a lungo andare la voce e il viso dell'attrice mi hanno iniziato a stressare. Cosa strana considerando che durante i primi episodi la trovavo addirittura simpatica, e che è davvero una bellissima ragazza.
  • L'Ingegnere:
    sul labile confine tra l'amico e l'innamorato inesorabilmente friendzonato, codesto ragazzuolo ad un primo sguardo ero convinta fosse una (s)comparsa. Nerd irrecuperabile per gli oggetti steampunk, e ossessionato dal più grande costruttore di essi, lo conosciamo come figlio illegittimo del padre della principessa e per questo non riconosciuto all'interno della famiglia. Col l'unico affetto per la sorella, e con quello maturato (fraterno o no, bo') nei confronti della protagonista, lo vediamo perdersi fin da inizio drama negli affari suoi e nei suoi incastri. Sarà, bene o male, colui con il quale tutte le story line si intrecciano e anche colui che sul finale avrà il compito di far decollare la trama (povero, gli avevano ucciso la sorella) e di arrestarne il processo. Onestamente l'ho trovato un personaggio simpatico, con un evoluzione minima ma del tutto comprensibile, e con la fantastica fortuna di trovarsi sempre nei luoghi giusti al momento del bisogno. L'interprete mi piaceva sempre di più man mano che il drama avanzava, anche se alcuni suoi outfit mi facevano alquanto girare la testa (e non in senso positivo).

Il Principe ereditario: che tra uno sputo di sangue e l'altro riesce a farsi spazio anche lui nella trama. Ad un certo punto infatti, se lo perdono per strada e scompare del tutto per un paio di episodi. Un personaggio dal destino infelice sia per costruzione che per come è trattato (infatti mai poster fu più azzeccato). Infatti posso dire che nonostante il mio amore per il Primo, a questo povero disgraziato io mi ci sono affezionata davvero (non a caso soffro di sindrome da second). Ragazzo a cui nemmeno una gioia è concessa, lo vedremo fin dall'inizio innamorato perso della protagonista, ma impossibilitato ad amarla grazie ad un infelice giuramento fatto, mezzo a tradimento, dal padre di lei. Dotato del superpotere dell'immortalità (ben tre volte hanno tentato di farlo fuori il poveretto) lo vedremo arrancare per tutta la trama tra donne che lo vogliono e poi lo ripudiano, con l'unica eccezione che credendo di fargli un favore si suicida. Cioè come non si fa ad affezionarsi a uno così? 
In realtà il personaggio non ha grosse qualità, all'inizio si prospetta come un classico principe azzurro, e sul finale sbrocca perché una gioia pure lui la vuole. Come arrivi a sbroccare lo possiamo intuire ma non è che ce lo facciano vedere bene, in più perché scelga di diventare Re (nonostante fosse stato diseredato) e ingaggi una guerra contro il popolo alato per me rimarrà un mistero. Non tanto per l'incomprensibilità della faccenda, e che a noi spettatore passa il messaggio che per star con lei lui debba essere qualcuno, quando in realtà a lei non gliene potrebbe fregar di meno del potere e della ricchezza. Ma ehi! un espediente per iniziare la guerra serviva pure! L'attore ha iniziato a piacermi verso la fine del drama. Proprio un bel ragazzo che a fare il sofferente si divertiva... certo è che mi ha ricordato un po' L in Ruler: Master of the Mask, lui s'è impegnato, ma forse calcava un po' troppo la mano quando agonizzava.
  • La Cameriera:
    povera donna. Un'altra, sì, perché in questo drama l'unica che se la passa bene a fasi alterne è la protagonista. Ragazza in cui all'interno è custodita la chiave per la rinascita della Dea, la vediamo dopo un salvataggio in coroner, innamorata perdutamente (ma non ricambiata ovviamente) del Principe Ereditario. Principe Ereditario che prima la usa per allontanare da se la sua impossible amata e dopo gli sarà grato per la sua vicinanza e le sue cure. Una second però che non ci sta e piuttosto di invocare i santi per far diventare suo un uomo che in fondo non la ama allo stesso modo in cui lo ama lei, decide di sacrificarsi e regalare l'"oggettino" magico a lui per far risvegliare la dea. Onestamente? Un personaggio di importanza minima, anche perché la scena dopo la sua morte più nessuno la ricorderà, ma che aveva un poster ad essa dedicato troppo bello per non inserirlo nella recensione. Inoltre aveva un viso e un acconciatura che fin da subito mi ispirava simpatia. Peccato per la sua dipartita un po' a ufa. 
Una menzione speciale va poi allo Zio Imperatore: l'unico uomo che ho adorato! Sia a livello di personaggio, classico grillo parlante, che a livello di attore! Superbo! Ok.. ora la smetto di fare la stupida, è che davvero, per quel poco che si è visto mi è piaciuto tanto, e in più è davvero un bell'uomo. Zio con false mire al trono e un amore trapassato alle spalle, diventerà un po' l'angelo custode della nostra coppia d'oro. Svelato infatti l'intrigo di corte, vedrà in lei il ricordo dell'amata e in lui il figlio che non ha mai avuto. Finendo comunque poi a occuparsi del regno in qualità non più di reggente ma di imperatore. Un uomo dall'animo nobile e puro che ammetto, nella scena con la strega mi aspettavo esordisse con un "scusa ma non sei il mio tipo, io ho gusti... chessò... diversi" sarei morta dal ridere.. ma poi mi sono ricordata che questo era un drama serio e che la commedia non faceva parte dei generi d'appartenenza. Certo è che era bravo a non farsi sfiancare da due ragazzini in piena crisi ormonale. Inoltre, forse proprio per l'esperienza maturata da entrambi o per la bravura, ho trovato le scene fra lui e il nipote le più coinvolgenti a livello atmosferico. Insomma, entrambi ci credevano in quello che stavano facendo.

Mentre una menzione onoraria va invece ai due poveri pirla che hanno dato il via alla baraonda: rispettivamente padre e madre di Prima e Second, li riscopriremo ex-amanti ora ai ferri corti. Lui uomo alato con il fetish per le umane che non riuscendo a stare con la reale regina, se ne sceglie un'altra a caso, tanto l'importante è trattarla bene. Lei donna che per potere ha voltato le spalle anche all'uomo che amava e per questo ora vuole distruggere la sua tribù. Lui costruttore del marchingegno omicida, lei istigatrice. Che dire, proprio una splendida coppia. Al di là del fatto che si esaurisce con la loro morte a episodio 9 (morte che per altro mi ha ricordato troppo quella di Cercei nell'8va di GOT... alla lontana, molto alla lontana), il problema è che per la maggior parte del drama non se ne fa più menzione. 
Non si fa più menzione del cambiamento di lui o della dipartita della regina degli uomini. Niente.. nada, questo finché non ne scoprono il triste destino al 20esimo episodio o giù di lì. Credo avrebbe dovuto essere una storia strappa lacrime ma pure questa, come il resto è stata gestita con i piedi. Lui poi, con l'uscita sulla madre di lei mi ha proprio fatto cadere le braccia.. invece per quanto riguarda il personaggio di lei... non mi ricordo più cosa ne pensassi durante la visione. Se non che mi ha sollevato l'ennesimo dubbio: perché obbligare suo figlio ad un matrimonio infelice con la figlia dell'uomo che amava lei? Centrava con la reincarnazione? O sono io che ho perso la spiegazione?

Finale:
Ritornando sul territorio degli umani:

Si ha un fraintendimento grande come il pesce volante, e credendo la nostra bella, che il primo lead sia un poco di buono per nulla fedele, parte lasciandolo libero di stare con la sua non amata second, alla volta della terra, tra le braccia del Principe Ereditario. Sfortuna vuole che la non amata muoia e che l'ingegnere, preso malissimo, dia il via alla guerra progettata dalla madre del Principe Ereditario.
Principe Ereditario che per tutto il corso del tempo non ha fatto altro che asciugare le lacrime sue e della regal Dea.
Questo almeno finché non si intestardisce nel voler essere felice (ma sei il second! Ma che pretese hai??) decidendo prima di quasi morire per spezzare il vincolo che gli impone la lontananza da lei, e poi, credendo che il problema del suo amore non ricambiato sia per la sua diseredazione, decide di mettersi a capo del regno lasciatogli da sua madre. Ahimè però come tutto il drama ci insegna, questo per una giovin prima lead non basta, perché l'amore è un amore indistruttibile solo quando è ricambiato tra primi lead. Parte così il dramma (pt.2) nel quale vediamo come il second si venda al maligno e grazie a quest'ultimo riesca a strappare la reincarnazione umana dell'amato della Dea, facendosi passare lui al suo posto; e come se la situazione non fosse già abbastanza degenerata, da adesso in poi possiamo goderci due finali alternativi:

Quello Triste
Quello Felice


Ed eccoci qui a narrare di come, arrivato proprio nel momento clou, il nostro Imperatore Alato non riesca ad impedire il bacio dell'amata costringendosi a vederla svanire nel nulla per sempre. Quindi, dopo aver fatto rinsavire l'ingegnere, aver messo fine alla vita del Principe Ereditario e aver visto la sua bella tramutata in un fiore, lascerà la corte alata nelle mani dello zio e si condannerà ad un eterno pellegrinare (con l'amico pesce volante) votato al ritrovamento della sua amata. 

Ed eccoci qui, invece, a narrare di come, arrivato appena prima del momento clou, il nostro Imperatore Alato riesca a impedire il bacio sventurato uccidendo il Principe Ereditato, combattendo e vincendo contro la dea rabbiosa per la morte della reincarnazione del suo amato, riportare la pace fra i due popoli e lasciare allo zio il gravoso compito di governare sull'Impero alato, dedicandosi a percorrere la via della felicita con la sua amata compagna umana.

E da entrambi apprendiamo che anche col cuore spezzato, nel completo blu il protagonista fa sempre la sua più che bella figura!

Vi confesso che durante tutto il corso degli episodi finali il mio cervello era staccato, non prendeva, no Wifi, tanto che nel corso degli ultimi episodi l'ho definitivamente spento. Dopo l'episodio 20, infatti, la mia soglia di interesse e attenzione è così tanto calata, che oltre a desiderare fortemente il decesso di tutti i personaggi rimasti, piravo anche come non mai ad avventarmi sulla visione di codesto tanto svogliato finale. 
Finale che sembra una presa in giro, della serie non vi è piaciuto quello triste, pieno di poeticità e delicatezza? 
Be' non c'è problema, rimediamo subito con uno felice che non risolve nulla ma almeno vi da il contentino. Io ragazzi ho patteggiato per quello triste, che nonostante tutto, forse una logica l'aveva: lei era tornata, si era ricongiunta all'anima del suo vero amore e per questo il patto con gli alati era stato rispettato e il polline era andato dove doveva andare, tutti con le ali, tutti felici e tutti contenti meno che il nostro protagonista, ma vabbè, è il protagonista quindi un finale drammatico lo può sopportare. Ma l'happy ending? Cioè lui che lotta con lei, il modo alquanto trash in cui lei ritorna a essere lei, e tutti felici e contenti? No, io sto con il second a sto giro... anche se.. il continuo parla dei figli... e se la biologia non è un'opinione a sto punto ci toccherà tenere canon l'happy ending. Uffa!

Commentare per commentare:

Sono giunta a una conclusione: io e i drama cinesi proprio non andiamo d'accordo. 
Non riesco a capirli, mi perdo nelle trame, non capisco a quali informazioni devo prestare attenzione e, poiché inevitabilmente sbaglio, mi ritrovo ad aver rimosso pezzi utili e ad essermi focalizzata su cose futili... rimpiango il tempo in cui il mio unico problema era il linguaggio. Purtroppo, ahimè non riesco ad imbroccare una visione decente, e tutto perché io non ho fiducia nella mia costanza e appena un drama supera i 30 episodi io lo do per perso (a sto giro però credevo di aver imbroccato bene dato l'enorme successo che vantava questo drama).
Volevo fare poi una precisazione, perché secondo me il mio appello è stato frainteso. In Hwarang avevo detto di essere stanca di vedere continuamente un'odissea reale, ma non intendevo di certo volerle raddoppiate! Datemi un po' di tregua!!
Per ultimo poi ci tenevo a porvi una domanda... ma quei 3 bambini che cantavano la sigla di chiusura? Ma quanto stonavano (non come voci, onestamente la canzone non sono mai riuscita ad ascoltarla tutta)?? Non vi dico come ci sono rimasta male quando li ho visti per la prima volta.. cioè in apertura mi metti una sigla super seria ispirata al Tono di Spade e poi? Sti tre angioletti in completo che si divertono sul pesce volante come fossero al luna park? Ma almeno vestimeli con abiti storici.. bo' io non. 

Ma per superare anche questo ultimo trauma, concludo lasciandovi un poi di inquadrature da capogiro del nostro super mega fusto!


Felice e fiera di come è uscita questa recensione, un saluto e alla prossima!
Fine!

"Ringrazio il J Otaku Fansub  per avermi dato la possibilità di vedere questo drama, grazie"

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